Capitolo 9

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Un dolce profumo mi inebria le narici. Apro gli occhi e vedo il mio ragazzo con dei croissant che mi guarda. Quando si accorge che sono sveglia mi sorride e mi si avvicina.

"Buongiorno,Principessa" Sussurra lasciandomi un casto bacio sulle labbra.

-Buongiorno. Sorrido tirandomi a sedere.

"Dormito bene?" Annuisco. -Tu?

"Anche"

Mangiamo in silenzio.

"Torni a casa?"

-Tu vorresti che io ci torni?

Mi guarda deciso:"Sì."   Se è per farlo stare più tranquillo...

-Mi accompagni?  Un sorriso compare sul suo volto:"Dici sul serio?"

-Lo faccio per te,che sia chiaro!Ricordami di dirlo anche ai miei.  Sbuffo mentre lui si alza e mi viene in contro per abbracciarmi.

"Ti amo. Tanto. E non voglio che ti succeda niente..." Mi bacia.

-Non accadrà. Lo rassicuro con una carezza. -Mi accompagni a casa?  Annuisce.


Arrivati a casa mia veniamo - o meglio,vengo - assaliti dai miei genitori:"Ce l'hai fatta,finalmente! Sbrigati,siamo in ritardo!" Guardo Marco cercando conforto nel suo sguardo caldo e rassicurante e lui mi sorride, così decido di seguirli.

-Sono pronta. Solo una cosa...La nana non verrà con noi?

"E' a scuola"  Risponde mamma.

-Ah,già...Dimenticavo che lei può andarci ogni giorno dell'anno escluso i festivi!  Sorrido sarcastica,guadagnandomi un'occhiataccia da entrambi e una pacca sul braccio del mio ragazzo come cenno di smetterla.

-Ho solo detto la verità!  Continuo. -Dai,adesso andiamo,visto che siamo così in ritardo!

"Clara!" Mi rimprovera mamma,che ma non me la tengo:-Sì?  La guardo dritto negli occhi. Si arrende e segue papà in auto. "Sbrigati."

Esco con un mezzo sorriso tenendo per mano il mio fidanzato ed entriamo in macchina,dove mi sdraio sulle gambe del povero Marco.

"Fai pure!" Sorride.

-Lo so. Ricambio il sorriso mettendomi gli auricolari.


Il viaggio passa in silenzio,così come gli altri presenti e,una volta in ospedale, veniamo accolti dalla Dottoressa Cerato.

-Che ci fa lei qui?!   Domando sbalordita.

"Mi hanno trasferita! Buongiorno anche a te,comunque." Sorride. Adesso capisco tutto...

La Dottoressa è colei che mi segue dalla nascita,quindi,essendosi trasferita...Ha dovuto far fare lo stesso anche a noi,altrimenti un altro non saprebbe "come prendermi"! Dunque è colpa sua...

-Perdoni la mia curiosità..  Comincio,entrando nello studio. -Io e la mia famiglia diamo stati costretti a venire qui...Perché lei è stata trasferita?

"No"  Sorride. "Io sono stata mandata qui perché c'era bisogno di me,ma i tuoi genitori lo sapevano.

 -Che cosa sapevano? Continuo sdraiandomi sul lettino.

"Sono stati avvertiti, di questo cambiamento...E hanno deciso di continuare a tenerti sotto ai miei controlli,se così vogliamo dire." Non può essere,dai...

-Mi sta prendendo in giro? Sorrido incredula.

"Niente affatto" Risponde seria guardandomi negli occhi,per poi cominciare la visita.

No,un momento: io avrei potuto restare a Milano e finire il liceo lì,con tutti i miei amici...E invece mi trovo a Padova,in una città che non conosco,in mezzo a persone che non conosco per colpa dei miei genitori?!Mi sento male...

"Tutto a posto?" Domanda allarmata

<<Secondo lei?>> Vorrei risponderle e invece mi vedo costretta a sorridere e ad annuire

"Respira" Dice puntandomi il mouse dell'ecografia sulla gabbia toracica.

Dopo averlo mosso per vari minuti intorno al petto,finalmente lo toglie sorridendo:"Sei sana come un pesce"

-Lo so. Rispondo togliendomi tutto quel gel mentre lei torna alla scrivania,per poi rivestirmi.

Rientra mia madre.

"Permesso...Buongiorno Dottoressa,com'è?" Chiede con quel sorrisetto odioso di cortesia.

"Prego,si accomodi" La invita. "Allora...Clara non ha niente che no vada"

-Come sempre.  Aggiungo guardandole male,mentre mamma mi guarda malissimo ed io mi metto le scarpe,per poi uscire:-Arrivederci.

Qualche minuto più tardi mi viene in contro mia mamma

"Ma dico,ti è dato di volta il cervello?Che figura ci faccio io con la Dottoressa?!"

-E' questo che ti interessa,fare bella figura davanti a dei perfetti estranei!...Finalmente l'hai ammesso!

Perché non ti è importato dirmi che avremmo anche potuto risparmiarci tutto questo viaggio?Cos'è?Te ne sei dimenticata?

"Di cosa stai parlando?"

-Non sono stupida,ho chiesto alla Dottoressa e lei mi ha detto che saremmo potuti rimanere dov'eravamo e io avrei potuto finire l'ultimo anno di liceo lì...Cosa che farò.  Aggiungo andandomene.

Torno all'atrio,dove trovo il io fidanzato ad aspettarmi. Gli sorrido e lui si alza,venendomi in contro.

-Andiamo via...

"Cos'è successo?"

-Che sto bene,come sempre e...Ah,già:avrei potuto restare dov'ero!

"Eh?"

-Ti spiego dopo,ma torniamo a casa...Ho delle valigie da fare.  Aggiungo guardando mia mamma,che resta immobile a fissare la scena.

Durante il tragitto gli spiego tutto e lui resta senza parole,ma tenta in tutti i modi di farmi cambiare idea.

"Ci sarà un motivo se avranno reagito così!"

-Quale?

"Tenerti sotto la stessa persona!Loro si fidano di lei"

-Loro,hai detto bene...E poi sono maggiorenne!

"L'hanno fatto per te!"

-No,cazzo! Urlo. -L'hanno fatto per restare tranquilli,ma io lo sono di mio e quando dico una cosa è quella. Io in un ospedale non ci metterò più piede per questo stupido problema!   Di nuovo le lacrime agli occhi.No ti prego,adesso basta..

Le asciugo e vado avanti,seguita da Marco.

Chiamiamo un taxi e,una volta tornati a casa,prendo le mie cose.

"Quindi sei proprio decisa,eh?"

-Già...

"E tua sorella?" Mi fermo. "La vuoi lasciare sola?"

-Non posso portarla via dai miei...

"Però puoi andartene tu.." Mi squadra,a quel punto mi blocco:-Ma hai capito cos'è successo?  

"E tu hai capito che l'hanno fatto per te? Per una volta puoi smetterla di comportarti come una bambina e capire che non ci sei solo tu?

Non sei stata male solo tu! Certo che ci avranno pensato e ripensato,fino allo sfinimento!Non avranno dormito le notti per capire cosa fare!

Sono i tuoi genitori,i primi ai quali importa di te e del tuo futuro! Ti pare che avrebbero lasciato che tu abbandonassi la scuola per cambiare anche indirizzo se non fosse stato di vitale importanza?!

Noi ci mettiamo nei tuoi panni,ma tu mettiti nei nostri!" Urla per poi sedersi sul divano,esausto.  Detesto ammetterlo,ma ha ragione.

Mi siedo con lui.

-E allora adesso cosa faccio?

"Rispetti la loro scelta!Li chiami,chiedi scusa e li abbracci"

-Va bene... Mi alzo. -Vieni con me?

"Come vuoi!" Mi segue.

Entra Virginia:"La smettete di gridare?Vorrei riuscire a riposare!"

-Scusa!   

Ci guarda male ed esce,mentre io prendo lo zaino.

"Dove vai?"

-A scuola,ho ancora tre ore...

"Rilassati un po' " Mi blocca. "Non succede niente se oggi non andrai!

-E cosa dovrei fare? Mi arrendo.

"Vieni qui,lasci quel coso a terra e ci vediamo un film!Che ne dici?" 

-Che sei un cretino. Sorrido lasciandomi cadere tra le sue braccia.

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