<<Sai, Stella, quest anno sei molto strana>> afferma Luna nel suo solito tono mentre percorro il cortile con lei e Cho. 

Non sono mai state grandissime amiche e devo ammere di essere rimasta profondamente stupita di averle incontrate a chiacchierare insieme nel cortile, ora, dalle domande che mi stanno facendo, ho il dubbio che mi stessero aspettando.

<<Perchè?>>

<<Perché sembri sempre spaventata da qualcosa>> afferma Cho.

<<Come se avessi paura che qualcuno ti stesse spiando>> chiarisce Luna.

<<E poi Draco>>

<<Draco cosa?>> chiedo con un sopracciglio alzato <<Cosa centra Draco?>>

<<L'anno scorso non facevi che lamentarti di quanto fosse odioso, ora sembra quasi il tuo migliore amico>>

<<Non è vero>>

<<Ha ragione Cho>> conferma Luna <<bhe, vedi... noi pensiamo che tra voi ci possa essere qualcosa>>

<<Tra me e Draco?>> chiedo sconvolta e loro annuiscono guardando una per terra, l'altra il cielo.

<<Mai>>

<<Come vuoi... ma siamo preoccupate. C'è qualcosa che vuoi dirci?>>

Per un momento valuto l' opzione di riversare su di loro in un fiume di parole, i primi mesi di scuola e i miei problemi con  i Serpeverde, ma poi non lo faccio e mi limito ad annuire.

Nello stesso momento in cui prendo la decisone di tacere realizzo che Draco ha terribilmente ragione: sono sola.

Cho è la classica ragazza che si fa comandare dai genitori, i quali non vogliono nessun tipo di problema per loro stessi e soprattutto per la loro amata figlia.

Luna è talmente piccola e innocente, sebbene abbia solo un paio di anni in meno di me, che non ho il coraggio di posargli sulle spalle un tale peso.

Fatto sta che qualche ora dopo, finiti gli allenamenti mi ritrovo a chiede Draco di aspettarmi perchè gli devo parlare.

<<Hai riflettuto?>> domanda senza troppi convenevoli quando finalmente anche Millicent ci saluta per andare a cenare.

Annuisco in risposta.

<<Quindi?>>

<<Ci sto>> sputo abbassando lo sguardo.

<<Ti fidi?>> chiede stupito.

Mi fido? No.

Ho scelta? No.

<<Vedi di non farmi pentire>> lo ammonisco e lui ghigna divertito.

<<Non te ne pentirai...>>

Faccio un profondo respiro per calmarmi, poi alzo una mano come per dire "Alt! Aspetta un attimo!" e lui mi guarda curioso.

<<Ho bisogno di mandare una lettera a mia madre>> sospiro<<per spiegarle... questo, e non posso rischiare che venga intercettato>>

Lui sbuffa:<<Se no?>>

<<Non lo faccio... lei deve sapere>> protesto, cosciente che se voltassi le spalle a lei e all'Ordine per seguire Draco le spezzerei il cuore.

Deve sapere che è solo una messa in scena.

Butta gli occhi al cielo:<<Va bene... forse c'è qualcosa che potrei fare>>

Alzo gli occhi impaziente mentre tira fuori dal suo borsone una pergamena.

<<Se a scrivere fossi io, sono certo che non la controlleranno.>> nel frattempo mi passa una pergamena e l'inchiostro.

<<Grazie>> sospiro prendendoli dalle sue mani e iniziando a scrivere.

<<Quindi cosa saremmo noi, amici?>>chiedo con un sopracciglio alzato mentre riconsegno la pergamena ormai scritta.

<<Teoricamente fidanzati>> sorride soddisfatto di avermi messo in imbarazzo <<Praticamente quello che tu preferisci>>

<<Cioè?>>

<<Cioè, che se vuoi essere la mia ragazza, non mi dispiace... e almeno ti scolleresti Marcus di dosso>> mi fa l'occhiolino.

<<Geloso?>> chiedo con un sopracciglio alzato e lui scrolla le spalle.

<<Forse>> si avvicina e posa delicatamente la sua mano sul mio collo facendomi sentire il contrasto tra il suo corpo freddo e il mio caldo.

<<Wow, Malfoy geloso. Stento a crederci>> ridacchio.

<<Bhe, effettivamente è sorprendente che stia rischiando tutto per aiutate proprio te, Stella>> ironizza<<che ne sarà della mia reputazione?>>

<<Perduta>>

Alza le spalle:<<Pazienza>>

Si avvicina ancora di più a me e fa sfiorare la mia fronte contro la sua, ma prima che le nostre labbra possano entrare in contatto io lo avvolgo in un abbraccio; lui di conseguenza si irrgidisce come se fosse la prima volta che riceve un abbraccio e improvvisamente mi rendo conto che probabilmente è così... probabilmente non ha mai ricevuto un abbraccio.

Forse, posso capire perché è uno stronzo senza cuore certe volte.

Forse, non gli hanno mai insegnato ad usarlo.

Spazio autrice
Hey, mi dispiace che il capitolo sia un po' troppo breve, ma spero vi piaccia comunque.
Inoltre mi piacerebbe leggere anche le vostre storie quindi se vi va lasciate qua sotto insieme a una stellina un commento in cui dite quale vostra storia vorreste che legessi.
Baci, MJ