SPECIALE HALLOWEEN (TERZA PARTE)

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ROSEMARY

Ognuno di noi è una luna, ha un lato oscuro che non mostra mai a nessuno.
(Mark Twain)


Ci sistemammo davanti ai grandi specchi della sala. Le pareti erano state dipinte da poco di un beige chiaro, mentre per terra c'era il parquet. Dei divanetti rossi erano stati sistemati ai lati. Abigail si mise le ciglia finta, lunghissime e nerissime. Io mi legai i capelli in uno chignon e mi misi il cappello da strega, compreso di parrucca. Ero proprio una streghetta carina. Feci un giro su me stessa e l'abito mi svolazzò intorno.

-Credo che l'effetto sia fantastico- dissi, sorridendo allo specchio.

-Favolose entrambe- urlò Abby –e soprattutto pronte a evocare Susan Graven-

La guardai attraverso lo specchio, chiedendomi se fosse impazzita. Tutti al campus conosceva la leggenda di Susan Graven, sorella della mitica Mary Graven, fondatrice della nostra consorellanza. La storia narrava che Susan volesse entrare a far parte della consorellanza e per questo Mary la sottopose al rituale d'iniziazione: una notte da passare nel bosco. Una sfida che pareva non particolarmente complessa, tanto più che si trovava una baita in quel bosco. La leggenda narrava che tra le due sorelle ci fosse stato un litigio prima di lasciarsi. Mary insieme alle altre consorelle se n'era andata senza riappacificarsi. Susan era quindi rimasta nel bosco con altre due aspiranti consorelle. Queste erano le uniche cose certe. Cosa fosse successo nel bosco quella notte, beh, non lo seppe mai nessuno. Il mattino successivo Mary fece ritorno con le consorelle e trovò solo più il ciondolo che Susan portava sempre con sé, abbandonato dove l'aveva lasciata la sera prima. Erano cominciate le ricerche. Poche ore dopo era stato trovato il corpo di una delle consorelle, una certa Elizabeth Jery, completamente nuda, sembrava essere morta assiderata. Solo il giorno dopo fu ritrovata Bea, nome di fantasia. La ragazza era viva, ma sembrava essere impazzita, ripeteva di strane creature, di ombre nella notte, di una fuga nei boschi. Susan non fu mai più ritrovata, ma da quel giorno iniziarono a succedere cose strane nella sede della consorellanza, ombre, rumori e Mary non fu mai più la stessa, non si perdonò mai ciò che era successo quella notte.

L'evocazione di Susan era diventato un gioco da fare alle feste o in occasione dei riti d'iniziazione, alcuni giuravano di averla veramente vista. Io sinceramente non lo avevo mai fatto, né avevo intenzione di farlo.

-Ho un paio di domande da fare a Susan- continuò Abby.

Sospirai. La leggenda diceva che si poteva interrogare Susan sul proprio futuro. Una ragazza giurava di averla evocata e che Susan le aveva predetto che avrebbe incontrato un bel giovanotto la sera stessa e così era stato. Abby amava aggiungere, ridacchiando, che Susan si era dimenticata di dire che il bel giovanotto era già felicemente fidanzato.

-Da quando credi a questa storia?- domandai.

-Voglio provarci...e poi se non ci riesco ad Halloween non saprei proprio quando provarci-

-Non contare su di me-

-Non puoi lasciarmi da sola e poi non dirmi che non hai domande da farle-

-Che domande dovrei farle?-

-Non lo so, magari chiedere se c'è un uomo nella tua vita-

Sospirai. –Nessun uomo- risi tra me –lo sai che mi dedico allo studio-

-Quando fai così sei così noiosa, uscire con qualcuno non ti farebbe male, al contrario, sarebbe un'occasione per distrarsi- si tirò i capelli indietro e si fissò allo specchio. –Stasera ci dobbiamo divertire, solo questo-

Da fuori proveniva la musica e certamente i primi invitati stavano già arrivando. La porta si aprì e spuntò Cloe, la sorella di Abby. –Ci serve qualcuno per giocare alla Mela Avvelenata, voi due venite subito- e senza attendere altro uscì.

Abigail sospirò. –Solo perché è la maggiore crede di poter comandare-

Risi. –Su, andiamo-

Uscimmo dalla stanza e ci ritrovammo nel pieno della festa. Una ragazza, vestita da sposa cadavere, ci passò davanti, traballando. Mi chiesi se non fosse già ubriaca. La sala era buia, illuminata solo dalle luci da discoteca, montate per l'occasione. Cloe era in un angolo della sala, vestita da gattina sexy, accanto a un ragazzo che indossava un completo ottocentesco. Ci fece segno con la mano e noi la raggiungemmo. Il ragazzo si voltò e riconobbi Tyler Von Heller. Si prevedevano guai.

-Ecco le due giocatrici mancanti- esclamò, mostrando le zanne da vampiro.

-Perfetto- disse Cloe –siamo pronte-

Tyler fece segno a due ragazzi di avvicinarsi. Uno se ricordavo bene doveva chiamarsi Sam, il suo migliore amico, l'altro era un membro della loro confraternita, un certo Adam. –Si gioca-

Ci mettemmo intorno a un enorme barile pieno d'acqua, dentro il quale si trovavano delle mele. Sorteggiammo contro chi dovevamo confrontarci. I primi a uscire furono Abigail e Sam, poi Cloe e Adam.

-Questo vuol dire che siamo insieme- disse Tyler, puntando lo sguardo su di me. Fu strano, come se cercasse di leggermi nell'anima.

Annuii. Non mi piaceva Tyler a causa di tutte le voci che circolavano sul suo conto, era così strano fare quel gioco con lui.

-Inizia Abby- disse Cloe.

La mia amica annuì, quindi sorrise debolmente a Sam che le sorrise di rimando. Si avvicinarono al barile e a entrambi furono legate le mani dietro la schiena.

-Tre, due, uno...via- esclamò Cloe.

Ed entrambi si buttarono nel barile, cercando disperatamente di prendere le mele con i denti. Abigail ne prese una e la fece cadere nel cesto al suo fianco. Cloe applaudì vittoriosa.

-Forza Sam- urlò Tyler –muoviti-

E Sam prese la prima mela.

Dopo una decina di minuti finirono con la vittoria di Abigail, tre a due. Aiutai Abby a slegarsi i polsi e notai che lo sguardo di Sam era fisso su di lei.

-Ottimo- urlò Cloe –ora è il mio turno-

La partita di Cloe e Adam finì invece uno a due, con la sconfitta della nostra consorellanza.

-Ora tocca a te farci vincere- mi disse Abby, la voce leggermente stridula e il solito tic all'occhio.

-Speriamo bene-

-Andrà tutto bene- mi rassicurò lei, dandomi un colpetto sulla spalla.

Non ne ero così sicura, soprattutto visto chi era il mio avversario. La verità era che Tyler Von Heller m'intimoriva un po'. E poi non ero mai stata brava in giochi simili

Inspirai a fondo e mi misi di fronte al barile. Tyler prese posto di fronte a me, un sorriso sarcastico dipinto sulle labbra, lo sguardo grigio fisso su di me. Mi sembrava un predatore pronto a balzare sulla preda.

-Al mio tre- disse Cloe –uno...due...tre-

Mi lanciai in avanti con una spinta tale che affondai con la faccia nell'acqua e per un orrendo attimo temetti di finire affogata. Mi sollevai. L'acqua mi era salita nel naso. Sbattei le palpebre e, vista una mela, mi buttai a prenderla. L'afferrai tra i denti con qualche sforzo, ma la feci cadere. Ritentai e questa volta riuscii a farcela. Anche Tyler aveva preso una mela. Mi lanciai a prenderne un'altra e con un po' di sforzi ce la feci.

Ora restava solo più una mela. Mi gettai in avanti per prenderla e Tyler fece lo stesso. Affondai i denti nella mela rossa e mi chiesi perché non mi fossi vestita da Biancaneve, sarebbe stato perfetto. Cercai di tirare su la mela, ma mi resi conto che qualcuno la stava trattenendo. Tyler. Alzai lo sguardo e ci fissammo. Io non avevo intenzione di lasciarla. Strinsi di più i denti e lo tirai, ma Tyler tirò a sua volta. Sentii la tenera polpa della mela cedere sotto i miei denti...alla fine cedette e la mela ricadde in acqua. Anche Tyler aveva perso la presa. Ci fissammo un attimo, quindi entrambi ci buttammo a prendere la mela. Ci lanciammo con così tanta foga che sbattemmo l'una contro l'altro, fronte contro fronte, l'acqua che schizzava intorno a noi. Tyler si tirò indietro, sorpreso, mentre io mi gettai ancora avanti e afferrai la mela tra i denti, quindi mi tirai indietro, vittoriosa, il cuore che mi batteva all'impazzata.

-Brava, brava!- urlava Abigail, saltando.

Lasciai cadere la mela nel cestino, quindi guardai Tyler e notai che mi fissava in silenzio in modo strano. Stavo giocando con il fuoco?


NOTE DELL'AUTORE:

Eccoci con il terzo e penultimo speciale Halloween 🎃

Cosa ne pensate?

A domani con il normale aggiornamento ❤

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