Chapter 13 - Addio Alexandria

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Mi svegliai solamente quando sentii una mano accarezzarmi i capelli, mentre la luce delle lanterne mi pungevano appena gli occhi ancora stanchi. Alzai il viso per vedere di chi fosse la mano che mi stava accarezzando, facendo spuntare un piccolo sorriso sul mio volto nel vedere chi ne fosse il proprietario.
"Buongiorno." Dissi raddrizzando la schiena, per poi alzarmi lentamente.
"Buongiorno." Rispose Carl, ricambiando il sorriso.
"Come stai?" Gli chiesi, stringendogli la mano e notando che aveva ripreso il suo colorito normale.
"Sono stato peggio." Rispose, dandomi una stretta alla mano; era diventata più forte.
Mi voltai verso Rick e Michonne, che stavano dormendo sul fianco del lettino opposto al mio; tentai di svegliarli, ma quando fui sul punto di farlo Carl mi interruppe: "No, non svegliarli."
"Perché?" Gli chiesi incuriosita, facendo una piccola risata per il suo gesto.
"È la prima volta da anni che li vedo dormire così; lasciamoli questo piccolo attimo di pace." Mi spiegò, mentre il silenzio calava di nuovo tra di noi, intervallo solo dai respiri regolari di Michonne e Rick ed il mio e quello di Carl.
"Mi chiedo solo," disse ad un certo punto sovrappensiero, spezzando il silenzio. "com'è possibile che io sia sopravvissuto?"
"Non lo so neanch'io, ormai avevo perso le speranze." In realtà avevo creduto, o almeno, voluto credere fino in fondo che quella fosse la soluzione che lo avrebbe salvato, e infatti era stato così.
Almeno per il momento.
"L'importante ora è che tu sia qui, vivo e vegeto." Gli rivolsi un sorriso, che lui ricambiò quasi subito; un attimo dopo Rick si era finalmente svegliato, guardandosi intorno stranito.
"Dove sono tutti?" Chiese alzandosi in piedi.
"Sono andati tutti ad Hiltop: Daryl è partito in testa al gruppo insieme a due ragazze ed un altro uomo, mentre il dottor Carson e Gabriel hanno detto che ci avrebbero raggiunti in auto per le condizioni in cui era Gabriel; non ce l'avrebbe mai fatta a raggiungere a piedi Hiltop se no." Gli spiegai, guadagnandomi degli sguardi perplessi da tutti i presenti. "Che c'è?" Chiesi infatti un secondo dopo. "Non ho ancora imparato bene i nomi; l'unica cosa che so è che una delle due ragazze era ispanica, mentre l'altra robusta con i capelli neri raccolti in una crocchia. L'uomo invece era biondo e ferito ad un braccio." Tentai di giustificarmi, sperando che mi dissero i loro nomi, in modo da segnarmeli.
"La ragazza ispanica è Rosita, l'altra si chiama Tara e l'uomo è Dwight." Mi rispose Carl, prima che suo padre riuscisse a dire: "Non è quello che ci ha sorpresi," si avvicinò di più a me. "ma come tu faccia a sapere dove siano andati."
"Beh, l'ha detto anche a voi." Dissi con nonchalance, dando per scontato che anche loro lo sapessero. "Ieri, poco prima che ci addormentassimo tutti, Daryl aveva esposto il piano e tu Rick l'hai incoraggiato a metterlo in atto; hanno detto che ci avrebbero aspettato là e che noi saremmo dovuti partire non appena Carl si sarebbe svegliato." Scossi la testa, facendo scorrere lo sguardo da Rick a Michonne e viceversa. "Davvero non ve lo ricordate?"
"Va bene, non importa." Intervenne Carl, tentando di alzarsi e facendo sfuggire qualche gemito di dolore dalle labbra. "Dobbiamo andare ad Hiltop, non c'è altra scelta."
"Sia Carl che Gwen hanno ragione, Rick." Si intromise Michonne, avvicinandosi al ragazzo e facendosi passare un braccio sulle sue spalle; feci la stessa cosa, ma quando il mio sguardo si posò di nuovo su Rick, mi accorsi che quel compito spettava a lui, per questo mi allontanai per lasciargli il mio posto.
"In teoria non si sentono più bombardamenti o passi sopra di noi, dovrebbero ormai essersene andati i Salvatori;" tirai fuori la pistola, controllandone le munizioni; su diciasette cartucce ne conteneva ancora dieci. "ma avranno aperto il cancello, così i Vaganti saranno potuti entrare. Quindi ecco il piano: io vi coprirò con la pistola nel caso si avvicinasse troppo un Vagante, ci dirigiamo in fretta verso l'auto e ce ne andiamo. Non possiamo fermarci lungo la strada, credo che Carl non riuscirebbe a sopravvivere a lungo. Senza offesa." Mi rivolsi a lui, ottenendo uno sguardo che mi diceva di stare tranquilla.
Mi strofinai le mani sui jeans, cercando di eliminare un po' il sudore freddo che le aveva ricoperte; sentivo l'ansia e la paura prima travolgermi, come un vento forte, per poi avvolgermi come una coperta dalla testa ai piedi.
"Andrà tutto bene, non ti preoccupare." Tentò di rassicurarmi Rick, stringendomi appena la spalla e cogliendomi di sorpresa; da quello che mi ricordavo, lui mi odiava, dato che avevo minacciato di uccidere suo figlio ed ero entrata ad Alexandria senza il suo consenso.
Annuii in risposta, mentre lui riprendeva la parola dicendo che la macchina non era molto lontana da qui; prima di partire, però, lui e Michonne avrebbero dovuto cercare delle provviste, se avessimo visto che ce n'era l'opportunità.
"Vi do una mano." Mi offrii, ma Rick scosse subito la testa, aggiungendo mentre lo faceva: "Tu devi rimanere con Carl in macchina per controllarlo."
"Sembra che sono un bambino." Commentò il diretto interessato, facendo una piccola risata.
"Vorrei evitare che svenissi o ti trasformassi nel caso..." Non avesse funzionato.
Quelle parole rimasero sospese tra di noi, non avendo nessuno il coraggio di esplicitarle; il silenzio venne interrotto qualche secondo dopo da Carl, che disse che forse era il momento di sbrigarsi. Michonne mi prese la pistola prima di andare, inserendo sul davanti quello che mi spiegò essere un silenziatore, così non avrei attirato altri Vaganti nel caso avessi dovuto sparare. Avanzammo per qualche metro lungo il condotto fognario, fino a quando non giungemmo al tombino da cui eravamo scesi io e Carl la notte prima; diedi un'altra occhiata a Carl prima di salire le sottili scale di ferro, ricevendo un sorriso da parte sua, che io ricambiai instintivamente. Quando uscii in superficie, spostando con fatica il pesante cerchio di metallo che chiudeva il tombino, diedi una veloce occhiata, ma sembrava che i Vaganti fossero da tutt'altra parte. Una volta che fui fuori anche con il resto del corpo -e non solo con la testa-, gli aiutai a portare fuori anche Carl, facendomi passare un suo braccio sulle spalle e passando la pistola a Rick.
"Per adesso lo porto io." Lo rassicurai, dato che avevo ricevuto da parte sua un'occhiata interrogativa; annuì in risposta, accettando l'arma.
L'auto non era molto lontana e i Vaganti sembravano non volerci importunare; quando giungemmo al veicolo passai tutto il peso di Carl a Michonne, per poi entrare nell'auto e aiutarla a farlo sdraiare sui sedili posteriore. Successivamente richiuse la portella, lasciando me e Carl da soli, ad aspettare il loro ritorno.

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