Cinque

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Il risveglio, per Katsuki , fu un vero incubo...

Si ritrovò, per l'ennesima volta, circondato dall'odore di disinfettante che ormai odiava più di ogni altra cosa al mondo...

Ed il suo pensiero fu immediatamente catapultato a quella sera di un mese prima....a quella violenza...a quegli occhi gialli di fronte ai suoi...

E le mani corsero veloci, sul proprio ventre , mentre con gli occhi sbarrati si guardava intorno

K:"..no...no ti prego no... perché mi hai lasciato...d-dove...ti prego...d-deku...de..."

Il respiro, come una lama affilata, graffiava nella sua gola e faceva scendere le lacrime dai suoi occhi...

Ovunque guardasse, ed ovunque annusasse, c'era lui.... c'erano le sue mani...c'era la sua bocca...c'era quell'odore disgustoso...

In preda all'attacco di panico, peggiore della sua vita, Katsuki si strinse le mani nei capelli iniziando ad urlare con tutto il fiato che aveva in gola...

Le orecchie fischiavano e le mani tremavano convulsamente mentre si strappava quasi i capelli dalla testa

"....an...."

Era tutto dolore ...era tutto buio e freddo e viscido intorno a lui....

Sentiva ancora, perfettamente, quelle mani che gli causarono innumerevoli lividi

"...cha...!...qui!..."

E non riusciva a trovare nemmeno un appiglio... L'alpha era ovunque...lo guardava ,con quegli occhi spietati, e rideva di lui

"...avrai mio figlio Omega di merda....e sarai mio!!!"

Le sue parole....il dolore ,del nodo, inserito con cattiveria....il suo odore....

Gli occhi di Katsuki si ribaltarono e le sue braccia caddero sul materasso...

Ma ,un'altro paio di braccia, accorsero verso di lui in mezzo al buio...

Izuku, che si era addormentato per terra in bagno, si era risvegliato con le sue urla ed ora lo teneva stretto, al suo torace, cullandolo dolcemente

I:"...sono qui Kacchan... Kacchan ti prego...parlami ....sono qui...."

Rilasciando il suo odore, ed accarezzandolo continuamente, Izuku continuava a dondolare il suo corpo come se avesse un neonato tra le braccia....

E gli ci vollero quasi cinque minuti prima che , conficcandogli le unghie nella schiena, Katsuki desse qualche segno di vita...

I graffi, che stavano lacerandi la sua pelle, fecero digrignare i denti di Izuku che però rimase immobile continuando a rilasciare il suo odore

I:"...si ...aggrappati a me Kacchan....non ti lascerò cadere...."

Katsuki iniziò a percepire l'odore di menta, prima di quello più dolce del cioccolato, e si aggrappò ad esso con tutte le sue forze ..

Perché, se Izuku era lì, quell'altro alpha non poteva toccarlo...nessuno poteva toccarlo se Deku era al suo fianco...

Ed allora inspirò, a pieni polmoni, conficcando il viso sul suo collo ed aggrappandosi a lui

K:"...d-dove...d-dove cazzo... vaffanculo nerd di merda!!! A-avevi detto che...e poi...ero solo....solo....mi hai lasciato da solo...."

L'ultima parte, delle sue parole, erano state pronunciate dall'omega che, ancora terrorizzato, si rivolgeva direttamente all'alpha

K:"...c-come hai potuto...come...."

E fu proprio l'alpha a rispondere, attraverso Izuku, ma non lo fece a parole...

La testa del biondino fu spostata in avanti ed, ignorando gli occhi terrorizzati di Katsuki, Izuku passò la lingua sulla sua ghiandola....

Ed , immediatamente, il corpo di Katsuki sembrò tornare calmo....

L'odore dell'Alpha, e la visione del suo viso, sparirono completamente mentre l'odore del verdino lo circondava ....

Rimasero così, allacciati e confusi come mai nella vita, per qualche minuto finché il biondo, imbarazzato da morire e rosso come non mai, si staccò da Izuku e scese dal letto....

K:"...vado ...v-vado a f-farmi una doccia...."

Katsuki non si girò nemmeno e fece quasi di corsa il tragitto fino in bagno per poi ritrovarsi, senza fiato, con la schiena appoggiata alla porta chiusa

Cos'era appena successo?

La sua mano si alzò, tremando, e sfiorò la ghiandola sulla sua nuca che era ancora umida della saliva del verdino...

Un brivido, di eccitazione, gli scosse la pelle e lo lasciò boccheggiante e con gli occhi sbarrati...

No....quello che aveva sentito...non poteva essere reale....

Eppure com'era possibile che senza nemmeno marchiarlo, o toccarlo, l'odore di Izuku si era insinuato sotto la sua pelle?

Katsuki lo sentiva perfettamente....

Sentiva il fresco della menta, e la voluttuosa cioccolata, scivolare nelle sue vene e scaldarle...una ad una....

E l'immagine che gli ridiede lo specchio, quando sollevò gli occhi, lo fece rabbrividire...

Perché il biondino non aveva mai visto, quell'espressione, sul proprio viso... quell'espressione così dolce, ed appagata, che credeva di non poter mai avere ...

Accarezzò un'altra volta, la sua ghiandola, ed un accenno di fusa comparì nella sua gola...

E Katsuki, immediatamente, pose una mano sulla sua bocca sgranando nuovamente gli occhi...

Che cazzo stava succedendo?

Nello stesso momento, nella grande camera da letto, anche Izuku aveva una mano sulle labbra e l'espressione terrorizzata....

Cos'aveva fatto?

Aveva sul serio passato la lingua su Kacchan? Sulla sua pelle? Sulla ghiandola del legame?

Non sapeva perché lo avesse fatto....

Il suo cervello si era semplicemente disattivato per pochi secondi....pochi secondi che, era sicuro, gli avrebbero fatto beccare almeno tre esplosioni in faccia....

Eppure, sulle sue labbra, un piccolo sorriso nacque spontaneo....come la più problematica erezione in mezzo alle sue gambe...

Perché si...forse non sapeva il perché di quel gesto e non sapeva il perché di quel sogno ...come non sapeva il perché, il suo amico, avesse urlato in quel modo...

Ma di una cosa era certo....e lo era da tutta la vita....

Quell'odore di caramello, misto a qualche accenno di frutta rossa, lo faceva impazzire...

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