Atto II - Connessioni

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Mi massaggio le tempie, pregando per avere la forza sufficiente per non ucciderla, anche solo per sbaglio.

Il fatto che Leia abbia deciso di farci allenare insieme, una punizione per quanto mi riguarda, Rey invece sembra contenta e rassegnata al tempo stesso.

D'Qar è il posto ideale per allenarsi, il pianeta è ricco di foreste e laghi, in alcuni punti l'erba cresce sul pelo dell'acqua, rendendolo anche il posto ideale per delle imboscate.

Zay è seduta a gambe incrociate sul tronco di un albero abbattuto, il suo sguardo si sposta da me a Rey in continuazione.

-Se non fosse possibile direi che siete gemelle- nel sentire ciò Rey perde la concentrazione, dandomi così l'occasione per sottrarle il bastone da allenamento, colpirla sulle ginocchia e mandarla a gambe all'aria.

-Morta- le dico puntando il bastone da allenamento alla gola.

-Ops- sussurrò Zay ridacchiando.

Aiuto Rey a rialzarsi, restituendole il bastone, mi chiedo come sia riuscita a sopravvivere ad un duello contro Kylo Ren.

Kylo, oltre ad essere un cavaliere di Ren, è anche uno Skywalker, non esattamente uno sprovveduto nell'usare la spada laser e nell'utilizzo della Forza.

Uomini, basta vedere una ragazza carina ed iniziano a smettere di usare il cervello.

-Che cattiva che sei- una voce, il tono è  divertito, alle mie spalle.

-Non sono cattiva, sono solo realista- lo dico piccata, ma tutt'altro che convincente.

-Zi, con chi parli?- chiede Zay curiosa, sposta il capo da un punto all'altro, cercando il mio interlocutore.

-Nessuno- le lancio il bastone, Zay lo prende al volo, saltando giù dal tronco, prendendo il mio posto contro Rey -vacci piano-

-D'accordo- mi rispondono all'unisono, si guardano accigliate -parlava con me-

Mi inoltro un po' tra gli alberi, ed inizio a percepire la sua presenza.
La figura si palesa davanti a me, indossa una tunica Jedi nera, è sfigurato su buona parte del viso, ma è riconoscibile ancora.

Nei capelli ha diversi fili bianchi, in mezzo al biondo dei suoi capelli, che rende ancora più evidente la sua età.

Un sorriso appena accennato, vedendo che gli vado incontro, i suoi occhi vanno subito alle due spade laser che ho attaccate alla cintura.

-Vedo che l'hai ottenuto, brava- una nota di orgoglio, ma non sorride, come se non potesse.

-Grazie, Maestro Skywalker- mi limito a dire, ma le urla di Zay mi arrivano alle orecchie "OH ANDIAMO TUTTO QUI? MIA MADRE SAPEVA FARE DI PEGGIO" ed una risatina mi sfugge, inevitabilmente, tornando poi a concentrarmi sul Fantasma.

Su Dagobah, sono riuscita ad avere un  incontro fortuito con un Fantasma della Forza, anche se non è esattamente chi mi aspettavo.

Non so se Leia, abbiamo pianificato il tutto oppure semplicemente sia stato un caso fortuito, che tra tutti i Fantasmi che potevano apparire su Dagobah, proprio Anakin Skywalker.

-La Forza è un mistero, tu più di tutti dovresti averlo imparato ormai- risponde Anakin, ai miei pensieri.

Ed il mio sguardo, finisce dove ci sono Zay e Rey che si allenano.

-A volte mi sento davvero una Padawan che ha tanto, troppo, ancora da imparare- lo dico mestamente.

-Per via di Rey? Che cosa ti dice il tuo istinto?- è curioso, ma al tempo stesso cauto, come volesse sondare il terreno.

-Sento che con Rey ci sia un legame, ma non è quello che tutti pensano- sono sincera, però il fatto di non sapere, mi irrita.

-Segui il tuo istinto, Zita, quello il più delle volte non sbaglia mai-

-Sei qui solo per darmi consigli o ce altro?- non appare mai, così dal nulla, quindi sono sospettosa.

-Kylo Ren è qui-

-Che cosa? L'hai sentito?-

Anakin alzò il braccio ed indica qualcosa dietro di me, volto il capo vedendo del bianco a tratti tra gli alberi. Assaltatori.

Neanche il tempo di tornare a voltare il capo verso Anakin, per ringraziarlo che non ce già più.  Odio i Fantasmi.

Mi appiattisco contro l'albero più vicino, vedendo passare alcuni Assaltatori.

Kylo Ren, passa un po' troppo vicino all'albero, tanto che riesco a sentire ciò che dice.

-Cercate la ragazza- fu l'ordine, gli Assaltatori si sparpagliarono per il luogo.

Devo raggiungere Zay e Rey, anche se ce una cosa che non comprendo del tutto. Che vuole da Rey?

Vedo Kylo Ren voltarsi, come se mi avesse sentito, ed in cuor mio spero non mi abbia visto.

Finché non va oltre, ed io tiro un sospiro di sollievo, ed inizio a preoccuparmi per Zay.

Faccio appena in tempo, a fare qualche passo che vengo sbalzata contro il tronco di un albero, mi si mozza il fiato.

Kylo Ren, mi appare davanti, il palmo della mano agguantato aperto per tenermi bloccata contro l'albero.

-Trovata-  il sorriso beffardo, vittorioso, sulle labbra di Kylo Ren.

Apro le dita della mano sinistra, facendo volare una delle due spade laser dritta sul palmo.

Quando l'aziono, rivelando una lama di luce viola, sorrido beffarda, vedendo la sua espressione sconvolta.

-Mancata- la sorpresa gli fa perdere il controllo, così quando tocco con i piedi per terra, ne approfitto per spingerlo via con un gesto rapido della mano. Ed inizio a correre, staccando anche l'altra spada, sfrutto le spade per una difesa a x, quando Kylo Ren, prova a colpire a tradimento alle spalle.

-Chi sei tu?- è un sussurro il suo, ma sento la sua rabbia, gli sto mandando all'aria i piani, e la cosa non gli piace lo sento.

-Zita Versio- gli rispondo, volto il corpo verso Kylo Ren, piantando un piede sul suo stomaco. Uso il piede per spingerlo via, usando la Forza, per allontanarlo.

Mi accorgo dell'Assaltatore munito di elettro-scettro, troppo tardi, sento la scossa sulla schiena ed il dolore, con un movimento di polso e lo spingo fuori portata. Ma finisco in ginocchio per il colpo, quando alzo gli occhi mi ritrovo davanti a Kylo Ren.

La spada laser di Kylo Ren, è ad un niente dalla mia guancia destra, sento il calore della luce sulla pelle, sulla cicatrice. 

Mi ritrovo circondata dagli Assaltatori, ad armi spianate, ed un idea inizia a formarsi nella mia mente, anche se potenzialmente suicida.

Chiudo le spade laser, ed allento la presa sulle spade, non ho mai provato a farlo in maniera volontaria, normalmente succede solo se mi arrabbio.

Lascia andare le tue emozioni, usale come canale di sfogo, sfruttale

La voce di Anakin, mi rimbomba nella testa, mentre chiudo gli occhi,  mi aggrappo a tutte quelle cose che normalmente tento di sopprimere, al dolore per non essere stata presente per aiutare Del, Iden e Zay,  alla rabbia per essere messa da parte e l'impotenza quando potrei essere d'aiuto, al senso di colpa perchè sono come sono. Ed apro di scatto gli occhi, piantando le mani sul terreno, ed urlo dando sfogo a tutto quello che sento dentro, incluse le Folgori della Forza, che come lingue blu serpentesche strisciano sul terreno, folgorando chiunque incontrino sul loro cammino. Gli Assaltatori cadono, uno ad uno, come mosche. 

Finchè non rimane in piedi solo Kylo Ren, glielo si legge negli occhi, non se l'aspettava.

-ZITA! DOVE SEI?- la voce di Zay, risuona tra gli alberi, insieme a quella di Rey, per un solo attimo distolgo l'attenzione da Kylo Ren, che va ad afferrare  il mio collo con rabbia. Sente la presa farsi più salda.

-Non sei un assassino, Ben- la voce mi esce rauca, soffocata.

-Non usare quel nome- sibila Kylo Ren, aumentando la forza sul collo.

Le forze iniziano a mancarmi, alzo il braccio piantandogli la mano sulla fronte, forzando le sue difese mentali, ed un urlo disumano esce dalla sua bocca, quando un mio ricordo gli piomba nel cervello.

Stringo le dita attorno a quelle di Del, mentre i miei occhi vagano per il luogo, pieno di ragazzini che ridono, schiamazzi ed urletti quasi irritanti.

Un Luke Skywalker sorridente, era in attesa all'entrata della sua Accademia.

-Benvenuti- sorrise gentile, finché non incontrò i miei occhi dorati, ed a quel punto guardò Del.

Avevo nove anni all'epoca, Iden e Del erano stati onesti con me, non sapevano come gestire i miei poteri, nonostante tutta la loro buona volontà. Ed all'epoca Zay era piccola, trovava divertente tutte le cose che sapevo fare, ma i due avevano anche paura che quei poteri se non compresi e controllati, avrebbero potuto fare dei danni irreparabili.

-I suoi occhi, Del- lo sento sussurrare, quando si accorse che lo stavo osservando, mi guardò e sorrise.

Un ragazzino si avvicinò a Luke, forse per chiedergli qualcosa, ma l'uomo lo bloccò.

-Lui è mio nipote Ben- diede una pacca sulla sua spalla, Luke sorrideva orgoglioso. -Ben perché non fai vedere l'accademia a Zita?-

Confusa, osservai Luke, e con l'innocenza tipica dei bambini, mi chiesi cosa avessi fatto di male. 

E lo chiesi anche a Ben, quando ormai eravamo fuori porta, chiedendo perché osservando i miei occhi, avesse avuto quella reazione.

Ben mi osservò, li sbattè un paio di volte, si fermò  così in fretta che rischiai di andarci a sbattere.

-Quello- ed indicò i miei occhi -è il colore dei Signori dei Sith-

Sgranai gli occhi incredula, nel sentire quelle parole.

-Vuol dire che sono cattiva? I Sith erano cattivi! L'ho letto!-

-Non sei cattiva, non pensarlo mai! E se qualcuno te lo dirà, ti proteggerò io!- Ben mi scompigliò i capelli, sorridente, dall'alto dei suoi tredici si era eretto a mio protettore.

Kylo Ren, come scottato, lascia la presa sul mio collo. Ed io mi ritrovai a cercare un appoggio per non crollare sulle ginocchia, e riprendere aria. Alla fine mi accontento di un albero.

-Zita- sussurrò Kylo Ren, si avvicinò di un passo,  quasi a volersi sincerare che stessi bene.

-Vattene- gli sibilo contro, ed in quel momento sento la presenza di Rey farsi più vicina -ORA- con l'ultimo sprazzo di energia che mi rimane, sfrutto la Forza, e lo spingo via, mentre i miei occhi si chiudono, ed il buio mi avvolge.

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