Cap28 ♥Incantevoli sensazioni.♥

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Alex ♡.♡

Miller ci ha dato la mattinata libera per riposare e sistemare le valigie nella stanza.

L'Hotel è molto carino è una struttura quasi interamente fatta di legno c'è un giardino straordinario, con alcune capanelle dove è possibile fare colazione.

Tutt'intorno si vedono rose rosse sbocciare che danno un effetto molto romantico.

Kevin bussa alla porta con un paio di colpi e lo faccio entrare. È stato alla reception per avere gli orari della colazione, del pranzo e della cena.

<<Wow...è bellissima questa stanza.>> Si avvicina a me e con entrambe le mani mi prende i fianchi attirandomi a se.

Lascia una scia di teneri baci sul collo. Chiudo gli occhi e mi rilasso tra le sue braccia, lui mi tiene stretta, più del solito. Sento le sue mani forti stringermi il sedere. Mi tengo forte a lui, mi sento le ginocchia molli e mi tremano le mani.

"Nessuno mi aveva toccato in un modo così intimo."

Un pò mi spavente, ma allo stesso tempo desidero che Kevin capisca che io sia solo sua.

<<Mmmh.>> Continua a baciare e a fare versi di apprezzamento. <<Amo il tuo odore...ma amo anche il tuo sapore dolce. Al...>> Sento i suoi denti sulla mia spalla.

<<Ahh.>> Non me lo aspettavo, ma stranamente...

"Mi è piaciuto. "

Continua a stringere le sue mani intorno al mio sedere spingendomi contro il suo bacino e sento il suo intimo duro contro il mio addome.

Continua a baciare e mordere il mio collo, lentamente risale, carezzandomi il mento con le labbra, poi all'angolo della bocca soffermandosi per parlare.

Mi prende tra le braccia in modo da farmi intrecciare le cosce intorno al suo bacino.

<<Alex...io...Al, io ti desidero...>> Quelle parole mi colpiscono come un vento gelido. Mi irrigidisco.

Lui si stacca di pochi centimetri dal mio viso per guardarmi negli occhi.

Mi fa scendere facendomi poggiare di nuovo i piedi atterra.

Sembra nervoso, prende dei vestiti dalla valigia e li sistema sul letto, poi inizia a sbottonarsi la camicia. Distolgo lo sguardo.

<<Sei arrabbiato? >> Chiedo senza guardarlo. Lui non risponde. Mi mordo il labbro e lo guardo. Si è tolto la camicia e riesco ad ammirare il suo bellisimo corpo ben scolpito. Una leggera peluria gli parte dal petto fino a scendere sugli addominali e a raggiungere...

"Voi sapete cosa..."

Arrossisco e mi sento divampare notando che lui mi sta fissando.

<<Io...>> Mi sento nervosa. Lui non risponde.

"Perché è arrabbiato? Perché si comporta così? Gli ho chiesto di aspettare e lui ha detto di si, ora cos'è cambiato?"

<<Vado a farmi una doccia.>> Dice guardandomi negli occhi.

<<Vaffanculo.>> Gli rispondo mettendomi in piedi.

Mi guarda spalancando gli occhi.

<<Vaffanculo?>> Alza un sopracciglio, sembra divertito.

<<Si Vaffanculo. >> Ripeto, apro la valigia e prendo il mio pigiama.

"Si ho portato un piagiamo. Per precisare è di colore verde con le scimmiette. "

<<Vaffanculo?>> Dice ancora il mio sexy fidanzato a torso nudo.

<<Smettila di dire quella parola. >> Mi acciglio. Sa essere cosi irritante.

<<Tu l'hai detta per prima.>> Ride beffardo e poi si siede sul letto trascinando anche me.

<<Non toccarmi.>> Dico, anche se non provo neanche a spostarmi di un centimetro.

<<A no? Se non ricordo male tu sei mia, quindi posso fare tutto quello che voglio con te.>> Dice con un sorriso malizioso stampato sulle sue bellissime labbra.

"Accidenti a lui. "

<<Credevo che avresti aspettato Kev.>> Sussurro, giocherellando con una ciocca dei suoi capelli e disegnado piccoli cerchi immaginari sul suo petto.

<<Scusa...tu mi piaci così tanto che stento a resisterti. Mi dispiace Al, mi dispiace tanto.>> Dice, sembra seriamente dispiaciuto.

Gli stampo un bacio sulla guancia.

<<Va a farti la doccia.>> Gli dico e mi rialzo. Prendo la valigia e continuo a disfarla.

I dubbi mi riempiono la testa, dopo tutto quel tempo quelle parole, quelle promesse. Perché ne ha così bisogno? Perché non riesce ad aspettare?

Lentamente mi addormento, mentre sento l'acqua scorrere nella doccia?

"Kevin è lì,  a poca disanza da me, nudo, bagnato e insaponato."

Cerco di scacciare il pensiero e crollo in un sonno profondo.

Kevin ♥.♥

La doccia calda mi rilassa i muscoli e anche altro...

Sento ancora la rotondità del suo sedere tra le mie mani e mi viene sempre più duro. Mi tocco pensando a lei, alle sue mani che mi accarezzano il petto e mi tirano delicatamente i capelli, i suoi denti che affondandano nelle mie labbra e la sua lingua che accarezza la mia.

"Basta, cazzo basta."

Mi costringo ad uscire dalla doccia, mi avvolgo un asciugamano intorno alle vita ed esco dal bagno.

La trovo sul letto distesa che sonnecchia teneramente.  Indossa una canotta a giro manica e dei pantaloncini che arrivano alle ginocchia entrambi di colore verde con delle graziose scimmiette.

Le labbra rosee sembrano delle fragole mature pronte per essere morse, le guance sono rosse, le accarezzo delicatamente con la punta delle dita e lei accenna un piccolo sorriso.

Mi infilo un paio di boxer verdi della stessa tonalità del pigiama della mia piccola.

Poi mi sdraio dietro di lei stringendola con un braccio.

"Devo corteggiarla e farla impazzire. "

Mi sistemo e cerco di non muovermi troppo per non farla svegliare. Sono solo le nove e trenta di mattina ma possiamo trattenerci fino all'ora di pranzo.

Lei si muove lentamente spingendo il sedere verso di me.

Mi viene da sorridere perché senza neanche rendersene conto mi provoca fino ad uccidermi.

Metto il viso vicino al suo collo e riesco a sentire il suo profumo dolce di vaniglia e frutti di bosco.

Mi assopisco anche io sentendo il calore dei nostri corpi.

Un urlo mi fa svegliare di soprassalto.

<<Kev, sei nudo!>> Sento un tonfo e vedo Alex con il sedere a terra completamente rossa in viso. Mi viene da ridere.

"Ma è matta...non sono nudo, ho le mutande. "

Non sa dove guardare, cerca di distogliere lo sguardo ma poi i suoi occhi tornano di nuovo su i miei addominali, poi sul petto e poi su...altro.

<<Ma se ho le mutande. >> Dico sorridendo e sdraiandomi sul letto.

<<Vieni qui.>> Le dico tamburellando con una mano sul letto.

<<Ma non ci penso neanche. >> Si alza da terra, le afferro l'elastico dei pantaloncini e la scaravento sul letto. Mi posizione su lei scoprendole la pancia con una mano e avvicinando la mia bocca alla sua.

<<Kevin...>> Sospira forte.

So che le faccio provare sensazioni forti e diverse, lo sento dall'accellerarsi dei battiti del cuore, dal respiro irregolare e l'intensità dei suoi occhi.

Quel verde intenso diventa un misto di giallo, azzurro e grigio. Mi guardano pieni di desiderio. Ma c'è qualcosa in lei che mi respinge.

<<Lo so...>> La interrompo. <<Non voglio fare l'amore con te, o meglio lo voglio ma non adesso...>>

"Anche se il mio amico laggiù non la pensa come me..."

<<Voglio solo che ti senta più a tuo agio Alex. Quando ti tocco...>>

Così dicendo le sfioro la pancia.

<<Quando ti bacio...>> Le mie labbra sul suo collo.

<<E quando ti assaporo.>> La mia bocca è sulla sua, lei si rilassa e ricambia il bacio.

Le nostre lingue si esibiscono in una danza lenta e deliziosa che mi rende difficile pensare o ragionare.

Persino il mio cuore salta qualche battito e temo quasi che stia per esplodere via dal mio petto.

<<Mi piace il tuo piagiama, scimmietta.>> Sorrido e lei ricambia.

Continuo a toccarla, baciarla e farla sentire mia.

<<Oh Kev...>> Sussurra Al tra un bacio e un altro. Immerge le mani nei miei capelli ancora umidi dopo la doccia.

<<Cosa c'è piccola?>> Gli chiedo continuando la mia deliziosa e piacevole tortura.

<<Mi piace. >> Mi morde forte il labbro e lo tira con decisione,  la stringo di più a me.

"Mi lascerà un bel segno."

<<Sei mio.>> Dice mordendo più forte.

<<E tu sei mia piccola.>> Strofino la mia erezione contro la sua parte più intima. La sento gemere.

"O si...è proprio quello che sogno tutte le notti."

Continuiamo a morderci, baciarci e accarezzarci a vicenda.

E proprio nel momento in cui sembra che la cosa si stia facendo seria, più intensa, qualcuno bussa alla porta.

Ci blocchiamo e i nostri sguardi si incontrano. Il respiro diventa regolare. Faccio un cenno ad Al con la testa.

<<Chiedi chi è? >> Le sussurro. Fa un cenno di no con la testa.

<<Ho da fare.>> Sussurra e prende a mordicchiare e baciare il mio mento. Sorrido. Bussano ancora, questa volta con più insistenza.

<<Chi è?>> Urlo, mentre riprendo ad accarezzare la mia ragazza che mi bacia ogni parte del viso con le sue morbide labbra.

<<Sonoooo Rajyyyyyy.>>

"Oh cazzo, non adesso."

<<Vattene torna dopo.>> Dico e mi concentro di nuovo su Alex. Lei mi guarda male.

<<In che posizione state...? >> Al diventa paonazza, e a me sfugge un imprecazione fra i denti che le fa spuntare un sorrisino.

<<Ci pensi tu a lui vero?>> Dice dandomi piccoli baci a stampo sulle labbra senza darmi il tempo di rispondere. Mi fa girare sulla schiena e lei è a cavalcioni su di me.

Mentre sto per toccare quel bellissimo culo scende dal letto.

<<Vado a farmi una doccia, fa il bravo.>> E così dicendo scappa in bagno.

Sospiro e guardo il soffitto ancora estasiato da quello che è successo.

"Cazzo io amo quella ragazza."

La vita prima di lei mi sembra solo un brutto incubo.

<<Heyyyyy...Kev mi fai vedere le tue mutandeee.>> Rajy urla come un matto.

<<Arrivo, arrivo. Mi dispiace la mia ragazza è gelosa.>> Dico. Infilandomi dei vestiti.

<<Giusto amore.>> Sento al gridare dal bagno.

"Ora Anderson calmati!"

"Beh non è un'impresa facile, visto che la donna che desidero si trova a poca distanza da me. Nuda e insaponata. Il sogno di ogni fottutissimo uomo."

Salve ragazze...

Ci voleva proprio un capitolo un pò più spinto...

Scusate eventuali errori e spero che vi piaccia almeno la metà di come piace a me...

Non vi anticipo niente del prossimo :)

Baci Lina.

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