34

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Cloe

 La luce fioca filtra attraverso le finestre sporche dell'edificio decrepito mentre mi avventuro all'interno. Il posto emana un'atmosfera tetra e sinistra, le pareti scrostate e le travi del soffitto crepate mi fanno rabbrividire. Stringo il mio telefono con mano tremante, l'ansia si insinua nel mio petto come una mano gelida.

Il mio cellulare emette un suono di notifica, un brivido di apprensione mi percorre la schiena. Con le mani che mi tremano, prendo il telefono e lo sblocco. È un messaggio da Jake. Il testo breve ma criptico mi fa rabbrividire: «Brava, Cloe. Sei arrivata fin qui. Ora, preparati».

Non ho il tempo di reagire prima che tutto diventi buio intorno a me. Un senso di panico mi travolge mentre le mie dita cercano disperatamente una via d'uscita, ma è come se fossi stata inghiottita dall'oscurità stessa.

Quando riapro gli occhi, mi trovo in una stanza grigia e fredda, i miei sensi intorpiditi dallo shock. La mia mente gira come una trottola impazzita mentre cerco di capire cosa sia successo. Poi, una voce familiare squarcia il silenzio.

«Cloe!»

Chiama una piccola voce, un filo di speranza che balugina nel buio.

Mi giro di scatto e vedo Ophelia, la mia piccola Ophelia, in piedi di fronte a me con gli occhi spalancati dal terrore. Senza esitazione, mi lancio verso di lei e la prendo tra le braccia, stringendola forte contro di me.

«Sta tranquilla, piccola».

Sussurro, cercando di calmare il suo pianto straziante.

«Bob verrà a salvarci te lo prometto».

Le sue lacrime bagnano la mia spalla mentre si aggrappa a me con tutta la forza che ha. Sento il mio cuore straziarsi dal dolore mentre la guardo, così vulnerabile e innocente in mezzo a questo incubo.

«Mio fratello è un bravo poliziotto».

Singhiozza, le sue parole spezzate dal pianto.

«Ci troverà».

La porta della stanza cigola mentre si apre lentamente, rivelando la figura sinistra di Jake che entra con passo felpato. Il mio cuore batte furiosamente nel petto mentre mi affretto a spostare Ophelia dietro di me, proteggendola con il mio stesso corpo. Il suo sguardo spaventato si incrocia col mio, e cerco di rassicurarla con uno sguardo determinato nonostante la paura che mi avvolge come una morsa.

Jake si avvicina con un sorriso sinistro, la sua presenza soffocante mentre solleva il mio mento con dita fredde come il ghiaccio. Respiro profondamente, cercando di mantenere la mia calma apparente anche se il terrore mi stringe la gola.

Poi, con voce tagliente come il vetro rotto, Jake rivela il suo piano con una freddezza che mi fa rabbrividire fino alle ossa.

«Ci sono telecamere in questa stanza».

Dice, il suo tono carico di minaccia.

«Vedrò tutto quello che farai. E non sarò l'unico. Bob vedrà anche lui, grazie a Martin che ha hackerato il sistema di sorveglianza».

Un breve silenzio cade tra di noi, pesante e carico di tensione. Le parole di Jake riecheggiano nella mia mente come un presagio oscuro, il mio stomaco si contorce dalla nausea mentre mi rendo conto della portata della nostra prigionia.

«Perciò, è meglio che tu faccia la brava».

Conclude Jake con un sorriso che mi fa gelare il sangue nelle vene.  

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro