37 - Non ti temo

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Brad

Febbraio

Hilary a guidare è davvero terribile.

Ho seriamente temuto per la mia vita più e più volte, ma alla fine le ho fatto una promessa: l'avrei sostenuta, le avrei insegnato e non sono uno che disdice spesso i suoi impegni.

Dopo quel pomeriggio passato insieme, ho pensato che fosse arrivato il momento di farle vedere qualcosa di me, una delle cose che più tengo nascosto.

Davanti alla lapide dei miei genitori l'ho vista davvero affranta, non ha mai smesso di lasciarmi la mano.

Nonostante non ho fatto altro che farle del male, lei è ancora qui al mio fianco e condivide con me il suo dolore.

Il nostro accordo sul restare amici viene rispettato sia da me che da lei, ma ho l'impressione che lei non sia del tutto convinta.
Ho visto come mi guarda, come mi studia.. Mi sembra presa, forse quanto me.
Non ho intenzione di rovinare tutto, comunque.

Maggie e Larry sono già in salotto quando rientriamo dalla lezione di guida, stanno allestendo il piccolo tavolo con patatine e salse, pronti alla nostra serata film.

"Siete qui!! Meno male! Pensavo che Hilary ti avesse messo sotto un tir!!" Larry mi da un colpo sulla spalla, mentre Hilary finge di essere offesa.

Quando fa così, mi sembra di impazzire.

"In realtà oggi è stata davvero brava!" la lodo, non voglio scoraggiarla.

"Si, ho persino parcheggiato in modo decente!" Hilary mi fa eco mentre saluta Maggie con un bacio sulla guancia.

"Allora, sta sera pizza?.." chiedo io, quando noto che Maggie non ha messo i piatti.

"Si e rigorosamente nel cartone.." mi comunica lei, orgogliosa del suo operato.

"Che film volete vedere?" sono preoccupato, con due donne in salotto si finisce sempre per guardare film romantici.

"Avevamo pensato ad un X-Men, vi va?" Larry mi risolleva immediatamente il morale.
Amo gli X-Men, per fortuna il mio amico ha compreso il mio terrore nei confronti dei film mielosi.

"Ma non dovevamo guardare quella serie con i vampiri?" Maggie sembra delusa, ma Larry la abbraccia e le da un piccolo bacio sul collo, così da tranquillizzarla.

Vorrei fare lo stesso con Hilary.

Scaccio quel pensiero poco prima che il campanello suoni.

"Strano, le pizze sono già qui? Le aspettavamo tra mezz'ora circa..." ci comunica Maggie.
Questa cosa mi mette un po' in allerta.

La pizza non è mai in anticipo.
Mai.

"Vado ad aprire" dice Larry, lo seguo.
Mi sento strano.
Ho un brutto presentimento.

Quando Larry apre la porta restiamo entrambi di sasso.
Marshall è qui,insieme a Zed e JJ.
Non sono soli, Deb e un altra ragazza che non conosco sono con loro.

"Disturbiamo?..." Marshall sposta Larry e si fa spazio nell'appartamento.

Ora la serata è rovinata.

Un disastro imminente ci attende.

"Si, disturbate." Larry è tassativo, ma pare che nessuno stia a sentirlo.
Eppure mi è sembrato così convincente.

"Che bello..che si mangia?" JJ mi spinge oltre la porta ed entra in salotto, dove Maggie e Hilary stanno apparecchiando con le ultime cose.

Quando Hilary nota Deb sbianca.
Mi apprestò ad andare al suo fianco, la sento rigida vicino a me.

La capisco.

"Cosa volete?" rompo il ghiaccio, non sono certo qui per una visita di cortesia e lo si nota dalla loro posizione d'attacco.

"Ci avevi promesso di partecipare a quel colpo..che per puro caso è proprio stasera. E noi siamo venuti a chiamarti.." mi dice Marshall.
Assurdo come ne parli con tanta tranquillità di fronte a degli sconosciuti.

Mi ero dimenticato di quella partita di cocaina.

"Non sono più interessato Marshall" cerco di essere conciso.

"No, tu sei ancora interessato invece. Ti sei preso la tua responsabilità con JJ, ora devi rispettarla!!" Marshall non è più lo stesso ora che si è unito con loro.

Riguardo il mio migliore amico e lo sento distante.
Nei suoi occhi il rispetto ha lasciato spazio al risentimento e io mi sento morire.
Ho condiviso tutto con lui, ora l'ho perso.

"Non verrò Marshall. Non starò qui a ripeterlo. Ora uscite da casa mia." mi avvicino minacciosamente a quei due, Zed resta in disparte.
Sa che prendere una posizione è troppo pericoloso.

Lo vedo che non fa parte di quel gruppo, è stato obbligato a farne parte contro il suo volere.
Se solo Marshall lo avesse lasciato libero, forse ora sarebbe qui a mangiare pizza con noi.

Poco dopo il campanello suona ancora.
Questa volta è la consegna della nostra cena. Senza fare scenate, Larry paga il conto e appoggia le pizze sul tavolo.

"Avevo proprio voglia di una bella pizza..." JJ apre il cartone e prende una fetta.
Le due ragazze con loro si avvicinano a loro volta, come fossero autorizzate.
Aprono il secondo cartone, è la pizza di Hilary.

"Oh, wurstel e salamino.. La adoro!!" Deb fa per prenderne una fetta, ma qualcuno al mio fianco pare non essere d'accordo.

"LASCIA SUBITO LA MIA PIZZA" Hilary si è fatta avanti tra me e Larry, è davvero minacciosa.
Non l'ho mai vista così prima d'ora.

"Perché,cosa mi fai?" Deb prende una fetta e gesticola davanti a noi.
Non la teme.

"Hai il brutto vizio di prendere ciò che è mio e adesso mi sto davvero stancando" Hilary non retrocede, sono spaventato da questo suo carattere nascosto.

"Oh oh la piccola si sta stanc...."

Deb non finisce nemmeno la frase, Hilary le si butta addosso con una tale ferocia che nemmeno io e Larry, o Marshall o JJ potevamo immaginare.

"Ti sei tenuta la mia collana!" le sferra uno schiaffo in pieno viso

"Ti sei presa il ragazzo che amo" un altro colpo, dritto nel petto.
Deb non è in grado di contrattaccare.
Tiene ancora in mano la fetta di pizza, ma tutto il condimento è finito a terra.

L'uomo che amo?
Come?....

"Ora vuoi anche la mia pizza? Adesso mi hai davvero rotto i coglioni!!!" le sferra un altro colpo sulla mano, la pizza ora le scivola rovinosamente dalle mani.

Deb è rossa in volto, ma si allontana dal tavolo da perdente.
Non si sarebbe mai aspettata una reazione così dalla piccola Hilary e la sua nuova amica si allontana insieme a lei.
Marshall e JJ sono bloccati sull'entrata del salotto, impietriti.

"Ora, i casi sono due. Io voglio mangiare la mia pizza in santa pace, sono stanca delle vostre entrate e uscite nella mia vita.
Qui non entrerà nessuna cocaina, niente droga, niente polizia. Niente!!"

Hilary gesticola, continua ad andare sotto il naso di JJ come non avesse nessuna paura di lui.

"Perché? Che fai ragazzina?" le dice Marshall, per niente intimorito.

"Ti ricordo, grandissima faccia di asino che io so tante cose di te.. Tante... E sai, so anche che nel colpo ad ATM c'è il tuo nuovo amico JJ...e anche tu se non sbaglio hai partecipato attivamente..."

Sbianchiamo tutti quanti.
Come fa a saperlo?

"E pensi che qualcuno ti crederà??..." JJ sembra molto sicuro di sé.

"Com'è che non chiedi a Carl con chi racconta i suoi affari?"

Boom
Hilary gli ha stesi.
Sa tutto, sa ogni cosa.

"Carl.. Maledetto...d'accordo piccola insolente, mangiati la tua adorata pizza ormai congelata.. Ma guardatevi tutti le spalle. Non finisce qui"

Deb che nel frattempo era stata trattenuta dall'altra ragazza, la indica minacciosamente,ma Hilary non toglie gli occhi da lei.
Ha uno sguardo cattivo, non si sente piegata questa volta.

"Tra noi non finisce qui, bambina che non sei altro..." Deb la minaccia.
Hilary fa ancora un passo verso di lei, quella ragazzina poco più di un metro e sessanta mi sta davvero lasciando senza parole.

"Ti aspetto cara Deb.. Ma la prossima volta, la pizza portatela da casa!"

Deb si dimena,ma la sua amica la trattiene.
Evidentemente si ricorda che Hilary è minorenne.
O forse sì è appena resa conto che la maestosa Deb ha preso tre bei colpi da una ragazzina.

Hilary non è affatto come tutti credevano, non è una debole.
Una pizza è riuscita a farle tirare fuori tutto il suo carattere ed io ero certo che la piccola donna che avevo di fronte non era poi così indifesa.
Andava solo spronata.

Se Deb avesse osato toccarla, mi sarei intromesso.
Ma non ce n'è stato affatto bisogno.

"Per quanto riguarda voi.. Non finisce qui.. Ringraziate la vostra amica..."

Marshall e JJ spingono Zed verso la porta di uscita.

"Io non vengo..." Zed finalmente ha parlato, da quando è entrato nell'appartamento non aveva ancora detto una parola.

"Come non vieni?..." Marshall è deluso, forse anche molto incazzato.

"No, resto qui. La vita che fate non fa per me.. Io non voglio più lavorare per voi.. " Zed si allontana da Marshall e viene al nostro fianco.

"Hai fatto la tua scelta. Spero non ne sarai pentito... " JJ strattona Marshall verso la porta. Deb e la sua amica li seguono a ruota.

Lasciano l'appartamento e finalmente tutti possiamo rilassarci.
Hilary si lascia cadere sul divano, sembra sfinita.
Maggie le corre al fianco, fino a quel momento aveva osservato la scena come una spettatrice secondaria.

Hilary avrà da spiegarmi un bel pò di cose, ma adesso credo proprio sia il caso di guardare gli X-Men come avevamo deciso.

Parleremo, ma ora abbiamo una pizza che si sta freddando.

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Ciao a tutti
Questo capitolo è legato e dedicato al bullismo e credo che chiunque di voi abbia letto, se ne sia accorto.

Per qualche anno sono stata vittima di scherzi, soprusi, offese.
Negli anni ho avuto la mia rivincita, ma senza la violenza.

La violenza non porta da nessuna parte, non aiuta e non fa essere grandi.
La violenza nei confronti degli altri ci rende persone vili.

I bulli non sono altro che agnelli travestiti da leoni, sono più deboli di noi.

Questo capitolo è dedicato a tutti quelli che hanno subito o ancora subiscono bullismo.

Siate forti e denunciate, sempre.
Non lasciatevi piegare mai.

Con affetto.

Ary






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