Capitolo 5

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Nicholas's Pov
Nella porta della stanza di mia sorella, oltre al suo nome ce n'è anche un altro.

A quanto pare, la nuova compagna di stanza di mia sorella, si chiama Emily.

Speriamo che non sia come quella troia psicopatica di Nicole che, fortunatamente, si è trasferita due mesi e mezzo fa, in California, con il suo fidanzato: Thom. Spero solo per lui che sia cambiata, anche se mi sembra difficile. Quelle come lei, di solito, non cambiano...

Entro dentro la stanza di mia sorella, immaginando scenari di una ragazza con i capelli mezzi rasati e piena di tatuaggi e piercing che russa sonoramente e che dorme mezza nuda.
Invece, quando entro, mi rendo conto che quella che russa sonoramente è mia sorella e non quella nuova. Mi avvicino alla ragazza nuova per accettarmi che non russasse davvero.

E infatti non russa per niente.

La osservo bene.
A guardarla, sembra che abbia la pelle molto candida e i capelli lunghi e (stranamente, non rasati) neri sparati sopra il cuscino e le labbra sono di un rosso opaco. Le tocco la fronte, delicatamente, per non svegliarla e noto che: non è nemmeno truccata. Allora, le tocco i capelli e le guardo sia le radici che le punte dei capelli. Super morbidi come la seta e completamente neri.
Una ragazza bellissima, che sembra una principessa, senza nemmeno doversi truccare o tingersi i capelli.
Bhe, il fatto che sia bella, già da sé, la rende rara.
Di solito le ragazze belle, senza essere truccate o senza i capelli tinti, sono belle solo perché sono talmente magre che gli si vedono le ossa...
Questa invece, almeno di faccia, sembra paffuttella.

«Oh Nicholas, forse sarà bella mentre dorme senza trucchi, ma di sicuro da sveglia si trucca eccome...» mi rammenta il mio subconscio e, in effetti, questa ragazza, nonostante sembrasse rara, forse in realtà è rara solo per il fatto che esclude il suo adorato trucco solo di notte.

Però, sembra, comunque, una principessa...

Una risata mi riscuote dai miei stupidi pensieri e, solo dopo un po', capisco che appartiene alla nuova ragazza.

La guardo e vedo che ha, ancora, gli occhi chiusi e dorme ancora. Perfetto, sorellina, dopo l' addio della troia psicopatica ecco che arriva una principessina sonnambula.

Perfetto.

Poi continua con la sua adorabile voce «William!» e io penso che stia sognando di fare qualcosa di erotico con il suo fidanzato, anche se, il suo tono non sembra per nulla erotico...

Poi mi prende il braccio e continua ancora «torna dalla mamma, torna da me...» e mi abbraccia. Okay, questa qui è anche sonnambula e... la situazione è piuttosto imbarazzante.
Incomincio ad agitarmi e ringhio «No, no, lasciami! Io non sono William! Non so nemmeno chi sia questo William, lasciami!»

La ragazza, alla fine, si sveglia, mollando la presa del suo abbraccio e rivelando due bellissimi occhioni blu cielo che mi scrutano.

Caspita, è bellissima.
Ok, mi devo calmare, è solo una sconosciuta che si rivelerà una troia come quasi tutte le altre.

Un suo strillo mi riportò alla realtà e io gli tappo la bocca per farlo cessare. Ha le labbra morbide, molto morbide, quasi quasi tolgo la mano e la bacio sulle labbra... Ma che cazzo ho?

Mah.

Lei mi guarda spaventata e cerca di togliermi la mano dalla sua bocca e, alla fine, io cedo. In fondo volevo solo zittirla non soffocarla.

Emily's Pov
Finalmente, la mano di questo sconosciuto molla la presa sulle mie labbra. Ha un' aria molto familiare.
Ha i capelli castani e mossi con il ciuffo all'indietro, gli occhi marroni come nocciole e le lentiggini. Sembra un po' muscoloso ed è vestito con una maglietta grigia, jeans neri, scarpe da ginnastica e un giaccone di pelle nera. Ha lo sguardo molto indagatore e, allo stesso tempo, da "cattivo ragazzo". Ho paura che sia un maniaco, visto che è entrato e mi stava scrutando mentre dormivo. Se mi mette le mani addosso credo proprio che gli tirerò l'abat-jour del mio comodino in testa.

Sono stanca dei ragazzi violenti.

Veramente sono stanca di tutti i ragazzi.
Quasi ogni ragazzo o uomo che ho conosciuto mi ha delusa e mi ha fatta soffrire, a parte David. E non ho voglia di farmi rovinare la giornata da uno sconosciuto che ci prova con le ragazze mentre dormono.

Mi riscuote dai pensieri chiedendomi scocciato «Di' un po', mia sorella non ti ha detto che sarei venuto sta mattina?»

Adesso capisco perché ha una faccia familiare. E la cosa peggiore è che ricordo solo ora che Martha mi aveva detto che sarebbe passato.
Ne sono sicura.

Sono sicura di essere tutta rossa.

Che figura di merda!

Rispondo imbarazzata «Sì, scusami, me l'ero dimenticata, comunque, ehm, io sono Emily, piacere» dico le ultime due parole porgendogli le mani.
Lui mi chiede «Cognome?» «Ridez.» rispondo quasi subito.
lui mi guarda attentamente, sorride, mi prende la mano e si presenta «Nicholas Stiverson, fratello gemello della tua compagna di stanza, per servirti, bellezza.» l'ultima parola la dice con occhi da civetta e io rispondo con un espressione del tipo perché mi guardi così e lui fa un sorrisetto compiaciuto, poi cambia espressione e mi domanda «Ridez? Sembra un cognome brasiliano. Sei latinoamericana?» io sorrido e rispondo «Sì, ma solo da parte di padre. Tu invece hai un cognome che sembra inglese, sei inglese?»
«inglese da parte di padre, norvegese da parte di madre...» risponde meccanicamente, come se avesse recitato una poesia a memoria.
Me ne frego di questo particolare un po' strano e «Quindi, in realtà, tu e Martha venite dall'Europa, ma vi siete trasferiti in America?
Come mai?» domando super curiosa.
«Motivi personali.» risponde subito, scocciato...

Si crea un fastidioso lungo silenzio. Mi fissa molto.

Quando ho aperto gli occhi ero sdraiata e non si vedeva altro che la mia faccia, ora invece sono seduta con la schiena rivolta verso il muro rivelando la mia maglietta del pigiama bianca con i cuori rosa. La sta guardando da almeno cinque minuti.
Che caspita ha da guardare? Non ha mai visto un pigiama? Poi il suo sguardo ritorna sulla mia faccia e io lo guardo come per dire "perché cavolo mi stai fissando".
Poi però sorride, rivelando delle fantastiche fossette e io lo guardo come se guardassi un pazzo.

Però devo ammettere che mi piace il suo sorriso.

Mi rendo conto che, adesso, anche io lo sto fissando e così distolgo lo sguardo.

Lui torna serio «Allora, visto che sei la nuova compagna di stanza di quella dormigliona di mia sorella, aiutami a svegliarla...» io annuisco e Martha, dopo averla chiamata entrambi per almeno cinque volte e dopo averla scossa due volte, finalmente, si sveglia, sbadiglia e esclama «Finitela di rompere, mi vado a preparare.» così dicendo, si alza, apre gli sportelli del suo armadio e prende una maglietta bianca e degli jeans blu, si gira e siamo praticamente faccia a faccia. Mi guarda e sbuffa «Si può sapere cosa cavolo ci fai ancora in pigiama? Sbaglio o devi andare a lezione anche tu? Cavolo al posto di rompermi le scatole di prima mattina potresti almeno preparati.»

«Sì, hai ragione, me ne ero completamente dimenticata.»

Vado a prendere i miei vestiti, anche se fisso per un po' l'interno dell'armadio visto che sono completamente indecisa su cosa mettermi.

Alla fine, opto per una maglietta blu e dei leggins neri e per le mie scarpe da corsa nere della nike e mi dirigo, insieme a Martha, verso la porta per andarmi a preparare, ma Nicholas mi ferma rassicurandomi «Tranquilla per Martha, fa così sempre, di prima mattina.»
Io annuisco con la testa ed esco andando verso i bagni del dormitorio.

Quando io e Martha torniamo Nicholas ci scruta, sorride e ci fissa. Anche se sembra che stia fissando più me che sua sorella.
Finiscila di fissarmi, non sono Katy Perry, quindi finiscila penso tra me e me
Martha, finalmente, rompe il silenzio domandando a lui «Come stiamo?» e lui risponde «Bellissime!»
«Grazie!» rispondiamo io e Martha, in coro, mentre io vado a posare il mio pigiama e a truccarmi e lei posa pure il suo pigiama e si mette le scarpe, per poi andarsi a truccare anche lei.
Dopo essermi messa fondotinta, correttore, cipria e, adesso anche un burra cacao, mi attacco i lunghi capelli neri in una coda di cavallo e realizzo di essere pronta, così mi giro e guardo a che punto è giunta Martha. Si sta mettendo... il fard? Ma stiamo scherzando?? Io il fard lo metto solo per le feste e nemmeno, figuriamoci per andare a lezione. Nicholas mi domanda un pò stupito «Emily, ti sei dimenticata del rossetto, del fard, della matita e del mascara e anche dell' ombretto. Perché non te li metti?»
«Non me li sono dimenticati, è solo che io non li metto.» rispondo scocciata.

Non ho bisogno di quella roba per uscire di casa, sono solo porcherie, per me è già assai quello che ho messo.
Martha finisce di truccarsi con un po' di matita e mascara e dopo essersi attaccata i capelli a chiffon, prende la borsa con i libri e un cappotto nero. Io mi affretto a prendere anche la mia borsa e un giubbotto ed esco dalla stanza insieme a Martha e Nicholas.
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Nota dell'autrice:
Rieccomi con un capitolo piuttosto lungo, ma molto importante, perché è il primo incontro tra Emily e Nicholas. Scusate se ci ho messo tanto a scriverlo e pubblicarlo, ma per scrivere un capitolo piuttosto lungo, ci vogliono giorni. Comunque secondo voi chi sarà mai William ? Vi lascio indovinare chi potrebbe mai essere anche se non lo rivelerò nel prossimo capitolo, ma molto più avanti credo.
Baci e abbracci 😘
Fabioluccia03

P.s.: questa storia partecipa al contest "Wttprosè (concorso 2018)" indetto dal profilo wttprose che, a sua volta, è gestito da: marty1819
-psychocat e Tridente___.
Vi consiglio di partecipare anche voi al concorso!

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