*POV'S MIKE*

Un rumore assordante interrompe il mio sonno:è la sveglia.

Mi butto giù da letto e cerco di prepararmi al meglio: prendo dei jeans neri aderenti con strappi sulle ginocchia,una t-shirt bianca a maniche corte,le solite scarpe e il mio amato chiodo nero.

Mi chiamo Michele Merlo, ma mi faccio chiamare Mike Bird e sono al secondo anno di liceo artistico.

Come hobby scrivo canzoni che prevalentemente parlano delle rotture di legami che ho avuto nella mia vita. Scrivere mi aiuta per sfogarmi,è il mio modo.

Sono appena tornato da un mese trascorso a Londra, dove ho condiviso l'appartamento con una ragazza bellissima. A lei ho dedicato "Golden Days", perché mi piace ricordare quei giorni con quel nome.

Purtroppo però è da tanto che non riesco a scrivere un testo decente, perché non trovo l'ispirazione o ogni cosa mi sembra brutta e questo mi dispiace un po'.

Arrivato in classe, dopo essermi subito l'ennesima ramanzina per un altro ritardo, mi siedo nell'unico posto vuoto in fondo vicino a Sam.

Si chiama Samantha ed è unna bellissima ragazza, che io mi diverto a respingere. E' cotta di me e me lo dimostra in ogni modo, ma..Ho troppa paura di farla soffrire, quindi cerco sempre di allontanarla, però fallisco ogni volta.

<Ciao!>Mi sorride,ma non rispondo.<Caspita quanta familiarità questa mattina!>Ironizza.

-Ciao. La saluto sbrigativo infilandomi un'auricolare,poi tiro fuori il quaderno dei testi.Ho bisogno di un nuovo pezzo,adesso!

La base ce l'ho,ma..Cosa racconto?

<Che fai?>Chiede incuriosita. Chiudo subito e rispondo tra i denti molto seccato che mi faccio gli affari miei e lei ci resta male,ma per il resto del tempo non mi calcola.

Non volevo farla soffrire,io...Ah,lasciamo perdere!Chi le capisce le ragazze così?!

Chiudo gli occhi e mi faccio trasportare dalla musica, ma..Non scrivo niente di sensato!

<Scusa, vicino di banco...>
-E ora che c'è?   Faccio in tono lamentoso voltandomi verso di lei.Un momento...-Scusa,c-cos'hai detto?

<...Se mi potessi aiutare visto che io non riesco a capire questo pezzo:tu sei un genio,nella teoria!>

-N-No,io intendevo come mi hai chiamato. Preciso.

<Vicino di banco>Risponde timidamente.<Non ti piace?>Chiede rattristandosi. 

"Vicino"..."Vicino"..."Closer"!

-Al contrario, sei un genio!  Le do un bacio sulla fronte e  inizio  a buttar giù un titolo (per lo meno adesso so da dove devo partire!).

<Grazie,ma..Mi aiuti?> Comtinua.

-Certo.Passa da me questo pomeriggio. Le rispondo distrattamente.

<Okay!Solo una cosa...Dove abiti?>

-Eh? La guardo.-Oh,sì...Hai presente la strada per andare al parco? Annuisce.-Bene,vai sempre dritto fino alla piscina,poi gira a destra.La prima che vedi.

<Grande,grazie!> Sorride radiosa.

-Figurati,grazie a te!