Egregio responsabile del villaggio vacanze Moon Beach,

sono dolente di doverle elencare una serie di spiacevoli circostanze che hanno reso il mio soggiorno presso di voi davvero deludente, e che anzi mi hanno indotto a ripartire in anticipo.

Non chiedo un rimborso, la mia condizione agiata mi ha consentito di trovare facilmente altrove un'ospitalità migliore, ma ritengo mio dovere morale segnalare le mancanze a cui dovreste porre rimedio, a vantaggio dei vostri altrimenti sfortunati clienti futuri.

In primo luogo l'intera struttura, arredi compresi, e in particolare la mia camera, sono caratterizzati da colori troppo chiari, solari.

Non posso imputarvi le sfortunate condizioni climatiche, ma certo la combinazione tra giornate calde e luminose e le tinte di muri e tendaggi e mobilio hanno costituito un deprimente mix, effetto 'gioia di vivere'.

Tutto questo è stato ben poco consono a un luogo intitolato al pallido astro della notte. Sono stata addirittura costretta a usare prodotti protettivi, per salvaguardare il candore invidiabile della mia pelle, che ha rischiato di perdere l'aspetto cadaverico. Ripeto, non posso ritenervi responsabili del meteo, ma l'architettura del villaggio lasciava entrare sole ovunque, senza curare minimamente il naturale desiderio degli ospiti di rifugiarsi in luoghi bui, umidi e silenziosi.

Secondo poi, si vantava, nell'opuscolo che pubblicizzava il Moon Beach, l'incantevole località ricca di storia e famosa per la raffinata gastronomia.

Sono dolente di precisare che non vi era nel raggio di svariati chilometri UN SOLO CIMITERO, né una casa infestata, neppure qualche sparuta rovina di castello diroccato. Nulla che potesse vagamente offrire un'escursione ricreativa tra anime dannate e antiche vicende di sangue. Questo lo chiamate entroterra ricco di storia?

Quanto alla gastronomia raffinata, il menù non ha MAI offerto cibi con ingredienti, se non fantasiosi, quantomeno salutari. Gli insetti, notoria fonte di proteine nobilissime, banditi dalla tavola. Per non parlare di topi, lucertole o serpenti. Sono rimasta davvero sconvolta dalla sciatteria e mancanza di professionalità dei cuochi.

Infine durante la mia permanenza, per ben tre sere di seguito, dopo il tramonto il villaggio si è illuminato e animato di orribile gente, pateticamente ridanciana, che si dimenava ridicolmente al suono di vomitevoli brani melodici.

Impossibile convocare spiriti inquieti, in una simile atmosfera festaiola, impossibile invitare i miei parenti, in tale riprovevole clima di allegra compagnia!

Ho radunato i miei strumenti di tortura, richiuso la dama di ferro, infilati nei bauli i miei eleganti completi neri e convocato d'urgenza il nostro maggiordomo perché mi venisse a prendere. Mai, ripeto mai, conosciuta un'ospitalità più indegna.

Il mio consiglio è di provvedere al più presto. Ho intenzione di non pubblicare, ancora, una recensione su Trap Devastator. A fine mese avrete come ospite mio zio Fester. Attenderò di sapere se tenterete, almeno, di divertirlo con adeguate trappole e torture, diversamente non avrò remore a stroncarvi come meritate.

In fede, Mercoledì Addams