Bill

Finalmente ci prepariamo per esplorare Londra. Indosso un paio di jeans e una camicia, completando il tutto con un golfino che poso sulle spalle. Clare, invece, opta per dei pantaloncini corti che le arrivano sopra le ginocchia e una maglietta a maniche corte. Si raccoglie i capelli in una coda da cavallo, mettendo in mostra il suo viso radioso.

Siamo pronti. Scendiamo con l'ascensore e consegniamo la chiave alla reception, poi usciamo dall'hotel. L'aria londinese è fresca e piena di promesse. Mi sento un po' emozionato, come un bambino davanti a una nuova avventura.

«Prima di metterci a visitare... voglio prendere quel libretto per i turisti».

Dico.

«Vediamo un po' cosa possiamo fare».

Clare sorride e annuisce. Iniziamo a camminare lungo le strade affollate, guardando le vetrine e le persone che passano. A un certo punto, Clare indica un'edicola dall'altra parte della strada.

«Lì, c'è un'edicola. Forse troviamo qualcosa».

Annuisco e ci dirigiamo verso di essa. Dopo aver acquistato il libretto, lo sfoglio rapidamente.

«Vediamo dove possiamo andare oggi».

Dico, esaminando le pagine.

Clare guarda con interesse mentre scorriamo le opzioni.

«Che ne dici d'iniziare con un museo?»

Propongo.

«Il British Museum è abbastanza vicino e ha una collezione incredibile».

Clare annuisce con entusiasmo.

«Sì, mi sembra perfetto».

Ci incamminiamo verso il British Museum, immergendoci nel ritmo vivace della città. Quando arriviamo, l'edificio imponente ci accoglie con la sua architettura maestosa. Entriamo e ci troviamo subito circondati da tesori storici d'inestimabile valore.

Ci muoviamo attraverso le sale, ammirando reperti di ogni epoca e provenienza. Passiamo davanti alle mummie egizie, alle sculture greche e ai manufatti romani. Clare è particolarmente affascinata dalle antichità egizie, e si ferma a lungo davanti alla Stele di Rosetta, leggendo attentamente le informazioni.

«È incredibile come questo pezzo di pietra abbia svelato i segreti di una lingua perduta».

Commenta Clare, con gli occhi che brillano di curiosità.

«Sì, è davvero affascinante».

Rispondo, osservando il suo entusiasmo.

«E pensare che tutto questo è stato scoperto grazie a un ritrovamento casuale».

Continuiamo la nostra visita, passando attraverso sale dedicate a civiltà diverse. Il museo è vasto e ci perdiamo tra le sue meraviglie, scoprendo nuove storie e culture a ogni passo.

Dopo un paio d'ore, decidiamo di fare una pausa nel caffè del museo. Ci sediamo a un tavolino vicino alla finestra, sorseggiando un caffè e gustando un paio di dolci locali.

«Questo è solo l'inizio».

Dico, sorridendo a Clare.

«Abbiamo ancora tanto da vedere».