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"GRAZIE FUYUMI-CHAN!!!"

La bambina era ancora , saldamente, attaccata a lei e sorreggeva il piccolo peluche che le era stato regalato....

Fuyumi sorrise, stringendola a sé, e le posò un piccolo bacio sulla fronte facendo attenzione a non toccare nessuna, delle flebo, che pendevano dal suo corpo....

Erano ormai più di due anni che, appena ne aveva la possibilità, andava in ospedale a fare volontariato....

All'inizio, doveva ammetterlo, era andata per tenere sotto controllo Natsuo che, secondo lei, era ancora troppo giovane per vivere da solo....

Ma poi man mano, e spinta anche dal suo incommensurabile amore per i bambini, aveva fatto richiesta per poter passare del tempo nel reparto pediatria ad aiutare quei piccoli esseri umani a cui la vita aveva riservato solo enormi sofferenze....

Probabilmente, dentro di sé, era un modo per fare ammenda per le colpe che si era cucita addosso....ma quei bambini, ben presto, iniziarono ad amarla ed a chiedere di lei ogni giorno....

E così, anche se stanca dopo una giornata di insegnamento o con altre cose da fare, spingeva le sue gambe fino all'enorme struttura e passava del tempo con loro...

A volte, come oggi, portava dei regali....altre volte gli leggeva delle favole.....gli cantava qualche canzone.....li faceva addormentare oppure, e quelli erano i momenti peggiori, teneva strette le loro manine raccontandogli aneddoti sui suoi fratelli mentre i cuccioli subivano la chemioterapia....

Ed era così che, per quei bambini, Touya era diventato un principe che aveva lasciato la casa paterna per andare a salvare una bellissima principessa....

Natsu era diventato un mago fortissimo che, con un solo tocco, faceva passare la febbre ai bambini malati e Shouto....beh...lui era un valoroso cavaliere che andava in giro a difendere i deboli....e sempre con un sorriso sul volto.....

I bambini adoravano quelle storie e la guardavano, con la boccuccia socchiusa, mentre narrava delle loro gesta contro il male....

A volte Touya aveva affrontato l'uomo nero.... A volte Natsuo, alle prese con una malattia particolarmente forte, era andato a combattere contro uno stregone cattivo....ed altre, il giovane Shouto , si era ritrovato a combattere contro un orco cattivo per poter salvare i suoi amici cavalieri e tornare al castello sano e salvo....

Solo una cosa era la costante nelle sue storie....

La parte del cattivo....la parte del male, che fosse l'uomo nero o un lupo cattivo o ,ancora, un mago oscuro, nella sua mente era sempre interpretato da Endevor....

No.... Fuyumi non odiava suo padre....negli anni aveva cercato, in tutti i modi, di ricostruire almeno una parvenza di famiglia intorno a sé....

Ma, all'interno del suo cuore, probabilmente non aveva mai perdonato quell'uomo fino in fondo....

Sapeva di essere invisibile ai suoi occhi....

Soprattutto ,nei primi anni della sua vita , vedeva la netta distinzione che faceva tra lei ed i suoi fratelli....

Ma questo, a parte ferirla nell'orgoglio quasi inesistente, aveva fatto si che anche lei stessa sviluppasse, per i propri fratelli, un'amministrazione quasi totale....

Ed, a distanza di anni, era ancora così....

La sua vita....la sua intera esistenza...era votata a loro....

Aspettava con ansia quei weekend in cui, loro tre, stavano seduti al grande tavolo della cucina....

Preparava da mangiare e si sedeva al tavolo, con loro, lasciando che si raccontassero le loro vite ....

Natsuo iniziava a parlare dell'università e del suo coinquilino, Taru, che si metteva a scrivere poesie orribili per la donna che amava....

E Shouto , mangiando la sua adorata soba fredda, parlava dei suoi compagni di classe....di come Tsuyu, ad esempio, fosse riuscita a mimetizzarsi completamente.... Di come Uraraka, ormai, non vomitava quasi più quando galleggiava.... Di come Iida passasse del tempo a lucidare i suoi polpacci.....

Ma, la costante nelle storie del suo fratellino, era quasi sempre una....

Midoriya....

Il ragazzo che aveva sfidato al festival sportivo, da quel giorno, era diventato quasi il punto focale di suo fratello.....

Ed allora eccolo lì, davanti ad un piatto di mochi, ad ascoltare di quante volte era caduto per le scale o di quando aveva bruciato tre padelle per farsi delle crepes....

E Shouto sorrideva quando parlava di lui....

Fuyumi aveva sentito, dentro di sé, che quell'altro ragazzo era decisamente importante per lui e ,forse, non solamente come amico....

Avrebbe voluto conoscerlo....avrebbe voluto vedere in faccia questo famoso Midoriya....avrebbe voluto che, suo fratello, lo portasse a casa....

Ma Shouto non portava mai nulla con sé.... né gli amici né i suoi sentimenti.....

Concedeva solo quel poco che voleva lui.....e lei soffriva per questo....

Avrebbe voluto essere, per i suoi fratelli, quella sorella da cui rifugiarsi se avevano qualche problema....

Voleva essere la loro confidente....la spalla su cui piangere....il loro porto sicuro....

Ma queste erano cose da filmetti rosa no?

Loro non erano la classica famiglia delle pubblicità....

Il loro padre non dispensava abbracci e consigli....la loro mamma non preparava la colazione per loro....ed i suoi fratelli, soprattutto, non sgattaiolavano nel suo letto alla ricerca di affetto....

Loro erano i Todoroki....e questo, probabilmente, non sarebbe mai cambiato....

Fuyumi, con un sospiro, accarezzò i capelli della bambina che si era , nel frattempo, addormentata e si incamminò verso un'altro reparto....

Le avevano chiesto, in accoglienza, se poteva consegnare un piccolo pacco su in terapia intensiva...

Si diresse, verso quel reparto, pensando al fatto che la settimana dopo era il compleanno di Shouto e che avrebbe fatto un bel dolce per lui....

Mentre percorreva i corridoi, del settimo piano, chiamò velocemente Natsuo per ricordarglielo e sorrise nel sentire della musica provenire dal cellulare ...

N:"...si si...ok!...ci vediamo....LA SMETTI??? ...ci vediamo settimana prossima Fu-chan!!!"

Chiuse l'apparecchio e mandò un breve messaggio a Shouto

Shouto...

Cosa vuoi per il

tuo compleanno?

La risposta non si fece attendere e, per qualche secondo, rimase paralizzata a guardare lo schermo

Fai tu Onee-san...

Volevo avvisarti che verrà

anche un mio compagno

di classe

e che si fermerà a dormire da noi

Spero che non sia un

problema...

Avvisami se LUI

dovesse tornare...

R

ispose, velocemente, che non c'erano problemi e sorridendo rimise in tasca il cellulare...

Un compagno?

Midoriya?

Forse era la volta buona in cui lo avrebbe conosciuto?

La ragazza, curiosa come mai nella vita, bussò piano alla porta, per consegnare il pacco, ed attese cortesemente l'invito ad entrare

X:" ...avanti..."

Fuyumi aprì la porta e si inchinò senza nemmeno guardare chi avesse di fronte

F:" buongiorno....le chiedo scusa per il disturbo. Mi chiamo Fuyumi  Todoroki e mi hanno chiesto di consegnarle, questo pacco  , dall'accoglienza..."

Il suono, di una piccola risata, risuonò nella stanza

X:"...sarà l'ennesima torta da parte di mia madre....ma, la prego, si accomodi pure.... Sarebbe cortese, da parte mia, potermi presentare no?"

La ragazza sorrise ed alzò la testa....

Un giovane uomo era seduto sul letto con la schiena appoggiata alla testiera....

Sopra di lui era stesa una piccola copertina, probabilmente fatta a mano, ed al fianco del letto c'era una sedia a rotelle....

Ma non fu quello ad attirare l'attenzione della ragazza....

Bensì il sorriso, aperto e cordiale, del ragazzo che chinò, rispettosamente, la testa...

T:" È un piacere conoscerla....Io sono Iida Tensei.... mi piacerebbe alzarmi ma, come vede, al momento non è possibile"

Il ragazzo sorrise ,di nuovo, e la invitò a sedersi

T:" ma, la prego...non stia in piedi.... Todoroki giusto? Mio fratello piccolo ha un compagno di classe che si chiama Todoroki....Shouto se non sbaglio.... È un suo parente?"

La ragazza annuì, con le guance un po' rosse, e posò la torta sul comodino prima di sedersi

F:"...si... è mio fratello..."

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