24 - Come Billy

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*piccolo spazio autrice abusivo*
Che dire, siete delle ingorde e così l'aggiornamento straordinario che vi avevo anticipato arriva subito...
Amen, io sono tipo così 😍, all'idea che voi possiate leggerlo... 😏
~
Aspetto di sapere che ne pensate!
Ah, in questo capitolo sarà svelata la fonte della seconda battuta spoilerata con il giochino INDOVINA CHI (che vi ricordo essere: "Allora? Qual è la tua risposta affermativa?")...
Pronti a scoprire chi ci ha acchiappato?


♡♡♡


EDEN

In piedi di fronte a me, con un sorriso tale da illuminare pure la sua brutta faccia truccata da zombie, Vins allunga una mano affinché io la prenda e, dato il mio tentennamento ad afferrarla – non ho alcuna intenzione di farlo –, mi esorta dicendo: «Suvvia, non ti sto puntando un'arma contro, non graffio, non mordo e prometto che farò i bisogni sempre nella lettiera.»

L'inaspettata battuta, a dirla tutta, mi diverte, quindi mi scappa un sorriso. Subito provo a celarlo, ma lui evidentemente si accorge di aver scalfito almeno un po' il muro che avevo issato tra me e lui, così continua, il tono come di velluto: «Avanti... non posso perdermi l'occasione di ballare con un angelo ribelle che beve la birra», mi incastra nei suoi occhi. «Una sola canzone...», prova a convincermi.

Lo guardo e mi sorprendo a pensare che mi sta scocciando la parte di quella che sta lì e rimbalza tutti gli inviti che le rivolgono... e che lui sembra simpatico, alla fine, che forse prima ho sbagliato a "prendermela" per le cose che ha detto – tutte le sue frecciatine sugli angeli e sui diavoli –, che forse erano semplici battute, come quella che ha appena fatto paragonandosi a un animale domestico... Inoltre, non sembra neanche tanto storto, o forse regge solo meglio di molti altri qui presenti, in ogni caso... continua a guardarmi con certi occhi che paiono non accettare altra risposta se non sì...

«Allora? Qual è la tua risposta affermativa?». Ecco, appunto. Trattengo un sorriso.

Vins deve essere un ragazzo molto caparbio. Sembra avere tutte le intenzioni di rimanere lì fino a che io non acconsentirò. Qualcosa nella mia fermezza, l'essere un tutt'uno con la sedia, vacilla...

«Se io ballo con te per un unico brano tu mi lascerai stare per tutto il resto della sera. Promesso?», stipulo il mio patto.

«Mmm...», finge di pensarci, «Ho ragione di credere che a fine della prima canzone sarai tu stessa a chiedermi di ballare con te un altro brano, date le mie indubbie doti da ballerino e il mio charm...», argomenta furbo, «Ma, se così non fosse... Affermativo, parola di zombie!», acconsente alla mia proposta, portandosi una mano dritta alla fronte, da perfetto cadetto.

«Non che "parola di zombie" sia chissà quale garanzia, ma ok, facciamo che mi fido...», gli dico, «anche perché se non mi alzo da questa sedia va a finire che che mi ci fonderò insieme, inizio a non sentirmi più il sedere.»

Azz...

Troppo onesta. Ormai ho detto quello che ho detto, ma mi pento nell'immediato della rilassatezza, ingiustificata per di più, della mia ultima confessione...

«Se vuoi te lo massaggio.»

Ecco. Come volevasi dimostrare... Perché non mi sto mai zitta?

«Provaci e vedi come ti faccio ballare», lo intimo, «Prima ti taglio le mani, però – tanto sei uno zombie, male non lo senti», dico risoluta.

«Wella! Tutto pepe, l'angioletto! Mi piaci», annuisce con il capo, «Sì, che mi piaci...!», inarca le sopracciglia piegando di poco il capo, «Comunque scherzavo, non lo farei mai – massaggiarti il culo, dico», mi rassicura, «Non ora e non così almeno...»

Fingo di non aver sentito la sua ultima aggiunta, chiaramente proferita per avere una qualche reazione da parte mia e mi alzo veloce, prima di concedermi tempo per cambiare idea.

Non appena raggiungiamo il centro della "pista" improvvisata nel salone della casa di campagna di Vì, la musica sfuma e il brano che parte è nientepopodimeno che Thriller di Michael Jackson. L'espressione di Vins non tradisce emozione e, come avesse provato tutta la sera per quel momento, inizia a piegare ritmicamente la testa su una spalla, gli occhi sbarrati e la bocca in una linea.

Allibita, osservo per qualche istante il suo spettacolino, in cui lui, da vero professionista, sembra completamente immerso, e vorrei continuare a rimanere seria, ma non ce la faccio, così scoppio in una risata che non riesco a contenere.

«Ti prego... Dimmi che l'hai fatto apposta!», voglio sapere.

«No», mi comunica divertito, «Ti sembrerà strano, ma tante volte non serve controllare le cose perché la vita ti sorprenda!», mi comunica leggero, «Ma, a dirla tutta, sicuramente sarebbe stata una gran pensata... Mi sarebbe piaciuto poterne prendere i meriti!», e mentre lo dice le sue labbra si tendono svelando la dentatura perfetta, mentre mi guarda con le palpebre leggermente calate, come impeganate a voler meglio mettere a fuoco.

Rido ancora, divertita dall'onestà di quella sua ultima frase e inizio a imitare i suoi movimenti. Si uniscono alla coreografia anche altri e tutto mi sembra più divertente, più armonico, ora.

In pochi minuti, il brano esaurisce e, con la fine di lui, si scioglie anche l'unità di intenti che aveva definito i passi di tutti i presenti.

Lo zombie si avvicina al mio orecchio per farsi sentire. «Allora?! È stato tanto male?», vuol sapere.

Si distanza da me per potermi guardare in viso e io scuoto il capo.

No, non lo è stato.

«Grazie. Mi sono divertita...», mi tocca ammettere.

«Questo vuol dire che ballerai con me anche una seconda canzone?», esclama ostentando entusiasmo, «Ops! Lo stiamo già facendo!», indica soddisfatto i nostri piedi che continuano a muoversi a ritmo, malgrado il brano che sta suonando all'impazzata dalle casse sia una truzzata mai vista di cui non conosco nemmeno il titolo... «Game over!», fa canzonatorio.

«Guarda che non era una gara!», mi lamento io, scherzando.

«Tu dici...?», chiede con voce calda, carezzevole.

Io, però, non so cosa rispondere, così semplicemente non lo faccio. In silenzio, non smetto di muovermi sul ritmo e cerco di non guardarlo per non dargli a vedere l'imbarazzo che sento addosso, mentre mi ritrovo a ballare con lui, un ragazzo che conosco a malapena, o solo di vista...

Troppe paranoie, Eden...

È stato divertente poco fa scatenarsi al ritmo di Thriller, senza grossi pensieri in testa, così scelgo che anche il disagio che posso o non posso sentire ballando con un quasi sconosciuto non è una cosa a cui voglio badare, non in questo momento almeno... Allora chiudo gli occhi intenta a farmi catturare dalla musica per lasciarmi trasportare... Solo ritmo e movimento, solo danzare...

Un sorriso mi affiora spontaneamente sulle labbra nell'attimo in cui mi sorprendo a pensare a Billy Elliot, il film, e nello specifico alla parte in cui gli chiedono quali sensazioni prova quando balla e lui risponde che è come se dimenticasse qualsiasi cosa e sparisse, diventando pura elettricità... Vengo colta dall'improvviso desiderio di sperimentare anche io di sentirmi nella stessa maniera, così cerco di svuotare la mente e, abbandonata ogni resistenza, di permettere al puro flusso della musica di trascinarmi via, lontana da stupidi imbarazzi o paranoie... Mi spingo pure a liberare le mani al cielo, muovendo le braccia sopra il capo con movimenti circolari e rallentati, rispetto al ritmo inteso del brano che sta suonando in cassa. La verità è che quel brano non mi piace, ma ballare... ballare è stupendo.

All'improvviso succede: tutto sparisce, o forse sono io a farlo. Non c'è più nessuno intorno a me. Sono movimento, sono elettricità.

Sono come Billy, ora...

Continuo così per un po'... È passata un'altra canzone, o forse due, non lo so... E non so nemmeno se Vins sia ancora lì di fronte a me, mentre ballo.

Vorrei poter non riaprire gli occhi, e rimanere così ancora, ma all'improvviso mi sento come se lo spazio intorno a me si fosse ristretto e tutti mi stessero addosso.

Le mie palpebre si aprono e quasi salto per lo spavento: a un palmo dal mio viso, davvero troppo vicino per i miei gusti, non trovo più Vins, ma Adam, che subito mi sorride sardonico, regalandomi uno dei suoi eloquenti occhiolini.

♡♡♡


//
Eccomi anche qui! 😊
Non mi dilungherò troppo nello spazio autrice, che già ho speso troppe parole nell'ultimo...

Voglio solo sapere:

1 - Pareri, commenti, scleri, insulti ad Adam (o a Vins) qui. ➡

2 - Chi di voi ieri notte... o meglio oggi, 15 Aprile 2019, alle 3.00 del mattino era sveglio...? 😏😍

Passo e chiudo, ma non prima di ringraziare il mio angelo, MC_Peregrine... Sei veramente un regalo dal Cielo, in questo mio percorso! Ti voglio bene!

Ora, sul serio...
PASSO E CHIUDO! 😜

Un bacio a testa,
S.C.
😘

P.S. ebbene sì... a INDOVINA CHI siete delle schiappe... Anche a 'sto giro non ci ha preso nessuno! 😂

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