"Un tè fra i pazzi" ~ Dangan

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Per la storia "IFHOD LABORATORY" di -YOURLOVELYOTA e Junko_Vinegar_13





NOME:
Madison

Scegliete voi come chiamarla: Madison, Maddy... oppure solo Mad.

Il termine proviene da un cognome inglese. L'origine, tuttavia, è germanica, dal sostantivo Maud, che significa "figlia di Maud". Maud, a sua volta, costituisce una forma contratta del tedesco Matilda, ossia "battaglia vigorosa". E' il cognome di uno dei firmatari della Costituzione statunitense, James Madison.

COGNOME:
March

"March" significa "marzo" in inglese. Ma può anche significare "marcia", "parata", "corteo" e via dicendo.
Il nome richiama al March Hare delle storie di Carrol, tradotto in italiano come "Lepre Marzolina" o "Leprotto Bisestile".
March è anche il cognome delle quattro protagoniste dei libri di Louisa May Alcott "Piccole Donne" e "Piccole Donne Crescono". Sono, in ordine di età, Meg, Jo, Beth e Amy March.

NAZIONALITÀ:
Inglese

ETÀ:
16

COMPLEANNO E ZODIACO:
04/01 (capricorno)

ALTEZZA:
Un metro e un francobollo sdraiato.

(cm 149)

ASPETTO:

PRESTAVOLTO:
Human Emily da "Pandora Hearts"

TALENTO:
Ultimate Hatter

Ed ecco alcuni dei suoi capolavori:

(parrucca compresa)

CARATTERE:
Maddy è pazza pazza pazza!
Folle a dir poco.

È matta!

Cominciamo col parlare dei suoi ragionamenti: i discorsi che fa sono strani, quasi illogici. Anzi alogici.
Tuttavia, analizzandoli meglio, si può notare un senso in quello che dice. Per fare un esempio: -"dico quello che penso" e "penso quello che dico* non è affatto la stessa cosa, sarebbe come dire "vedo quel che mangio" e "mangio quel che vedo".-
Oppure: -Prendi un po' più di tè.-
-Non ne ho preso nemmeno un po', quindi non posso prenderne "di più".-
-Allora non puoi prenderne di meno; prendere un po' più che niente è facile!-
(Questi sono quelli facili.)

Il vero problema dei suoi discorsi, oltre a essere talvolta difficili da seguire, è che mai sono conclusi.
Durante una conversazione cambia argomento con la stessa facilità con cui respira. Come se niente fosse: ad un certo punto, invece di rispondere al primo discorso, ne comincia un altro.

Sono insensati anche i suoi consigli. Del genere che se un orologio dice l'ora sbagliata, suggerisce di metterci il burro e, se poi non funzionasse, si giustificherebbe dicendo che era burro della migliore qualità e che quindi devono esserci entrate delle briciole. Altrimenti avrebbe funzionato.

Adora gli indovinelli, nonostante quelli che fa siano privi di soluzione.
Esempio pratico: cos'hanno in comune un corvo e uno scrittoio? Puoi trovare varie soluzioni come "hanno entrambe le penne" o "Poe scrisse su entrambi", ma se le si chiedesse qual era la risposta risponderebbe: -Non ne ho la minima idea!-
Per lei non è una perdita di tempo: non si può sciupare il Tempo.

Né batterlo.

Infatti quando canta lei non batte il tempo.
Le piace cantare e la sua voce non è brutta; ma, siccome il Tempo "non è tipo da sopportare di essere battuto", non ci prova nemmeno. E quindi va fuori tempo.

Siccome quando canta "ammazza il Tempo", dice che si sono bisticciati.
Probabilmente è per questo motivo che, il 90% delle volte, la si trova con una tazza da tè in una mano e una fetta di pane imburrato o qualche dolce nell'altra. Vive come se fossero sempre le 17:00.

Si riferisce al tempo come "Lui". Ne parla come un nemico, ma con rispetto: è un nemico imbattibile, capace di rovinare chi Gli fa torto, ma disposto a fare ogni tipo di favore a chi Gli è amico.

Detesta pulire e rigovernare. Piuttosto preferisce scorrere di un posto al tavolo dove ci sono delle stoviglie pulite e lasciare le stoviglie sporche al posto precedente.
Infatti fa in modo che la tavola sia apparecchiata per molte persone e, nonostante questo, dice che non c'è posto.

Non le piacciono le persone maleducate o che fanno commenti inappropriati o scortesi. Nonostante lei sia la prima a rispettare questi canoni: è capace di offrire qualche cibo o qualche bevanda senza che ce ne siano e non si vergogna a fare osservazioni poco cortesi. Esempio: dopo aver osservato a lungo qualcuno con fare curioso e senza dire niente, uscirsene con un "dovresti tagliare i capelli".

Le capita spesso di osservare la gente curiosamente: è molto curiosa.

Quando vede che qualcuno dorme beato, spesso e volentieri o ci appiggia il gomito sopra usandolo come cuscino o, più raramente (visto che le hanno detto più volte di smettere), gli versa del tè sul naso (e faccia).
Alla prima la gente si è più o meno abituata, ma alla seconda non ci si abitua mai.
Se invece il dromiente iniza a parlare nel sonno, gli dà un pizzicotto per farlo smettere.

Le persone """"sciocchine"""" che non capiscono i suoi ragionamenti sono spesso definiti "grullerelli".

Le piace sentire storie e racconti. Più sono nonsense e/o strane, più le piacciono. Se non lo sono abbastanza, inizia a raccontarne una lei.
Ad esempio quella delle sorelline che vivevano in un pozzo di melassa e ritraevano cose che iniziano con la M.
Destesta essere interrotta con osservazioni come "questa cosa non esite" o "non è possibile" o ancora "tutto ciò non ha senso". Il senso glielo trova lei.

Infine!
Quando è sotto pressione, è come in stato confusionale. Tanto ché è capace di addentare la tazza invece del pane.
Le frasi che dice sono completamente scollegate fra di loro. E, invece di non finire i discorsi, spesso lascia in sospeso le frasi stesse, dicendo di non ricordarsi le cose. Esempio: -E poi Tizio ha detto...- silenzio.
-Cos'ha detto Tizio?-
-Questo non me lo ricordo.-

L'unica cosa che si potrebbe capire nella sua confusione è: -Sono una povera ragazza... Una ragazza da nulla...- cosa che non pensa davvero, ma lo dice per cercare di tirarsi fuori da quella situazione.

STORIA:
Cosa c'è da dire di Madison?
Come tutti gli altri ultimates, Maddy ha sempre vissuto nel laboratorio, quindi non sa niente della sua famiglia o altro. Chi sono i March? Non ne ha la minima idea! E le va bene così.
E' sempre stata una curiosona, ma questo non le è mai interessato.
La sua curioità è sempre statta colmata da ricerche fatte male su internet e letture sporadiche, ma non ha mai scoperto niente di che sul fuori. E vabbè. Però ha scoperto che le lepri e i ghiri sono adorabili.

Mad non ha mai conosciuto la noia... forse perchè è matta sin da quando è possibile ricordare! Infatti, con uno stile di vita come il suo, vivendo perennemente nell'ora del tè, facendo indovinelli e usando gli altri come cuscini, non è possibile annoiarsi.
L'unica cosa che le ha sempre dato un certo fastidio e un po' di tedio era la cosiddetta "normalità". Cercando un modo per contrastarla, ha iniziato ha decorare i suoi vestiti e i suoi cappelli. (Ha sempre adorato i cappelli; nessuno ha mai capito perchè.)
Poi ha iniziato a "esagerare" sempre di più e, infine, ha deciso che non le bastava decorare i suoi cappelli. Anzi ha deciso che i suoi cappelli erano noiosi e li ha bruciati.
Così ha dovuto crearsene di nuovi, sempre più originali. Diventando una cappellaia.
E da allora non si è più annoiata. Mai più. Dopotutto, aveva trovato il suo talento, il suo sbocco, il suo scopo.

Spesso prova a vendere i suoi capolavori per due motivi: per ottenere cose in cambio e anche per contrastare la normalità dei suoi compagni.

Il suo rapporto con gli altri è anomalo: è sempre stata matta, quindi gli altri, volenti o nolenti, hanno fatto l'abitudine al suo carattere.
Ma non è certo stato facile: fare conversazione con lei è pressappoco impossibile e non si può dormire con lei a piede libero se si vuole riposare in pace. Infatti per tutta la sua infanzia è stata poco sopportata da quasi tutti e in pochi la pativano.
Le hanno sempre urlato contro quando rovesciava il tè in faccia a chi osava fare un pisolino sul divano, quindi ha optato per usarli per appoggiare i gomiti.
Con il tempo però la sua assurda presenza è diventata una normale stranezza e alla fine quasi nessuno fa troppi problemi se si trova un gomito sulla schiena. (Ma a nessuno piace quando usa il tè.)

Rimane comunque difficile e faticoso (aka impossibile) fare conversazione con lei. Sembra quasi che goda nel confondere la gente. In realtà non è che lo fa apposta, ma effettivamente le piacciono le reazioni dei grullerelli. Ma non i grullerelli stessi.

Le è sempre piaciuto parlare con i bot, perchè sembravano capire cosa diceva e sopportarla. Ma forse era semplicemente programmati per sembrarlo.

Un giorno, quando aveva 11 anni ed era marzo, mentre prendeva il tè delle cinque, stava cantando "Twinkle, Twinkle, Little Bat" (non le piaceva "Twinkle, Twinkle, Little Star" così aveva scritto un altro testo per la canzone) e si era accorta di essere andata fuori tempo. Era sempre andata fuori tempo quando cantava, ma in quel momento le sembrò di aver proprio "ammazzato il Tempo" e da allora dice che hanno bisticciato e porta tanti orologi che dicono l'ora sbagliata. Da allora ha iniziato a parlare di "Lui" chiamandolo così.
Gli altri hanno imparato che quando dice "Lui" senza riferirsi a qualcuno in particolare, parla del Tempo.

PIACE:
• Il tè;
• I cappelli;
• Gli indovinelli;
• Gli orologi;
• Le lepri;
• I ghiri.

NON PIACE:
• Le persone maleducate;
• Il Tempo;
• Pulire le tazze;
• La normalità;
• I grullerelli;
• A quanto pare, finire i discorsi.

CURIOSITÀ:
• Ogni giorno si mette una (o più contemporaneamente) delle sue creazioni. Ma mai la stessa del giorno prima. Né del giorno dopo.

• Ha 13 orologi e se li mette tutti insieme: quattro al polso sinistro, tre al destro, uno a una caviglia, due orologi da tasca, una sveglia sotto il cappello, in borsa tiene due orologi da parete (uno dei due è a cucù). Ha anche un orologio a pendolo, ma quello non riesce a metterlo in borsa con suo enorme dispiacere, quindi lo tiene in camera.

• I suoi orologi sono: due analogici e due digitali (polso sinistro), due digitali e uno analogico (polso destro), analogico (caviglia), digitale (la sveglia - ha anche il laser per proiettare l'ora sulle pareti, quando si toglie il cappello appaiono dei numeri sul soffitto), due analogici (quelli da taschino) e altri tre analogici (quelli in borsa e il pendolo).

• Nessuno degli orologi sopraelencati dice l'ora giusta.

• No, nè la sveglia nè quegli ingombranti cappelli le cadono di testa, perchè ha un ottimo equilibrio.

• Dice che i cappelli non sono suoi: li fa per venderli. (Quindi molto spesso cerca di darli alla gente per ottenere qualcosa in cambio.)
Ma comunque non sono suoi: sono di chi li compra.

COSA PENSA DEL LABORATORIO:
Non è troppo male: le persone le piacciono e la sua curiosità è colmata dalle sue ricerche fatte male. Certo, potrebbe anche essere bello scoprire di più... ma gli indovinelli migliori sono quelli senza soluzione! Quindi sta bene così!
Non le piacciono gli esperimenti, ma è sempre divertente parlare con i dottori e vedere le loro espressioni (che vanno dal confuso al frustrato).

AMICIZIE:
Nanami Ukiyo

(Chi è abbastanza sveglio da capire cosa pensa e apprezzare il suo genio? Chi avrebbe il coraggio di aggiustare il tostapane con i tuorli d'uovo? Chi non è un grullerello?)

INIMICIZIE:
COMING SOON

(E' difficile che non le piaccia qualcuno, ma non impossibile... ma è molto facile che lei non piaccia alla gente. Sapete no? Il tè in faccia non è mai piacevole.)

NOME IN CODICE:
Hatta

Viene chiamata come il Cappellaio Matto nel libro "Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò".

COSA PENSA DELLE "GUIDE":
Delle persone simpatiche, non c'è che dire.
Però sono due grullerelli.

(Si diverte un casino a confonderli con le sue chiacchiere, ma sssh!)

SESSUALITA':
Etero.

REAZIONI:
• Quando diranno loro del killing game, tirerà fuori uno dei suoi assurdi suggerimenti.
Andrà più o meno così:
MADDY: C'è solo una cosa che possiamo fare!
QUALCUNO: Ovvero?
MADDY: Dobbiamo usare le luci di Natale!
QUALCUNO: Per cosa?
MADDY: *si toglie il cappello e la sveglia proietta l'ora sul soffitto* Ti piace? L'ho fatto io! Lo vuoi? E' tuo se lo vuoi.

• Per presentarsi andrebbe da una persona e direbbe: -Ciao! Mi chiamo Madison March e sono una cappellaia!-
ALTRA PERSONA: Maddy, ci conosciamo già.
MADDY: Vuol dire che non possiamo conoscerci di meno, ma possiamo sempre conoscerci di più.
Ed eventualmente:
PERSONA: Vuoi dire "conoscerci meglio".
MADDY: E' poco cortese correggere sempre gli altri!

• Passa i freetime a prendere il tè: apparecchia per molte persone e si siede al tavolo, inizia a mangiare e, quando poi decide che vuole una tazza pulita, scorre di un posto. Se qualcuno fosse seduto accanto a lei, verrebbe costretto a fare altrettanto e si ritroverebbe con la tazza che aveva prima la cappellaia matta.
Talvolta la si trova intenta a fare dei cappelli, ma è meglio il tè.

• Per dichiararsi, prenderebbe il tè con la persona interessata e ci parlerebbe per un po'. Poi, in uno dei suoi cambi di argomento randomici tirerebbe fuori un indovinello. Fin qui tutto normale.
L'indovinello sarebbe: "Cosa accomuna un innamorato e un cappellaio?"
Questo è l'unico indovinello di Mad con una soluzione: entrambi sono pazzi. "Uno è pazzo di te e l'altro e matto come un cappellaio!"
(Matto come un cappellaio è un vecchio modo di dire inglese.)
Se l'altro dicesse "Non lo so. Cosa?" Lei risponderebbe: -Non ne ho la minima idea!-
Poi abbracciandolo aggiungerebbe: -Ma io sono matta come un cappellaio e pazza di te!-

• Se morisse una persona a cui tiene è probabile che pensi che stia dormendo, quindi si competerebbe di conseguenza e si sorprenderebbe se non avesse reazioni.
Quando poi capirà che è morto, inizierebbe a piangere.
Se invece fosse ovvio che la vittima è morta (tipo che so... è in un bagno di sangue o simili), si avvicinerebbe a l*i e direbbe: -*Nome* perché sei mort*? Non è molto intelligente... ci sono cose migliori da fare. Lo sai?-
L* tocchiccerebbe come per essere sicura che sia davvero un cadavere e poi inizierebbe a piangere. E, non accettandolo, direbbe: -Se ti svegli, ti regalo un cappello... È un regalo: non voglio niente in cambio! Ma solo se ti svegli...-

• Se morisse una persona che odia sarebbe la stessa cosa. Per lei, quando qualcuno dorme, simpatia o antipatia non contano. Una persona che dorme è semplicemente una persona che dorme.
Quindi lo userebbe come appoggio o verserebbe il tè. Quando poi il morto non avrà reazioni chiederà: -Sei mica mort*?-
Se fosse ovvio che è morto, si avvicinerebbe e direbbe: -Grullerell*, non è molto furbo da parte tua essere mort*, sai?-

• Se fosse accusata o dovesse accusare o dovesse dire qualcosa come "testimone" andrebbe in confusione. E non ho voglia do descriverlo è scritto tutto nel carattere.

• Se l'assassino fosse una persona a cui tiene, si rifiuterebbe di crederci e direbbe: -No! Se fosse stata* l*i avrebbe usato il pancarrè! Come gli/le avevo suggerito. Non ha fatto così, quindi non è stat* l*i!-

• Se l'assassino fosse una persona che odia, porterebbe le braccia conserte al petto e metterebbe il broncio. Direbbe: -Non è educato uccidere.-
Poi lascierebbe che qualcuno dica qualcos'altro e, mostrando la teiera (tirata fuori da chissà dove), direbbe: -Qualcuno vuole del tè?-
O cambierebbe argomento in qualche modo.

• QUALCUNO: Ormai tutti sono caduti nella disperazione...
MADDY: Ma non possono essere caduti se non ci sono buche o strapiombi.
QUALCUNO: Non era quello che intendevo, Mad.
MADDY: Racconta una storia! *o qualsiasi altro cambio di argomento*

VOCE:
Tomosa Murata

https://youtu.be/QUehuVEB14Q

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