capitolo 13- dimmi che anche tu lo vuoi

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"questa volta cosa succederà?" Domandò infine il ragazzo guardandola negli occhi.

Anastasia non sapeva cosa fare stava così bene tra le braccia di Filippo ma nello stesso tempo stava così male a non poter fare nulla perché era sposata.

"Mi dispiace, devo andare" disse infine la ragazza allontanandosi per tornare a respirare.

Filippo sospirò deluso, sperava che così facendo Anastasia gli avrebbe dato una possibilità, ma non fú così e quindi la lascio andare, questa volta non l'accompagno, la seguì solo con lo sguardo mentre andava via dalla spiaggia correndo, e in quel momento il giovane ragazzo capì che ormai era troppo tardi, si era innamorato troppo e ora non ne sarebbe uscito facilmente.

La sera Anastasia non dormì molto, cercava di capire perché provava quelle sensazioni con Filippo ma non arrivava a nessuna conclusione.

"Mi sto forse innamorando?" Si domandò di nuovo la ragazza, ormai iniziava a pensare seriamente che fosse quello il motivo per qui stava così bene con lui.
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Passarono 3 mesi, i due ragazzi si vedevano tutti i giorni, Anastasia stava da dio con quel ragazzo e altrettanto lui, non parlarono più del bacio e Filippo non ci riprovò più, aveva paura che se avesse insistito la ragazza si sarebbe allontanata e lui non voleva perderla.

Tuttavia se con Filippo le cose andavano bene con Artù le cose peggioravano sempre di più, l'uomo provava infatti tutte le sere a fare dormire Anastasia con lui ma lei non voleva, fortunatamente però non le fece più male.

Era mattina, la ragazza uscì dal castello subito dopo aver avvisato rose, arrivò a casa di Filippo e trovò il ragazzo già sulla porta che l'aspettava.

"Buongiorno Filippo" lo salutò lei, il ragazzo ricambiò il saluto e la invitò ad entrare in casa, come al solito fecero colazione e poi decisero di uscire.

"Senti, so che magari non ne vorresti parlare, ma volevo chiederti come vanno le cose con il principe Artù" chiese Filippo.

"Beh, vanno come sempre, sono sua moglie ma non sembra minimamente che lo sia, io non lo amo Filippo, non so cosa fare, tu cosa faresti?" Domandò Lei, ormai era disperata, aveva capito chi era l'uomo che veramente amava ma sapeva che non poteva starci insieme, non poteva per via del padre.

"Se non lo ami dovresti lasciarlo, dovresti stare con un uomo che ami veramente, non dovresti mai fingere, devi seguire il tuo cuore" le consigliò lui.

"A proposito, c'è qualche ragazzo che ti piace?" Le domandò allora, il cuore di lui batteva forte, un po' per la paura che lei rispondesse si ma che non era lui un po' per la paura che lei dicesse invece no.

La ragazza non sapeva se dire la verità o mentire ancora una volta, sapeva che era sbagliato mentire al ragazzo che amava, sapeva anche che se l'avesse scoperto l'avrebbe perso di nuovo, questa volta per sempre.
La ragazza prese comunque la sua scelta dopo una decina di minuti in silenzio e rispose.

"Si. Si c'è un ragazzo che mi piace" scelse la strada della verità, e confessò a Filippo che qualcuno c'era.

Il ragazzo ne rimase felice un po' perché la ragazza che amava, aveva trovato qualcuno da amare altrettanto, un po' perché aveva la speranza di essere lui quel qualcuno.

Il ragazzo decise allora di domandare alla ragazza chi fosse questo ragazzo ma lei disse che non le andava di parlarne, porse così la stessa domanda a lui.

"Tu invece? Ti piace qualcuna?" Il ragazzo annuì e disse avvicinandosi a lei e prendendole le mani.

"Si, e sai già anche chi è" disse lui.

"Davvero? La conosco?" Domandò lei stupita ma anche un po' triste, lui amava un'altra.

"Si, la conosci molto bene, da quando sei nata" rispose il ragazzo guardandola dolcemente negli occhi.

"Chi è? Descrivila almeno" disse lei curiosa.

"È una bellissima ragazza dai capelli castani, con gli occhi blu come il mare, così profondi che se li guardi ci sprofondi dentro, è gentile e dolce con chi vuole ma non si fa mettere i piedi in testa, ed è stupenda" disse lui sorridendole.

"Sono io?" Sussurrò la ragazza confusa, era veramente lei la ragazza che Filippo tanto amava? Forse era solo un sogno.

"Si. Si sei tu, sei l'unica ragazza che è riuscita a rubarmi il cuore, non avevo mai provato le sensazioni che provo con te con nessun'altra ragazza, ho capito con il passare del tempo che sei la donna che voglio al mio fianco per sempre, voglio che tu sia la donna che ritrovo sempre al mio fianco la mattina quando mi sveglio, dimmi che anche tu lo vuoi, e giuro che scapperemo lontani da qui" si dichiarò finalmente il ragazzo mentre la guardava con occhi pieni di speranza.

"Filippo, io non so cosa dire, anche tu mi piaci molto " rispose lei imbarazzata e commossa dalle sue parole, Filippo sorrise e le iniziò ad accarezzare i capelli.

"Allora proviamoci, ti giuro che non ti farò mancare nulla" le promise il ragazzo avvicinandosi per baciarla, ma lei si spostò.

"Aspetta Filippo, non posso, tu mi piaci molto ma io sono sposata" disse lei diventando improvvisamente triste.

"Lascialo e vieni con me, se non lo ami non ha senso" gli disse lui cercando di convincerla.

"Non posso, mio padre mi ha chiesto di sposarlo, perché ne ha bisogno e quindi devo rimanere con il principe Artù" disse lei triste ricordando poi della promessa del padre.

"Allora lo faremo di nascosto, almeno per ora, sempre se vuoi" le chiese Filippo, la ragazza decise di provarci e annuì, Filippo si avvicinò nuovamente a lei le prese il viso fra le mani e la baciò, finalmente lei non si scansò e quello fú il loro primo vero bacio.

I due ragazzi passarono la giornata tra scherzi, baci e coccole fino all'ora che la principessa doveva tornare al castello, Filippo l'accompagno e poi torno a casa con un sorriso sul viso pensando che finalmente aveva la donna che amava.

Anche Anastasia entrò sorridendo e pensando a Filippo, si diresse velocemente nella sua stanza e si cambiò, poco dopo entro Artù che l'avviso che da lì a poco sarebbe stata pronta la cena, la ragazza annuì per poi avviarsi verso la cucina, mangiò e decise di andare nella sua stanza ma il principe la fermò.

"Aspetti signorina Anastasia, volevo chiederle se le andasse di dormire da me" chiese gentilmente il principe ma la ragazza rispose con un no secco e si diresse alla stanza chiudendosi la porta alle spalle.

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