THE LAST TIME

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-I set fire to the rain
And I threw us into the flames
Well, it felt something died
'Cause I knew that that was the last time, the last time!
Sometimes I wake up by the door
That heart you caught must be waiting for ya
Even now when we're already over
I can't help myself from looking for ya-
Adele, Set Fire to the Rain

Un brivido mi investe e faccio fatica a trattenere una lacrima al ricordo di quella sera.

Tornata alla realtà la prima che guardo è Shell, esamino la sua espressione cercando di capire se sia riuscita ad intuire i miei pensieri: impossibile! Lei non sa nulla di tutto ciò, dubito che James gliene abbia parlato e di certo io non l'ho fatto!

Il suo viso ad ogni modo sembra sereno, felice nella sua beata ignoranza. Qualcosa cambia, però: i suoi occhi slittano di lato in direzione della porta, preoccupati, tutti i suoi muscoli facciali si irrigidiscono, le labbra leggermente dischiuse in segno di stupore. La mia ansia cresce quando vedo la stessa identica preoccupazione sul volto di Elly al suo fianco e pure James e il signor Gordon fissano l'entrata palesemente tesi.

L'atmosfera è talmente pesante che si può tagliare col coltello. Mi tengo al balcone e mi sporgo un po' indietro, oltre la schiena di JJ che mi blocca la visuale. Quando anche i miei occhi individuano l'obiettivo comune, perdo la presa sul legno e per poco non cado.

Sento le mani formicolare per il nervoso, mentre una rabbia cieca risale dal profondo, dall'abisso dove sono solita scagliare tutte le sofferenze e tutte le delusioni della vita che sono solita non affrontare, archiviare ed ignorare.

È inutile dire che questi ultimi due anni con lui, quella voragine l'hanno riempita fino a farla straripare e ora come un vulcano rischio di eruttare e distruggere tutto.

Distruggere lui.

Graham Collins, il mio ex ragazzo, quello stronzo che è andato con mia sorella nella mia stessa casa, quel bastardo che mi ha fatto sprecare 24 mesi della mia vita a soffrire per le sue dimenticanze e trascuratezza nei miei confronti, ora questo deficiente traditore è qui in piedi sull'uscio del bar in cui IO sono solita ritrovarmi con i MIEI amici!                                           

“Ciao Just, credo che dovremmo..." Non ci vedo più, lo raggiungo in poche falcate e una volta davanti a lui inizio a spintonarlo, finché non è fuori dal locale.

"Tu sei solo un pezzo di merda! Voglio che sparisci dalla mia vita! Ora e per sempre!"

Ringhio, sperando che mi assecondi, anche perché non ho altro da aggiungere, se non insulti volgari.           
"Lo so!" Il suo tono è basso e bonario e mi guarda con due occhietti da cucciolo bastonato: "Ma volevo comunque chiederti scusa prima di chiudere definitivamente, comunque volevo anche dirti che io ed Erin non ci vedremo più!"

Questa affermazione cosa dovrebbe fare? Consolarmi? Placare la mia rabbia? Beh, ha ottenuto l'effetto contrario!

Il mio ragazzo e mia sorella mi hanno tradito così giusto per capriccio? Pura attrazione fisica niente di più? Lo era due anni fa e a quanto pare lo è stato anche ieri sera. Per questo lui ha sacrificato due anni di fiducia, lei una vita intera di amore e stima?

"Come se mi importasse di cosa fate voi due!"
Probabilmente l'esclamazione più falsa della mia vita!

"Ad ogni modo però ti consiglio di tenertela stretta, perché quando tutti quanti sapranno tutta la storia, temo che non ci saranno molte che vorranno avere a che fare con te!"

Un pizzico di malignità non stona mai, soprattutto con un soggetto del genere!

La sua espressione si trasforma non appena finisco la frase.
"E questo che vorrebbe dire?" La sua voce è ferma, ma vedo l'ansia farai strada nel suo sguardo.
"Vuol dire che farò un reso conto dettaglio di chi sei a chiunque metterà piedi in questo locale. Oggi solo quattro gatti... Ma domani c'è la festa di Halloween: tutta la città sarà qui e non solo... Temo che non verrai eletto re della festa! Però Hey tu hai Erin, o forse no! Ripeto io se fossi in te rivedrei le mie decisioni!"

"No Just, vorrai scherzare spero! Ho appena ottenuto un'offerta di lavoro molto importante e il capo è uno di quei moralisti perbenista, se gli arriva questa storia è scontato che non mi assume!".

Triste da dire, ma oramai non mi aspettavo altro da lui.

"Just ti scongiuro, ti imploro in ginocchio di fronte a tutti se è quello che vuoi, ma ti prego non raccontare tutto in giro!".

Fa un passo verso di me esponendosi così alla luce del lampione che gli rischiara il volto, nei suoi occhi leggo una sincera preoccupazione egoistica per il suo futuro, i muscoli della faccia sono palesemente tesi e le labbra...

Le sue labbra hanno qualcosa di strano...

Fisso gli occhi sulla sua bocca, una volta lo facevo per chiedere implicitamente un bacio, ora per indagare. Le studio da un angolo all' altro, fino a quando non scovo quel dettaglio che non mi convince.

Ora sono io quella ad avanzare nella sua direzione, allungo il braccio verso la sua bocca e strofino due dita sulle sue labbra. Lui scuote il capo d'istinto, per poi ritrarsi perplesso.

Troppo tardi, ho già quello che mi serve! 

Ora il mio sguardo si concentra sui due polpastrelli che hanno toccato le labbra di Graham, li esamino attentamente, mentre sento delle voci discutere alle mie spalle: sono i miei amici, scommetto che sono sull'uscio e affacciati dalla vetrina in frantumi a godersi questo spettacolo da quattro soldi. Visto che il nostro pubblico sembra molto confuso su ciò che ho in mente, permettetemi di fare un po' di chiarezza!                                       

"Rossetto rosso, sfumatura strowbarry-Red, il mio preferito!”

La mia mano si schianta sulla sua guancia.

Sento che alle mie spalle tutti sussultano, palesemente contrariati dal mio gesto.
La violenza è sbagliata sì, ma vi ricordo che c'è qualcuno che mi segue e forse mi minaccia pure e a nessuno interessa minimamente, davvero volete farmi pesare il fatto che io, una ragazza minuta, decisamente poco atletica, dia uno schiaffo a un palestrato allenato che è praticamente il triplo di me? Come se potessi fargli veramente male! È questo veramente che vi scandalizza? Per favore siamo seri!                                                   

Ad ogni modo non interromperò la mia scenata per loro, questo è il momento per l’umiliazione di Graham, con loro me la vedrò dopo!

“Una tonalità davvero splendida! Peccato che non riesca mai a metterlo, me lo ruba sempre mia sorella!".

Ok, ammetto che in effetti senza questa seconda parte sono sembrata una pazza a schiaffeggiarlo!                                                                        

“Non ci posso credere sei veramente un verme schifoso! Hai pure la faccia tosta di venire qui a implorare perdono dopo aver baciato mia sorella, ma che pezzo di merda sei?  Stai sicuro che al tuo capo arriverà una bella mail con tutto il reso conto della storia, con allegati tutti i tuoi numerosi difetti! Tu quel lavoro non lo vedrai nemmeno col binocolo!”.                                                        “Just per favore…”                                                                                        “Nessun favore! Non dopo tutto quello che hi fatto! Non dopo tutte le stronzate che hai tentato di rifilarmi!”                                

“Non sono stronzate!” la voce di Erin mi interrompe e pochi secondi dopo mia sorella affianca il suo amante di fronte a me.

“Complimenti difendi il tuo amato senza vergogna! Sincera sorella, l’unica cosa che mi consola è vedere che almeno stai imparando ad avere un po' di coerenza!”.

Cavoli, ma quanto sono stupida ho addirittura spezzato una lancia in suo favore! 

“Lo difendo perché non mente!  C’è il mio rossetto sulle sue labbra, perché c’è stato un bacio d’addio. Abbiamo deciso di non vederci più perché non è giusto nei tuoi confronti! Perché ti vogliamo bene!”

“Pesa se mi odiavate!”                                                                 

“Come ti ho già detto è stato uno sbaglio, un gesto impulsivo! Lo ammetto!”                                                                                         “Entrambi lo ammettiamo!” interviene Graham.                          
“Ma ora è finita!” conclude Erin.                                                      

“Ma che carini, vi completate anche le frasi a vicenda, siete così belli insieme! Perché dovreste lasciarvi? Non preoccupatevi di mancarmi di rispetto, tanto di rispetto per me non ce l’avete mai avuto!”.

Fronteggio mia sorella, ma nei suoi occhi non leggo senso di colpa come invece dovrebbe essere, ma rabbia.

Scatta in avanti verso di me e sbraita: “La vuoi smettere! Insomma non sei mai contenta di nulla! Tu non hai idea di quanto questo mi faccia male, ho sofferto in silenzio per due anni e sto soffrendo il doppio ora, solo per renderti felice! Ho sbagliato, ho sbagliato tutta la mia vita! Sono una troia, una stronza, un’egoista e un’ingrata, ok!  E stavolta mi rendo conto di averti fatto veramente male! Ma mi sto umiliando qui davanti a tutti solo per chiederti scusa! Mi stai veramente dicendo che non ti basta?”                                             

“NO!” tuono gelida.

L’esasperazione che sento nella sua voce non mi basta per crederle, Erin è sempre stata un’ottima attrice quando si tratta di tirarsi fuori dai guai.

Ma anche se fosse sincera, onestamente non potrei perdonarla comunque: il danno è stato troppo grande e la ferita è ancora troppo recente!                                

“Oh andiamo!” sento Shell gracchiare alle mie spalle. Mossa sbagliata! Sono una persona sempre super controllata, ma quando sono arrabbiata provocarmi può essere molto pericoloso!

“Hai dei problemi per caso?” domando acida, voltandomi verso di lei.                                                                                                              

“Sì, voglio dire, capisco che hanno sbagliato ma potrebbero benissimo fregarsene di tutto e stare insieme, invece pensano a te e stanno rinunciando alla loro relazione solo e unicamente per la tua felicità e tu continui a fare la stronza? Si vede che siete sorelle!” sibila.                                                                                        

“Ti va di scherzare?” urlo scioccata.                                                          “No affatto, tesoro la pensiamo tutti così!”.                                               

“Ah davvero?” guardo Elly in cerca di sostegno, il problema è che non lo trovo!
La sua espressione è esitante e i suoi occhi mi studiano, sta evidentemente calibrando le parole, per evitare di farmi esplodere.

“Just, sai che sono sempre dalla tua parte.”   “Non sembrerebbe però!” la interrompo bruscamente.                
“Just è pur sempre tua sorella, non puoi buttare via il vostro rapporto per un ragazzo!”.                                                                     “Decido io cosa fare o non fare!” le ringhio contro.

Mi sento tradita! Lei è la mia migliore amica, il mio porto sicuro, la mia seconda sorella e ora anche lei mi ha pugnalata.                                  

“E quello che cercavo di dirti!” Shell torna all’attacco.

Questo è troppo!                                                                                                 

“No stronza, tu volevi solo provocare come a tuo solito!” mi scaglio contro di lei, ma James si pone in mezzo a noi due, avvolgendomi in un abbraccio, ma solo per bloccarmi e difendere la sua ragazza.                                                                                

“Justine ora basta stai veramente esagerando!” il suo tono è autoritario, da agente di polizia, non da amico e la freddezza di sentirmi chiamare con il mio nome intero, soffocano anche quella piccola sfumatura di dolcezza che ha ogni volta che parla con me. 

Lo respingo con forza allontanandomi anche da lui. Mi ritrovo da sola al centro accerchiata da tutte le persone che in teoria dovrebbero volermi più bene, che mi guardano delusi come se fossi una pazza!

Tutti dal primo all’ultimo: compresi Graham e Erin.

“Complimenti sorellina hai vinto anche stavolta!” le ringhio contro, il tono volva essere cattivo, ma è uscita solo pura rassegnazione al fatto che dopo tutto quello che combina lei ne uscirà sempre pulita.

Sono stanca di starmene qui ad assistere al trionfo di mia sorella e all’ipocrisia dei miei “amici” che stamattina le sputavano in faccia e ora la difendono platealmente. Gli do le spalle e faccio per andarmene.

“Just aspetta!”  Elly mi corre dietro.                                                                                                “No!” tronco la conversazione senza neanche guardarla.

Un passo in più e la sua mano mi stringe il polso e mi costringe a votarmi.

Solo che una volta che mi giro di fronte a menon c'è  Helen, ma James.

I suoi occhi si ficcano nei miei: “Tu non vai da nessuna parte, non di notte, non da sola!” il suo tono è ancora autoritario, ma posso sentire anche una velata preoccupazione nella sua voce.

Ma non posso fare a meno di pensare che sia la stessa preoccupazione che avrebbe per una qualsiasi cittadina nella mia situazione e questo mi fa male!                                                                                                       

“Perché dovrei restare?” lo metto alla prova.                                   “Perché ci tengo a te!”

Prova fallita.                                                       

“Lo so, anche io. Ma la frase che mi avrebbe fatta restare era un'altra!” i miei occhi non mollano i suoi e nelle sue iridi leggo che ha capito cosa volessi sentirmi dire, ma quelle parole non sono state dette!

Non ce la faccio a farmi riaccompagnare a casa da lui, sarebbe troppo umiliante dopo questo, ma poi mi volto e guardo la strada buia e i miei piedi non si muovono, non riesco ad andare avanti. Ho paura!

“James!” sussurro.
“Sì?”.                              
“Ti dispiace rimanere qui e guardarmi finché non arrivo a casa mia?” scappando dagli altri ho percorso per intero la via del bar e ora per arrivare a casa mia basta percorrere un lungo rettilineo che attraversa tutto il quartiere: la mia casa è proprio quella all’angolo, quindi da qui James può tenermi sott’occhio fino a destinazione e intervenire in caso di pericolo.                                

“Ci sono io, non preoccuparti.”.                                              “Grazie” faccio un paio di passi.                                                      “Just!” mi richiama JJ.                                                                       “Sì?”                                                                                                 “Domani mattina ti va se ci vediamo in un posto tranquillo? Vorrei parlarti.” nel suo tono ritrovo il ragazzo che 4 anni fa mi dava lezioni di fotografia e questo riesce a strapparmi l’accenno di un sorriso, grande vittoria considerando la serata!                                              

“Certo, ti aspetto domani alle nove alla libreria: non c’è quasi mai nessuno lì la mattina! Buona notte”.

Mi incammino verso casa.

Ragazzi Guess who's back!

Sono tornata, dopo una lunga pausa dovuta alla scuola e a un piccolo blocco, ma ora sono qui per voi, con un capitolo su cuii sono impegnata molto, per cui ho anche pianto!

P.s. ci tengo molto perché so cosa vuol dire avere continuamente a che fare con una persona che in un modo o nell'altro l'ha sempre vinta...

Ci tengo a sapere cosa ne pensate nei commenti ❤️

(Ah ragazzi e comunque Taylor Swift che annuncio un nuovo album ai Grammy? Meraviglioso io sto sclerando e prevedo di avere moltissimi nuovi sottofondi per i miei momenti di scrittura 🤩🩶)

Vi lascio comunque la foto di Graham.
P.s. ora il cast è al completo


Graham Collins - Theo James

Alla prossima ❤️🍁🧡

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