Antihero

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L'avventura notturna all'interno dei cellulari dei ragazzi aveva dato più frutti di quelli che lei si sarebbe mai potuta immaginare, ogni genere di foto, video e confessioni tra i vari membri, audio; era l'equivalente informatico dell'oro di Cortes, anche se Greta sperava fosse meno maledetto di quello della leggenda.

Si lasciò scivolare sulla sedia e si addormentò, un paio d'ore e la sveglia avrebbe suonato di nuovo, ricordandole che era ancora uno dei tanti criceti nella gabbia e doveva correre.

Greta infilò la busta contenente i soldi nella buchetta dei suoi vicini, prima di svoltare verso la scalinata che l'avrebbe portata alla fermata della metro.

Non era sicura se lo facesse per pulirsi la coscienza o altro, ma spesso dava una mano con i soldi che ricavava dalla vendita di quelle foto o video.

Un paio di giorni prima aveva sentito i suoi vicini parlare, erano nei guai con la banca e rischiavano di perdere la casa, erano brave persone, non lo meritavano.

Aveva guadagnato parecchio con un video di Jimin seminudo; i personaggi famosi tenevano alla privacy più che ad ogni altra cosa e poi riempivano i loro cellulari di foto e video decisamente compromettenti, lo trovava ridicolo.

Quando si salì sul vagone della metro realizzò che quel giorno li avrebbe visti per la prima volta da quando aveva iniziato a vendere il loro materiale privato; per un attimo si domandò se fosse grave il fatto che non si sentisse in colpa.

Infondo non le importava degli Idol, avevano tutti i soldi del mondo per avvocati e terapia.

Sorrise quando li vide entrare per parlare del videogioco, era passato un mese dal loro primo ed unico incontro, ed ora lei non riusciva a non immaginarli nudi, dato che nel cellulare di Tae aveva trovato un vero e proprio tesoro.

Ma avrebbe aspettato ancora prima di scoperchiare quel vaso di Pandora con le sasaeng, voleva essere ben lontana da Seoul quando l'avrebbe fatto.

Joon prese immediatamente la parola e lei ne fu ben contenta, si mise al pc, limitandosi a far partire le slide di presentazione, voleva interagire solo lo stretto necessario.

-Greta puoi far partire la simulazione con i personaggi che abbiamo creato?- le chiese in tono stranamente accomodante.

-vuoi quella con boss finale o senza?-

-se l'hai finita, vorrei quella con il boss finale-

-nessun problema- gli rispose tenendo gli occhi ben fissi sullo schermo.

Mentre erano tutti concentrati ad osservare la presentazione, lei si sfilò la felpa. quel giorno era insopportabilmente caldo per i suoi gusti.

Jungkook nascosto dietro a Namjoon sbirciò nella direzione di Greta, si era tolta la felpa ed ora i suoi tatuaggi erano ben visibili, ne era affascinato e si domandava dove li avesse fatti e se ne avesse altri in parti non visibili.

-qualcuno vuole provare il gioco?- domandò Joon.

-io- rispose Jungkook istintivamente.

Joon lo invitò a raggiungere Greta ed il pc, dalla parte opposta del tavolo e lui lo fece, sentendosi un po' troppo agitato, come prima di un concerto importante.

-tu giochi?- chiese lei alzandosi per farlo accomodare al suo posto.

-si- rispose timidamente.

-non fa altro, quando non ci esibiamo- disse Tae.

-bene, allora non devo spiegarti molto; con questo ammazzi e con questi scappi. Buona fortuna- gli disse.

-ammazzi?- fece Namjoon interdetto.

-questa è la versione beta, dove i vostri personaggi sono dei mercenari con i contro cogl... ehm, dei mercenari e ammazzate per guadagnare punti, era per farvi divertire un po'... dalla prossima volta sarà un gioco carino e coccoloso, il cui target finale mi meraviglia non siano dei bambini.-

-Greta...- la zittì Joon stizzito.

-vado a prendere da bere, volete qualcosa?- chiese per prendersi un attimo fuori da quella stanza.

-porta delle bibite- le disse Joon.

Quando rientrò con il vassoio delle bibite, vide che Jungkook era bloccato nelle sabbie mobili col suo personaggio, era un trucchetto che aveva ideato per evitare fosse troppo facile arrivare agli ultimi livelli.

-avevi detto di essere bravo- disse avvicinandosi a lui.

-non me l'aspettavo, ed ora non riesco a liberarmi-

-vai qui in alto a sinistra e clicca sul D20, se fai almeno 13 ti liberi, al terzo tiro di dado però torni ad inizio livello.- gli disse.

Jungkook provò ed al secondo tentativo riuscì.

-questo gioco è una forza- disse contento- hai unito i giochi di ruolo classici con un'ambientazione steampunk- continuò sorridendole.

-goditelo, perchè non vedrà mai la luce questa versione.-

-peccato-

-se ti piace tanto te lo regalo- disse lei come se poco le importasse della cosa in realtà, infondo era solo un gioco.

davvero?-

-te lo farò avere- si limitò a dirgli chiudendo quel siparietto bambinesco che lui stava mettendo in piedi, con i suoi sorrisoni; poteva risparmiare il fan-service, aveva visto ben più del suo sorriso grazie e Taehyung.


Dopo essere tornati al dormitorio Jungkook si mise a chiacchierare del pomeriggio appena trascorso in Samsung con Taehyung ed Hoseok.

-comunque sei proprio un cretino, ti metti a fare il cascamorto per un gioco- gli disse Taehyung.

-è un bel gioco- si difese lui.

-se Greta fosse fisicamente più in forma direi che potrebbe essere il tuo tipo- gli disse Taehyung.

-non lo so, mi mette un pochetto in soggezione-

-ma dai, non sei tu quello che vuole una noona che lo comandi a letto e fuori?- gli disse Hoseok.

-beh sì, ma ...-

-non importa dai, tanto credo che nessuno di noi sia il suo tipo, l'ho osservata e non ha lanciato occhiate a nessuno.- disse Hoseok risoluto.

-forse perchè sta lavorando con noi...- aggiunse Namjoon serio.

-forse- fece Hoseok sorridendogli sornione.

-comunque per me ci sei rimasto male, quando lei non si è sciolta davanti al tuo sorrisone da coniglietto- lo punzecchiò Jimin.

-ma figurati- gli rispose arricciando le labbra, come faceva sempre quando veniva colto in fallo da uno dei suoi amici.

-beccato Kookie- gli sussurrò Jimin all'orecchio.

-e allora? forse ci sono rimasto male, non mi succede spesso, tutto qui- disse lui.

-io però vorrei capire cosa intendesse dire con "il target finale" gli Army sono persone di tutte le età, quindi il gioco deve essere fruibile ai più, bambini compresi. Sto sbagliano ragionamento?- fece Namjoon.

-non credo, forse se proprio non riesci a capire dovresti chiedere direttamente a lei che cosa intende- gli rispose Hobi.

Namjoon annuì pensieroso, il modo di fare di Greta non gli piaceva molto, era sicuramente brava nel suo lavoro, ma era troppo diretta per i suoi gusti, probabilmente dipendeva anche dal fatto che fosse cresciuta all'interno di un contesto socio-culturale differente dal loro.

Fece mentalmente spallucce, per il momento avrebbe soprasseduto e messo da parte i suoi dubbi, avevano altro da fare.

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