31 Ottobbre 1964

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

---
---
Micheal è nella sua cameretta,intento a giocare con il suo topo da compagnia «sei così bello...ti voglio bene» disse mentre sfregava piano piano il pelo del sorcio. Micheal è un bambino molto magro,occhi azzurri e capelli biondi. Un bambino nella norma,insomma.
«Vieni qui adesso» parlò Micheal,mentre il topo cercava di scappare. Lo prese con forza e lo buttò nel suo lavandino,aveva un coltello in mano «tranquillo topolino,non sentirai nulla» tranquillizzò il ragazzino,dopodiché con un bisturi,aprì con insistenza lo stomaco della bestia. Il cuoricino cedette.
Micheal si ritrovò con le mani impregnate di sangue «MICHEAL VIENI SOTTO A FARE COLAZIONE! Non ti starai facendo le pippe per quel tipo vero? Ouhh topolino mi ecciti ouh!» La sorella scherní il fratello,bussava costantemente alla porta della cameretta «Sì sì eccomi!» sbottò scocciato il ragazzo,si lavò le mani di fretta e scese sotto in cucina,dove lo aspettavano il padre e la madre.
Il padre,che era molto ubriaco e trasandato,provava odio per il bambino. Non faceva altro che chiamarlo "checca" e "femminella",lo sfotteva ogni giorno,a Micheal però questo attentamento non piaceva per niente. «Ciao Marie! Hai fatto l'intervento per metterti le tette?» Ecco,di nuovo...Micheal lo guardò con odio,ma non proferì parola. Non disse nulla. La sorpresa doveva ancora arrivare.
Tutti andarono a scuola,come sempre,Micheal veniva respinto da tutti i ragazzi a causa del lavoro della madre.
Dopo aver passato otto ore in quel inferno,tornó a casa. Oggi era il giorno di Halloween,decise quindi di mettersi una maschera e un costume da clown. Sua sorella aveva invitato un suo amico a farsi "ballare sopra di lei" «lurida porca» pensò Micheal disgustato dall'atteggiamento di sua sorella,ancora minorenne. Il letto si muoveva ardentemente e si potevano udire suoni di piacere,urla e risatine dementi. Facevano fracasso,ma poco importava,il padre sembrava stesse in coma etilico e Micheal...beh lui non contava. Era preso dalla rabbia: non pensava,non provava,non sentiva,agiva e basta. Il fidanzato se ne era già andato,colse l'occasione. Andò in cucina e prese un coltello grosso e affilato,salì le scale lentamente...molto lentamente,si poteva udire solo il suo affannoso respiro.
«Micheal che cazzo fai con un coltello?!» Micheal non rispose «Micheal...?» chiese interrogativamente la ragazza. Micheal iniziò a colpire il seno della ragazza ripetutamente,uscivano fiordi di sangue,piangeva e piangeva...urlava e urlava. Morì agonizzante.
Micheal era fuori in giardino,sorridente e con un coltello in mano. La polizia intervenne subito dopo che la madre chiamò la polizia «Micheal,perché hai ucciso tua sorella»
Non rispose.
La sua faccia sorridente si trasformò in apatica.
Ora controlli la vita e la morte,Myers.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro