Capitolo 16-Avventure

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Dopo qualche minuto,sento un lamento.

"Tu dormi?"

-No.  Faccio tirandomi a sedere mentre Valentina accende la lampada.

"Perché?

-Non lo so...Tu,invece?

"Non lo so" Sorride.

-Si dice che uno non riesca a dormire perché si trovi nei sogni di qualcun altro...

"Mi dispiace per chi stia facendo quest'incubo orribile,allora!"  Esclama ed io le tiro una pacca amichevole sulla nuca.

"Clara..."

-Dimmi.

"Tu credi nel destino?"

-Più o meno...

"E in quello già scelto?"

- No. Dico secca.Tu?

"...Secondo me Lassù c'è qualcuno che ti mette davanti alle scelte perché vede anche il futuro,quindi cerca di prevenire i tuoi sbagli,ma non può influire sulle tue decisioni,quindi... Se sbagli,c'è un <<conto da pagare>> "

 -E se fai giusto?

"Se l'azzecchi..Andrà tutto bene!"

-Ma non può essere tutto rosa e fiori! Le faccio notare.

"Di fatto ho specificato che le persone sono libere...Nella nostra libertà possiamo anche sbagliare,è il suo lato negativo!"

-Bel ragionamento!

"Grazie!" Torna il silenzio.

-Ascoltiamo la musica?"   Propongo per spezzare un po' questa strana atmosfera che si è creata.

"Nah.."

-Hai sonno?  Scuote la testa. -Io nemmeno...

"Ci vediamo un film?"

-Un film? 

"Che c'è di male?"

-Fammi vedere che  ore sono... Prendo il telefono,che segna le due. -Abbiamo una lunga nottata davanti a noi!Perché non andiamo a farci un giro?   Propongo.

"Adesso?!"

-Sì!Hai paura?  Sorrido andando a scegliere qualcosa.

"No"  Dice facendo lo stesso.  "Prendo la telecamera"

-Per cosa?

"E' la prima volta che lo faccio...Vorrei ricordarmelo!" Esclama andando alla porta seguita dalla sottoscritta.

-Ferma.  Si blocca. Le regole sono tre:io sto davanti.Tu stai muta.Torniamo tra mezz'ora,massimo un'ora.

"Ci sto"

-Non me ne sarebbe importato del contrario.  Le faccio la linguaccia e lei ride divertita dopodiché,stando  attente a non fare baccano,scendiamo le scale e prendiamo le scarpe. Apriamo la porta senza il minimo rumore e usciamo per poi richiuderla a chiave allo stesso modo.

Ci mettiamo le scarpe in giardino,apriamo la staccionata e cominciamo a camminare.

Le strade sono deserte,le case tutte chiuse tranne alcune - una su cinquanta -  

Guardo su e vedo un cielo stellato come non l'ho mai visto.   

-Wow!   Esclamo stupita facendo sorridere mia sorella

"Bello,eh?"

-Dì un po' ,tu che qui ci sei già stata... Comincio dopo qualche minuto.

"Dimmi"

-Dove potrebbero andare due ragazze annoiate di notte in questo posto?

"Beh...C'è un parco a qualche chilometro di distanza,oppure un bar che resta sempre aperto laggiù"  Indica un insegna luminosa che dice Tavola calda bar 24h/24

-Andiamo?

"Okay...Non è male!"  Attraversiamo la strada a passo d'uomo e lo raggiungiamo. All'esterno c'è un cagnolino.Non ha il guinzaglio.

-Oddio che bello!Ciao amore,come ti chiami?   Mi accuccio ai suoi piedi.

"Dalila" Risponde una voce davanti a me. Alzo la testa imbarazzatissima e vedo una ragazza con i capelli rossi e gli occhi color nocciola.

-Scusa,credevo...

"Non preoccuparti" Mi sorride. "Io invece sono Arianna"

-Clara.   Le stringo la mano. -E lei è mia sorella Valentina.

"Ciao" Sorride sicura Vale mostrando un sorriso dolce.

"Volete entrare?"

-Va bene.

"Questo non è un bar come tutti gli altri.." Sorride.  A me sembra proprio di sì:ha due banconi, uno per gli alcolici e l'altro per il cibo,i tavoli...Bah!

-Perché?

"Venite.." Ci guida in fondo. C'è un lungo tendone nero,di ciniglia, rivestito in seta rosa mezzo aperto.Lo 

"Coraggio!"Ci incita a seguirla dietro ad esso. Guardo mia sorella indecisa sul da farsi e poi decido di andare,prendendola per mano con un misto di paura e curiosità nel cuore da tutto quel mistero che ci ha lasciato Dalila,ma una volta dentro a quella stanza capiamo subito:

-E' un normale studio di tatuaggi!  

C'è un lettino nero con affianco una sedia e la macchinetta in pausa. Un tavolino con una calcolatrice e una specie di cassa e tutto intorno tappezzato bianco e nero gli stemmi fiorentini.

"Abusivo" Aggiunge Vale assottigliando gli occhi mentre si guarda intorno. 

"Lo sapevi?!" La guarda allarmata.

"Diciamo che ne ho sentito parlare..."

"Da chi?" Continua sempre più preoccupata,ma Vale scuote le spalle dicendo semplicemente:"Gente"

-Tu sei una tatuatrice? Cambio argomento per evitare scontri. 

"Non ancora..Mi manca l'ultimo attestato"Sorride mentre una scintilla le attraversa gli occhi.

-Ti piace così tanto? Domando divertita.

"Più che altro...Amo l'idea che una mia creazione possa restare per sempre sulla pelle di una persona e che sono riuscita ad aiutarla ad esprimere sé stessa attraverso..Questo lavoro fantastico!

Ho una vasta raccolta di disegni,io...Ho sempre amato l'arte,mi ha aiutata tanto" Mi guarda con gli occhi che piano piano si inondano di lacrime,così le accarezzo il braccio.

"Ti capisco.." Abbassa la testa Vale. "Scusami"

"Oh,non devi...E' tutto a posto"

"Comunque...Sei un'artista!"  Sorride la mia compagna di crimini andando a guardare i disegni. "Sono tuoi,vero?"

-Ehy!  La rimprovero. -Scusala...

"Non c'è problema,davvero..." Mi sorride cordialmente Dalila. "Mi fa piacere che li apprezzi! Anzi,grazie!" Giunge le mani chinando il capo con un sorriso da un orecchio all'altro.

"Tatueresti una minorenne col permesso firmato dai genitori?"  Domanda Valentina facendomi prendere un colpo.

"Assolutamente no. Tatuo esclusivamente maggiorenni affermati. Devi venire la seconda settimana in cui hai compiuto diciotto anni."

-E quanto costerebbe farsi una piccola scritta sul polso?

"Dipende dal font e...Da quanto è piccola!"  Mi sorride. Beh,certo!

"Perché...Avevi in mente qualcosa?"

Guardo Vale:-Qualcosina,però non ce l'ho qui. Te lo porto pomeriggio,se vuoi!Ora dobbiamo scappare...I nostri genitori dormono,ma si sveglieranno tra poco!

"Nessun problema,quando vorrete...Noi saremo a disposizione!"

-Grazie.  Sorrido uscendo.

Una volta di nuovo in strada,mia sorella esclama:"Tu...Che vuoi un tatuaggio!"Sorride. "Chi l'avrebbe mai detto?!Brava!"

-Già...Guarda che bello!  Le mostro la foto

e il suo sorriso scopare:"Ma...E' la mia scritta!"  Ci è rimasta malissimo...

-Ma...Magari l'ho chiesto per te! 

"Giura!"Torna felicissima.

-Certo,scema!  Sorrido spettinandola per poi metterle un braccio intorno alle spalle e tornare a casa.

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