Capitolo 7.

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Mi alzo perché non so cosa fare e la situazione direi che è già troppo imbarazzante. E diciamocela tutta, non voglio vedere un secondo in più il sorrisetto vittorioso di Brianna. Mi urta il sistema nervoso, lei e il suo amichetto. Sicuramente lei starà pensando "hey Alison! Guarda, un punto per me!" Idiota.

Mi sistemo il vestitino e raggiungo Ashton in quella che dovrebbe essere la cucina. È appoggiato con la schiena all'isola.

-Fatto?- chiedo facendolo voltare un po' sorpreso verso di me. Una ciocca di ricci gli cade proprio davanti agli occhi e la porta indietro. Non posso non notare che le sue braccia sono perfette, i muscoli le fasciano in maniera perfette, per non parlare dei bicipiti.

Devo ammettere che è davvero bello, rende ancora di più dal vivo che dalle foto.

-Si. Mezzoretta e arrivano- risponde alla mia domanda. Mi ero anche dimenticata di avergliela fatta. Spero non si sia accorto che lo stavo fissando. Sarebbe imbarazzante. E inquietante.

-Muoio dalla fame- mi lamento portando una mano allo stomaco e appoggiandomi sulla parete. Non ricordo nemmeno cos'è l'ultima cosa che ho mangiato.

-Siamo in due- concorda aprendo il frigo e afferrando una bottiglia di acqua naturale.

-Vuoi?- domanda mentre riempie il suo bicchiere.

-Si grazie-

Ash è davvero gentile, mi trovo a mio agio e non mi fa sentire una sconosciuta. Al contrario del suo amico, Hemmings.

Sorseggio l'acqua, assorta nei miei pensieri, quando il soggetto stronzo fa il suo plateale ingresso in cucina, facendomi quasi strozzare.

Prende un bicchiere d'acqua anche lui, si appoggia al frigo e mi fissa.

Guardo Ash e lo vedo soffocare una risata. Mi sono persa qualcosa?

Finisce di bere e si avvicina  a me.

-Scusa. Non volevo infastidirti prima. Sai.. quando ho ba..- ovviamente questa era un'ennesima provocazione e non erano delle scuse. Pensa davvero che io mi sia alzata perché mi dava fastidio che lui baciava un altra ragazza? Non lo conosco nemmeno, come può infastidirmi.

L'unica cosa, o meglio persona, che mi irrita è lui, perché si comporta in modo strano. Sembra uno stronzo che si diverte a sfottere le ragazze, fa giochetti contorti e stupidi. Ma non può essere solo così, c'è sicuramente dell'altro. La sua parte seria. Mi chiedo per chi la riserva e con quale criterio decide di trattare di merda me e da regina Brianna.

-Scuse accettate. E no, non mi ha dato fastidio. Puoi benissimo continuare, Lukey- sottolineo il nomignolo che gli aveva dato prima  Brianna, per sfotterlo un po'.

Sorrido compiaciuta, butto il bicchiere di plastica nel cestino ed esco dalla cucina trionfante, raggiungendo gli altri sul divano.

Mi siedo con la delicatezza di un elefante nel divanetto libero e aspetto ansiosa la pizza.

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Dopo un quarto d'ora di ritardo, arrivano le pizze. Vedo Luke arrivare con le pizze in mano e non so perché ma è  buffo. Cerco di nascondere le risate ma lui lo nota comunque e si siede al mio fianco continuando a fissarmi con un sopracciglio inarcato.

-Cosa ti fa ridere, uh?- domanda storcendo il naso e cercando la sua pizza.

Mi avvicino al suo orecchio

-Sai Lukey, non saresti male come fattorino delle pizze- sussurro lasciandomi scappare una risatina e sottolineando ancora il nomignolo, nel caso in cui non avesse colto prima la provocazione.

Vedo una fossetta spuntare sulla sua guancia e un sorriso farsi strada sulle sue labbra, che però, prontamente cerca di sopprimere, facendo il finto offeso.

-Non è divertente, Ali- borbotta facendo il serio. E si, ha colto l'istigazione. Mi fa un po' strano sentire "Ali" pronunciato da lui. Ed è una bella sensazione però, come se ci fosse confidenza e fossimo amici.

Non posso evitare di ridere ancora di più e di gusto.

-Zitta e mangia la tua schifezza, è qui-ordina porgendomi la pizza.

-È buonissima. Sei te che non capisci niente- borbotto divorando la prima fetta e ricevendo un'occhiataccia da Brianna che cerca di fare la perfettina anche nel mangiare. Se continua di questo passo, fra due settimane la finirà.

-Si certo, come dici tu- bofonchia come un bambino.

- Avete fatto pace eh?- domanda velenosa Brianna, ma facendosi vedere come un angioletto.

Non le rispondo perché la sua voce mi irrita, mi irrita la sua faccia, i suoi capelli e i suoi vestiti.

Meglio se mi sta alla larga. Non mi ha fatto niente di particolare ma è una di quelle persone con le quali non potrei mai andare d'accordo.

-Non hanno mai litigato- Ash risponde al mio posto e lo ringrazio tantissimo. Gli sorrido e lui ricambia. Mi chiedo cosa pensi lui di questa ragazza.

Chiacchieriamo tutti insieme e devo dire che Calum è davvero troppo simpatico, è sempre un po' sulle sue, come tutti, ma penso che abbia accettato la situazione e stia cercando di viverla con tranquillità. È la cosa giusta per tutti.

Non ho potuto evitare di notare le frecciatine velenose che Brianna mi scaglia quando parlo con uno dei ragazzi e, soprattutto, con Luke. Non capisco cosa gli passi per la testa. Non sto facendo niente di male o che possa intralciare il suo piano di conquista. L'unica cosa che posso fare io è non fare come lei e rimanere sempre me stessa.

Volevo evitare in tutti i modi che Brianna li usasse ma sono grandi abbastanza per capire e scegliere come comportarsi con lei. Io non sono nessuno per dir loro cosa devono e non devono fare.

Faccio per mordere l'ultimo trancio di pizza ma mi viene tolto dalle mani, e lo vedo finire dritto dritto nella bocca di Luke.

Lo vedo masticare e assaporare la mia pizza.

-Mmh- finisce di mangiare -può andare- e sorride soddisfatto, leccandosi il pollice sporco di pomodoro, continuando a guardarmi.

Non riesco a dire niente, è un gesto così semplice che però mi ha incantata. Come può questo ragazzo essere così sexy? È davvero paradisiaco: gli occhi sono così azzurri e profondi che fissandoli a lungo desidero immergermi in quel mare limpido. La pelle è così chiara e candida, che da l'idea di una porcellana delicatissima, da trattare con cura perché potrebbe rompersi con pochissimo. Il leggero velo di barbetta bionda, come i suoi capelli, lo rende fottutamente più sexy, sembra una divinità greca. I suoi capelli disordinati sembrano chiamarmi e dire "afferrami" e la voglia è assurda. È impossibile non pensarlo. È tanto bello quanto stronzo. È un enigma, non riesci a capire come è fatto.

Scuoto la testa per cacciare questi pensieri.

-vaffanculo- esclamo distogliendo lo sguardo.

-Sei riuscita a fargli assaggiare una pizza che non sia la sua insignificante margherita, complimenti- esclama Michael, sfottendo il suo amico e battendomi il cinque.

Ridiamo tutti tranne Luke che sbuffa e si alza a buttare i cartoni.

-Datemi una mano invece di rompere il cazzo- brontola.

Mi alzo per aiutare ma il biondo mi fa segno di stare ferma.

-Te mi aiuti dopo- bisbiglia maliziosamente, lasciandomi perplessa.

Si allontana e Brianna si alza rincorrendolo. Gli dice qualcosa nell'orecchio, lui sorride e annuisce. E lei, ancora, mi guarda vittoriosa.

Sono curiosa di sapere cosa si sono detti.

Sono curiosa anche se non ne ho motivo perché non sono cose che mi riguardano, eppure mi sento lo stesso coinvolta.

Devo sapere assolutamente cosa gli ha detto lei e perché lui ha annuito.







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