°EIGHT°

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Kira's pov

Otto.

È solo un numero. Neanche troppo grande, ma ovviamente dipende da quale prospettiva esso venga guardato.

Ad esempio, otto secondi sono pochissimi, non si ha neanche il tempo di riuscire ad inquadrare per bene una persona. Mentre otto minuti già sono un po' di più, riesci a guardare qualcuno e a memorizzarti in mente il suo aspetto fisico, il colore dei capelli, degli occhi, le labbra, magari anche le piccole cose, come la grandezza delle mani o del naso. Ma nonostante tutto non sono abbastanza per conoscere una persona.

Ma otto mesi invece, sì che sono abbastanza. Anche se per molte persone non possano essere molti ma per me sono davvero tanti. Io in otto mesi ho fatto tante di quelle cose. Ho iniziato il mio ultimo anno di scuola, ho conosciuto Luke. Sono diventata amica ai tre dementi che giocano a basket e ho imparato ad apprezzarli nonostante uno di loro sia fissato con le tinte e l'altro ci provi in continuazione con me. Nel mio piccolo ho aiutato la mia migliore amica con la sua cotta eterna e ora sono fidanzati -dico nel mio piccolo per non dire per niente- ma soprattutto io mi sono fidanzata.

Io e Luke ci siamo innamorati, ci siamo urlati contro -forse ho urlato io più di lui- abbiamo fatto l'amore, abbiamo affrontato le nostre paure, superato i nostri dolori e tutto questo insieme. Lui in otto mesi mi ha aiutata, guarita, mi ha curato le ferite e mi ha fatto ritornare a sorridere.

Otto mesi per me sono bastati per tornare a vivere, per innamorarmi e per diventare una rincoglionita.

«Kira ho un'ottima notizia» esulta Jas appoggiando i libri sul tavolo della mensa. Tutti si voltano a fissarla mentre io la ignoro continuando a mangiare.

«Kira» mi richiama e scocciata alzo lo sguardo verso di lei.

«Cosa vuoi?» la mia voce esce brusca e Luke appoggia una mano sulla mia gamba provando a farmi capire che devo essere più gentile. Ma io me ne frego e continuo a guardarla annoiata.

«Io e te organizzeremo il ballo di fine anno. Ne ho parlato con...»

«…Aspetta cosa?» urlo interrompendola. Luke al mio fianco scoppia a ridere probabilmente immaginando me che organizzo uno stupido ballo. «Ma sei per caso impazzita?»

«No. Avevano bisogno di aiuto perché sono a corto di idee e così mi sono proposta.»

«E io che cazzo c'entro?» la fame mi è passata ma in compenso mi è venuta una voglia immensa di uccidere Jasmine.

«Ho detto che entrambe eravamo disponibili -continuo a guardarla stizzita- Kira non fare tante storie, ci divertiremo» sorride felice mentre inizia a spiegare le idee che ha in mente.

Ma è uno scherzo, non può essere vero. Come può pensare una cosa del genere. Io non farò mai parte di questa stronzata. Io non ho neanche intenzione di partecipare a quello stupido ballo. Che vada a farsi fottere lei e le stronzate che si inventa. Io non la aiuterò.

🎈

«Jasmine dì pure la tua idea» la rappresentate del ballo sorride felice mentre ci guarda una ad una. Io sbuffo annoiata. La odio. Io odio Jasmine. Perché cazzo sono qui a parlare di questo stupido ballo con queste stupide persone?

«Avevo in mente un ballo in maschera. Tutti a fine anno fanno i soliti balli noiosi mentre uno in maschera renderebbe il tutto molto più interessante» la mia amica è così fiera della sua idea che mi fa sorridere.

«Un ballo in maschera?» Katy la guarda quasi disgustata «Non credo sia un'ottima idea» il viso della mia migliore amica cambia totalmente espressione. Abbassa gli occhi sui fogli che ha tra le mani mentre io sento la rabbia invadermi.

«Secondo me può andare» quasi urlo. Tutti puntano gli occhi su di me sorpresi, sono stata in silenzio per tutto il tempo. Katy mi guarda sbuffando «Kira io invece credo...»

«…Non me ne frega un cazzo di cosa pensi tu. Il ballo di fine anno sarà un ballo in maschera» annuncio fulminandola con gli occhi. Dopo diversi sbuffi da parte sua chiede in quante siano d'accordo e tutte alzano la mano.

Bene, che ballo in maschera sia allora. Guardo Jasmine mentre lei mi sorride felice. Le faccio un occhiolino e mi alzo con un balzo «Ora che questa cazzata è stata decisa io vado» non aspetto le loro risposte e mi catapulto fuori da l'aula.

Cammino per il lungo corridoio della scuola fino a raggiungere la palestra, sono le cinque e i ragazzi credo abbiano finito di allenarsi. Nell'ultima settimana si allenano in continuazione per la finale. Ma io non ho dubbi, sono i più bravi.

Quando entro il coach li sta salutando dando appuntamento a domani alla stessa ora. Tutti mi vedono, alzo una mano per salutarli «Rossa» urla Michael.

«Ehi lattuga» urlo di rimando. Si è colorato i capelli di un verde che mi ricorda la lattuga ma gli stanno bene. Intenta a prenderlo in giro non faccio caso a Luke che mi viene incontro e mi ritrovo presa in braccio da due braccia forti. Sorrido appoggiando la testa sulla sua spalla.

«Ehi» sussurra prima di lasciarmi un bacio sulle labbra. Sfioro il suo viso con le mani e poi mi allontano di scatto. «Cosa ti prende?» chiede preoccupato.

«Sei sudato e puzzi» fingo di guardarlo disgustata, quando in realtà con i capelli bagnati di sudore è ancora più sexy del normale. Lui ride e mi viene incontro per abbracciarmi di nuovo, ma io scappo via dalla sua presa prima che possa attirarmi a sè.

«Ragazzi io vado, a domani» saluta i suoi amici e mi prende per mano trascinandomi fuori dall'istituto.

«Non ti lavi?» chiedo una volta arrivati all'auto.

«Sì, ma a casa» annuisco e quando entriamo in auto abbasso il finestrino e fingo di soffoccare per la puzza. Lui si passa una mano tra i capelli e poi la porta sul mio viso. Urlo come una matta e lui ride mostrando quelle fossette che amo tantissimo.

«Fai schifo.»

«Ma tu mi ami lo stesso» sorride fiero.

«Sì, ma non so fino a quando resisterò» mi guarda di traverso e parcheggia la macchina fuori casa sua.

Offeso -anche se non credo lo sia per davvero- scende dall'auto ignorandomi e si dirige in casa, lo seguo in silenzio ma ridendo sommessa. Il pulcino una volta dentro, si toglie le scarpe gettandole alla rinfusa e poi con essa la maglia restando a torso nudo. Io intanto lo guardo beandomi della visione che mi sta dando. Si avvicina al frigo e prende una bottiglietta d'acqua scolandone la metà. Poi sempre ignorandomi si inoltra nel corridoio «Sei arrabbiato?» chiedo quando lui apre la porta del bagno ed entra.

«Sì» annuncia sbottonandosi i pantaloni.

«Ah, quindi non mi vuoi in doccia con te?» chiedo ancora mentre la sua testa scatta verso di me. «Sai, volevo farti compagnia -provo ad essere il più seducente possibile- ma se tu sei arrabbiato.»

«A dire il vero non sono poi così arrabbiato» boccheggia e io scoppio a ridere.

«Be' ma ora io non voglio più» sorrido perfida mentre lui mi trucida con lo sguardo.

«Tu vuoi» assottiglia gli occhi ma io gli do le spalle andandomene. Ma ovviamente Luke mi blocca e senza preavviso attacca le sue labbra alla mie. Appoggia le mani sulle mie natiche prendendomi in braccio, io gli sfioro i capelli e poi le spalle nude e ci baciamo con ardore. Sento che cammina, ma non apro gli occhi per vedere dove stia andando, d'un tratto stacca le sue mani da me facendomi scendere ma continuando a baciarmi e poi succede tutto in attimo, le sue labbra non sono più su di me e un getto di acqua ghiacciata mi colpisce bagnandomi tutta. Luke ride mentre io lo guardo sconvolta mentre l'acqua continua a bagnarmi.

«Stronzo» urlo.

«Mi è sembrato di capire che volessi fare una doccia» ride e non so perché ma lo faccio anche io.

Luke's pov

Io e Kira scendiamo dall'auto e insieme ci dirigiamo nell'istituto che ospita mia madre. «Non mi hai più detto com'è andata la riunione per il ballo» si dice così giusto?

Kira punta i suoi occhi su di me «Luke siamo venuti a trovare tua madre davvero vuoi parlare di quello stupido ballo?» sorrido e una volta raggiunta la solita infermiera gli dico nome e cognome e lei prima di farmi incontrare mia madre, dice che il dottor Horan vorrebbe vedermi. Annuisco e la seguo mentre Kira aspetta sulle solite panchine bianche.

Quando entro nell'ufficio del dottore lui mi sorride cordiale, mi invita a sedere e così faccio. Si passa una mano tra i capelli biondi -sicuramente tinti- e poi prende parola. «Volevo parlarle di sua madre» non so perché ma inizio a farmi prendere dall'ansia e probabilmente lui se ne accorge dato che il secondo dopo aggiunge «Non è nulla di grave, anzi -sorride- sua madre sta facendo dei grandissimi miglioramenti e siamo più che sicuri che per l'estate potrà anche tornare a casa» il mio cuore si alleggerisce e sorrido in modo inevitabile.

«Sul serio?» sono incredulo. Non mi sembra possibile.

«Sì, tra circa tre mesi potrà riavere sua madre» il suo sorriso mi fa gioire il cuore. Inizio a ringraziarlo nonostante lui mi ripeti che non è merito suo ma solo di mia madre. Dopo averlo ringraziato per l'ennesima volta mi dirigo da Kira.

«Tutto ok?» si alza e mi viene incontro con viso preoccupato.

«Sì, benissimo. Per l'estate mia madre torna a casa» felice mi abbraccia e mi lascia un piccolo bacio a stampo prima di prendermi per mano e avviarci da mia madre.

La sala come al solito è piena di persone, tutti lì presenti a trovare i loro parenti. Alcuni con i visi tristi perché sanno che non potranno vederli al di fuori di questo luogo altri un po' più felici, perché proprio come me sanno che un giorno torneranno a casa. Mia madre è seduta ad un tavolo da sola attendendo la mia visita e quando nota che al mio fianco c'è Kira il suo sorriso si allarga. È pazza di lei, proprio come me.

Entrambi ci avviciniamo e la salutiamo con un abbraccio «Come stai?» le chiedo mentre lei si accomoda e appoggia le mani sul tavolo.

«Bene» sorride.

«Stai andando benissimo mamma. Il dottor Horan è orgoglioso di te e lo sono tanto anche io.»

«Solo grazie a te» dice con voce bassa.

«No mamma, io non sto facendo nulla» ma lei prende una mia mano tra le sue e sorride.

«Luke sto andando avanti per te, ho lottato solo per te e mi sono rialzata solo per te. Quindi è solo merito tuo se io sto così» le lacrime mi pizzicano gli occhi e non so cosa dire. Ma lei mi precede voltandosi verso Kira «Grazie anche te piccina» lei la guarda in imbarazzo ma sforza un sorriso. So quanto sia difficile per Kira ciò, non è quel tipo di persona che ama le dimostrazioni di affetto.

«Ehm, prego?» chiede confusa, sorrido e le accarezzo la gamba.

«Grazie perché ti stai prendendo cura del mio piccolo bambino. Lui è così innocente e ha bisogno di qualcuno come te al suo fianco» le sorride mentre sento Kira per poco strozzarsi.

«Mi creda signora non è poi così innocente» fa un sorriso sghembo e mia madre ride con lei mentre sento le mie guance andare in fiamma. È impazzita.

Loro due iniziano a parlare tra di loro mentre io le ammiro, guardo il modo in cui sorridono, come si sfiorano le mani, come sono in sintonia, come insieme ovviamente, prendono in giro me. E credo non ci sia visione più bella di questa. Le due donne più importanti della mia vita insieme che ridono e scherzano.

La mia vita sta migliorando in modo incredibile, in modo radicale. E non posso desiderare nulla di più bello e vivo. La mia vita non è più solo nera, il grigio dell'ansia e il nero della paura è andato via. Ora è piena di colori, ora c'è il bianco della gioia, il verde della speranza, il giallo dell'amicizia ma soprattutto il rosso dell'amore. E tutto questo solo grazie ad una ragazza acida dai capelli color fuoco.

👱👱👱

SCIAO!

L'omino dai capelli gialli e la maglia verde è il mio irlandese preferito. Niall.

Allora, i mesi passano, la relazione di Kira e Luke va avanti e sembra andare tutto nel migliore dei modi. Secondo i miei calcoli sono tre mesi che sono fidanzati e non hanno problemi. Ho dedicato anche un piccolo momento ai due per farvi capire come sia la loro relazione.

La madre di Luke in estate potrà finalmente tornare a casa, prima del previsto perché si è impegnata tantissimo e i miglioramenti sono molto evidenti.

Jasmine ha costretto Kira a partecipare a l'organizzazione del ballo di fine anno. Anche se non è ciò che di più ama fare ha accettato.

Ci saranno due eventi importanti, il ballo e la finale di basket. Ma quale sarà veramente importante per Kira? Uno stupido ballo oppure la partita più importante dell'anno?

Mancano davvero pochissimi capitoli alla fine del libro e sono molto felice che voi siete ancora qui con me.

Come sempre vi ringrazio infinitamente perché continuate a leggere la mia storia. Sono consapevole che non sia bellissima, quindi grazie di vero cuore.

Instagram: iamsaravincenti
Facebook: Sara Raffaele Vincenti

Ps: Ma la gif a inizio capitolo? Ma la dolcezza di Luke? Il modo in cui arriccia il naso che aiut mi manca il respiro? Io boh.

I love you girls❤

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