PARTE 1

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Mi chiamo Hibiki (響き - ひびき) Kyoko (強硬 - きょうこう). Vivo vicino ad un villaggio, ai piedi della montagna, con mia madre.
Di solito lei esce per tutto il giorno e la notte, mentre io la aspetto a casa, faccio alcune faccende e taglio la legna.
Ogni volta che torna a casa porta sempre qualcosa, quindi non ho mai avuto molti problemi.
Quando ero piccola, mi ricordo di aver visto un uomo molte volte in casa nostra, ma non mi ricordo neanche il suo volto, solo che aveva i capelli ondulati arancioni come i miei, sempre una valigetta con se e si vestiva sempre con un kimono particolare. Mia madre mi ha sempre detto che ho i suoi occhi verdi, quindi anche questa è una caratteristica particolare.
Magari era straniero, di un altro paese in occidente.
Non avevo quasi niente di mia madre.
Lei aveva i capelli neri, occhi scuri e un kimono abbastanza vecchio.
Ho solo una cosa che mi accomuna a lei, una voglia abbastanza grande sul collo, come se ci fosse caduto qualcosa.

Quando ero piccola mi portava da mia nonna, ma poi smise improvvisamente e ci trasferimmo. Mi teneva sempre segreto tutto…

Ora ho quasi 14 anni, quindi potrebbe andare meglio! Potrei farmi raccontare molte cose! Pensai, mentre ritornavo a casa tenendo la legna in spalla.
E poi potrei anche aiutarla quando va fuori, tanto ormai sono abbastanza grande no?

Appena arrivai lì vicino appoggiai le cose a terra e entrai in casa.

-Madre! Sono a casa!- dissi mentre toglievo i geta (sandali a infradito rialzati).
-Madre?- cercai un po' in casa, ma non c’era nessuno.
-Farò la cena intanto…- dissi mentre andavo in cucina.

Mi capitava molto spesso di stare da sola, ma ormai era quasi il mio compleanno, che dovevo fare? Magari potrei andare al villaggio e giocare con qualcuno, potrei fare nuove amicizie! Si da domani andrò al villaggio e farò molta più amicizia di prima! Così avrò delle persone che inviterò a casa!
 
 

Dopo qualche ora…

"Attenta..."
-Huh? Chi era? Nonna...?.... Avrò sentito male...- dissi mentre continuavo a ricucire il buco del kimono.
 
Sentii dei passi in vicinanza.
Finalmente arriva pensai sorridendo.
Ma qualcosa non va in quei passi, sembra più che zoppichi…

Mi alzai velocemente e andai alla porta tremando.
Ormai non avevo più paura del buio, magari era un uomo affamato o un animale! Si… si, non sarà nulla di grave…

Mi bloccai quando provai ad aprire la porta ma poi la feci scorrere velocemente, addirittura rompendola.
Indietreggiai, nel vedere un essere pieno di sangue alla bocca mentre veniva verso di me.
Ma appena la riconoscei misi le mani alla bocca in piena voglia di vomitare.

-M-madre!-

Quella creatura alzò di colpo con sguardo sorridente e con una velocità sovrumana entrò in casa, le candele si spensero di colpo, presi l'ascia e con forza, chiudendo gli occhi gli staccai la testa.

-ah… A… AAAAHHHHHH!!!!-
Urlai con tutta me stessa mentre quell'essere prese la testa dal pavimento e io corsi fuori di lì, ansimando.

-M-madre?! Sei tu?! Perché sei così?!- continuavo a fare domande… su domande… su domande... a quell'essere!
 

Era da molte ore che ero a combattere con quella donna, perché nessuno viene ad aiutarmi?! Non siamo così lontani dal villaggio! Perché?!  

Iniziai a correre verso una zona più sicura e ad un certo punto una ragazza dai capelli lunghi, con le trecce rosa e verdi mi superò di colpo, andando nella direzione opposta.

-SCAPPA! NON ANDARE LÀ!!!- dissi con tutto il fiato in gola, ma lei non sembrava ascoltare.
Appena vide mia madre, con una strana katana gli tagliò la testa.
Il mio cuore si fermò a quella scena. Era da tutta la notte, ci avevo provato 17 volte, ma niente... e lei... con un colpo...

-MADRE!- dissi in lacrime mentre correvo da lei.

Caddi sulle ginocchia ansimando, mentre tenevo la sua testa.

-È colpa mia… è colpa mia…- la strinsi tra le braccia mentre scomparve pian piano.
Il suo corpo si polverizzò, mentre io strinsi le mani nelle mie braccia.

"Mi dispiace, kyoko..."

La ragazza mise via la spada e dopo mi accarezzò le spalle piangendo.

?: non ti preoccupare, adesso è in un posto migliore.

Mi sorrise mentre io la guardavo con le chiazze di sangue dappertutto.

-Perché è morta con il tuo colpo…?- gli misi le mani sulle spalle stringendogliele.
-Le avrò tagliato la testa mille volte con la mia ascia, come hai fatto tu- -

?: la mia katana è speciale, è forgiata con un minerale che serve per ucciderli.

-Ucciderli… chi? Cos’era lei?!- le strinsi le spalle tremando mentre mi spiegò tutto.

Dei demoni, dei cacciatori, di quanti demoni ci fossero, di quanto fosse difficile il lavoro. E il fatto che mi fece sbiancare era il fatto che le stavo dando da mangiare, per ringraziarla, e che aveva un appetito insaziabile.

-Quindi mia madre era un demone…? Q-quella… cosa… mia madre… era davvero un demone…?- misi le mani sulla bocca mentre trattenevo i singhiozzi.

Kanroji: mh… me ne dai ancora un po'?

-Certo…- riempii un altro piatto mentre guardai da un’altra parte.
-E… e come si fa a diventare, cacciatori di demoni insomma…-

Kanroji: vuoi davvero diventare un cacciatore di demoni? Ma è fantastico! Sono sempre benvenute nuove persone per la squadra! - Disse sorridendo mentre finiva il piatto. -Ci sono molte cose che un maestro dovrebbe insegnarti. Ci sono molti termini, la respirazione, e altre mille cose!-

-Dove potrei andare ad allenarmi allora…?- le chiesi mentre prendevo il suo piatto e lo mettevo in acqua.

Kanroji: ormai è l’alba, quindi i demoni andranno a riparo nell'oscurità. Ti potrei accompagnare da un maestro! Ne conosco uno a pochi chilometri da qui!

-Davvero?!- la guardai sorridendo.
-Ne è davvero sicura signorina Kanroji?!-.

Annuì e mi strinsi nelle spalle. Mi misi sulle ginocchia e abbassai il capo fino a terra.

-Grazie… davvero, le devo tutto-

Kanroji: non c’è ne davvero bisogno, mi fa piacere. Ma sei sicura di stare bene?

-Mh!- dissi sorridendo mentre iniziai a piangere… -Aaah... mi scusi- dissi pulendomi gli occhi. - È che... voglio vendicare mia madre... e aiutare chi è in difficoltà mi sarebbe davvero di conforto...

Approcciare questa nuova vita sarebbe stata una cosa… davvero… davvero complicata…

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro