Kirishima è in sella alla sua motocicletta, in attesa sulla linea di partenza.

Aspetta impaziente il fischio d'inizio che dovrebbe decretare l'avvio della corsa clandestina.
Per varie problematiche legate alla difficoltosa gestione, la partenza della gara ha subito dei ritardi.
Il rosso tamburella irritato il dito sul cruscotto mentre che guarda per l'ennesima volta l'orologio.

Lo scruta e lo riscruta sperando che il tempo non si decida a passare e che, per qualche miracolo divino, l'orario non sia effettivamente quello che stia vedendo segnato nel quadrante.

È già in ritardo di mezz'ora e non hanno ancora iniziato la gara.
Bakugo si arrabbierà moltissimo, di nuovo.

Ma anche questa volta Eijiro non vuole pensarci, dopotutto si amano talmente tanto che il rosso è convinto che verrà perdonato ex novo.
E stavolta sarà veramente l'ultima volta che gli mentirà e lo farà soffrire.

Il cellulare continua a vibrare sotto le incessanti chiamate e i vari messaggi che gli stanno arrivando da Katsuki.

Kirishima lo ignora e se lo schiaccia in tasca mentre si toglie il casco sbuffando seccato all'ennesimo blocco della partenza dovuto a qualche altro futile motivo.
Tarderà ancora di più alla festa, forse fin troppo.

-Sai, vero, che questa volta Katsuki farà fatica a perdonarti?-

Kirishima si gira verso la figura alta di Todoroki, che con uno sguardo preoccupato lo sta fissando.

-Per favore, non dirgli che ero qui stasera. Lo farò io quando ci saremo sistemati e saremo partiti per quella benedetta vacanza premio.
Ti assicuro che è veramente l'ultima volta che gli combino dei casini ...-
Aggiunge il rosso notando come Shoto abbia uno sguardo triste mentre che distoglie lo sguardo scuotendo la testa arrendevole.

-Voglio sistemarmi, lo voglio sul serio!
Come farete tu e Izuku.
Voglio andare a vivere con Bakugo, voglio potermi addormentare ogni sera con lui e voglio potermi svegliare tutte le mattine, ancora con lui accanto.

E molto di più!
Voglio poter fare la spesa e litigare per il tipo di biscotti da comprare e riempire la casa con tutte le nostre foto che abbiamo scattato in giro per il mondo.

Voglio poterci fare l'amore infinite volte e guardarlo addormentarsi sfinito e appagato al mio fianco.-

Eijiro gira la testa imbarazzato.

-Insomma voglio stare con lui per tutta la mia vita .
Sembro esagerato?

Con Katsuki troppo è ancora troppo poco...-

Todoroki lo osserva pensieroso.
Vorrebbe dirglielo che sarà estremamente difficile farsi perdonare di nuovo da Bakugo.
Conosce troppo a fondo il suo migliore amico per far finta che non gli importerà di questa ennesima bugia.
Ma lui non è nessuno per distruggere o smentire i sogni di qualcun'altro.

-Buona fortuna per la gara - Commenta solo mentre che un fischio rumoroso annuncia, finalmente, la prossima partenza di inizio.

-Wow! Stai veramente bene vestita così !-
Esclama Bakugo grattandosi la nuca e guardando Uraraka a bocca aperta.

La ragazza arrossisce violentemente prima di abbassare il capo imbarazzata.

- Katsuki smettila di dirmi queste cose!
Poi potrei illudermi pensando a situazioni che non potranno mai succedere sul serio-
Ochaco alza il volto piantando i suoi occhi in quelli cremisi del biondo che la osserva di rimando confuso.

La castana sbuffa intimidita, rivolgendo lo sguardo altrove prima di continuare a parlare.

-Sei gay giusto?- Domanda a disagio.

-Ah, per quello? Sono bisessuale in realtà, mi piacciano sia gli uomini che le donne. -
Risponde Bakugo scrollando le spalle.

-Ma stai con un ragazzo adesso, giusto?
Quello con i capelli rossi che è venuto l'altro giorno da te-

-Si. - Conferma il biondo avvicinandosi.
-Era per lui che sono uscito quella famosa sera che mi hai dovuto coprire-
Risponde Katsuki con un leggero sorriso spostandogli delicatamente alcune ciocche castane dietro le orecchie .
La castana rabbrividisce al contatto.

-Ho capito.
Sono seriamente dispiaciuta...
E amareggiata dal fatto che tutto questo ben di Dio vada sprecato così.
Perché fattelo dire ...
Stasera sei veramente un gran figo!-
Ribatte Ochaco guardandolo e indicandolo per intero.

Bakugo sgrana gli occhi meravigliato prima di scoppiare a ridere.
Anche Uraraka alza le labbra in un pallido sorriso.

La castana in realtà non si sente molto contenta.
Il ragazzo per cui ha perso totalmente la testa e' fidanzato con un altro ragazzo e per non soffrire inutilmente, dovrà trovare il modo di toglierselo assolutamente dalla testa.
E anche alla svelta.

-Devo andare- Sussurra poco dopo.

- Tra poco dovrebbe arrivare il tuo accompagnatore della festa e se mi trova di nuovo qui con te,
penso che potrebbe commettere seriamente un omicidio.
Ci vediamo dentro Kat?-

Katsuki annuisce prima di ricordarsi qualcosa e indicargli con un cenno della mano di attendere un attimo.

Si sposta verso un cassetto ravanando al suo interno fino ad estrarre una piccola scatolina chiusa da un nastrino giallo.
La apre scoprendo una bellissima spilla fatta d'argento e fiori colorati che riprendono perfettamente il colore del suo abito amaranto.
Si avvicina ad Uraraka agganciandogliela al petto.

-Avrei piacere la indossassi stasera-
Mormora il biondo con le guance imporporate. 

- Perché?-
Chiede lei. A smentire l'espressione seria la voce rotta dall'emozione.

- Sei sempre qui, apposta per me.
Io non so se un domani potrò mai darti quello che tu vorresti. Io so solamente che adesso sono innamorato di Eijiro.
Ma se ti avessi conosciuta prima di lui sicuramente ora andremmo a questo ballo insieme-

Uraraka abbassa gli occhi verso la bellissima spilla rossa deglutendo a fatica la saliva.

Come si può eliminare dal proprio cuore qualcuno per smettere di soffrire invano?

Rimasto solo Bakugo si riguarda per la millesima volta allo Specchio.
Ha scelto di indossare per la serata, un completo di un bel colore rosso che dovrebbe far risaltare la sua carnagione lattea.

Non riesce quasi a ragionare dalla felicità di far finalmente conoscere a tutti il ragazzo bellissimo che si ritrova.
Eijiro è in leggero ritardo, ma comunque anche se posticiperanno il loro arrivo di alcuni minuti, non succederà nulla di grave.

E Bakugo, tranquillamente rimane in attesa.

Attende mentre che si sistema la cravatta per la milionesima volta.

Attende mentre i minuti passano imperterriti e lui inizia a guardare il telefono seriamente preoccupato.

Attende mentre che prova a chiamare sul cellulare Kirishima varie volte e a scrivergli messaggi su messaggi .

Attende mentre che il ritardo di pochi minuti diventa quasi di un ora.

Attende abbattuto fino a che il tempo di entrare alla festa si sta quasi esaurendo.

Alcune lacrime di rabbia scendono sul volto.
La consapevolezza che ancora una volta Eijiro non manterrà quanto promesso lo annienta.
Le asciuga velocemente prima di abbandonare l'idea di dirigersi da solo alla festa.
Gli toccherà rimanere a casa.

Shoto stasera ha detto che tarderà e lui non vuole pesare su nessun'altra persona.

Il telefono vibra.
Bakugo accetta la chiamata veloce.
- Ehy ma non ti ho ancora visto alla festa e tra pochi minuti chiudono gli ingressi. Tutto a posto?-
Domanda Uraraka con il tono agitato.

- No. Per niente. Eijiro ha avuto un contrattempo e non penso che riuscirà a venire.-

- E quindi? Non te la senti di entrare da solo? Se ti sbrighi ti aspetto all'ingresso io!-

Katsuki non se lo fa ripetere due volte.
Attendeva questa festa di fine anno da mesi, oltretutto stavolta ancora di più visto che in parte ha anche aiutato nell'organizzazione.
Corre fuori casa, con un'enorme sorriso sul volto.

L'evento alla fin fine è riuscito benissimo.
Bakugo si ubriaca di coca cola mentre che si scatena in pista con gli amici e con Uraraka.
Trascorsa un'oretta esce con tutti gli altri sul terrazzo a chiacchierare e a prendere un po' d'aria.

Improvvisamente il cellulare prende a vibrare.
Katsuki lo apre iniziando a gridare furioso.

-Shoto! Ma dove cazzo sei finito? È tardissimo, ti ho chiamato varie volte e la festa che ti stai perdendo è una bomba.
Ti aspetto, sono dentro con Ochaco visto che quel coglione di Eijiro è sparito nel nulla.
Non si è neppure fatto sentire! -

Un singhiozzo soffocato blocca il monologo lamentoso del biondo.

-Ehy, ma cosa sta succedendo?-
Urla più forte nel microfono.

-È morto Kat.

Sono alle corse e attorno a me ci sono ambulanze, medici e soccorsi.
E tante, troppe persone.

Ma lui è morto Kat...
Oh, Ti prego raggiungici subito!-