Capitolo 24. Cambia-menti(fine)

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E' trascorsa una settimana da quando mamma e papà hanno scoperto i tatuaggi,adesso sto andando a scuola e questo pomeriggio abbiamo indetto una "riunione di famiglia" , perché questa sera papà partirà per Berlino e non ci sarà più un momento adatto per spiegare.

 Io e Valentina abbiamo tentato di costruirci dei <<discorsi>>  ma ci abbiamo rinunciato, pensando che dovremmo essere sincere... Incrociamo le dita!! 

"Posso capire te...Ma che fretta c'era per farlo fare a tua sorella?" Domanda sconsolato papà.

-L'ho detto anch'io,ma lei ha insistito...E' una scritta che le lasciavano delle ragazze nell'istituto dove stava prima,a quanto mi ha detto...Tipo un simbolo di appartenenza e allo stesso tempo riconoscimento tra loro,che le teneva unite!

"Come fa a ricordarselo?"

-Questo me lo dissi tu stesso:la memoria è un qualcosa di meraviglioso,che ha dell'incredibile! Alzo le spalle.

"Non ti preoccupare...

Comunque io e tua madre non siamo arrabbiati perché li avete fatti,ma per il non averci consultati prima!" Si ferma davanti alla scuola guardandomi negli occhi:"...Vi avremmo capite"

-Tu l'avresti fatto,mamma no.

"E invece l'avrebbe capito anche lei,perché glie ne avrei parlato!

Ma poi scusa,come hai fatto a farglielo fare? Avete detto al tatuatore che siete orfane?!"

-No,noi...  Abbasso la testa. -Abbiamo fatto firmare a mamma il permesso senza che lei lo sapesse.

"Si può sapere in che modo?"  Prendo un bel respiro. 

-La gita.

"Ma certo..." Sorride amareggiato.

-Papà,noi...

"E' tutto okay,tranquilla.

E' normale,non sapevate la risposta e ci avete mentito,incastrandoci.

Io vi perdono - non potrei fare altrimenti - ma voi sarete in punizione per un mese intero. E tu non andrai a quella festa"

-Certo. Annuisco.

"Ma hai capito perché?"

-Perché voi vi siete fidati e noi vi abbiamo detto una bugia. 

"Non solo..." Lo guardo negli occhi: "Anche perché avete dato per scontato un'altra volta il fatto che l'unica risposta da parte nostra sia un no.

Vedi,tesoro,quando sarai più grande lo capirai meglio... Ma se un genitore ti vieta di fare qualcosa, è perché tiene a te e teme le conseguenze di quell'azione.

In questo caso vi avremmo negato il permesso anche per una questione personale,sapete che non ci piacciono,ma questo è un altro discorso.

Fondamentalmente dietro a quella negazione ci sarebbe stata la paura di un'eventuale infezione o...Qualsiasi cosa sarebbe potuta accadervi!

Lo capisci,vero? "  Mi guarda con sguardo supplichevole.

-Sì.

"Bene.

Ora...E' giusto combinare marachelle alla vostra età,non dare retta a tua madre,però ricordati sempre che il gioco è bello finché dura poco: prima o poi i conti bisogna saldarli!

Ci siamo capiti,no?"

-Sì,sì.

"Ottimo!

Ciao tesoro" Mi da' un bacio sulla fronte.

-Ciao papà e...Grazie.

Ma soprattutto scusa.

"Non devi scusarti"

Entro in classe a testa bassa,dirigendomi verso Martina.

-Ciao Marty,scusa,ma non potò venire alla festa.

"Come mai?" Mi guarda dispiaciuta.  

-Ho...Disobbedito ai miei e loro mi hanno punita impedendomi di partecipare.   Annuisce.

"Capisco,non preoccuparti. Sarà per la prossima volta" 

Uffa...

La giornata passa velocemente. Esco da scuola e c'è Marco.

"Ehy"

-Ciao...

"Che succede?"

-Mi hanno messa in punizione,non andrò alla festa... Sussurro.

Aspetta...  Alzo la testa guardandolo negli occhi:-Loro mi hanno proibito di andare a casa della mia compagna,ma non possono vietarmi di venire a scuola!

Mi guarda confuso:"Che intendi?"

Alzo gli occhi al cielo:-Oh,ma dai,è così facile! Potrei dire di venire qui..E poi andiamo alla festa!Che ne dici?

"Assolutamente no"

-Preferisci andare farci un giro? Alzo un sopracciglio.

"No,no,no,no e ancora no!"Sbuffa. "Ma allora non hai imparato niente!" 

Metto il broncio.

"Scusa,eh,però...Se i tuoi hanno ritenuto opportuno metterti in punizione perché hai mentito...Non puoi rispondere con un'altra menzogna,sarebbe il colmo!" Annuisco.

-Specie se si tratta di mentire sul luogo in cui sto per recarmi,dove potrebbe succedere di tutto...  Ammetto sbuffando.

"Quindi..Cosa farai?" 

-Resterò a casa! Mi terrai compagnia?  

Sorride:"Certo!"

Lo abbraccio:-Ti amo!

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-Sono tornata!  Strillo mentre il mio ragazzo si richiude la porta alle spalle.

Silenzio.

Ci viene in contro Virgy.

"Shh!Mamma è tornata da poco dopo una notte in bianco passata a lavorare e sta cercando di riposare"

-Ah...Non lo sapevamo,scusa.   Abbasso la voce. -Tu che cosa stavi facendo,invece?

"Studiavo.Ho saltato due settimane con la storia dei miei genitori biologici e i vari traumi,ma adesso che è passato tutto devo recuperare!"

-Così...Torni a scuola?  Domando meravigliata.

"Sono già tornata,ma devo mettermi alla pari" Un momento,forse non ho capito bene... Lei...Cosa?!

-Aspetta...  La guardo confusa:-Quando ci sei tornata?  

"Ieri"

-Ma non è possibile...  Guardo il mio ragazzo stranita.

"Sono andata a piedi"  Spiega,per poi liquidarmi mordicchiando una matita nera qua e là:"Ora scusa,ma...Ho da fare!"

-Posso esserti d'aiuto?

"No,tranquilla..." 

Annuisco allontanandomi,poi mi rivolgo a Marco:-Che cosa vuoi fare?

"Possiamo..Andare in camera tua!Che ne dici?" Propone con un tono strano.

-Okay!  Rispondo titubante per poi salire le scale seguita da lui.

Una volta in stanza,continua.

"Che ti prende?"

-In che senso?

"Accetti la punizione...Senza dire niente? Non è da te!"

-L'hai detto tu:se me l'hanno data,un motivo ci sarà!   Alzo le spalle sperando non si accorga del  mio vero pensiero,ma,ahimé...Mi conosce meglio di chiunque altro.

"Complimenti..." Mi guarda male.

-Grazie.

"E quale sarebbe il senso?" Mi mette alla prova assottigliando gli occhi in due minuscole fessure.

-Loro vorrebbero che io e mia sorella,prima di prendere una qualsiasi decisione,li consultassimo. Quel tatuaggio avrebbe potuto crearci un'infezione!

"E...Per quanto riguarda la festa?" 

Sorrido.

-Immagino solo...Se Virginia facesse una cosa così un domani. Dire di andare in un posto e poi scoprire che era in un altro,intendo.

Cosa le potrebbe succedere,se decidesse di andare ad una festa?

Entrerebbe nel locale,ballerebbe,riderebbe,berrebbe,starebbe male... Ed io me ne starei tranquillamente sul divano a guardare la televisione con te al mio fianco - magari anche dormendo! - sapendola <<da una sua amica>>

...No,grazie!    Esclamo vedendolo sorridere.

-Che c'è?

Si avvicina.

"Sono contento che tu la pensi così..."

-Grazie!  Mi limito a dire,per poi abbassare lo sguardo e riprendere a parlare:-Sai,solo un mese fa se mi avessero raccontato che avrei accettato di trasferirmi per il mio problema cardiaco e tutto il resto,gli avrei riso in faccia e sarei andata a sgolarmi una o due bottiglie di vodka alla menta...  Sospiro:-invece adesso sono qui,nella mia bella stanzina,in punizione..Senza piani di fuga o cose simili...E non vorrei essere altrove!   Dico sorridendo,per poi baciarlo.

"Sei la persona più pazza che abbia mai conosciuto!"  Esclama facendomi scoppiare a ridere. "Dico davvero,solo tu puoi cambiare idea da un'ora all'altra!"

-Sono speciale!  Scherzo alzando le braccia al cielo.



...In realtà quei pensieri mi affollano continuamente la testa,solo che era più facile ignorarli e vivere la vita quando mia sorella era più piccola e stava sotto al controllo di mamma e papà...Ma non si resta piccoli per sempre!Lei adesso sta crescendo,ha bisogno di pilastri solidi al di fuori degli schemi genitoriali,quindi sta cominciando a prendermi più in considerazione e...Non voglio che faccia come me.

Non sono felice nel profondo,ma questo non significa che non debba esserlo lei. Anzi!!

Voglio il meglio per Virginia e se questo significa diventare una persona migliore prendendosi le sue responsabilità va bene...Basta che lei impari ad accettarsi da subito e non commetta i miei errori. 

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