Undici

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Izuku era andato in bagno, per sistemare uno spiacevole "contrattempo", mentre Inko e Katsuki erano tornati in cucina dove la verdina, amorevolmente, stava preparando un'altro bicchiere di acqua e menta per il ragazzo che considerava al pari di suo figlio....

Katsuki la osservava, mentre si muoveva sicura tra bicchieri e qualche biscottino, e gli parlava di Izuku..

Inko:" sai... è sempre stato così.... è sempre stato un ragazzino sbadato...anche da piccolo combinava tantissimi disastri ma, a sua discolpa, li faceva soltanto perché voleva fare troppe cose contemporaneamente.... Te lo ricordi Katsuki? Ti ricordi quando avevate bruciato, i biscotti, perché nel frattempo ti voleva preparare il latte con la schiuma all'italiana?"

Il biondino sorrise, nel ricordarsi la fumata nera del forno ed il dito bruciato del nerd, quando un nuovo pezzo di quel ricordo gli tornò in mente

K:"...sono stato io...."

La verdina lo guardò, incuriosita, mentre gli passava finalmente il suo bel bicchiere di acqua e menta

Inko:" ...di cosa parli?"

Katsuki si portò il bicchiere sotto il naso ed inspirò a pieni polmoni prima di posarlo, con le lacrime agli occhi, di nuovo sul tavolo

K:"...sono stato io....i...i biscotti erano pronti e...ed ho rotto le palle al nerd dicendogli che volevo il latte ...lui...lui mi aveva detto di aspettare cinque minuti ma....ma io l'ho insultato dicendogli che...c-che non era ca-capa....."

Una lacrima scivolò sul volto del biondo ed Inko, allarmata, si caracollò da lui sollevandogli gentilmente il viso

Inko:"...Hey...piccolo mio....che succede?"

Katsuki singhiozzò, a bassa voce per non farsi sentire da Izuku, e si strinse a lei posandogli il viso sul seno

K:"...pe-perdonami zia...lui...lui ha...h-ha sempre fatto tu-tutto a .... è stata colpa mia... è... è stata colpa mia...."

La donna gli accarezzò dolcemente i capelli e sorrise sulla sua testa

Inko:"...erano solo dei biscotti Katsuki....avete riso per tutta la sera dopo....il mio bambino è sempre stato felice di.... di proteggerti...se si è preso la colpa, allora, sono sicura che ci sarà stato un buon motivo.... Non credi Katsuki?"

Il biondino fece no, con la testa, e sprofondò ancora di più sul suo torace

K:"... lo...lo sta facendo a-ancora adesso zia...lui...l-lui non c'entra nulla e...e non sa nemmeno...lui...l-lui mi sta aiutando e...e non sa nemmeno...."

La voce, nella gola di Katsuki, andava a tratti preoccupando sempre di più l'omega che prese a rilasciare il suo odore per cercare di tranquillizzarlo...

Il dolce sentore, del cioccolato, riempì le narici del ragazzo che si aggrappò ancora di più a lei...

K:" ti prego...non...non arrabbiarti con lui...l-lui...lui non lo sa zia...lui non può saperlo perché... perché se no lui...lui lo...lo ucciderà e....e...e lui è un eroe e ...e non potrebbe....non ...non dirglielo zia ti prego...non...."

La verdina, commossa, prese a cullare dolcemente il ragazzo continuando a stringerlo a sé

Inko:" cosa Katsuki.... cos'è che non deve sapere?"

Il biondino guardò, impanicato, il corridoio e si decise a parlare solo quando senti il rumore, rassicurante, della doccia....

E, conficcando la testa sul suo seno, si strappò finalmente quel dolore di dosso

K:"...m-mi...mi hanno violentato zia...e...e sono ...s-sono...."

La verdina, deglutendo a vuoto, iniziò ad accarezzargli la schiena ed i capelli

Inko:" lo so piccolo mio....io...io l'ho capito subito....shhhh....va tutto bene....va tutto bene piccolo...."

K:"...no....no zia...non ...non va niente bene!!! Perché... p-perche lui...lui se ne assumerà la colpa e...e firmerà...lui...lui sarà come se ...come se la sua mano.... oddio...non so cosa fare zia....ti prego... perdonami... perdonami zia Inko....per-perdonami...."

La donna, sempre tenendolo al sicuro tra le sue braccia, continuò a rilasciare il suo odore ed a coccolarlo teneramente

Inko:".... Katsuki....il...i-il mio bambino è ... è tante cose... È impulsivo...testardo.... dolcissimo....sognatore....forse anche, a volte, un po' tonto...in senso buono....ma...ma tu lo sai vero? ...Sai che ,il mio Izuku, non è stupido....e se ha deciso di aiutarti è perché sa, perfettamente, a cosa va incontro.... Però, piccolo mio, tu....tu devi dirglielo...tu devi liberarti di questa cosa...non puoi...non puoi tenertela dentro...ti ucciderà tesoro...."

Un cenno di diniego, dato con forza, provenne dalla testa di Katsuki che sollevò il viso terrorizzato

K:" NO!!! N-no zia...lui sarebbe capace di...lui non può ....lui è l'eroe numero uno....e...e tu lo sai che...c-che....."

Inko, percependo il puro terrore nel suo odore e nei suoi occhi, sospirò appena e lo guardò comprensiva

Inko:"...ok....ok amore mio....io non gli dirò nulla ma....promettimi che ci penserai ok? Promettimi che, per una volta nella vita, avrai fiducia in lui.... Non lasciare che quei biscotti si brucino di nuovo....lascia che ti protegga Katsuki....non sei invincibile...sei un essere umano...ed è questo che fa di te il Kacchan che lui adora no?..."

Il biondo si mordicchiò, l'interno della bocca dubbioso, per poi asciugarsi le lacrime e guardare la sua seconda mamma

K:"...no...."

Ma la donna sorrise, teneramente, e con i pollici finì di asciugare le sue lacrime

Inko:" ne sei sicuro? Perché sai, secondo me, è proprio per questo che ti protegge sempre....proprio perché ,forse, lui riesce a vedere in te ciò che nemmeno tu vedi.... Pensaci Katsuki....quanti altri alpha lo farebbero?.... E sono sicura che, se tu lo volessi, firmerebbe anche i documenti che attestano una nascita...al posto degli altri...."

Katsuki si portò una mano sul ventre facendo di nuovo no con la testa

K:"...n-no....io...io non lo voglio...questo....questo è stato un errore.... è solo un errore..."

La donna annuì comprensiva per poi posare ,anche lei , le mani sul suo ventre

Inko:" come lo sono stati quei biscotti...o....o lo stereo rotto qualche mese dopo....o tutte le volte che gli hai risposto male .... Ma....non sono stati forse quegli errori a portarlo a questo? A mettere a repentaglio tutto ciò per cui ha sempre lottato....per te?.... Katsuki....la vita non è perfetta e, come una strada, è fatta di curve e buche....ma, se si ha la pazienza di aspettare...a volte, il panorama, ti lascerà senza fiato...."

Inko gli posò un bacio, sulla fronte, e gli accarezzò la guancia mentre lo scrosciare dell'acqua ,in bagno, si arrestava....

E dandogli un'ultima occhiata sorrise teneramente

Inko:" dagli modo di mostrarti....il più bel paesaggio che tu possa mai vedere Katsuki....fidati di lui.... E, se avrai bisogno....la mia porta è sempre aperta.... com'è sempre stata...."

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