Capitolo 33

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Emily's Pov

Mi ritrovo di nuovo quasi all'entrata dell'edificio della Nangher insieme a Martha e Jasminda mentre io e quest'ultima ci diamo appuntamento per la mia prima lezione privata di fashion design per farmi diventare una vera stilista, dato che abbiamo appena firmato il contratto di lavoro.

Tutta va molto bene... Fino a quando non giro la testa verso l'entrata e vedo, nel bel mezzo del reparto di abbigliamento femminile, Nicholas è affiancato da una ragazza alta quanto me, magra anche più di me e dalla pelle d'ebano e i capelli ricci e lunghi neri e una tuta tutta gialla con delle scarpe dello stesso colore.

Dire che sono gelosa di quella ragazza....
Beh, è dire poco.

Sono infuriata e mi sento presa in giro.

<<Nicholas?>> domando a me stessa ad alta voce.

<<Emily, tutto ok?>> dice Jasminda, fondandosi davanti a me e attirando l'attenzione.

<<No che non è tutto ok.>> dico avanzando e superandola, avvicinandomi a Nicholas e continuando <<Nicholas, che cavolo stai facendo qui, nel reparto femminile e poi... Chi è quella lì?!>> domando indicando la riccia.

Nicholas, che fin'ora non mi aveva vista, si gira verso di me e fa per parlare, ma viene preceduto dalla ragazza vicino a lui <<Hey, il mio nome non è "quella lì" ma "Lauren" e sono una commessa di questo atelier oltre che la segretaria personale di Jasminda. Non c'è bisogno di scaldarsi così tanto, comunque. Io stavo semplicemente mostrando questa al tuo ragazzo, dato che, a quanto mi ha detto, vorrebbe comprarti un regalo.>>
E alza una cruccia che ha in mano con una maglia di pailettes gialle che fanno da sfondo a un disegno bianco con una linea inclinata a stile elettrocardiogramma e sopra un cuoricino anche esso bianco.
E dietro a questa si vedono dei leggings neri, sempre appesi alla cruccia.

Dopo aver fissato un po' il completo e ripensato alle parole della ragazza, ripeto, con occhi sgranati <<Regalo?>>

<<Già>> ribatte lei.

<<Ehm... In realtà mi sarebbe piaciuto che fosse stata una sorpresa, ma beh... Mi hai preceduto>> controbatte subito Nicholas, rivolto alla tipa, per poi guardare me.

<<Oddio, ma è bellissimo, grazie!>> dico contenta e saltando addosso a lui.

****
30 minuti dopo

Io e Kelly siamo appena tornate, con la mia macchina, al dormitorio.

Nicholas e anche Jasminda volevano offrirci un passaggio, ma abbiamo rifiutato dato che io, questa volta, avevo già portato la macchina con me.

Adesso io e Kelly abbiamo varcato la soglia e stiamo quasi superando il bar del dormitorio, quando una delle cameriere ci ferma e chiede <<Sapreste dirmi se conoscete una certa "Emily Ridez"?>>.

<<Sono io>> rispondo, prontamente.

<<Perfetto, allora>> dice, prendendo una lettera da una tasca dei suoi pantaloni e continuando <<Credo che questa sia tua. Il postino l'ha portata qualche minuto fa.>> e mi porge la busta.

Io la prendo ringraziandola e salutandola mentre lei va verso il bancone e Kelly mi chiede impaziente <<Chi te l'ha inviata?>>.

Guardo il nome del mittente nella carta, per poi rispondere preoccupata <<È da parte di mia madre...>>

E nel frattempo mi chiedo che cosa sia successo a Seattle...
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Nota d'autrice:
Ciao a tutti!!
Scusate per il ritardo ma, tanto per cambiare, sta sera mi ero proprio scordata di pubblicare il capitolo (andiamo "bene")!
Quindi vi chiedo di scusarmi per l'ennesimo ritardo.
Detto ciò, che ne pensate del capitolo?
Lasciate qualche commento con la vostra opinione e qualche stellina se vi è piaciuto il capitolo.
Io intanto vi lascio con una domanda: Cosa ci sarà scritto nella lettera indirizzata ad Emily da parte di sua madre?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo! Stay tuned!
fabioluccia03

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