6 before the night is over

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YOUR POV

Mi ero quasi scordata quanto fosse distante casa mia, dalla reggia di Jungkook.
Alcuni ricordi riaffiorarono, e mi venne persino da sorridere.
Arrivai davanti alla sua porta e bussai.
Niente.
Bussai ancora, e dato che nessuno veniva ad aprire mi balenò in mente che avessi potuto sbagliare indirizzo.

Non fu così, dato che all'ennesimo mio tocco sulla porta, essa si spalancò, dandomi visione di un Jungkook coperto soltanto da un asciugamano bianco in vita.
"MA SEI PAZZO?!" urlai in preda all'imbarazzo.
Mi guardò divertito. "Perché non ti piaccio?" disse facendo ricomparire in volto il suo ghigno abituale.
"Facciamo così" lo spinsi dentro e mi misi seduta sul grande divano.
"Ora tu ti vai a vestire e solo dopo che avrai qualcosa addosso inizieremo a studiare"

Mi si mise di fronte, accovacciandosi alla mia altezza.
Avevo la visuale perfetta dei suoi muscoli scolpiti, adornati da goccioline d'acqua che scorrevano per tutto il suo corpo.
I capelli umidi gli ricadevano sulla fronte.
Potevo svenire da un momento all'altro.
"Ma principessa, io ho già qualcosa addosso" appena lo disse i miei occhi ricaddero sul bordo del suo asciugamano.

"NO, QUESTO NON VALE" il corvino rise e se ne andò verso la sua stanza.
Tirai un sospiro di sollievo; quel ragazzo mi avrebbe potuta uccidere da un momento all'altro.
Non passarono neanche dieci minuti che tornò con una tuta grigia a coprirgli tutto quel ben di dio che si ritrovava.
"Allora principessa... iniziamo?" in risposta gli sorrisi ed aprimmo i nostri libri.

Passò al massimo mezz'ora e Jungkook sbuffava per la noia.
Si buttò nel divano.
"Uffa, ma dobbiamo continuare proprio?" mi implorò con una faccia da cane bastonato.
"Si. l'hai voluto tu dopo tutto" sbuffò di nuovo e si mise un braccio sulla fronte.
Io nel mentre mi misi seduta accanto al suo corpo supino.
"Che ne dici se usciamo?" non feci tempo a rispondere che mi buttò perfettamente sopra di lui.

"Suu dai usciamo. Ci divertiremo credimi" mi stava praticamente bruciando con gli occhi, in attesa di un mio si.
"Va bene." lui sorrise e dalla gioia mi diede un bacino sul naso.
Quelle labbra stavano diventando peggio di una potentissima droga.
Che sensazione strana che provavo in quel momento.
Mi prese per i fianchi e mi alzò, mettendomi seduta, e permettendosi di alzarsi in piedi.

"Su prendi la giacca che ti porto in un posto" la curiosità era molta, devo ammetterlo.
Feci come mi aveva detto ed uscimmo.
"Dove si va?" chiesi. Il corvino mi sorrise "Lo scoprirai soltanto quando arriveremo"
Misi il broncio.
"Su non mettere il broncioo" disse lui scherzosamente e poi dandomi un altro bacio, soltanto che ora sulla guancia.
Non potei non sorridere dopo il suo gesto.

Camminammo per un altro po' finche non arrivammo di fronte al luna park.
"Eccoci arrivati principessa. E' di suo gradimento?" gli sorrisi per l'ennesima volta.
Questo ragazzo mi stava completamente stregando.
"Sei pronta y/n? Faremo TUTTE le giostre." il corvino era entusiasta, e per un certo senso anche io.
Ci dirigemmo alle casse per comprare il biglietto, e da qui in poi iniziò il nostro diciamo pomeriggio di divertimento.

"Con cosa iniziamo?" gli chiesi.
Lui non mi rispose con le parole, perché preferì indicare la giostra.
Voleva salire sulle montagne russe.
"P-per forza con quelle lì?" non sopporto le montagne russe.
Mi fanno paura con tutte quelle curve e giravolte.
"Certo! Vedrai che ci divertiremo" mi esortò lui stampando sul suo volto quel suo sorriso da coniglietto.
Non potevo dirgli di no.
"Su andiamo a fare la fila allora."

E per fortuna che ci siamo andati a fare quella maledettissima coda.
Era pieno zeppo di persone.
"Credo proprio che ci metteremo un po'" disse Jungkook grattandosi il collo.
'Metterci un po'' lo credevo una breve attesa.
Mi sbagliavo di grosso.
Rimanemmo in quella dannata fila per almeno un ora, e non esagero.

"Ehm... forse ci abbiamo messo più di quello che mi aspettavo" mancavano poche persone, e alla fine, dopo estenuante attesa sarebbe stato il nostro turno.
Aspetta.
Perché ero felice di salire su quel trespolo?
Ah vero.
Lui ne sarebbe felice.
Io e la mia dannata cotta.

Arrivò il nostro turno.
Il ragazzo addetto, ci fece sedere nei vagoncini, e ci allacciò le cinture.<
Mancarono poche persone, e la giostra sarebbe partita.
"Pronta principessa?" mi prese la mano senza preavviso.
Nemmeno il tempo di farmi rispondere che la giostra partì.

SKIP TIME

Terra, marciapiedi, strade.
Giuro che fino ad oggi non li calcolavo.
Scendemmo da quella cosa.
Mai più, non lo rifarò mai più.
"E' stato stupendo! Non trovi y/n?" si rivolse a me ancora carico d'adrenalina il corvino.
"Si si, e credo che lo troveranno bellissimo anche quei bagni laggiù"
Mi misi a correre.
E correvo veloce.
Sarò stata una ventina di minuti in quei bagni a vomitare l'anima.

Uscì da là dentro più pallida che mai.
Jungkook si accorse del mio carnato più bianco di un lenzuolo e venne verso di me.
"Oddio y/n come ti senti? Tutto bene? Dai, ora andiamo a prendere qualcosa da mangiare." continuò lui preoccupato.
Vedere tutto quel cibo, nonostante fosse stupendo, ogni tanto mi veniva l'impressione che fossi mancata a quei bagni pubblici, ma d'altro canto alla fine presi un churro.
"Mhh è proprio buono." una cosa positiva almeno c'era.
Nonostante tutto quel trambusto da parte mia, posso assicurare che lui non mi ha mai lasciato la mano per tutto il giorno.

"Y/n, il luna park sta per chiudere. Non ci rimane nemmeno il tempo di fare un'altra giostra." fece il ragazzo di fianco a me tutto sconsolato.
Cercai di tirarlo un po' su di morale.
"Oh kookie non importa, sarà per un'altra volta"
Il sole stava per tramontare.
"Anzi che ne dici se facciamo una passeggiata lungo la riva del fiume?" proposi io.
"Ci sto" tornò a sorridere.
A me bastava solo questo.

Camminammo per un po', con la luce del tramonto che ci faceva da cornice alle nostre spalle.
Avevamo ancora le nostre mani intrecciate.
Ce le lasciammo per poco, continuando a camminare senza problemi.
Nell'aria c'era il suono di una dolce melodia.
"Balliamo" disse Jungkook, trascinandomi più vicino verso la musica.
"M-ma kookie io non so ballare" ero imbarazzata come al solito.
"Tranquilla che tanto ti vedo solo io" e mi fece l'occhiolino.

Ballavamo, io con il capo poggiato nell'incavo de suo collo e lui con le mani che abbracciavano i miei fianchi.
Che pomeriggio entusiasmante.
Smettemmo anche di ballare, e ci incamminammo di nuovo.
Lui sta volta non riprese la mia mano, e nemmeno dopo cinque minuti si fermò.
"kookie? Perché ti sei fermato?" domandai al corvino.
Mi diressi verso di lui.
"Così... pensavo" "A cosa?" non volevo immischiarmi nelle sue faccende personale, ma se devo essere sincera morivo dalla curiosità.

Con un gesto secco mi tirò verso di lui, prendendomi il volto con una mano e portandolo molto, ma molto vicino al suo.
"Pensavo che forse..." silenzio.
Lo vedeva anche lui che volevo continuasse a frase.
"Vuoi che finisco la frase vero?" non è che questo ragazzo aveva il potere di leggere nel pensiero?
"Mi sto innamorando..... y/n mi sto innamorando di te"
I miei occhi si spalancarono, e lui unì le nostre labbra.

Il bacio.... il suo bacio, era qualcosa di magico.
Le sue labbra avevano un buon sapore.
Una delle sue mani iniziò ad accarezzare i miei lunghi capelli castani, mentre l'altra scivolava nei miei fianchi lentamente.
Jungkook era un mago.
Solo lui riusciva a stregarmi, come nessun altro mai prima d'ora.

Separammo le nostre labbra, nonostante fossero entrambe vogliose dell'altro.
"E che mi dici di te?" chiese lo stupendo ragazzo di fronte a me con una voce roca.
"A-a-anche io" bisbigliai quelle due parole così piano, che non le sentii nemmeno io.
Si avvicinò, facendo combaciare le nostre fronti.
"Ripetilo principessa, non ho sentito bene?" c'era speranza nella sua voce.
"Anche io Jungkook, mi sto innamorando di te" ero molto più rassicurata nel dirle.
Mi prese per i fianchi e mi fece volare.

"Kookie sono stanca.." la stanchezza prese il sopravvento.
"Allora prendiamo la metro così arriviamo a casa prima okay principessa?"
Feci segno di si con il capo e ci avviamo in direzione della stazione della metropolitana.
Pagato i biglietto, aspettammo il nostro treno ed appena arrivò, entrammo e dovemmo stare in piedi, dato che era affollatissimo.
Jungkook era appoggiato conto la porta ed io, come una bambina, mi stavo lentamente addormentando contro il suo petto.

JK POV

Stava dormendo letteralmente tra le mie braccia.
Scendemmo alla nostra fermata, e lei dormiva beatamente.
"Y/n dobbiamo scendere" non rispose.
Non c'era altra scelta che prenderla un braccio.
La caricai sulle spalle e dopo poco arrivammo a casa mia.
A stento riuscii ad aprire la porta, e mi diressi con lei tra le braccia in camera mia.

La posai nel mio letto e mi stesi al suo fianco.
Anche solo guardala così felice era un sogno.
Sorrisi come un ebete alla vista di lei che si stava rannicchiando contro il mio corpo.
Le baciai la fronte e pian piano mi addormentai proprio come la ragazza che amavo.

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