Clarke è tornata dalla Città della Luce, e il sollievo di averla di nuovo con noi si mescola alla tensione del tempo che scorre inesorabile. Abbiamo solo sei mesi prima che la pioggia nera arrivi, e ogni giorno è una corsa contro il tempo. Clarke, sempre così forte, sembra portare tutto il peso del mondo sulle spalle. Vederla così stressata mi fa male, e so che devo fare qualcosa per lei.

Decido di organizzare qualcosa di speciale, un momento di tregua dal caos che ci circonda. Parlo con Raven, Jasper e Monty, e insieme riusciamo a mettere su un po' di musica. È un'impresa non da poco, ma questi ragazzi sono geniali e determinati. Dopo qualche ora di lavoro, finalmente abbiamo un impianto che funziona e la musica comincia a riempire l'aria.

Mi guardo intorno alla ricerca di Clarke. La vedo in piedi, un po' distante, persa nei suoi pensieri. Mi avvicino lentamente, cercando di non spaventarla. Quando le sono vicino, le sorrido.

«Clarke».

Dico, e il suono del mio stesso nome sulle mie labbra mi dà una strana sensazione di familiarità e calore.

«Vuoi ballare?»

Lei mi guarda, sorpresa. Per un momento, sembra esitare, ma poi vedo un piccolo sorriso affiorare sulle sue labbra. Allungo la mano verso di lei, sperando che accetti il mio invito.