Risveglio

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Pw voi stessi

"(T/n) alzati"

"Mmm ancora cinque minuti"

Dissi tra un lamento e l'altro mentre mi rigiravo dalla parte opposta del letto, mettendomi sopra il lenzuolo bianco di seta, il quale mi dava quel poco di calore che bastava alla mia pelle non ancora sveglia.

"Devi andare a scuola tesoro o farai tardi per il tuo primo giorno"

"Si ora mi alzo mamma"

Risposi mentre il mio cervello elaborava le parole pronunciate dalla donna; una volta colte balzai sul letto liberandomi della mia armatura fatta con le coperte.

"Ma che cazzo!"

Imprecai quando riconobbi la mia vecchia stanza

"(T/n)! Quante volte ti ho detto di essere più fine?"

Se non fosse per lo shock avrei risposto con un rutto da camionista, ma ahimè la situazione era tragica

"Josuke e gli altri?"

Chiesi a mia madre, la quale mi rispose con faccia stupita:

"Chi? Ah ho capito sarà un'altro dei tuoi husbandi immaginari di quei tuoi cartoni"

"Non è immaginario lui è vero ho potuto toccarlo e farci-"

"Si si ora sbrigati"

Fu l'ultima cosa che mi disse, prima di lasciare la stanza, chiudendosi la porta alle spalle

"Che diavolo succede?"

Non poteva essere stato solo tutto un sogno giusto?!

Mi girai e vidi affiancato al mio comodino il cellulare, rimasto bloccato sull'episodio di Kira delle bizzarre avventure di JoJo.

"Eppure sembrava così vero

Continuai a ripetermi mentre il mio sguardo cadde sulle mie mani tremanti.

Potevo mai aver fatto un sogno così lungo e bello?

Mi pareva impossibile, potevo sentire ancora l'odore del mio capellone su di me; nonostante fossi vestita con il mio pigiamino stile anime.

"Okey, so che sembra una cosa stupida da fare ma ci provo"

Mi dissi mentre provavo ad evocare il mio stand, fairy wind; tuttavia non successe nulla.

"Lo sapevo non poteva essere vero"

Mentre cercavo di prendere coscienza, delle calde lacrime mi rigarono il viso e la mia vista si ofuscò fino a farmi vedere tutto nero.

"(T/n)! (T/n)....piccola!"

Mi svegliai di soprassalto; stavolta le coperte che tenevo strette tra le mie dita erano di colore blu, mi girai verso la voce che mi aveva chiamato e il mio cuore si alleggerì nuovamente.

"Piccola tutto bene? Hai avuto un incubo e stai piangendo?!"

Senza pensarci due volte saltai tra le braccia del mio jojo, assoporai la sua fragranza per imprimerla nella mia mente

"Vuoi parlarne?"

Mi chiese Josuke, baciandomi la testa e passando su e giù la sua forte mano sulla mia schiena nuda.

"Ho fatto un incubo dove tu non c'eri più"

Scoppiai a piangere; queste erano lacrime di sollievo, i miei polmoni potettero tornare a respirare.

"Shhh va tutto bene, io sono qui...guardami"

Il capellone mi prese le spalle e mi costrinse a guardarlo. Gli depositai un bacio casto che lui ricambiò con uno più sensuale, lento e dolce.

"Grazie amore, mi sento meglio"

Gli sorrisi asciagandomi i residui di liquido salato sulle mie guance.

"Ora però non fare quella faccia che vederti nuda mi fa pensare a un altro tipo di consolazione"

Ammiccò con un sorriso provocante.

Dopo la sua affermazione inquadrai meglio la situazione e i ricordi della scorsa notte mi tornarono in mente.

"Aaaaa io l'ho sempre detto che sei un pervertito non guardarmi!"

Risposi lasciandogli un cuscino in faccia per poi coprirmi con il tessuto color cielo notturno.

"Ahaha ma che fai non ti coprire, non con me, dopo tutto quello che è successo ieri non ti devi vergognare baka"

La sua risata la mattina era qualcosa di bellissimo; il rumore della mia sveglia preferita, se avessi davvero utilizzato quel suono nel mio smartphone mi sarei alzata di buon umore tutte le mattine.

"Va bene hai vinto tu bei capelli, ora fammi mettere qualcosa che vado a preparare la colazione!"

"Così mi piaci, prendi pure una maglia dal mio armadio, mentre io mi pettino i capelli, fortunatamente oggi niente scuola!"

Mi alzai dal letto e mi fiondai sul suo armadio, aprì l'anta e presi una sua maglia viola.

"Stai molto bene così"

"Grazie ma è perché il viola mi dona"

"No e perché stai indossando qualcosa di mio"

Rispose lui per avvicinarsi a rubare un altro bacio

"Per quanto vorrei restare così per sempre devi lasciarmi andare a cucinare, sai devo recuperare le energie"

"Mmm va bene"

Disse lui lasciando delicatamente le sue mani dalla mia vita.

Questa mattina speciale, poiché ero insieme a lui, andava festeggiata con dei pancake.

So che in futuro ci aspetteranno altre sfide dure, ma finché potrò svegliarmi tra le sue braccia avrò tutto ciò che mi serve per caricarmi e andare avanti.

Scusate il ritardo ma la seconda dose del vaccino mi ha stroncato con un po' di febbre, tuttavia sono riuscita ad aggiornare il tempo anche se a pelo.....vi siete presi un piccolo spavento eh ahhaha, voi come state? Ci vediamo prossimo lunedì 🥰

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