26 - Fatti sempre più strani

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Era notte fonda e Azura stava camminando per i corridoi vuoti della scuola, tutto intorno era silenzioso. Le piaceva stare sveglia di notte a volte, la rilassava. Quella sera però era tesa, come molti altri della scuola. Stava succedendo qualcosa di strano, molto strano, nell'aria si sentiva un'energia negativa anche se debole ma che era apparsa già da un po'. E sembrava collegato alla comparsa di Selene o perlomeno a lei pareva così. E se fosse lei a creare tutto questo? Scosse la testa. Era impossibile, lei era una ragazza tranquilla e gentile, perché fare del male a delle persone?

All'improvviso vide proprio la ragazza dai capelli chiari uscire furtivamente dall'Istituto e la curiosità vinse su di sé, cominciando a seguirla a debita distanza. In giro si stava spargendo la voce che le due Ausiliari fossero andate a parlare con il preside quella sera e sembravano molto serie e tese.

Selene la portò fino al Castello e le sembrò ancora più strano quando la vide guardarsi attorno per vedere se ci fosse qualcuno dietro di sé, controllando di non esser seguita. Erano entrambe lontane dall'essere sicure in quel luogo. Ma che sta facendo?

La vide aprire il portone lentamente ed entrare all'interno e lei corse silenziosamente verso una finestra e ne trovò una aperta, riuscendo così a sentire lievemente i suoi passi. Nonostante fosse tutto buio, vide più che nitidamente Amara seduta su uno dei quattro troni, l'ultimo a destra, completamente nero. La riconosceva per il suo modo di vestire. Aveva il gomito appoggiato al bracciolo, la mano che reggeva la testa, gli occhi chiusi, le gambe accavallate. Sembrava stesse assorbendo la magia rinchiusa nel trono.

- Il tuo turno è tra cinque ore Sel.- disse la corvina aprendo gli occhi sentendo probabilmente la presenza dell'altra. Le iridi erano bianche, non li aveva mai visti così. Come aveva fatto a cambiarli? Che incantesimo era quello? Le davano un aspetto ancora più agghiacciante e non c'era alcuna emozione che potesse carpire in essi. Selene invece le si piazzò davanti silenziosamente per nulla intimorita a differenza sua che sentiva il cuore in gola.

- Lo so.- disse sedendosi poi sulle gambe della vampira e guardandola negli occhi per qualche secondo prima di accarezzarle il volto e darle un bacio sulle labbra rosse e morbide.

- Ma c'è troppa energia negativa e sai che non riesco a dormire quando succede.- aggiunse. Amara non disse niente e le cinse la vita con un braccio, mentre la chiara si appoggiò al corpo dell'altra, il volto nel suo incavo, gli occhi chiusi.

Adorava il suo profumo, adorava tutto di lei e ormai non poteva più farne a meno. Amara le lasciò un bacio affettuoso sulla spalla, prima di guardare fuori dalla finestra opposta a dove era Azura totalmente spaesata. Cosa le avrà mai fatto ora?


- Ragazze, credo che sia successo qualcosa a Selene.-

Azura irruppe nella camera di Eliana che era con Arlena, entrambe rimaste nella camera della rossa per studiare quella notte, svegliandole.

- Non urlare.- si lamentò la rossa coprendosi la testa con un cuscino non volendola sentire.

- Ma è importante!- esclamò la bionda. Non aveva dormito quasi per niente quella notte, aveva continuato a vedere quegli occhi bianchi della corvina, così inquietanti. Non aveva chiuso occhio.

- Non penso lo sia più dell'esame di oggi. Meno male che è l'ultimo!- sbiascicò ancora la rossa che non sembrava aver intenzione di alzarsi e avvolgendosi di più in quelle lenzuola confortevoli, d'altronde mancava ancora un po' prima dell'inizio delle lezioni.

- Parla, ti ascoltiamo.- disse la bruna sbagliando invece, mettendosi a sedere e stropicciandosi gli occhi cercando di stare attenta.

- Ieri sera ho visto Selene andare furtivamente al Castello e su uno dei troni c'era Amara. Aveva degli occhi glaciali, erano bianchi. Selene si è seduta su di lei e l'ha guardata per pochi secondi negli occhi. Poi l'ha baciata. Non ho chiuso occhio stanotte, che poi, cosa ci facevano lì? E perché quella aveva gli occhi bianchi? Non è un vampiro?- disse tutto d'un fiato agitata e già con un turbine di pensieri.

- Cosa!?-

Eliana scattò subito a sedere totalmente sveglia e attenta.

- Ne sei sicura?- le domandò e l'altra annuì.

- Non è che hai visto male per il buio o...-

- So cosa ho visto.-

- Però potrebbe non significar niente, sappiamo che Amara ci prova con un bel pò di vampire.- provò a dire Arlena. Da quanto le aveva detto Selene, la corvina la conosceva e forse ora la chiara aveva i suoi ricordi, potendo finalmente tornare ad essere come prima. Forse loro due si amavano e Amara si è sentita abbandonata quando lei è scomparsa nel nulla.

- A me non sembra che ci provasse con loro.- intervenne Azura ripensandoci bene

- Io chiederei a una di loro. Magari Kelhani che è la più tranquilla tra tutte.- propose Eliana.

- Chiedermi cosa?-

Le tre ragazze sussultarono nel sentire quella voce ammaliante solita del vampiri, guardando poi alla porta ora spalancata quella ragazza in piedi vestita in pelle attillata, capelli castano scuro e occhi neri dalle pagliuzze rossastre. La pelle chiara della spalla destra era segnata da uno strano tatuaggio che nessuno era riuscito a strappargli il significato. Era formato da quattro rombi neri che si intrecciavano tra loro e in centro un cerchio violaceo con un simbolo che nessuno era riuscito a vedere bene o a decifrare. Solitamente la ragazza copriva quel tatuaggio misterioso.

- Non vi sto spiando, dovevo dirvi che c'è una comunicazione urgente dalla vice preside Strizzacervelli e dopo un'assemblea tra tutti i ragazzi della nostra età per decidere chissà che cosa. Per noi vampiri invece solo alcuni dato che viviamo di più così come gli angeli ma è diverso, e bla bla bla. Quelli degli altri anni hanno solo la comunicazione della professoressa. Andiamo?-

Era piuttosto svogliata dal suo tono di voce e nemmeno la sua spiegazione fu utile a qualcosa, come molti vampiri lì presenti del resto. Arlena ed Eliana si vestirono in fretta, raggiungendo la vampira che le accompagnò in silenzio verso l'aula più grande dell'istituto, chiamata anche aula magna. Poi svanì di nuovo, forse per chiamare altri ragazzi da poco svegliati come quelle ragazze fino a qualche tempo prima.

C'erano già molti ragazzi seduti nel mentre, altri erano per terra o appoggiati ai muri o, per esempio gli angeli, seduti su delle nuvole create da loro stessi. Non si facevano vedere spesso, solitamente avevano lezioni lievemente diverse dagli altri, quali volo e divinazione.

In centro all'aula c'era Madame Rose con uno sguardo serio ma anche preoccupato, la fronte leggermente corrucciata. Qualcosa stava succedendo davvero se anche quella donna lasciava trasparire la sua paura.

Le tre ragazze si sistemarono in un angolo libero riuscendo a vedere comunque la donna che cominciò a parlare quando tutti i ragazzi furono presenti poco dopo, Kelhani che li aveva condotti lì e che sembrava già più che annoiata mentre raggiungeva i suoi compagni vampiri.

- Buongiorno ragazzi. Scusate per il poco preavviso di questa riunione ma è molto importante, importantissima. In questi giorni siamo tutti in ansia, sentiamo che anche la natura lo è. La causa è il ritorno di antiche creature oscure e potenti che vogliono riportare su questo mondo un essere che vuole sempre più potere e alleati. La nostra scuola è molto ricca di magia, quindi siamo piuttosto intercettabili ma noi insegnanti con il preside e anche le due Ausiliari, stiamo già lavorando su un piano che ci permetterà di stare al sicuro.- iniziò a dire e già a quelle parole molti si agitarono.

- Nel frattempo, è rigorosamente vietato uscire dall'Istituto dalle otto di sera alle otto di mattina e ogni volta che uscirete verrete registrati. Se non tornerete entro l'orario stabilito dovrete sistemare l'intera biblioteca e vi sarà tolta la possibilità di usare la magia per ventiquattr'ore. Le lezioni all'aperto per il momento sono state sostituite da test o lezioni di teoria. Tutto chiaro fin qui?-

Un coro di proteste si propagò nell'aula ma lei rimase irremovibile, alzando una mano ad indicare che non aveva ancora finito.

- Pertanto, il preside mi ha raccomandata di dirvi che chi non se la sente può tornarsene a casa, i suoi studi verranno momentaneamente sospesi fin quando non saremo sicuri. Chi vorrà rimanere per aiutare invece, ovviamente vale solo per chi è dell'ultimo anno essendo già in grado di cavarsela da soli, sarà portato in un luogo ancora da stabilire entro due giorni dove iniziare gli addestramenti nel caso ci possa essere una guerra, cosa che speriamo non accada. Ora lascio a voi le decisioni, domani dovreste dare la vostra scelta.-

Non disse altro, se ne andò lasciandoli perplessi e con solo più dubbi e domande.

- C'è qualcosa che non mi quadra. Se queste sono creature potenti perché non intervengono i Grandi Maestri? Bisogna arrivare per forza ad uno scontro?- disse una ragazza dalle ali bianche, un angelo che in quanto tale non amava spargimenti di sangue. Era un domanda lecita, solitamente ai piani più alti c'erano persone potenti e con grande fama.

- In effetti è strano, però perché Amara e Selene aiutano il preside? Lui è molto potente, da quanto so da giovane gli era stato chiesto di far parte dei Grandi Maestri ma ha rifiutato.- azzardò un ragazzo in fondo all'aula, Greg, dominatore della Terra.

- I Grandi Maestri saranno troppo pigri per sistemare le cose. E poi Amara è più potente di quanto sembri, non c'è vampiro che non conosca il suo nome.- disse una vampira, Taila, che era in mezzo a tutti gli altri della sua specie, una quindicina in tutto.

- Beh, non ho mai sentito parlare di un vampiro con un'aura positiva se per questo.- intervenne Lukas ripensando alla sua amica dai capelli chiari.

- E poi Selene è sbucata dal nulla, così all'improvviso. Non ricordava niente, giusto Arlena?- disse Flora guardando poi la bruna poco distante da sé che annuì.

- Però ha tenuto testa ad Amara.- disse André, uno degli angeli più belli e bravi della scuola, così radioso e odioso per i vampiri che lo guardarono disgustato.

- Vogliamo parlare del rapporto tra loro due? Al ballo le ho intraviste insieme nel giardino. E poi anche da quando sono Ausiliari sembrano abbastanza affiatate.-

- Lo sappiamo tutti che ad Amara piacciono le ragazze Klaus, soprattutto le vampire, ci ha provato con chissà quante.-

- Ti sbagli Greg. Non ci ha mai provato con nessuna di noi. Semmai era il contrario, ci provavano noi per divertirci, flirtava un po' stando al gioco ma poi se ne andava. E in più odia essere solo minimamente sfiorata dalle persone.- intervenne Delila, la sorella di Kehlani. Arlena la guardò, era molto simile alla sorella ma i suoi capelli erano più corti e più scuri, gli occhi invece più chiari. E anche lei aveva lo stesso tatuaggio con i rombi e il cerchio con il simbolo. Chissà cosa significa...

- Sul serio?- domandò Azura stupita, così come molti altri sicuramente.

- Sta insieme a noi vampiri in mensa perché glielo chiede il preside, quando c'è lei in giro ci sentiamo come tranquilli e non combiniamo casini. Altrimenti se ne starebbe sola chissà dove.- spiegò Dam affermando il tutto, un altro vampiro. La campanella suonò, dando inizio alle lezioni e costringendo tutti a raggiungere le loro aule ma i pensieri non andarono via così facilmente. Amara e Selene... Cosa ci sarà mai?

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