Fase 3

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La fotografia aveva fatto passi da gigante negli ultimi anni...
C'erano macchine digitali sempre più potenti, fotocamere da tanti megapixel da far impallidire il riflesso di uno specchio...

Eppure, così pensò Izuku, quella misera fotografia che aveva visto non rendeva minimamente giustizia alla casa che ora si trovava di fronte a lui...

Una villa enorme, che si estendeva per diversi metri, si parava davanti ai suoi occhi sgranati dalla sorpresa...

Metà della villa era transennata, per alcuni lavori di ristrutturazione di cui gli aveva parlato Akinori in macchina, ma sembravano solo una cicatrice capace di innalzare la bellezza, straordinaria, di quella costruzione...

I due adulti fecero strada tenendosi rigorosamente per mano mentre Izuku e l'Alpha, dietro di lui con le cuffiette nelle orecchie, li seguivano a pochi passi di distanza
A:" come ti ho già detto in macchina avrai una camera tutta tua con un piccolo bagno privato...ma ti prego di non farti problemi a gironzolare come meglio credi...tutto...tutto è stato preparato appositamente per il tuo arrivo..."

L'uomo aprì la porta, con una tessera magnetica, e poi si girò per darne una nelle sue mani

La grande mano del Beta, di cui aveva tanto sentito parlare da sua madre, rimase posata sulla sua ancora un po'...mentre Eijirou semplicemente si allontanava ..e si infilava in casa

A:" ascoltami...so che sono un estraneo e che tutto questo... probabilmente è un fastidio ed un problema per te... Ma amo tua madre...lei, con il suo sorriso, è riuscita a riportare luce nella mia vita e risate in questa casa...e tutto ciò che voglio, credimi, e che continui a sorridere sempre per me.... E so che per farlo lei ha bisogno che anche tu sia felice...come io ho bisogno che il mio Eiji lo sia...lo capisci vero?"

Izuku annuì, vedendo il volto commosso della sua mamma, ed alzò orgogliosamente la testa

I:" farò del mio meglio per renderla felice e per accettare questa nuova... realtà... Ma sono un ragazzo sincero e non posso negare il profondo disagio che provo nell'essere qui....in casa sua..."

L'uomo sorrise e si affiancò a lui, lasciando che la verdina li precedesse in casa, e rallentò il passo abbassando la voce

A:" tutto ciò che tu vedi...questo..questo sfarzo...questa ricchezza... è solo apparenza... Diciassette anni fa ho perso l'amore della mia vita...l'ho persa nel giorno in cui mi ha dato la mia gioia più grande...mio figlio.... La mia Yuki è morta di parto e....e tutto questo è rimasto come una foto sbiadita nel tempo.... Ma poi è arrivata tua madre.... è arrivata ed ha portato di nuovo colore nelle mie giornate... La casa si è di nuovo riempita di sorrisi e risate...tutto ciò che prima luccicava solo di lusso...ha iniziato a risplendere con i suoi colori...ed io la amo Izuku...io la amo e ti prometto che mai...mai al mondo le farò del male.... Come ti ho detto prima so che questa convivenza è improvvisa e forzata...e so che ti creerà disagio... Ma ho fatto di tutto per far sì che la casa sia il più accogliente possibile per te... Le camere sono state dotate di sistemi di filtraggio all'avanguardia... La tua camera è insonorizzata ed a prova di odore... Non dovrai mai temere di sentirti a disagio o di troppo... è tutto pronto per te...per voi ..."

Il rumore di uno stereo, sparato a tutti volume, fece girare l'uomo verso una camera in fondo a destra

A:"voglio essere sincero con te... Eijirou non l'ha presa bene...lui...lui non è mai stato a suo agio nel condividere i suoi spazi...ed il fatto che è costretto a portare i cerotti anche a casa...non lo ha entusiasmato... Ma non è un cattivo ragazzo... è solo che..."

La voce di Inko, da dietro la grande porta di entrata, fece fermare le parole dell'uomo che sospirò guardandolo

A:" non guardare lo sfarzo che ti circonda...noi...guarda al di sotto ok? Dammi una possibilità...."

Izuku si guardò nuovamente intorno, sentendosi comunque a disagio, ma raddrizzò la schiena e camminò in avanti

I:" non posso prometterti nulla ...ma...per lei...ci proverò"

Akinori sembrò apprezzare questa risposta e si incamminò dietro di lui

A:" permettimi di mostrarti la tua stanza"

I due adulti, insieme al verdino, avevano alla fine ordinato una pizza e l'avevano mangiata parlando del più e del meno

Eijirou non si era fatto più vedere, dichiarando di aver mal di testa, ed Izuku si stupì di non riuscire a percepire nemmeno un briciolo del suo odore in quella casa

In fondo era casa sua no? Com'era possibile che l'odore di un Alpha, soprattutto in piena adolescenza, non avesse impregnato nemmeno un cuscino?

La casa era asettica...

Ovunque girasse il naso, cercando di capire e percepire qualcosa di più sui suoi abitanti, era come uno spazio vuoto appena costruito ...
Come se fosse una casa popolata da fantasmi...o mai abitata...

I mobili erano in ordine perfetto...sembrava di essere immersi in una di quelle riviste sull'arredamento e tutto...tutto sembrava costare più del suo misero appartamento...

Eppure era fredda...malinconica....vuota.....

Izuku venne accompagnato nella sua camera, dove trovò tutta la sua roba, e la porta venne richiusa lasciandolo li, sul letto, a pensare che per l'ennesima volta tutto stava cambiando nella sua vita...

Sentiva ancora lo stereo rimbombare, ad alcune camere di distanza, e maledì quel pallone gonfiato che si riteneva talmente superiore da non voler sprecare tempo nemmeno per cenare con loro....

Ed in fondo al corridoio, a tre porte di distanza, Eijirou era nella stessa posizione con il cellulare ad illuminargli il volto....

Con la furia nel cuore, per quella nuova intrusione, ed il giallo riflesso sullo schermo

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