26°capitolo

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Giustine lavorava e pensava; sapeva che non era giusto quello che stava facendo e non era giusto quel che il suo cuore provava.
La donna era cambiata, il suo atteggiamento nei confronti del marito era freddo e distaccato; ma lui non si era nemmeno accorto. Come sempre pensava solo a se stesso; a lui interessava solo trovare il cibo sulla tavola al suo rientro ed essere lasciato in pace dai figli perché pensava di essere solo lui quello che lavorava e che era stanco.
Erano anni che non si sentiva "donna e bella per qualcuno in modo speciale" (sapeva di essere bella; poiché tutti gli uomini ci provavano con lei al bar, ma lei non gli aveva mai considerati perché volevano solo una cosa).
Con Bernard si sentiva così, bella e dentro un'emozione che esplodeva.
Quel giorno al lavoro il suo sorriso era diverso, alcuni clienti fissi si accorsero di ciò e gli chiesero incuriositi come mai. Avevano comunque pensato e detto: "Tuo marito ti ha fatto un bel regalo? Forse un viaggio? Ed è per quello che sei felice? "
Erano anni che il marito non le faceva una sorpresa ma questo loro non potevano saperlo ma lei annuì lo stesso giusto per far tacere la loro curiosità.
Le h 16.00 Bernard le mandò un messaggio dicendole che era fuori che l'aspettava però stavolta distante dal bar. Ora non erano più amici e qualcuno del bar uscendo avrebbe potuto notare che tra loro era nato qualcosa; voleva evitarle pettegolezzi che avrebbero messo la donna in difficoltà.
Giustine salì, per dove non si sa, l'importante era andare in un posto lontano e isolato.

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