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Cloe

 Mentre vaghiamo tra gli scaffali dei negozi, alla ricerca dell'albero di Natale perfetto, osservo Bob e Ophelia, chiacchierare e ridere tra di loro come se avessero un segreto che non condividessero con me. Mi chiedo cosa stiano combinando, ma decido di non chiederlo, lasciando che la sorpresa si sveli da sola.

Poi, all'improvviso, ci fermiamo davanti a un albero di Natale alto e maestoso.

«Che ne pensate di questo?»

Chiedo, puntando verso l'albero con un'espressione d'interesse.

Ophelia e Bob scuotono leggermente la testa, come se avessero una visione diversa in mente. Ophelia, aggrappata saldamente alle braccia di suo fratello, indica un altro albero con un gesto deciso. È grande, verde e invitante, e anche se all'inizio sono scettica, il suo entusiasmo contagioso mi conquista.

Guardo Bob per un istante, cercando un indizio sul perché dovremmo scegliere proprio quell'albero. La sua espressione serena mi convince, e con un sorriso acconsento.

«Va bene, andiamo con questo».

Mentre ci dirigiamo verso la cassa per pagare, Ophelia inizia a lamentarsi che ha fame. La sua pancia rimbomba rumorosamente, attirando l'attenzione di tutti intorno a noi. Bob propone il ristorante Alden per placare la sua fame, e io, dopo un momento di riflessione, accetto con un sorriso.

Mentre percorriamo la strada verso il ristorante, Ophelia inizia a dire frasi senza senso, come se avesse una conversazione segreta con se stessa. Sorrido di fronte alla sua allegria contagiosa, mentre Bob accenna a un sorriso divertito. È strano, ma in un modo familiare e rassicurante, come se il mondo intorno a noi si fosse appena riallineato in modo perfetto.

Appena arriviamo, vedo qualcosa d'inaspettato: Monroe, Reyna, Martin, Hayden e persino Nathan sono lì fuori ad aspettarci. Alzo un sopracciglio interrogativo, chiedendomi cosa stiano combinando.

«Cosa ci fate qui?»

Domando, cercando di nascondere il mio stupore.

Monroe si avvicina con un sorriso sornione.

«Solo coincidenze».

Scherza, ma il suo sguardo complice suggerisce qualcosa di diverso. Bob apre la porta del ristorante, invitandoli a entrare, mentre Ophelia, con un sorriso radioso, corre verso un tavolo come se sapesse esattamente quale sia il nostro. Guardo Bob, cercando risposte nel suo sguardo, ma tutto ciò che ottengo è un rapido bacio, carico di promesse e misteri.

Mentre ci accomodiamo al tavolo, mi rendo conto che questo pranzo è stato organizzato da Bob fin nei minimi dettagli. Il cameriere ha già portato l'antipasto senza chiedere alcuna preferenza, e il menu sembra essere stato scelto a priori. Scambio uno sguardo con Reyna e Hayden, chiacchierando animatamente, quando Ophelia si avvicina, facendosi prendere in braccio da me.

«Sorpresa per te, Cloe!»

Sussurra Ophelia nel mio orecchio, con un sorriso birichino.

Alzo leggermente le sopracciglia, sorpresa e incuriosita dalla sua affermazione. Poi, con un gesto fluido, posa una piccola scatolina sul tavolo di fronte a me.

La voce di Bob rompe il silenzio circostante, le sue parole riempono la stanza e il mio cuore di emozione.

«Cloe, non mi hai lasciato solo. Sei stata al mio fianco quando è nata Ophelia, e anche nei momenti più difficili, come subito dopo il funerale di mia madre... in questi mesi abbiamo superato tante prove».

Mi guardo intorno, il cuore che batte all'impazzata mentre sorrido a Bob con occhi colmi di emozione.

«Cloe, vuoi diventare mia moglie?»

Le sue parole mi raggiungono come un'ondata di felicità. È come se ogni cosa intorno a me si fermasse, concentrandomi solo su di lui e sulla domanda che ha appena fatto. Tutti gli sguardi sono rivolti a me, attendendo una risposta.

Con un respiro profondo, lascio che la gioia mi pervada completamente.

«Sì, Bob! Sì, voglio diventare tua moglie».

Mentre la mia mente ancora elabora la meravigliosa proposta di Bob, lui si avvicina con passo deciso. I nostri occhi si incontrano, e in quel momento, senza dire una parola, so esattamente cosa sta per accadere. I nostri sguardi parlano il linguaggio dell'amore e della promessa di un futuro insieme.

Senza esitazione, ci avviciniamo lentamente e le nostra labbra si incontrano in un dolce e tenero bacio. È un momento di pura magia, unione di cuori e anime che si amano profondamente.

I nostri amici al tavolo irrompono in applausi e sorrisi, mentre Ophelia, la nostra dolce bambina, si avvicina a noi con il suo abbraccio caldo e sincero.

«Vi voglio bene».

Dice con dolcezza, il suo piccolo viso illuminato dalla felicità del momento.  

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