~Capitolo uno

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Ma io mi chiedo, perché l'università sembrava una scelta così allettante, ai tempi del liceo?
Il primo anno è sicuramente il più tosto: bisogna prendere l'abitudine con la nuova mole di studio da preparare per un esame, e trovare un metodo efficiente per ricordarsi tutte le nozioni scritte sui quei tomi.

Studiare, per uno dei miei ultimi esami prima del tirocinio, è proprio quello che stavo facendo, prima dell'entrata dell'uragano Aria in camera mia.
"Non indovinerai mai chi mi ha appena telefonato!" Dalla sua euforia, possono essere possibili due opzioni: o ha parlato con Arthur Leclerc, suo amico da quando ha iniziato il suo percorso da fotografa delle categorie minori di Formula; oppure, più improbabile, ma uno ci spera sempre, la Scuderia Ferrari l'ha contattata per il GP di Spagna, che si sarebbe tenuto tra due settimane a Barcellona.

"Ehm... ho due idee in mente" "Spara" alle sue parole, e visto che stamattina sono in vena di scherzare, unisco le mani a forma di pistola, facendo poi finta di sparare un colpo "Quanto sei simpatica questa mattina, Lola! Cos'è successo? Ti ha scritto qualche bel ragazzo?" Per poco mi strozzo con la mia saliva "No, assolutamente. Sai che finché non avrò finito l'università, le relazioni le lascio in secondo piano".

È stata una mia decisione, presa poco prima dell'inizio dei corsi, con una motivazione valida, seconda un'esperienza vissuta al liceo, che mi ha quasi fatto ripetere un anno.
"Lo so, lo so... tornando a fare le serie, dimmi queste due idee" mia sorella si accomoda sul mio letto, costringendomi a muovere la sedia girevole per guardarla "La prima è il tuo bel monegasco, mentre la seconda- e spero per te che sia questa- è che finalmente fotograferai un Gran Premio di Formula 1, dal box della nostra Scuderia preferita".

Le gote di Aria si tingono di rosso "Primo, io e Arthur siamo solo amici!" Se ci credi tu, sorella "E secondo, hai azzeccato in pieno! Tra due settimane, io, tu e Leo andremo nel box Ferrari!" Credo di non aver capito bene... "In che senso? Perché ci dobbiamo venire pure noi? Ti sei dimenticata che io, la settimana dopo ho un esame importante, e Leo sta facendo il tirocinio?" "Lo so questo, tesoro. Però mi sono stati dati due PASS VIP. Non saprei chi altro portare! Inoltre, sei più che preparata ora per quell'esame. Immaginati tra tre settimane!" Annuisco.

So che ha ragione, però io voglio sempre essere super sicura di tutto quello che ho studiato. Non vorrei che, non aprendo libro per 5 giorni, dimenticassi tutto.
"Puoi sempre portarti il quaderno degli appunti, se ti senti più sicura. Studiare durante il viaggio, o durante i momenti di pausa" aggiunge, non vedendomi convinta al 100% "Ci penserò. Per quanto riguarda Leo, invece?" "Con lui ho già parlato. Nostro fratello ha detto che esattamente quella settimana la ha libera. Quindi non ha fatto troppe storie per accettare l'invito. A differenza di qualcuno" le faccio la linguaccia, da brava persona matura quale sono.

"Quindi, in conclusione sorella, non hai scuse! Metti da parte tutti i vestitini leggeri, i top e i pantaloncini migliori che hai, e quel cappello della Ferrari che ti ho regalato l'anno scorso! Barcellona aspetta solo i fratelli Sanchez Luna per fare bordello!" Adoro mia sorella, ma a volte mi chiedo quante rotelle non funzionanti abbia nel cervello.

L'ambiente che accoglie me e Leo al nostro arrivo nel paddock del circuito della Catalogna, è qualcosa di straordinario: le fiumane di fan delle diverse Scuderie che si riversano all'esterno sono impressionanti, e quasi mi sorprendo al comprendere che sono presenti anche persone provenienti da altre parti del mondo, ad assistere a questo Gran Premio.

"Aria ci ha abbandonato. Che consigli hai per passare il tempo?" Mi chiede mio fratello, dopo esserci fermati a prendere il primo caffè della giornata "Potremmo andare a salutare Evie? Manca ancora del tempo all'inizio della prima sessione di oggi" "Buona idea! Ma nascondiamo i cappelli nello zaino: non vorrei che Horner ci attaccasse il bio adesivo, come ha fatto con quella ragazza" gli do ragione, accomodando l'oggetto nel mio zaino beige.

Avvicinandoci al box RedBull, vediamo nostra cugina parlare amichevolmente con il suo compagno di squadra, Max Verstappen. Agli occhi di molti tifosi, l'olandese è visto come il nemico, il cattivo della storia ma, da quello che so- grazie ai racconti di Evelyn-, non lo è affatto, anzi! Semmai è tutto il contrario!.

Sembra che il ragazzo abbia notato la nostra presenza, visto che dice qualcosa alla compagna e lei, immediatamente, si gira.
"Ehi! Non mi avevate detto che sareste venuti. Vi avrei preso..." non finisce la frase. Quando si stacca dall'abbraccio con me, nota i pass della Ferrari pendere dal nostro collo "Ditemi che è per quello che sto pensando. Vi prego!" Io e Leo ci scambiamo un'occhiata divertita, poi lui sgancia la bomba "Se intendi che Aria è in giro da qualche parte a scattare foto, per conto della Rossa, allora hai ragione" Evie lancia un urlo acuto, euforica, facendo spaventare un membro dell'Aston Martin, il quale per poco fa cadere la borraccia d'acqua che ha in mano.

Ci mettiamo a ridere come degli stupidi, ma che si aspettano?
Io, Aria ed Evelyn siamo cresciute l'una in compagnia dell'altra, essendo molte vicine d'età e Leo- per sua disgrazia- era costretto a badare a noi, essendo il più grande, quando i nostri genitori dovevano lavorare. Naturalmente con l'aiuto della babysitter. Non erano così fuori di testa da lasciare tre bambine scalmanate sotto la protezione di un ragazzino.

Dopo qualche minuto di continue chiacchiere e risate di fronte al box RedBull, l'ingegnere di pista di mia cugina la informa dell'imminente inizio della prima sessione di prove libere, perciò noi torniamo dove dovevamo essere: nel hospitality Ferrari.
"Dove vi eravate cacciati voi due? Vi ho cercato ovunque!" Aria è più in fibrillazione del solito, tanto da non lasciarci il tempo di rispondere "Non importa. Ora, state qui. Io avrò da fare per un bel po'. Ci vediamo a pranzo!" E sparisce in un batter d'occhio.

"Wow, quella ragazza è un uragano. Anche io ho due figlie femmine, ma nessuna delle due è come lei" è un uomo di circa sessant'anni a dire ciò. Mi sembra una faccia conosciuta, vista già da qualche parte, parecchie volte oserei aggiungere. Tuttavia, in questo momento, non riesco a portare alla memoria la sua identità.

"Aria è fatta così, signore. Ha fatto dannare mamma e papà da quando era molto piccola. Se la fortuna l'assisterà, potrebbe vederla molto spesso girare per questi box" non pensavo l'avesse sentito anche Leo "Spero di sì. Ho l'impressione che trasmetterebbe un po' di felicità a questo team" sorrido. Ha ragione, d'ovunque vada, mia sorella porta allegria. È come se fosse il suo super potere.

"Noi siamo i suoi fratelli, comunque. Io sono Leo e questa vicino a lei è mia sorella Viola" si presenta, allungando anche la mano, che viene stretta in maniera vigorosa "Piacere ragazzi. Io sono Carlos Sainz Sr" ecco dove l'avevo già visto! In tv! Nelle vecchie gare di rally che piacciono tanto a papà! "Oh quindi lei è l'idolo di nostro padre!" Mi faccio scappare, accorgendomene troppo tardi "Davvero?! Beh, potremmo farci una foto noi tre, così gliela mandate".

Questo è esattamente quello che facciamo. Io do il mio telefono ad una ragazza che, gentilmente, immortala me, mio fratello e Carlos Sainz Sr in una foto. Dopodiché, la invio a papà, accompagnata da un "Lo conosci?" Come didascalia.

Sono consapevole che lui non aprirà whatsapp fino alla sua pausa pranzo, però muoio dalla voglia di vedere la sua reazione!
Se qualcosa ho ripreso da Samuel Sanchez è l'avere reazioni esagerate per quasi tutto quello che mi succede. So per certo che mi chiamerà non appena sarà libero per farsi raccontare per filo e per segno come siamo arrivati a fare la foto con il suo idolo.

Per ora, non mi pento di essermi fatta convincere da Aria ad accompagnarla qui. Spero che i prossimi giorni portino altrettante belle esperienze.

Ciao a tutti!
Dopo vittoria meritatissima di Carlos, potevo io non aggiornare "Essenziale"?
Qui, ANCORA, non ha fatto alcuna apparizione il nostro spagnolo preferito, ma il meglio si fa sempre attendere, no?
Spero vi sia piaciuto e, se vi va, andate a rispondere al box su Insta!
-Sofi🐨

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