I'm ready to say that

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Jungkook appoggiò la testa contro lo schienale della sua poltrona in aereo, finalmente stavano per rientrare a Seoul. Quel tour era stato più pesante di quanto avesse preventivato, soprattutto per via del fatto che lui e Greta erano stati insieme solo poche ore dopo essersi chiariti ed aver deciso di riprovarci.

Le aveva scritto prima di salire dicendole che sarebbe andato direttamente al suo appartamento ad Hannam e l'avrebbe aspettata lì; era cosciente del fatto che lei preferisse il suo vecchio appartamento, ma era poco sicuro e nessuno dei due poteva permettersi altri scandali in quel momento.

-quindi vai da Greta?- domandò Yoongi guardandolo da sopra le lenti scure dei suoi occhiali da sole.

-sì, ho bisogno di stare con lei- disse.

-si vede, questi ultimi giorni hai raggiunto livelli di stronzaggine veramente incredibili- gli disse il più grande facendolo sorridere e annuire, consapevole del fatto che non potesse dargli torto.

-mi dispiace hyung- gli disse.

Yoongi si limitò a fare spallucce per poi immergersi nuovamente nel suo mondo.

Lui si rilassò contro lo schienale nuovamente, era a pezzi ma l'idea di vederla una volta atterrato lo elettrizzava.

Jungkook entrò nell'appartamento di Greta e si buttò qualche minuto sul divano di lei per riprendere fiato dopo il viaggio di ritorno.

Si concesse un giro esplorativo della casa prima di farsi una doccia, e subito notò che quell'appartamento era molto diverso da quello che conosceva; non c'era quasi niente che parlasse di lei, era come se fosse ospite nella sua stessa casa, anche l'arredamento, freddo e lineare non era da lei.

Ricordò la prima volta che era rimasto solo nell'altro appartamento di lei, con tutte le sue cose, le foto, i libri era stato come entrare per la prima volta a contatto con lei davvero.

Entrò nella camera da letto e finalmente vide un po' della personalità di Greta, con i libri impilati sullo scaffale e alcune foto alle pareti, ce ne erano anche un paio di loro due e la cosa lo rallegrò.

Mentre si stava sedendo sul letto notò uno dei cassetti del comodino semiaperto, e sbirciò, ridacchiando tra sé e sé quando scorse il contenuto.

Greta era in riunione con Yoon e Si Woo, quando le arrivò un messaggio da Jungkook, quando lo aprì si pentì di averlo fatto con tanta noncuranza e abbassò immediatamente lo schermo coprendolo con una mano.

"mi hai rimpiazzato in fretta noona.." diceva il messaggio in allegato alla foto del suo vibratore.

"Smettila di ficcare il naso nella mia roba!!" gli rispose.

"Abbiamo detto niente più segreti, ricordi?.." la provocò Jungkook.

Greta mise da parte il cellulare e si concentrò sulla riunione, mancava solo mezz'ora e poi lo avrebbe raggiunto a casa e strigliato per bene.

Jungkook sentì la porta aprirsi e si alzò dal divano.

Greta gli rivolse uno sguardo di rimprovero che però lui fu molto bravo a tramutare in un sorriso sfoderando i suoi occhioni da cucciolo pentito.

-ero in riunione- gli disse.

-lo so... e avrei voluto continuare a provocarti ma mi sono fermato- le fece notare.

-devo dirti che sei stato bravo per caso?- domandò Greta.

-ho anche ordinato la cena e.... non porto niente sotto la vestaglia- le disse attirandola verso di lui per baciarla.

Non appena rispose al bacio, Greta si sentì sollevare da terra e si aggrappò preoccupata alle spalle di lui.

-tranquilla che non ti mollo- le sussurrò.

La portò in camera da letto e l'adagiò dolcemente sul materasso.

Lei lasciò che fosse lui a spogliarla senza opporre la benché minima resistenza.

Jungkook si prese il suo tempo ed esplorò ogni centimetro del corpo di Greta come se quella fosse la loro prima volta; le baciò il seno dopo essersi sbarazzato del reggiseno e poi scese verso il suo bacino, facendo scivolare via anche le mutandine.

Greta si lasciò sfuggire un sospiro frustrato dato che lui continuava a mordicchiarle l'interno coscia senza però toccarla dove lei avrebbe veramente voluto.

Lui sollevò la testa e la guardò divertito, era contento di sapere di avere il controllo della situazione.

-hai intenzione di giocare ancora per molto?- gli domandò.

Jungkook si sollevò e si mise sopra di lei; raggiunse la sua bocca e la baciò avidamente, mentre con una mano le accarezzava la femminilità, sentendola già bagnata nonostante l'avesse appena toccata.

Greta cercò di matenere il controllo per tutto il tempo che le fu possibile, ma con le dita di Jungkook che giocherellavano col suo sesso e con la sua sanità mentale, la cosa era parecchio complicata.

-Kook sto per venire- ansimò cercando di bloccargli il polso.

-e allora vieni noona... questa sarà solo la prima volta stasera- le disse con voce roca all'orecchio mentre la portava a raggiungere il limite, sentendola contrarsi attorno alle sue dita.

Jungkook si liberò della vestaglia velocemente e Greta si perse a guardarlo, non era certa di averlo mai guardato in quel modo prima; lo desiderava in modo diverso, da quando si erano rimessi insieme e lei si era aperta con lui, si era anche resa conto che ne era davvero innamorata.

Jungkook si abbassò sopra di lei, ma prima che potesse riprendere a baciarla lei lo sblocco, mettendogli una mano sul petto e tenendolo a distanza per qualche istante.

-Jungkook io... io ti amo- gli disse guardandolo negli occhi.

Lui rimase in silenzio a guardarla, non poteva credere che finalmente lei avesse detto quello che lui desiderava sentirsi dire da mesi.

Vide l'insicurezza e l'agitazione farsi spazio nello sguardo di Greta e gli fece quasi tenerezza, non l'aveva mai vista così vulnerabile prima di quel giorno.

-Ti amo anch'io Greta- le disse addossandosi a lei e stringendola forte tra le sue braccia.

Ripresero a baciarsi quasi immediatamente, e Greta invertì le loro posizioni mettendosi a cavalcioni sopra di lui.

-prendi un preservativo dal cassetto- gli disse.

-perchè?- chiese stranito Jungkook; avevano usato il preservativo solo la prima volta e lei aveva sempre preso la pillola.

-avevo smesso di prendere la pillola quando ci siamo lasciati e non sono sicura di essere del tutto coperta al momento- rispose lei.

-non lo vuoi un piccolo Kookie?- le domandò stuzzicandola.

-magari più avanti- rispose Greta abbassandosi su di lui non appena si fu sistemato il preservativo.

-ah noona- gemette lui mentre Greta iniziava lentamente a muoversi sopra di lui, e facendo sì che lui spegnesse completamente il cervello per concentrarsi su di loro.

Jungkook iniziò immediatamente a rispondere ai movimenti di Greta cercando di non andare però troppo in fretta, quella sera voleva godersi ogni istante.

Fecero l'amore finchè entrambi non ebbero più fiato nei polmoni.

Jungkook prese un lembo del lenzuolo e coprì entrambi dopo aver preso Greta tra le braccia.

-sono troppo vecchia per queste cose..- disse lei appoggiandosi al suo torace e sentendolo ridacchiare.

-eri solo fuori allenamento- le disse.

-ti da mai fastidio?- gli chiese.

-cosa noona?-

-che io sia più grande di te-

-no, mi piace che tu sia più matura di me, più razionale, controllata...- disse baciandole la clavicola dolcemente, mentre la sua mano si era nuovamente posizionata sul suo seno.

-sei un leccaculo- disse lei.

-e sono anche affamato, mangiamo?- propose sorridendole.

Greta annuì e dopo essersi coccolati per qualche altro minuto si alzarono per andare in cucina a cenare.

Quella normalità era mancata ad entrambi.

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