I giorni passavano e la storia tra Anastasia e Filippo andava benissimo, la ragazza si sentiva finalmente libera, libera di essere la vera se stessa, libera di essere la ragazza dolce e gentile, pronta ad amare l'uomo della sua vita, che in quel momento era Filippo.

Anastasia era con Filippo alla casa al mare, i due ragazzi stavano sul letto a parlare abbracciati.

"Tra due settimane ho l'incoronazione" esclamò la ragazza.

"Tranquilla, andrà tutto bene" la rassicurò Filippo.

"Speriamo, comunque che ne dici di andare a fare un bagno?" Domandò la giovane ragazza per distrarsi da quell'argomento, Filippo annuì così i due ragazzi uscirono dalla casa mano nella mano correndo verso l'acqua.

Dopo un paio di ore in mare la ragazza decise di tornare a casa, ormai era tardi e a breve sarebbe arrivato Artù.

"Mi sta stufando quest'uomo, non posso mai vederti per tutto il giorno" si lamentò Filippo.

"Tranquillo, durerà ancora poco questa situazione, te lo prometto" la ragazza aveva infatti un piano per il giorno dell'incoronazione, il ragazzo annuì poco convinto e accompagnò Anastasia al castello,
I due si salutarono e Anastasia entrò dentro.

"Buonasera" la ragazza saltò dallo spavento, cosa ci faceva Artù a casa? Ricambiò tranquillamente il saluto e si avviò in camera sua ma Artù la bloccò al muro.

"Lasciatemi" disse la ragazza a denti stretti.

"Dove eravate?" domandò l'uomo su tutte le furie.

"Sono uscita un attimo in cortile, che problema c'è?" Mentì lei.

"In cortile? Anastasia sono a casa dalle 15:30, sono le 22:30, sono passate sette ore, dove eravate?" Urlò ancora il principe innervosito dalle continue bugie della ragazza.

"Non vi riguarda" lo sfidò Anastasia.

"Invece si, siete mia moglie che lo vogliate o no" rispose lui.

"Lo sono solo per colpa di mio padre, ma questo non vuol dire che vi devo spiegazioni" disse lei scostandosi finalmente dalla presa che l'uomo aveva appena allentato sul suo polso.

Il principe uscì dalla stanza sbattendo la porta e la ragazza si massaggiò il polso dolorante.
escogitò un nuovo piano per il giorno dell'incoronazione e poi si addormentò.
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Il giorno dopo

Anastasia decise di andare a trovare il padre quindi si alzò e si preparò, appena arrivata al suo castello si scontrò subito con la sorella.

"Buongiorno, cosa ci fa una così ormai famosa principessa qui?" Domandò aurora con tono ironico, era ancora infastidita dal fatto che il padre aveva scelto Anastasia da incoronare e da dare in sposa al principe Artù.

"Buongiorno sorella, evitate di essere così arrabbiata con me per la storia del principe" rispose Anastasia.

"Lo sai che sono io quella innamorata di quell'uomo e voi ve lo siete sposata" l'accusò aurora.

"Sorella, lo sapete quanto io odi quell'uomo invece, mi ha obbligata nostro padre a sposarlo, mi ha venduta a lui come un oggetto, e comunque non vi siete persa chi sa quale uomo, vi assicuro che il principe Artù è solo un egoista e guardate il mio polso, probabilmente se non mi sapessi difendere mi alzerebbe tantissime volte le mani addosso, è questo l'uomo che tanto amate" le disse Anastasia, aurora guardò il polso della sorella e decise di crederle, si scusò e la ringraziò per averla fatta riflettere.

Anastasia continuò il suo cammino nel castello fino ad arrivare dal padre.

"Buongiorno padre, sono qui per chiedervi quando potrò chiudere il matrimonio con il principe" andò dritta al punto la ragazza.

"Mia cara, credevi veramente che ti avrei dato la possibilità di mettere fine al vostro matrimonio? Era solo un modo per convincerti, rimarrai sposata per sempre con il principe Artù, ormai sei di sua proprietà, e ti comanderà lui" disse l'uomo, Anastasia rimase scioccata, il padre le aveva mentito e lei si era fidata, decise che non sarebbe stata un secondo di più in quel castello così uscì di casa e andò a farsi un giro, la sorella la vide arrabbiata e le chiese il motivo, Anastasia le raccontò di tutta la storia e Aurora decise di aiutare Anastasia a vendicarsi del principe.