7. IL PRIMO APPUNTAMENTO

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Ascoltate questa bellissima canzone dopo aver letto il capitolo.

❃❃❃

Pensavate tutti che io e Brandon stessimo insieme?

Invece no, vi sbagliate.

Era il mese di giugno, quella sera uscii insieme a Louise, per andare a vedere al cinema il film "Jurassic World - Il regno distrutto".
Finito di vedere il film, uscimmo dalla sala, entrambe contentissime, dato che per vedere quel film, abbiamo dovuto organizzarci settimane prima. Andammo a fare una passeggiata nei dintorni, prima di andare a casa di Louise, continuando a parlare del più e del meno.
Attraversando un incrocio, per sbaglio andai a sbattere contro qualcuno.
Credo abbiate già capito di chi io stia parlando, spero.
Questa sembrava davvero una scena di un film romantico, peccato (o per fortuna) che sia successo anche a me. Lo guardai con sguardo assolutamente non indifferente. Non capivo se ero arrabbiata, perché mi era finito addosso, o semplicemente abbagliata dalla sua bellezza.

«Oh no! Scusami.» iniziai a chiedere scusa, come un'idiota.
«Non ti preoccupare! Piacere, mi chiamo Brandon.» si presentò.
«Ehm, ciao...» dissi tremando, nel mentre i suoi occhi mi incantavano.
«Questo libro deve essere tuo.»
«Oh sì, grazie!»
«Allora come ti chiami?» mi disse raccogliendo il suo cellulare, che per fortuna non si ruppe.
«Mi chiamo Joanie.»
«Bel nome! Ci vediamo in giro. Magari ci incontreremo di nuovo.» disse sorridendo. «Ah, io sono Brandon.» aggiunse, ridendo e facendo l'occhiolino. Lo salutai.

Continuai a guardare il vuoto, anche dopo che si allontanò.
«Joanie! Ma ti sei incantata?» mi disse Louise schioccando le dita.
«No, andiamo a casa.»
«Sei sicura?»
«Sicurissima!» e ci incamminammo.

Arrivammo a casa di Louise e togliemmo le scarpe. Io andai a sedermi sul divano, mentre lei andò in cucina a prendere qualcosa da mangiare. Prendemmo delle coperte e guardammo un bel film su Netflix. Eravamo abbastanza indecise, ma alla fine abbiamo optato per 'Murder Mistery'.

«Dimmi un po' Louise.» iniziai. «Ti sei mai innamorata di una persona dal primo momento in cui l'hai vista?» dissi prendendo un manciata di popcorn dalla busta.
«Non credo. Perché me l'hai chiesto?»
«Volevo solo togliermi il dubbio.» poi mi alzai dal divano.
«Aspetta! Non è che ti sei innamorata di quel ragazzo?»
«Ma chi?» inutile cercare di nascondere qualcosa a Louise, lei capirà sempre qual è il mio problema.
«Ma come chi? Quel ragazzo con cui ti sei scontrata prima!»
«Assolutamente no. Il mio era solo un dubbio!» iniziai a pentirmi di averle fatto quella domanda.
«Dai, ti piace? Dimmi la verità.» mi chiese di nuovo.
«Ma cosa dici? Neanche lo conosco.»
«So che stai mentendo. Avanti, parla.»
«Va bene.» non insistetti più. L'aveva già capito. «Mi piace.» ammisi.
«Perfetto!» disse Louise alzandosi dal divano. «Certo che hai dei bei gusti.» aggiunse, ridendo. «Però neanche lo conosci! Non sai che tipo è. Magari non è un bravo ragazzo come sembra.» ribatté.
Aveva ragione: non lo conoscevo nemmeno, non so nulla di lui, non ne ho mai sentito nemmeno parlare.
Però pensai positivo.
«Io dico che è un bravo ragazzo.»
Louise non disse più niente riguardo a Brandon.

Dopo qualche giorno andai in biblioteca per prendere un libro che aspettavo da tanto,''L'Amore è Cieco''. Dovevo assolutamente leggerlo.

Entrai in biblioteca e iniziai a cercare quel libro tra gli scaffali. Iniziai a farmi dei film mentali, ad esempio che quel Brandon mi avrebbe raggiunto lì, in biblioteca, per confessare il suo amore, per poi baciarmi appassionatamente.
Credo abbiate capito da soli che adoro anche le storie d'amore. Forse io e Louise abbiamo visto un po' troppi film.
Trovo il libro in uno scaffale in alto, e inizio a sfogliarlo un po'.
«Ciao, chi si rivede!»
Io non potevo crederci. Iniziai a pensare che forse mi perseguita.
Era proprio la sua voce. Ero contenta, e nel frattempo mi mancava l'ossigeno.
«Ciao, come va?» lo salutai e lui si avvicinò sempre di più a me.
«Tutto bene, spero anche te.»
«Sì. Ti piace leggere?» domandai e feci un passo indietro; volevo mantenere un po' le distanze, anche perché eravamo a due millimetri di distanza dall'altro.
«Non sembrerebbe ma è così.» disse, poi fece una pausa di qualche secondo; forse era un po' imbarazzato. «Senti, volevo chiederti una cosa.» (il mio cuore stava per uscire dal petto) « ti andrebbe di uscire con me una di queste sere?» mi chiese sorridendo.
Non sapevo cosa dire, mi cadde anche un libro dalle mani.
«Certo che sì. Volentieri!» risposi entusiasta. Brandon si abbassò per raccogliere il libro.
«Bene. Questo è il mio numero di telefono.» scrisse il suo numero di telefono sull'ultima pagina del libro.
«Ci vediamo stasera alle 8:30 p.m. davanti al cinema?»
«Va bene, allora a stasera.» inutile anche dire che ero felicissima.
«A stasera Joanie.» mi fece di nuovo l'occhiolino.
Rimasi paralizzata per qualche secondo.
Come ho detto prima, sembrava un film.
Pensai a lui tutto il giorno. Non esisteva altro in quel momento, se non i suoi meravigliosi occhi e il suo sorriso.

Tornai a casa di Louise. Andai in camera sua e iniziai a gridare.
«Louise! Non ci posso credere!»
«Cos'è successo?» spaventata mi venne incontro, cercando di farmi stare ferma.
«Brandon mi ha chiesto di uscire stasera.» iniziai a saltare sul letto, a correre come un'idiota.
«Non ci credo!» iniziò anche lei ad urlare. «Devi iniziare a prepararti. Non farai tardi a questo appuntamento.» mi ordinò.
«Esatto. Vado a farmi una doccia.» le obbedii.
Andai in bagno e, alla velocità della luce, mi lavai.
Preparai il mio vestito migliore, quello che secondo me era perfetto per l'occasione: un vestito lungo e nero, con dei tacchi abbinati, non troppo alti, anche perché non saprei camminare con quei trampoli, e Louise decise il mio make-up.
Non stavo più nella pelle, ero ansiosa, ma felice. Mi sembrava di aspettare da tanto il momento in cui mi avrebbe chiesto di uscire, anche se in realtà era passato solo qualche giorno.

È arrivato il momento.
Saluto la mia amica e scendo di casa alle 8:00 p.m.
Con l'ansia a mille, mi incammino verso il cinema.
Ero nel panico. Non riuscivo a calmarmi; al solo pensiero che Brandon mi avesse chiesto di uscire, mi sentivo il cuore in gola.
A metà strada lo incontrai. Appena lo vidi, il mio cuore saltò fuori dal petto. Indossava una camicia a quadri rossa e nera e un jeans strappato, abbastanza largo. Mi ricordava vagamente lo stile degli anni '90, che adoro.
«Buonasera!» mi salutò.
«Ciao.» mi diede un bacio sulla guancia.
«Sei bellissima!» vi lascio immaginare come mi sentii in questo momento.
«Oh, grazie mille.»

Acquistammo i biglietti per vedere il film ''La bambola assassina''. Prendemmo due posti vicini, in fondo alla sala.
Per due ore, silenzio. Si sentiva solo l'audio del film. Non avevo il coraggio di parlargli, ero troppo imbarazzata.
Dopo due ore di silenzio, uscimmo dalla sala, per andare a mangiare qualcosa.
Durante la passeggiata, parlammo del più e del meno, ed entrambi ridevamo come degli stupidi.
Arrivammo in pizzeria. Entrammo e Brandon mi indicò un tavolo in particolare, con delle candele accese. Io rimasi a bocca aperta; nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per me. Non mi sarei mai aspettata nulla.

«Eccoci. Accomodati.» disse Brandon.
«Ma queste candele sono per me?!» dissi sedendomi.
«Certo, una ragazza come te se lo merita.» si sedette anche lui.
«Sono senza parole.» sorrisi.

Ordinammo due pizze. Io una semplice pizza margherita mentre Brandon una con würstel e patatine e ordinammo anche due bicchieri di Coca-Cola.
«Joanie, vorrei sapere una cosa.» disse. «Ma è il tuo primo appuntamento con un ragazzo?»
Mi andò la bibita di traverso. Come diamine faceva a saperlo?
«Beh, sì. Da cosa l'hai capito?»
«Beh, ti vedo molto ansiosa.» si mise a ridere.
«E' così evidente?» risi anche io.
«Sì.» mi rispose sorridendo. «Ma va bene così.»

Nessuno parlò per un po', poi Brandon ruppe il silenzio:
«Raccontami un po' di te.» aggiunse.
«Non ho tanto da raccontare, l'unica cosa che posso dirti è che ho diciassette anni e, da come hai potuto capire, sono di Austin. Tu invece?»
«Posso dirti che abbiamo la stessa età, e che anche io abito qui.»

Una serata indimenticabile. So di essere ripetitiva, ma ogni volta che lo guardavo mi perdevo in quegli occhi meravigliosi. Non era un ragazzo come gli altri, sentivo che era diverso.
Finito di mangiare, andammo a pagare. Feci per estrarre il portafogli dalla borsa, ma Brandon mi afferrò per il braccio, e mi fece cenno di posarlo. Continuai ad insistere per farmi pagare (non solo lui mi aveva portato al cinema e aveva organizzato tutto, mi sarei sentita in colpa nel fargli pagare anche la cena). Lui però non mi ascoltò.

«È stata una bella serata.» dissi, diventando rossa come la camicia di Brandon.
«Molto! Spero di rivederti presto!»
«Speriamo!» risposi e ci abbracciammo.
«Beh, allora ci vediamo e chiamami se ti va!»
In questo momento ci guardammo per un po', lui si avvicinò sempre di più a me, ed io feci lo stesso, fino a quando entrambi chiudemmo gli occhi e le nostre labbra si toccarono. E' stato abbastanza veloce. Non era un bacio appassionato, come mi aspettavo, ma non importa. Mi ha dato un bacio! Dentro di me speravo non fosse l'ultimo.
«Certo, ci vediamo.» rimasi immobile.
Quello era il mio primo bacio. Era come se non ci fosse nient'altro al di fuori di me e Brandon, solo la brezza che ci sfiorava i capelli. Le sue mani che reggevano il mio viso.
Tornai a casa quasi volando, o così sembrava.
Mi diressi verso casa di Louise, che subito mi fece l'interrogatorio.

Dopo quella sera lo vidi solo due volte, nel giardinetto della nostra scuola. Finito l'anno scolastico, non lo rividi per due mesi. La colpa però è stata mia: non l'ho mai chiamato e lui non aveva il mio numero di telefono per farlo.

Ecco come ci siamo conosciuti.

SPAZIO ALL'AUTRICE
Ciaoo a tutti ragazz*, sono molto curiosa di sapere cosa ne pensate del libro "FINO ALLA FINE".

Secondo voi cosa succederà tra Brandon e Joanie? Nascerà un amore?

Cosa ne dite sulla canzone che ho scelto? Io la trovo molto adatta per il loro incontro 🥰

Fatemi sapere tutti nei commenti e buona lettura!!

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro