°SEX OR LOVE°

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Kira's pov

Vorrei poter dire di essermi svegliata con un peso sul mio addome, per poi scoprire si tratti del braccio di Luke. Vorrei dire di essere imbarazzata nel ritrovarmi nuda nel suo letto, di essermi persa nell'ammirare il suo volto rilassato e le sue labbra dischiuse. Ma non posso, perché sul mio addome non c'è nessun peso e neanche Luke al mio fianco.

Sbatto gli occhi per riprendermi dalla luce che li acceca e mi rotolo nel letto. L'unica cosa vera, è che sono nuda nel suo letto. Ma non imbarazzata.

Non so dove sia il pulcino, ma siamo a casa sua quindi non può essere scappato. Ignoro la sua assenza e affondo con la faccia nel cuscino. Ho fame. Devo andare a scuola. E ho appena passato la notte con Robert. E non so quale sia la cosa peggiore.

«Buongiorno» la sua voce alle mie spalle mi fa trasalire, per un momento sono tentata di fingere di esser morta. Ma non sarei credibile. Alzo il capo e mi giro stando attenta a lasciar coperto il mio corpo con le lenzuola bianche.

«'Giorno» biascico. Ammiro il suo corpo, le gambe ricoperte da una tuta blu, il torace scoperto e le mie guance arrosiscono automaticamente. I capelli sono gocciolanti, credo sia reduce di una doccia. E ha tra le mani uno spazzolino. Mi sorride e lo riporta in bocca entrando nel bagno in camera.

Be' lui è abbastanza tranquillo e non è scappato. Quindi le cose potrebbero andare meglio di quanto pensassi. Ne approffitto della sua assenza per alzarmi e infilare subito le mutandine. Con lo sguardo cerco il reggiseno e lo trovo ai piedi del letto, lo metto e nel preciso istante entra Luke in camera.

Ok, ora forse sono un tantino in imbarazzo.

Gli occhi del pulcino sono puntati sul mio corpo, mentre i miei vagano per la stanza alla ricerca dei miei abiti. Dove cazzo sono?

«Sono di sotto» si schiarisce la gola. Lo guardo alzando un sopracciglio. Di sotto?

«Ieri sera siamo arrivati di sopra già mezzi nudi» fa un piccolo sorriso ed io inizio a tossire. Alcune immagini della sera prima si materializzano nella mia testa. Quando Luke mi prende in braccio, quando mi spoglia. Le sue mani che percorrono il mio corpo. Ancora stretti l'uno all'altra che saliamo al piano di sopra. Mi passo le mani tra i capelli e sento il cuore accelerare.

«Vado a prenderli» annuncia. Io intanto mi accomodo sul letto con le guance in fiamme. È come se solo adesso stessi realizzando ogni cosa. Io e il pulcino abbiamo fatto sesso.

O mio Dio, ho fatto sesso con un pulcino.

Robert appare sulla soglia della stanza con i miei abiti tra le mani, me li porge e io li attiro a me coprendomi il corpo «Ho già visto in abbondanza, inutile coprirsi» un sorriso sghembo gli appare sul viso. E devo ammettere che gli dona parecchio.

«Sta' zitto» sbuffo dirigendomi in bagno. Chiudo la porta a chiave e decido di fare una doccia prima di vestirmi. Mi farà bene.

L'acqua calda scende sul corpo freddo, mi guardo in giro e trovo un bagnoschiuma a vaniglia. Mi insapono e sento l'odore di Luke sulla mia pelle. Sorrido, ma divento seria l'attimo dopo. Sto diventando una stupida ed è solo colpa di Robert.

Quando ritorno in camera Luke non c'è, presumendo che sia al piano di sotto, scendo. Sorrido ancora come una stupida nel vederlo indaffarato a preparare la colazione. Intona una canzone che non conosco, la sua voce si espande in tutta la stanza. E non mi stancherò mai di dire che ha una bellissima voce. Mi siedo su una sedia e appoggio i gomiti sul tavolo lasciando affondare la testa sulle mani.

Luke è di spalle e non credo mi abbia sentita arrivare e ne ho la conferma quando si volta e sobbalza. Rido non riuscendo a trattenermi.

«Ti piacciono le uova strapazzate?» chiede mordendosi le labbra. I miei occhi cadono su di esse, sono così carnose e quel piercing gli dona così tanto.

«Sì» annuisco. Lui riprende a prepararle ma stavolta senza cantare, resta in silenzio.

Mi ritrovo a desiderare che non mi avesse vista, così avrei potuto godermi un altro po' la sua voce.

Nell'attesa mi alzo e prendo il cellulare dalla borsa, trovandoci due chiamate perse di Jasmine, una di Ashton e una anche di Zayn.

Mando un messaggio a Jasmine dove le dico che sono da Luke e ignoro gli altri due. Ora voglio solo concentrarmi sulla mia colazione.

🐥

Superiamo il grande cancello della scuola insieme, stiamo abbastanza vicini ma le nostre mani neanche si sfiorano. Anche perché quelle di Luke sono nelle tasche dei jeans. Mentre io ho una sigaretta nella mano destra e l'accendino nell'altra.

Ovviamento, il resto del gruppo è seduto sul muretto e tutti hanno gli occhi puntati su di noi. Jasmine è la prima a corrermi incontro, mi prende per un braccio e mi trascina nel lato opposto dagli altri.

«Lasciami, cazzo» mi strattono da lei che mi guarda contrariata.

«Puoi spiegarmi?» alza un sopracciglio, incrocia le braccia ma sorride.

«Mi stavi facendo male.»

«Non questo. Perché eri da Luke? Perché non so mai niente?»

«Ieri siamo finiti a letto insieme» dico disinvolta. Mi incammino e porto la sigaretta alle labbra ma lei mi afferra di nuovo per un braccio.

«Jasmine, troppa confidenza» le dico guardando la sua mano ancora stretta sul mio braccio. Lei la scosta e la passa tra i capelli.

«Avete fatto sesso?» è sconvolta. Come se le avessi appena detto di aver ucciso una persona.

«Sì Jas» cioè credo. Abbiamo fatto semplicemente sesso oppure dietro c'era molto altro?

Non so cosa pensare, non so se per lui sono stata un'esperienza di una notte sola, oppure se vuole altro da me. E sinceramente, non so neanche cosa voglio io.

«Ma da quando state insieme?» chiede ancora.

Già mi sono stancata di rispondere a tutte queste domande «Chi ti ha detto che stiamo insieme?» le faccio un occhiolino e ritorno dagli altri. Questa volta non mi ferma ma mi segue in silenzio.

«Rossa» Michael urla e vedo che ha cambiato colore di capelli. Li ha tinti di rosso.

«Ehi, rosso» sorrido.

Zayn intanto si avvicina a me e mi appoggia un braccio sulle spalle «Ho avuto un'idea» esordisce nel mio orecchio.

«Non so perché ma ho paura di sentirla» ammetto.

Lui ride «Ti va di conoscere i miei genitori... Cioè quelli adottivi» la sua voce è molto più insicura rispetto a prima. Io per poco non mi strozzo con la mia stessa saliva.

«Eh?» ma è impazzito?

«Ho parlato tanto di te a loro e vorrebbero conoscerti» la campanella suona e tiro un respiro di sollievo «Pensaci... Ma sappi che mi renderesti molto felice» mi lascia un bacio sulla guancia e va' via.

Luke's pov

Le lezione sembrano non finire mai, non riesco a seguire una sola parola che esca dalla bocca del professore. La mia mente è invasa di pensieri.

Ho l'immagine di mia madre che mi saluta, io che la lascio in quella clinica, sola. So che è stata lei a prendere questa decisione ma so per certo che si sentirà molto sola. Quel posto è pieno di pazzi, non sono come lei. Mia madre non è pazza e ho paura che stando a stretto contatto con loro possa sentirsi peggio. Anche se il dottor Payne mi ha assicurato che non sarà così, anzi, ha detto che lei si riprenderà prima grazie alle cure.

A proposito del dottor Payne, non riesco a togliermi dalla testa l'immagine di lui che sorride sghembo verso Kira. Il modo in cui la guardava, quando l'ha salutata. Mi sono sentito così stupido quando una rabbia immensa mi ha invaso nel sentirgli pronunciare il suo nome.

Ma ciò che non smetto di pensare è quello che è successo ieri sera a casa mia. Io e Kira siamo finiti a letto insieme. Il mio corpo trema ancora al ricordo delle sue mani su di me. Ieri non riuscivo a credere a ciò che stava accadendo. Più le sue labbra mi sfioravano e io più impazzivo, i nostri corpi si toccavano e temevo che il mio cuore non potesse reggere tanta emozione. Ho ancora il profumo della sua pelle sotto al mio naso, riesco a sentirla ancora stretta a me e sento il mio cervello andare in tilt.

So per certo che lei è stata creata apposta per me. Le sue mani sono state fatte per toccare il mio corpo. Le sue labbra per scontrarsi con le mie e il suo cuore per battere in simbiosi col mio.

La campanella suona e io mi precipito fuori, in corridoio vedo Kira e la affianco. Lei mi guarda, è imbarazzata, lo vedo nei suoi occhi, anche se so che non lo ammetterà mai.

«Ehi» la saluto non sapendo che dire.

«Ehi» ricambia confusa.

«Come va?»

«Robert da quanto non mi vedi?» ride divertita.

«Scusa, sono agitato» mi mordo la lingua. Ma sono stupido?

«Lo vedo» arriviamo in giardino e Zayn ci raggiunge e punta i suoi occhi su di lei.

Ho bisogno di parlare di ieri sera, voglio sapere lei cosa ne pensa. Si è pentita? Oppure proprio come me rivive ogni dettaglio?

«Posso portare qualcuno?» la voce di Kira mi fa destare dai miei pensieri. Guardo entrambi e Zayn dopo alcuni secondi di silenzio acconsente.

«Ottimo. Ci vediamo questa sera, verrò con Robert.»

«Chi è Robert?» chiede Zayn.

«Che c'entro io» dico in contemporanea al moro.

«Robert questa sera andremo a cena da Zayn» Kira mi lascia un colpetto sulla spalla mentre suo fratello mi guarda confuso.

«Ma il tuo nome non è Luke?»

«Luke è il mio primo nome, mentre Robert il secondo. Ma nessuno mi chiama così. Be' eccetto lei» alzo gli occhi al cielo.

«Ok, a stasera ragazzi» Zayn va' via mentre io punto i miei occhi su di lei.

«Puoi spiegare?»

«Alle otto a casa mia» senza aggiungere altro si allontana da me.

«Kira» urlo ma lei mi ignora.
Questa ragazza mi farà ammattire.

🥄🥄🥄

SCIAO!

Un nuovo capitolo di Beside you. Non è un granché, ne sono consapevole.

Kira e Luke ancora non hanno affrontato l'argomento "sesso/amore." Ma lo faranno nel prossimo capitolo. Anche se abbiamo letto cosa ne pensano entrambi già qui.

Zayn vuole che Kira conosca i suoi "genitori" be', sono coloro che l'hanno cresciuto e da una parte la cosa è giusta.

Nel prossimo capitolo ci sarà la cena e anche un discorso importante tra Luke e Kira. Capiremo se sono solo amici oppure se qualcosa di più.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto nonostante corto e poco interessante. Come sempre vi ringrazio perché leggete questa 💩 siete gentilissime.

I love you girls❤

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