Capitolo 6: Buio

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Stasera non piove. Mi piacerebbe se piovesse.

Credo di stare ancora piangendo. Credo di stare sentendo le lacrime che corrono sul mio viso. Non posso muovere il viso senza sentire dolore per colpa del sorriso che Jeff ha provato a incidermi.

Ora sono fuori casa, fa un po' freddo. Ma non mi interessa.

Merito il freddo. Merito gli schiaffi di Jeff e i tagli che mi ha procurato sulla faccia.

Merito i colpi che mi ha dato, merito il dolore alle gambe, alle braccia, allo stomaco. Merito di essere stata sbattuta fuori di casa.

Merito di essere odiata da lui.

Forse avrei meritato persino di peggio. Sono inutile, sono inutile per lui. Ha sbagliato con me, non ha scelto la persona giusta. Doveva ammazzarmi, ecco doveva fare.

Pugnalarmi come con tutti gli altri. Non sono speciale, se non riesco neanche a sorridere come lui. Fa troppo male sorridere come lui, troppa paura. Troppo male, troppa paura.

Troppo male, troppa paura.

Troppo male, troppa paura.

Faccio schifo. Cazzo, quanto faccio schifo.

Voglio restare qui e morire. Marcire, smettere di mangiare, diventare pelle e ossa, lasciare che la mia ferita sporca si infetti e divori il mio viso, decompormi e diventare solo ossa.

Se qualcuno ricorderà Madge, Madge la lunatica, Moody Madge, dirà Era incapace.

Dirà Non sapeva fare niente. Credeva nella felicità ma non poteva essere felice, perché era un'inetta che non sapeva farsi amare perché non era abbastanza. Né per suo padre, né per Jeff. Era inutile, anzi, un peso per tutti. Meno male che è morta.

Se Jeff non mi vorrà ancora con sé, avrà ragione. Quindi mi lascerò morire come il pezzo di spazzatura che sono.

Jeff mi ha picchiata, forte, più forte di quanto non abbia mai fatto. Domani sarò coperta di lividi viola, scuri, che mi faranno male.

Nel caso Jeff mi volesse ancora, io non sarò in grado di muovermi bene a lungo.

È riuscito a calibrare bene la sua forza. Lui conosce esattamente i limiti del suo corpo e del mio. Non sono in pericolo di vita. Lo so perché se avesse voluto uccidermi avrebbe usato il coltello. So che ha fatto in modo da farmi sentire dolore, ma non mi ha rotto il naso, un osso, non mi ha fatto venire emorragie interne.

Lui non vuole che io muoia.

Mi ama ancora.

Quasi sorrido al pensiero ma poi mi odio ancora di più, perché lui mi ama e io so solo deluderlo e farlo stare male.

Però, sono sfinita. Quasi vorrei non addormentarmi, per sentire ogni fitta di dolore che il solo respirare mi provoca. Ma purtroppo io stessa non ce la faccio.

Sono sfinita.

Quindi dormirò qui, sperando di ammalarmi, stare male e di risvegliarmi con più dolore possibile.

Forse non dovevo pensare di morire. Se Jeff mi ama, non vuole che io muoia. Se morissi, starebbe male.

Ho desiderato morire anche se lui non lo desiderava. Cazzo, non ne faccio una giusta.

Non ne penso una giusta. Egoista, ecco cosa sono. Egoista.

Stanotte non riesco fare a meno di addormentarmi. Addormentarmi e sognare lui. Lui, e la prima volta che l'ho visto.

La volta in cui mi ha cambiato e salvato la vita, il giorno più bello che io potessi desiderare.

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