Extra- Il Calore

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Breve premessa:
Come anche già scritto in bacheca oggi 6 Maggio 2024, alcuni utenti di EFP mi hanno chiesto in questa ultima settimana se era possibile avere i capitoli centrali della storia, quelli in cui Bakugou entra in calore e Shinso in rut e poi lo "marchia".
Visto che la storia mi è piaciuta moltissimo e oltretutto adoro le richieste, mi sono messa subito a farlo!
Quindi ecco il primo ❤️
Grazie a chi lo leggerà ancora ❤️
Questo è il proseguo dal capitolo 11.

—————-


La discoteca in cui si trovano Shinso e Bakugou dista solamente alcuni chilometri dal loro dormitorio ed il tragitto a piedi, calcolando di sostenere un normale ritmo di camminata, dovrebbe essere di circa una ventina di minuti.

Bakugou si affretta ad attraversare le vie scarsamente illuminate a passo veloce e a testa chinata, seguito dietro da uno Shinso che passeggia adagio e lo continua ad osservare con il solito sorrisetto furbo in volto.

-Hai così tanta fretta di arrivare in camera?- Domanda cercando di trattenere divertito una risatina che si alza dalla gola.

-Si.- Dichiara secco l'altro aumentando ancora il passo senza accennare minimamente a voltarsi.

-E come mai adesso ce l'hai? Prima non volevi neppure che ti toccassi...- Chiede diminuendo di proposito l'andatura per osservargli meglio il movimento ritmico di quel favoloso culo che fasciato in quei pantaloni stretti lo sta facendo sbavare senza ritegno in mezzo alla strada.

-Smettila di fissare sbavando come se fossi un maniaco il mio fondoschiena e cerca di muoverti!- Esplode Bakugou fermandosi di scatto e voltandosi irritato lanciandogli uno sguardo di fuoco.

-Hai forse paura di cambiare idea?- Domanda Shinso ironico alzando un sopracciglio prima di fare un passo indietro nel vedere come l'Omega si stia avvicinando a lui con un'espressione furibonda in viso.

-Senti tu! La tua fottuta ironia adesso è completamente fuori luogo perché a me... perché io... mi sta venendo il calore. Non so spiegartelo il come ma lo sento... ogni volta che sono con te, che inspiro i tuoi sentori di mora, mi sento strano. E' un dolore pungente che parte da in mezzo allo stomaco e si propaga ovunque... ma allo stesso tempo è anche maledettamente piacevole e questa volta.... vorrei lasciarlo andare.

Quindi smettila di fare quella faccia da schiaffi e apri bene quelle cazzo di orecchie: quello che sto cercando di dirti e' che io voglio... cioè vorrei... che per una santissima volta potessi lasciarmi andare totalmente nelle mani di qualcuno che si prenda cura di me... ma non qui.

Io spererei che la nostra prima volta non si consumasse in mezzo ad una fottuta viuzza maleodorante di Tokyo.

Capisci adesso perchè ho bisogno di arrivare insieme a te nei dormitori il prima possibile?-

Shinso sgrana gli occhi allibito, le iridi lilla si muovono frenetiche sul suo viso per cercare di capire se lo stia prendendo in giro, prima di leggervi dentro talmente tanta preoccupazione da portarlo ad afferragli la mano in fretta e trascinarlo velocemente per la strada.

-Ok, sbrighiamoci allora.- Dichiara serio.

Muove le gambe veloci, inspirando l'aria a bocca aperta e cercando di trattenersi dal non girarsi verso Bakugou e scoparselo nel posto esatto in cui si trovano ora.

L'omega ha iniziato a rilasciare continue zaffate di miele e cannella, i ferormoni eccitati aumentano ad ogni passo sempre di più e se continua in questo modo la sua stabilità mentale potrebbe andarsene seriamente a quel paese.

Sospira di sollievo quando intravede il dormitorio e nel momento in cui finalmente entrano in stanza di Bakugou, i visi sono totalmente sudati e ansimanti.

-Vuoi farti una doccia? Devi andare in bagno? Vuoi...?-

Bakugou non lo lascia neppure finire di parlare che gli si catapulta in mezzo alle braccia, cercando di farsi abbracciare.

-Mi sento veramente in modo molto strano... la pelle mi sta letteralmente andando a fuoco, la bocca è asciutta e amara ed il tuo odore di mora lo sento ovunque, come se mi fosse entrato fin dentro le mie stesse ossa.

Penso di esserci molto vicino: sentimi il battito come cazzo e' aumentato... e ho persino la testa che mi gira!

Se... se adesso mi lascio andare e tu non riuscissi a trattenerti... e io... maledizione! Sono veramente terrorizzato di quello che potrebbe succedere!- Mugula stringendosi maggiormente contro al petto di Shinso che lascia uscire un tenero sorrisino prima di alzare una mano e portarla in mezzo alla capigliatura bionda, massaggiandola delicatamente.

-Bak... Katsuki, non può succederti nulla se sei con me. L'unica cosa che sicuramente capiterà, ed è giusto che tu lo sappia, è che ti scoperò come se non dovesse esistire un domani... fino a quando non ti passerà il calore... e anche dopo se lo vorrai ancora.

Quindi preparati a godere e a venire più e più volte... Che dici? Ti va bene come programmino per i prossimi giorni?-

Forti brividi increspano la pelle chiara dell'Omega che rilascia dalle labbra un poderoso respiro, prima di staccarsi e farsi indietro di alcuni passi.

-Va benissimo ... Alpha-

Gli occhi di Bakugou sfarfallano un attimo prima di iniziare a diventare diversi... La pupilla si allarga facendo incendiare lo sguardo.

Shinso chiude un attimo gli occhi consapevole di quello che sta per succedere, mordendosi l'interno guancia con forza nel sentire l'odore goloso sbattergli sul naso: deve tentare in tutti i modi possibili di rimanere in sè altrimenti rischia di combinare sul serio soltanto un gran casino. 

Quando li riapre, lascia lo sguardo posato su Bakugou che di fronte a lui si sta spogliando lentamente di tutti i suoi vestiti, accarezzandosi gli indumenti sensualmente, aprendosi i bottoni con mosse lente e studiate. La lingua rosea passa impudica sulle labbra schiuse mentre le mani ogni tanto si accarezzano sulla pelle, sul membro già teso, portando ogni volta l'Alpha ad emettere continuii ringhi di alta eccitazione.

Ma rimane completamente fermo aspettando che l'Omega totalmente nudo si avvicini a lui ed inizi a spogliarlo nello stesso modo in cui ha fatto con se stesso: le mani che seguono le linee naturali del corpo, i polpastrelli che sfiorano la pelle olivastra tirata e le dita che si incastrano in tutte le insenature possibili. 

Il respiro è trattenuto: l'Alpha continua a rimanere immobile, in attesa che sia il suo Omega a fare la prima mossa, in modo che non si senta obbligato o spaventato.

Ma Bakugou tutto è tranne che quello: avanza per incastrare le dita in mezzo ai lunghi capelli violetti, prima di spostarglieli da davanti agli occhi e scoprire quelle occhiaie livide che a lui tanto piacciono. Ci appoggia sopra un primo dolcissimo bacio, portando l'altro ragazzo a spalancare la bocca meravigliato.

Da un primo si arriva ad un secondo che gli plana sul naso, poi sullo zigomo, sulla guancia e sul lato del labbro, e l'espressione dell'Omega è talmente svergognata che porta l'Alpha a digrignare forte i denti, esporre le zanne e afferrarlo dalle spalle chiare tirandoselo addosso.

Le lingue escono subito a metà strada per incontrarsi in un affannatissimo bacio bagnato, i corpi nudi si sfregano impazienti tra di loro ed i membri si toccano portando entrambi a gemere vogliosi.

Shinso porta le mani su entrambi, srotolandoli ed iniziando a masturbarli insieme e Bakugo sente le gambe tremare mentre moltissimo liquido oleoso inizia a scendergli da in mezzo alle gambe.
Lente goccioline percorrono i muscoli delle cosce depositandosi per terra.

Inizia a rispondere al bacio con meno enfasi, deglutendo la saliva e sentendo montargli su dalle viscere il primo orgasmo.

-Hit..Hitoshi... ascoltami un secondo per favore.- Mormora in mezzo alle lacrime di piacere che non riesce a trattenere.
-Ho paura. Non voglio essere marchiato, io...-

-Ti amo Katsuki. Non ti farei mai nulla che tu non voglia.- Sussurra lui serio continuando a toccarlo, continuando a baciarlo e a guardarlo negli occhi mentre la volontà di Katsuki a quelle parole si perde totalmente nell'oblio.

Emette un debole lamento, lo stomaco si attanaglia violentemente mentre che gli occhi diventano totalmente rossi e la frenesia del calore lo assale.
La cannella prende totalmente possesso della sua ghiandola uscendo violentemente.

Muove il bacino per aumentare la velocità e la portata dei movimenti ansimando a voce altissima.

-Alpha ti prego fai in fretta... fammi venire... ALPHA!-

E ringhia anche Shinso, toccandolo più a fondo e facendolo riversare con poche mosse nella sua mano, prima di spingerlo brutalmente verso il letto, buttarcelo sopra e sovrastarlo con il suo corpo. E scende con il viso vicino al suo, iniziandolo a leccare partendo dal mento, seguendo la linea dura della mascella per poi scendere sul collo ma evitando accuratamente la ghiandola, per poi continuare sulle scapole... ed arrivare alla parte bassa del busto.

Sfiora, ma senza toccare apposta, il membro di nuovo perfettamente duro, prima di alzargli il bacino e portarselo alla sua altezza ed iniziare a leccargli l'apertura già bagnatissima. Ci entra e ci esce con la lingua facendo poi entrare un primo dito, che gira si snoda in quel cerchietto e lascia spazio ad una seconda falange ed a un altro velocissimo secondo orgasmo. 

-Cazzo se sei sensibile!- prorompe Shinso sorridendo compiaciuto.

-Alpha per favore...- lo prega uggiolando Bakugou.
- Per favore... scopami.-  La fragranza di miele e cannella sono fortissimi ma si moltiplicano ancora di più quando per la prima volta Shinso lascia uscire l'altro suo aroma:
il peperoncino.

Cazzo! pensa il biondo ad occhi chiusi completamente in estasi. Lui adora il peperoncino.

Ribalta le iridi nelle orbite e geme oscenamente quando le gambe gli vengono alzate e appoggiate alle spalle prima di essere penetrato con un'unica botta ed un terzo orgasmo lo porta ad urlare il nome dell'Alpha senza nessun ritegno.

-Se continui in questo modo, arriverai morto alla fine del tuo calore.-  Ridacchia Shinso spingendosi al suo interno e guardando soddisfatto il viso dell'Omega completamente stravolto dal piacere.

Una spinta ed una altra, e ancora. Deve aggrapparsi con tutte le sue forze alla promessa che gli ha fatto, deve stare attentissimo a non lasciarsi mai andare del tutto, altrimenti potrebbe sopraggiungere anche il suo Rut e non riuscirebbe veramente più a fermarsi.

Non lo morde mai, sta molto attento a non lasciare segni di possesso in nessuna parte del suo corpo, proprio per evitare di perdere la ragione e fare qualcosa che Bakugou gli ha proprio ed espressamente chiesto di evitare.

Viene anche lui, riversandosi al suo interno, ma lo gira a pancia sotto per continuare a spingersi con stoccate veloci, godendo appieno di tutti quei lamenti di piacere che continua ad emettere l'Omega, beandosi di quel cerchietto di muscoli che pulsa senza sosta e che lo accoglie ad ogni nuova intrusione sempre di più.

Non si spinge fino al suo limite, non lascia uscire l'irruenza classica degli Alpha, ma continua a venire e a far venire l'altro senza interruzioni, testando posizioni sempre diverse, soddisfatto degli orgasmi multipli e continuando a mordendosi l'interno guancia, le labbra e poi la mano in modo da restare sempre all'erta e vigile con la mente.

E' trascorso un giorno in questo modo, poi due ed infine tre. Ha dovuto mandare dei messaggi ai professori, ai genitori e anche ai compagni, spiegando a tutti che Bakugou era il suo Mate e che non lo avrebbe lasciato da solo fino al termine del calore.

Tutti avevano compreso la situazione, anzi si erano persino premurati di portargli cibo e acqua in camera, e gli altri Alpha gli avevano abbozzato ad ogni passaggio sorrisi carichi di accettazione e di invidia.

Quando finalmente la mattina del terzo giorno inizia ed il calore finalmente termina, Bakugou si risveglia stretto stretto in mezzo a delle bracci forti che lo stanno trattenendo nel sonno.

Sono le prime ore della mattina, lo stato confusionario è sparito, il mal di stomaco anche, e lui finalmente si sente benissimo.

Alza la testa per controllare l'orario prima di girarsi verso la figura di Shinso che ha un braccio posizionato sotto al suo corpo ed uno appoggiato sopra al suo fianco.

Lo sposta per girarsi del tutto verso di lui ed esaminarlo meglio in viso. Ha le occhiaie molto pronunciate, i capelli sparsi ovunque e un bellissimo sorrisino sulle labbra.

Maledizione, è veramente bellissimo.

Non resiste: gli stampa un rumoroso bacio sulla bocca, pizzicandolo con i capelli selvaggi proprio sul naso e questa mossa lo porta a storcerlo, grattarselo nervoso e a sbattere le ciglia varie volte spalancando gli occhi preoccupato.

-Ehy, come mai sei già sveglio?
Stai bene?-

-Si, sto benissimo. Il calore è passato.-

-Ringraziamo tutti i santi del paradiso allora! Mi hai spompato in questi tre giorni! Penso seriamente di non aver mai scopato così tante volte e oltretutto di seguito, in tutta la mia vita.- Dichiara mentre le guance di Bakugou diventano completamente rosse al pensiero di tutte le porcate che hanno fatto e che (non) si ricorda.

Si fionda imbarazzato di nuovo in mezzo alle sue braccia, stringendosi stretto a lui ed iniziando ad emanare tenere fusa.

Prrr... Prrr... Prrr....

Un leggero rumore di gola che porta Shinso a deglutire la saliva scioccato e ad alzare la mano tremante per coccolarlo dolcemente sulla schiena.

Possibile che lo abbia finalmente accettato come suo Mate? O è il suo modo di fare con tutti gli Alpha dopo aver fatto sesso?

Lo sente strusciarsi tranquillo con la guancia contro al suo petto, alla ricerca di maggiori attenzioni, aumentando la portata delle fusa.

-Katsuki, sei sicuro che non sei più in calore vero?-

-Sicurissimo. Ma se mi lasci un pochino di tempo per riprendermi, farmi una lunghissima doccia e mangiare, perchè cazzo... ho seriamente una fame assurda... penso di essere pronto per fare di nuovo sesso ma con più calma. –Ribatte ridacchiando prima di alzarsi e guardarlo fermo negli occhi.

-Ma prima devo dirti una cosa importantissima.
Io... penso proprio di essermi innamorato di te... Hitoshi.-

Shinso trattiene il fiato guardandolo spaesato. Non se l'aspettava questa frase e un nodo gli avviluppa la gola... ma forse non ha compreso bene quello che gli ha detto, lo ha probabilmente soltanto immaginato visto quanto ha sempre assurdamente desiderato di sentirselo dire.

-Cosa...?- Domanda quasi con tono rotto.

-Tu sei veramente un egocentrico del cazzo. Vuoi sentirmelo ripetere?
Beh, allora sappi che mi sta bene farlo!
Mio caro fottutissimo Alpha, penso proprio di essermi innamorato di te!-

E una nuvola nera avvolge la mente e la volontà di Shinso portandolo ad alzarsi dal letto in tutta fretta, a cercare frenetico i vestiti sparsi ancora per terra da oramai tre giorni e a emettere ringhi arrabbiati senza neppure guardarlo in volto.

-Shin... ehy ehy, ma cosa ho detto che non ti è piaciuto? Perchè adesso te ne stai andando?-

-Io... devo farlo... e anche subito.- Borbotta con tono affettato allungandosi svelto verso la porta ancora mezzo svestito, quando una mano si arpiona al suo braccio e lo ferma con irruenza.

-Spiegati cazzo! Non era quello che volevi anche tu?- Domanda in preda all'ansia Bakugou prima di fermarsi spaventato quando l'Alpha si gira verso di lui esponendo i canini in modo cattivo.

Del bel colore lilla che è solito colorargli l'occhio non è rimasto quasi più nulla ed al suo posto un velo scuro lo sta occupando.

-Sto entrando in Rut e a meno che tu non voglia essere marchiato qui e subito, mi devi lasciare andare immediatamente... e starmi anche lontano per almeno un paio di giorni.-

La mano dell'Omega si rialza subito con uno scatto spaventato lasciandolo libero di andarsene.

-Come immaginavo, non vuoi che succeda.
Va beh... ci vediamo più avanti... Bakugou.-

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