NELL'ARMADIO

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ROSEMARY

Dicono alcuni che sulla terra nera

la cosa più bella sia un esercito di

cavalieri; altri dicono di fanti; altri dicono di

navi. Per me, invece, è ciò che si ama.

(Saffo) 


Tyler mi baciò con passione, la sua lingua che accarezzava delicatamente la mia, quindi mi circondò la vita con le braccia. Mi strinsi a lui, affondando le mani tra i suoi capelli, morbidi.

Le sue mani scesero e io, aggrappandomi a lui, mi sollevai e gli cinsi la vita con le gambe. Sentii il suo torace aderire al mio seno, potei sentire i suoi muscoli premere sotto la stoffa. Mi strinsi ancora di più a lui e continuai a baciarlo, mentre le sue mani s'infilavano, come caldi serpente, sotto la mia gonna, accarezzando con dolce brutalità la mia pelle e tenendomi sollevata. Il suo modo di sfiorare le mie labbra e poi la mia lingua... erano così inebrianti. Lentamente si spostò e iniziò a baciarmi il collo e scese giù, fino alla clavicola, dove alternò i baci ai morsi. Buttai indietro la testa mentre lui mi abbassava le spalline dell'abito e infilava la bocca tra i miei seni, facendomi sfuggire un sospiro. Un leggero brivido mi percorse, poi lui mormorò qualcosa contro la mia pelle.

-Mia bella colombella-

Improvvisamente mi parve di aver già vissuto quella scena. Il posto buio, un bacio appassionato, qualcuno che mi chiamava in quel modo. Il rito d'iniziazione! Fu un pensiero rapido. Era il ragazzo che mi aveva baciata al rito.

-Il rito della consorellanza- dissi in un roco sussurro.

Sentii Tyler irrigidirsi. Alzò la testa e mi fissò. Mi sfuggì una risatina, aveva il mio rossetto fucsia su tutto il suo viso. Il marchio dei miei baci. –La ragazza del rito- esclamò.

-Ti ricordi?- chiesi in un soffio, il cuore in gola, quasi temendo che lui non ricordasse.

-Molto bene, non sai quanto ti ho desiderata e...- in quel momento sentimmo un rumore nella stanza.

-Ci sentiranno- sussurrai.

-A te importa?- mi domandò, sfrontato.

E chissà che follia mi spinse a dire: -Per niente-

Tyler ricominciò a baciarmi fino a quando le labbra non divennero doloranti. E posso quasi dire che mi sbranò di baci.

Tyler uscì per primo e mi porse la mano, aiutandomi a fare lo stesso. Ero sicuramente rossissima e avevo i capelli in disordine, eppure non riuscivo a smettere di ridacchiare.

-Tutto bene?- mi chiese.

-Ehm, sì... credo che una delle grucce mi abbia graffiato la coscia- dissi, ridacchiando. Avevamo atteso che Humbert e la sua amichetta se ne andassero. Potevo però dire che non ci eravamo annoiati nell'attesa.

-Non è comodissimo- confermò lui, attirandomi a sé e sistemandomi le spalline dell'abito –ma visto che il letto era già occupato...-

-Devo ammettere che siete una vera famiglia di balordi- esclamai, ridendo.

-Mio fratello certamente, chissà se il fidanzato di Betty sa che lei lo tradisce e con chi- si fece pensieroso -sarebbe giusto dirglielo-

-Sei terribile- eppure mi piaceva quando faceva così, quando diventava ingestibile, imprevedibile.

-Certo e devo dire che non mi dispiace- mi tirò indietro i capelli che mi ricadevano sul volto –e poi sai cosa dicevano i latini? Divide et impera-

Risi... perché continuavo a ridere? Era quello l'effetto che mi faceva. E poi mi resi conto che dovevo dirgli del bracciale. Certo, poteva essere solo una coincidenza, ma dovevo tentarla. –Il bracciale di tuo fratello, quello con il teschio, è molto che ce l'ha?-

Tyler parve sorpreso dalla domanda. –Non lo so, perché? Ti piace?- c'era qualcosa di stranamente rude nella sua voce.

-No, è solo che l'ho visto in una foto, Jessica ne aveva uno identico-

Tyler mi fissò un attimo. –Sì, forse ricordo che aveva un bracciale simile, ma sei certa che sia identico?- chiese, la voce più dolce.

Annuii. -Ne sono certissima-

-Interessante, Humbert conosceva Jessi, l'ha vista un paio di volte, ma non ho mai notato un rapporto di qualsiasi tipo tra di loro, se vuoi posso indagare- disse con un sorriso che non riuscii a identificare.

-Grazie-

-Di nulla- mi accarezzò la guancia.

–Credo che ora dovremmo andarcene- mormorai.

-Sì, aspetta solo un attimo- mi baciò teneramente sulla fronte, quindi andò a prendere qualcosa in un portagioie. Mi voltai dall'altra parte, non volevo sapere. La stanza era ben arredata, anche se un po' vintage. Sembrava che fosse stata arredata da qualcuno a cui piaceva lo stile classico. Feci alcuni passi avanti e vidi il ritratto di una donna dai capelli scuri raccolti in uno chignon. Osservava i visitatori con uno sguardo penetrante. Indossava un abito rosso scollato che scendeva fino a terra. Posava leggermente girata di lato e aveva in una mano una rosa rossa, mentre con l'altra si posava al caminetto. Con delicatezza lo sfiorai.

-Ti piace?- mi chiese Tyler.

-Molto, chi è?-

-Mia madre, non so perché mio padre lo tenga, in fondo lei ha deciso di abbandonare la famiglia- c'era un tono di rimprovero nella voce di Tyler.

-Forse la ama ancora-

-Non è capace di amare- mi cinse delicatamente la vita –più tardi dovremmo continuare il discorso iniziato nell'armadio- disse, mentre mi conduceva fuori.

-Discorso? Io ricordo solo dei baci un po' troppo appassionati-

-Vero... si potrebbe continuare comunque-

Ridacchiai, sentendomi stranamente euforica. –Vedremo-

-E cosa diremo al tuo ragazzo?- chiese, con voce quasi annoiata.

Mi sentii all'improvviso imbarazzata. Già, il ragazzo che non esisteva.

-Facciamo finta che non sia mai esistito, eh?- mi disse lui, attirandomi a sé, in un abbraccio così forte da essere quasi doloroso, ma che stranamente non mi dispiacque.

-Tu sapevi che...- non terminai la frase.

-Ovviamente, tesoro, io so sempre tutto- disse lui, l'espressione da sbruffone.

Gli diedi un colpetto sul braccio e lui me ne diede uno sul fondoschiena.

-Ehi- esclamai, ridacchiando.

-Non sono proprio un gentiluomo- mi baciò sulla punta del naso, quindi mi lasciò –su, andiamo, ci aspettano di sotto-

Scendemmo le scale abbracciati. Potevo sentire il profumo di Tyler, potevo sentire la sua pelle calda contro la mia e la cosa mi piaceva parecchio.

-Allora eri proprio tu- sussurrò –non ci posso credere, ti ho avuta davanti per tutto questo tempo-

-Io t'immaginavo diverso- ammisi.

-Diverso come?- chiese, la voce curiosa.

-Non lo so, un ragazzo timido, gentile, simpatico...- iniziai ad elencare, sarcastica.

-La mia descrizione- disse Tyler, lo sguardo brillante.

-Certo- risi.

Uscimmo. Fuori la festa stava continuando. Gli invitati erano divisi in piccoli gruppi, intenti a chiacchierare.

All'improvviso mi parve di tornare indietro nel tempo e ripensai ad Amber. Un giorno ero stata invitata a una sua festa. Ricordavo il rumore dei presenti, la musica, il profumo dell'erba appena tagliata. Amber, biondissima e perfetta, se ne stava seduta su una poltrona. Indossava un lungo abito turchese e delle scarpe nere con i tacchi. Ai suoi piedi erano accumulati i regali. Quell'immagine mi aveva sempre fatto pensare alla regina di un regno oscuro, una creatura fatta di tenebre e crudeltà. La reginetta della scuola, proprio come Jessica. Un filo che sembrava collegare quelle due ragazze: entrambe bionde, entrambe regine, entrambe scomparse. Eppure mi sembrava che ci fosse qualcosa di diverso tra loro due e chissà perché pensai che Jessica era un bionda tinta e non naturale. La radice scura era visibile in alcune foto sui social. Jessica era castana, proprio come me. Jessica era anche come me, non era solo come Amber. Jessica sapeva essere buona a volte. E poi c'erano gli occhi. Quelli di Amber erano azzurri, sembravano quasi fatti di ghiaccio, mentre quelli di Jessica erano scuri. No, forse Jessica non era identica ad Amber. E chissà perché pensai che Jessica era solo la copia sbiadita di Amber.

-Che ne pensi se mangiamo qualcosa? Ti porto anche da bere- la voce di Tyler mi strappò alla corrente dei miei pensieri.

-Analcolico-

-Me lo ricordo, tranquilla, Lizzy- disse lui, ridendo.

-Cosa?- chiesi, sorpresa.

-Elizabeth Bennet- mi fece l'occhiolino, lasciandomi sorpresa e divertita –e dopo andiamo a parlare con il mio fratellino, sono proprio curioso di sapere cosa ci dirà-

NOTE DELL'AUTRICE:

Grazie a tutti per le letture e buona Vigilia di Natale ❤🎅🏻

A presto con lo speciale Natale.

A lunedì con l'abituale aggiornamento ❤

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