Capitolo 1

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*POV'S SAMANTHA*

Che strano...Mike mi odia!Bah,non importa.

Mi preparo e vado dove mi ha detto.Suono al citofono e risponde subito:

-Sì?

<Sono Sam>

-Sali! Il cancello si apre in automatico ed io entro.

Lo trovo all'entrata che mi sorride:-Ciao!Dai,vieni. Si scansa per farmi passare ed io entro stranita. <Okay...Chi sei tu e cosa ne hai fatto del vero Mike?>Scherzo.

Ride, poi risponde:-Tranquilla, sono io e sto benissimo.E' solo che...Ti sono riconoscente! Mi hai dato un'idea che cercavo da tanto tempo.

<Davvero?!>Rimango stupita mentre lui annuisce.<Wow,sono davvero contenta! Ma...Cos'ho fatto?>Chiedo mentre mi fa accomodare in sala sul divano.

-Eheh, segreto! Risponde con aria divertita.<No, dai, parla>Insito, ma li scuote la testa indicando i libri già aperti sul tavolo:-Prima studiamo, poi ti farò sentire.

<Uffa>Mormoro mettendo il broncio. -Dai! Ride.  

E' davvero bellissimo.

-Allora...Oggi si studia Goya.

<Per forza lui!?>Mi lamento(non è giusto!)

-Sai com'è, abbiamo due giorni per prepararci su una verifica riguardante questo pittore!...Ma se vuoi studiamo altro e chiediamo alla Panizza di darci una verifica "speciale"!     Fa ironico -Oppure... Continua. Potremmo trattare sul personaggio principale, scommetto che ci darà ascolto...Dopo averci sbattuti fuori con una nota!   

<Dai, non fare lo scemo>Lo rimprovero.<Questa verifica per me è importante, devo farla bene>

Le ore volano e alla fine si decide a prendere la chitarra.

-Non sono riuscito a scrivere tantissimo,giusto..Il ritornello.       Mi spiega,per poi iniziare a cantare:-"...We used to be closer,We used to be closer.Closer than this" 

Resto incatenata ai suoi occhi (è bellissimo!) e alla fine...Commetto l'ennesima figuraccia. 

<Bellissimo>Rispondo in un sospiro.

-Come? Chiede,non avendo capito(per fortuna!),così mi ricompongo:<Ehm, cioè... Bravissimo!Sei...Davvero molto bravo> Sorrido e lui piega il capo imbarazzato mentre sorride...Ah, il suo sorriso...Quante emozioni che riesce a farmi provare con un semplice sorriso!

-Grazie.

Dopo esserci fissati a lungo negli occhi,ancora persa in quelle meravigliose iridi,chiedo balbettando:<P-Posso farti una domanda?>

-Certo! Mi sorride. <Prometti di non arrabbiarti>Porto il mio mignolo all'altezza dei nostri volti e lui lo stringe con il suo.-Lo prometto. Dice incastonando il suo sguardo ancora più profondo di prima,nel mio,mentre i battiti del mio cuore cominciano ad accelerare .

<Ehm..Sì>Mi ricompongo schiarendomi la voce diventata roca.<Perché ti sei inventato un nome d'arte?>

-Perché mi andava! Continua a sorridermi. <Ah,giusto>Commento. Ma che cosa sto dicendo?! <Continuiamo...A studiare?>Propongo, oramai imbarazzatissima.

-D'accordo. Acconsente mettendo via la chitarra e, mentre riprendiamo tranquilli con arte, mi accorgo di una cosa: sin dal primo momento in cui mi ha risposto male, ho sempre pensato che lo facesse perché non mi sopportava...Oggi ho capito che non è così.

(Ancora adesso non so perché si comporta in questo modo,solo che...Sono più allegra!)

Finalmente finiamo e Mike non smette di fissarmi...Mi sento un po' a disagio.
<I-Io vado. Grazie> Sorrido imbarazzata mentre sto per uscire.

-Aspetta,se vuoi ti accompagno.Dove abiti? Mi blocca. Cosa?!

<No,tranquillo,grazie comunque>Gli do un bacio sulla guancia mentre lui serra la mascella e,se non lo conoscessi,direi che ci è rimasto male...Poi ci penso e rido. Voglio dire,Michele Mero che si rattrista per una ragazza?Impossibile!

Torno a casa tranquilla,con uno strano senso di vuoto.Mi sono divertita tanto,anche se abbiamo solo studiato ed è stato magico quando ha cantato...E' una persona incredibile!

La sera mi addormento pensando al suono dolce della sua voce e quando mi risveglio trovo un messaggio:è lui. Me l'ha mandato due minuti fa.

"Buongiorno,Sam"

E' solo un messaggio...Perché mi agito tanto? 

Il mio cuore sta per schizzare fuori dal petto e gli occhi hanno preso le sembianze di due stelle in piena mattina.Ho voglia di vederlo.

<<Buongiorno a te, Mike>> Rispondo,per poi andare a prepararmi in fretta e furia. Indosso un crop top nero con dei jeans a vita alta e le "Adidas" bianche,con la giacca della tuta e la sacca da ginnastica contenente i pantaloncini per la terza ora.

Mi infilo le cuffiette ed esco di casa recandomi alla stazione.

Entro a scuola affiancata da Mike,che mi chiede:-Ti andrebbe di tornare a studiare da me,oggi? Lo guardo sorpresa:<Certo!Grazie,dell'invito>
Mi sorride dolcemente ed entra in classe,mentre io resto impalata davanti alla porta cercando di capire se è un sogno o meno.

-Sam,ti muovi o no?! Sbraita Alice dietro di me ed io entro ritornando alla realtà.

Vado a sedermi sotto lo sguardo incerto e divertito dei miei compagni e Mike ride.

-Dai,vieni qui. Scosta la sedia gettando a terra il suo zaino...Mi sta offrendo il posto accanto al suo!!

Cammino a passo svelto raggiungendo la sedia vuota, poso il mio zaino sul banco e,dopo essermi seduta,prendo le materie della prima ora e porto lo zaino a terra.

-Guarda che adesso abbiamo ginnastica. Sussurra il mio vicino di banco.Ho letteralmente i brividi.Il suo fiato cado sul collo no,ti prego,adesso svengo.

<C-Che cosa?> Sorride guardando a terra,poi mi guarda e ripete,più distante:-Adesso abbiamo palestra,dovresti prendere quelli,non matematica.

<Ma oggi non è mercoledì?> Mi guarda strabuzzando gli occhi:-Guarda che oggi è venerdì!

O Santo cielo,ho azzeccato solo una materia!Mi affretto a rimettere le cose nello zaino e cerco di prendere la sacchetta,giustamente incastrata sotto al banco.

Tiro,ma non vuole saperne...Accidenti,che imbarazzo!

-Lascia,faccio io. Dice Michele alzandosi spazientito. E adesso cos'ho fatto?!

<Ma...Un attimo fa non eri gentile?>Sussurro.

Lui afferra il suo mini zaino contenente l'occorrente per quest'ora e risponde secco:-Muoviti, vieni.     ...Non lo capirò mai, è inutile: io mi arrendo!  

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