33 - Distrazioni

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Brad

Dicembre

Maggie ci ha dato una gran bella lezione, tanto che persino Larry si è trovato a riflettere sulla vita che conduce.

Ha lasciato il gruppo definitivamente, sta cercando un lavoro.
Un impiego vero.
Io e lui siamo rimasti amici, ma non partecipa più alle nostre scorribande.

So che ha ricontattato Maggie e gli ha promesso di essere diverso da quello che ha conosciuto.
Un uomo migliore per lei.

Quello che avrei dovuto fare anche Io.

Ho fallito.

Zed mi ha detto che al momento Larry e Maggie si stanno frequentando e le cose sembrano andare meglio rispetto all'inizio.
Sono felice per lui, si merita redenzione.
È sempre stato quello di noi meno portato a questa vita, sapevo che prima o poi se ne sarebbe andato.

Ho visto Maggie un paio di giorni dopo la serata al pub.
Non ha voluto riferirmi di Hilary, mi ha semplicemente detto che sono uno stronzo e mi ha ribadito di starle lontano.
Le ha riconsegnato il suo ciondolo, di questo sono davvero contento.

Deb ha tentato in ogni modo di scusarsi, è piombata in casa mia un paio di volte negli ultimi giorni ma sono irremovibile, non ho alcun interesse per lei.
Per distrarsi è andata a letto con Marshall, o almeno così mi ha detto Zed.

Non sono sorpreso.

A proposito di Marshall, appena sono tornato a casa dal pub quella sera, l'ho trovato che guardava la televisione con una ragazza bionda mai vista prima.
Ho pensato fosse il caso di affrontarlo finché la cosa è fresca.

<<Mi spieghi cosa hai nella testa? Che razza di amico infedele sei, Marshall?>>

Lo attacco.
La ragazza al suo fianco sobbalza, non mi aveva sentito entrare evidentemente.

<<Che vuoi Brad? Non ho voglia adesso di discutere con te. Sono impegnato... Vedi?>>

Mi indica la sua nuova amica, una bella ragazza con i capelli biondo platino che indossa a malapena la lingerie.

<<No, adesso è il momento giusto. Perché hai detto a Deb di Hilary? Perché le hai raccontato del ciondolo?>>

Sono domande più che lecite, mi ha tradito e lui lo sa bene.

<<Io sono semplicemente stato sincero a differenza tua. Deb mi ha chiesto delle cose e io semplicemente le ho risposto.>>

Sento il fumo uscire dalle orecchie per il nervoso.

<<Non eri autorizzato a dire niente a nessuno. In più sapevi benissimo che Larry usciva con Maggie e Hilary. Hai spinto Deb da Clint apposta... È così?>>

Marshall spegne la televisione e si volta nella mia direzione, è scocciato.

<<Hai perso il comando Brad.
Larry ci ha mollati, Zed probabilmente sarà il prossimo. Tu ti preoccupi per una ragazzina di diciassette anni e per lei stai mandando al diavolo i nostri piani.>>

Mi avvicino a lui in modo minaccioso.
Mi sta offendendo, non posso perdonarlo per questo.

La sua amica bionda si alza dal divano e Marshall a sua volta. È di fronte a me, occhi negli occhi.
Siamo entrambi al limite e lo sappiamo.

<<Visto che ti reputi migliore di me, dimostralo!>> urlo a Marshall mentre la ragazza si riveste nervosamente.
Si infila le scarpe e lascia immediatamente l'appartamento.
Probabilmente non vi farà più ritorno.

Marshall mi viene sotto il naso, sappiamo entrambi che arriveremo alle mani.
Non vorrei, ma non ho scelta.
Marshall sferra il primo pugno, ma va a vuoto.
Lo schivo immediatamente e contrattacco, lo colpisco in pieno volto.
Il labbro di quello che fino poco fa era del mio migliore amico, ora è gonfio e sanguina.

<<Sei davvero un pezzo di stronzo Brad!>>  Marshall è furioso, urla colpendomi con un pugno allo stomaco.

Incasso alla meno peggio, ma il dolore mi uccide.
Non parlo del pugno, ma di cosa siamo diventati e cosa ci stiamo facendo l'uno all'altro.
La nostra amicizia ora è definitivamente finita. Con le botte non abbiamo più nulla da salvare, ormai.

Riprendo a difendermi dai suoi colpi, fino a che entrambi stremati leviamo bandiera bianca.
Finiremo per ucciderci.

<<Mi unisco a JJ.>> mi dice, dopo essersi pulito il sangue che cola indisturbato dal naso.

<<Ora capisco perché qualche sera fa JJ era da Clint. Mi sembrava strano che bazzicasse nel nostro quartiere senza un motivo...>>
Mi siedo sul divano sporco di rosso.

<<Qui non c'è più un gruppo. Ci sei tu che hai perso la testa per una bambina che ancora gioca con le bambole, Larry che si è innamorato e vuole mettere la testa a posto... Zed ha bisogno di un gruppo, lo convincerò a venire insieme a me.>>

Marshall mi sembra convinto.
La banda è definitivamente sciolta.

<<Allora dovreste andarvene. Tutti quanti. Questo è il mio appartamento, è intestato a me. Voi starete da JJ già che è il vostro capo, il discorso è chiuso.>>

Voglio che se ne vadano tutti.

<<Domani porterò via le mie cose. Zed sceglierà. Larry sta cercando un appartamento. Resterai solo Brad.>>
Marshall pare tranquillo aprendo una birra.
Riesce davvero a bere in ogni momento.

_______________________

Cosi come promesso, il giorno successivo Marshall prende le sue cose e se ne va da casa.
Zed lo segue, ha scelto JJ anche lui.

<<Brad.. Io posso restare ancora? Sto cercando una casa, ma non è facile quando non si ha un soldo.>>
Larry è l'unico che ancora ha un minimo di rispetto nei miei confronti.

<<Puoi restare finché ne hai bisogno, non c'è problema.>>
Sono sincero, un po' ho paura di restare solo.

<<Cercano un manovale nella ditta che mi ha assunto. Perché non provi a sentire? Un lavoro onesto ti farebbe bene e magari potresti redimerti con Hilary.>>

Solo a sentire pronunciare il suo nome, mi sento vuoto.

Tengo in considerazione l'offerta di Larry, ma ora mi devo preparare.
Devo andare ad un ballo.

____________________________

Arrivo davanti al liceo Saint Claire e mi accorgo che sarà molto difficile non farsi notare.
Sono il più vecchio e il più mal ridotto, qualcuno si accorgerà che non sono uno studente.

Entro nella sala da ballo, mi confondo con i liceali e aspetto.
So che verrà, mi aveva parlato di questo ballo di natale.

Sto per andarmene, sono ridicolo in mezzo a tutti questi adolescenti, quando finalmente Hilary arriva, ma non è sola.

Al suo fianco c'è Lucas, il pompatello che gioca nella squadra di football.
Sfilano davanti a tutta la scuola, mano nella mano.
Stringo i pugni, sono nervoso, ma lei non deve vedermi.

Non deve sapere che sono qui.

Qualche minuto dopo, Lucas la invita a ballare.
Lei ride nel suo abitino luminoso e balla con lui, si lascia abbracciare.
Si sta divertendo, ma non con me.
La sorprendo più di una volta guardarsi intorno, come stesse cercando qualcuno tra la folla.
Mi nascondo dietro un ragazzone in carne per non farmi vedere, non saprà che sono stato qui.

Non deve sapere più niente di me.

Avevo solo una gran voglia di vederla.

Lucas e Hilary abbandonano il ballo qualche ora dopo.
I capelli di lei sono incasinati, lui si è tolto la giacca.
Sembrano una bella coppia insieme e questo mi fa incazzare ancora di più.
Lui gli apre lo sportello e l'aiuta a salire in auto.

Sono masochista, ma ho intenzione di seguirla.
Devo sapere se mi ha già rimosso, dimenticato.

Lucas parcheggia sotto casa di Hilary e io mi posteggio qualche metro indietro,per non farmi notare.
Parlano per un po', poi sono sicuro di vedere lui molto vicino.
Troppo vicino.

La sta baciando.

Lui sta baciando Hilary e io ora sono convinto.
Mi ha rimosso definitivamente e per questo.....  Coso.
Ora esce con questo Lucas e io faccio parte di un passato doloroso che non vuole più nella sua vita.

Accendo il motore e me ne vado di corsa, non voglio vedere altro.
Non dovrei essere deluso, ma non riesco a farne a meno.
Indirettamente, è riuscita a vendicarsi e ferirmi, anche se so che io ho fatto molto di peggio a lei.

Saremo sempre in debito.

Mi fermo da Clint per un goccio.
Il barista mi accoglie nel solito modo, ma questa sera è in vena di chiacchierare.

<<Non ti vedo bene Brad...>> mi dice versando il mio whiskey.

<<Versamene di più Clint.>>

Stasera ho voglia di bere.

<<Non esagerare ragazzino.Nessuna donna può ridurti così...>>
Clint è sempre stato un tipo davvero perspicace.
<<Ci penserò domani.>>
E golo tutto il mio whiskey.

Qualche bicchiere dopo sono ubriaco al banco del bar.
Una ragazza carina si avvicina.
Ha i capelli scuri, legati.
Mi guarda sorridendo, o forse mi sto sbagliando.
Sono davvero a pezzi.

<<Ciao, ti osservo da un po'.Cosa fai qui solo?>>
È procace, proprio quello di cui avevo bisogno.

<<Bevo.. Non vedi? >> forse sono maleducato, ma non mi interessa.

<<Posso bere con te? Mi annoio con quel tipo.>>  mi indica un ragazzo molto diverso da lei che sta sorseggiando un analcolico.

<<Certo... Clint dai da bere a questa bambolina.>> chiamo il barista che prepara una vodka alla pesca alla mia nuova amica.

Sono su di giri, non ho freni.

<<Io sono Jody. Sono nuova in città. E tu sei? >> alza il bicchiere per brindare con me.

<<Io sono Brad, quello che finito questo drink ti inviterà a fare un salto al mio appartamento.>>  l'alcool mi eccita, non riesco a frenare la lingua.

Jody sghignazza, sembra abbia accettato.

<<D'accordo.. Brad... Andiamo allora.>> piomba la sua vodka e mi posa una mano sulla coscia.

_______________________

Lo sapevo che sarebbe finita così.

Jody si butta su di me appena varchiamo la soglia del mio appartamento.
Si spoglia e mi bacia ovunque, ha un fisico da urlo.

<<Sembri distante.>>

Jody allora non è un oca. Probabilmente si vede molto che con il corpo sono qui, ma con la testa sono altrove.

<<Non preoccuparti. Sto benissimo.>> Jody torna a concentrarsi su di me e finalmente mi rilasso.

La notte trascorre avvinghiati tra le lenzuola, ma potrei giurare ad un certo punto, tra i fumi dell'alcol, di averla chiamata con il nome di Hilary.

__________________________

Larry entra in casa il giorno successivo, ma non è solo.
Maggie è insieme a lui.
Ci incrociamo nel corridoio, lei tenta di evitarmi, ma io la blocco.

<<Mi dici dov'è Hilary?>>  non dovrei essere così curioso, ma non riesco a farne a meno. Non sono nella posizione, dopo la notte appena trascorsa.

<<È dalla nonna. In campagna. >> è vaga, ma la capisco, non sono tenuto a sapere dove sia ora.

<<Sta bene?>> è l'unica cosa che mi importa davvero.

<<Si, sta con Lucas ora. Sta bene.>> Maggie mi supera e segue Larry nella sua stanza.

Torno nella mia, Jody è ancora nuda nel mio letto.

<<Alzati. Vestiti e vattene>>
Jody apre gli occhi, non capisce.

<<Ho detto vai via, non ti voglio qui ora...>> so di essere uno stronzo, ma almeno sono sincero.

<<D'accordo, stai calmo.
Me ne vado subito! >> si ricompone in fretta, mi lascia il suo cellulare in caso volessi rivederla.
Non credo, ma nella vita non si sa mai.

Appena lascia la mia stanza, estraggo una bottiglia di whiskey dal mobiletto e ne bevo un sorso.
Marshall ha lasciato qui qualche pacca, ne sono sicuro.
Conosco ogni posto dove ama nasconderla.

Dopo un paio di minuti di ricerca, la trovo.
Preparo una riga e tiro, bevendo un altro sorso di whiskey.
La testa inizia a girare, ma ora sto meglio.
Non sto pensando.

Mi faccio un altra riga.
Sono carico, sento il cuore che inizia a battere più forte.
È come un treno che deraglia.
Finisco la bottiglia di whiskey e la getto contro il muro.
Il vetro rimbalza in tutta la stanza, producendo un rumore sordo.

Larry bussa alla mia porta, sembra spaventato.

<<Brad amico, ma che stai facendo?>> non è solo, Maggie è al suo fianco.
Chiama il mio nome insieme a lui.

<<Brad apri, ne parliamo dai.>> mi dice lei, ma non voglio vedere nessuno.

Preparo un altra dose, sto esagerando ma non mi importa.
Mi piego sul tavolo, sono carico.
Larry continua a chiamare.

<<Brad, dannazione! Apri!>> a breve Larry sfonderà la porta e mi vedrà ridotto in questo stato assurdo.

I colpi si fanno piu labili, il rumore attorno a me svanisce.
Sono completamente fatto, non riesco a ragionare con lucidità.
Larry sfonda la porta e poco prima che possa essere accanto a me, perdo definitivamente i sensi.

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