Cap34 Vodka liscia, rum e...scotch whisky.

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Kevin :)

Dopo la bellissima mattinata tra baci e coccole con Alex, dopo aver litigato con Tanya e dopo lo shopping si è fatta sera e abbiamo deciso di andare a ballare in un locale lì vicino.

Lo shopping non è andato esattamente come desideravo io Al è rimasta chiusa in uno spogliatoio per tutto il tempo e io sono stato costretto ad "ammirare" (disgustato) la sfilata di intimo di Rajy.

Ora ci stiamo preparando per uscire, Al è nella stanza di Rajy.

"Rajy, Rajy, Rajy...non ne posso più. "

Mi infilo un paio di jeans stretti blu, una camicia celeste, un cardigan della stessa tonalità dei jeans e le mie nike nere. Mi sistemo i capelli e decido di non legarli perché ad Al piacciono sciolti.

Esco dalla camera e mi dirigo verso quella di Rajy dove anche la mia piccola si sta cambiando.

Mentre attraverso il corridoio vedo Tanya uscire dalla sua stanza, mi guarda accigliata, indossa una camicia sbottonata sul seno che le lascia scoperta la pancia e un paio di pantalocini che fanno intravedere il sedere.

"Bleee..."

Agito la testa freneticamente per cancellare la sua immagine dalla mia mente.

Busso alla porta e viene ad aprirmi Alex.

"Wow...è bellissima."

Mi guarda con un sorriso raggiante e mi prende per il colletto della camicia e mi bacia.

<<Ciao.>> Sussurra con le labbra ancora attaccate alle mie.

<<Ciao.>> Le stringo i fianchi ma lei mi sposta subito le mani. Mi trascina dentro e mi fa sedere su uno dei letti.

Indietreggia di qualche passo e mi guarda mordendosi il labbro inferiore.

<<Come sto?>> Chiede girando su se stessa.

Indossa un abito di pizzo rosso corto fino a metà della coscia, non ha alcuna scollatura davanti e le maniche sono a trequarti.

"Fin qui, va tutto bene."

La cosa che più mi colpisce è la scollatura dietro che lascia scoperta tutta la schiena fin sopra al sedere (che per fortuna è ben coperto.)

Si avvicina di nuovo e mi stampa un altro bacio.

<<Ti piace?>> Chiede timidamente.

<<Ehm...indosserai una giacca?>> Domando. Aggrotta le fronte.

<<No.>> Risponde.

<<Farà freddo fuori. Non vorrei che ti ammalassi.>> Cerco di convincerla.

Si siede di fianco a me e continua a fissarmi un pò divertita.

Mi trascina sul suo corpo mentre si sdraia sul letto, mi ritrovo con le sue gambe strette intorno a me. <<Gelosone...>> Mi afferra un labbro e lo tira leggermente.

<<Hey hey heyy...giu dal mio letto. Cosa sono queste porcherie?>> Rajy esce dal bagno con indosso solo un asciugamano legato a mo di donna che gli dovrebbe coprire anche le "tette".

<<Scusa.>> Dice Alex alzandosi dopo di me.

Le accarezzo con la punta delle dita la schiena e la sento irrigidirsi appena e inizia a mordersi il labbro nervosamente.

<<Noi ci avviamo, Rajy ci vediamo direttamente al locale. >> Così dicendo mi prende la mano e apre la porta.

<<Le scarpe Al...>> Rajy le porge un paio di tacchi altissimi di un rosso acceso. Lei le indossa e manca poco che sia alta come me.

<<Ora andiamo.>> La trascino fuori.

"I maledetti pantaloni mi stringono da farmi male."

Mi segue silenziosa e solo ora mi accorgo che sta corrende su quei maledetti tacchi.

Apro una porta, che trovo nel corridoio, è uno sgabuzzino. La spingo dentro.

<<Kev...>> Ride.

Chiudo la porta, c'è pochissima distanza tra i nostri corpi e il suo profumo e il suo calore me lo fanno diventare ancora più duro.

È nervosa, lo noto dal suo continuo mordersi il labbro e dal rossore delle sue bellissime guance che, anche se un pò truccate non nascondono il loro colore naturale. Mi appoggio al muro e incrocio le braccia, la guardo per un pò e lei distoglie lo sguardo dal mio.

<< Sei bellissima. >> La mia voce esce roca e sensuale.

<<Grazie.>> Sorride appena. I suoi occhi rivolti ancora al pavimento.

<<Guardami. >> Le dico costringendola a guardarmi negli occhi.

Ho raccontato ad Al quello che è successo con "la strega", come la chiama lei.

Non mi ha detto niente, ne mi ha fatto capire i suoi sentimenti difronte a questa storia. Il braccialetto alla sua caviglia luccica alla fioca luce dello sgabuzzino.

<<Ti amo. >> Le dico senza sfiorarla.

Non risponde ma il suo sguardo è sorridente.

<<Non vuoi parlare?>> Domando attirandola a me.

Immerge le mani nei miei capelli e le mie labbra si incollano alle sue. Le stringo il sedere tra le mie mani e l'attiro a me fino a farle sentire la mia erezione.

<<Ti amo anche io. Da morire. >> La sua voce è dolce e mi arriva fin dentro al cuore.

Lascio dei baci su tutto il collo e le accarezzo dolcemente la schiena.

<< Quello che è successo oggi sai che non centra niente con te.>> Gli accarezzo dolcemente una guancia.

<<Kev...io non voglio che a causa mia tu non debba più avere rapporti con i tuoi amici. Non sarebbe giusto da perte mia.>> La spingo contro al muro e premo il mio corpo contro il suo, le prendo entrambi i polsi con una mano e glieli stringo sopra la testa, con l'altra mano le alzo la gonna e mi avvicino un pò alle mutandine.

<<Io.Voglio.Solo.Te.>> Scandisco ogni parola a un millimetro dalla sua bocca.

Le mordo il labbro così forte  che lei sussulta e inarca la schiena.

<<Perché non vuoi fare l'amore con me Al? Tu dici di amarmi, che sono tutto ciò di cui hai bisogno. Eppure non vuoi andare oltre ai baci e alle carezze. Perché? >> La tengo premuta al muro. Mi guarda fisso negli occhi.

<<Non mi sento...>> La interrompo conoscendo già la frase.

<...pronta.>> Continuo io staccandomi lentamente da lei.

<<All'altezza.>> Dice. La guardo voltando la testa di scatto, mi fa un mezzo sorriso.

I nostri occhi si fissano per quello che mi sembra un secolo.

"All'altezza?"

Si sistema il vestito e io l'aiuto sfiorandole la pelle liscia e morbida come seta.

Prendo la lunga treccia dei suoi capelli e la strattono delicatamente alzandole il viso verso il mio.

Le immergo la lingua in bocca e assaporo la mia dolce fidanzata che ricambia il bacio.

<<Mi basta solo guardarti per avere il cazzo duro come il cemento Alexandria. Non esiste persona più all'altezza di te. Ti sogno la notte e ti penso di giorno. E cazzo, mi masturbo dalla mattina alla sera solo pensando a te.>> Ho il fiato corto e il cuore che batte all'impazzata. Le sue guance sono rosse come il fuoco, ha gli occhi sgranati, ma posso sentire il suo desiderio e la sua passione avvolgere tutti i nostri sensi.

<<Andiamo a ballare...>> Le prendo la mano e faccio per uscire dalla porta.

<<Non sono mai stata con un ragazzo.>> La sua voce è un sussurro impercettibile.

Giro la testa per guardarla.

"O no, e io che l'ho forzata...è per questo che non era pronta, è per questo che mi ha chiesto di aspettare ed è per questo che si sente a disagio quando la tocco. Ed è per questo che io sono un idiota! "

Alex ♥

"Ecco l'ho detto..."

Kev mi guarda come se avesse visto un fantasma.

"È finita..."

Ora è questo che mi dirà, chi vorrebbe mai stare con una ragazza che non ha esperienza. Lui vuole una donna, non una ragazzina.

<<Se vuoi lasciarmi lo capirei...>> Gli dico guardandolo. Mi sorride dolcemente.

<<Perché dovrei lasciarti? >> Chiede sfiorandomi una guancia con il dorso della mano.

Quel calore mi fa sentire viva, mi fa sentire amata.

Questo è Kevin...il ragazzo a cui importa solo di rendermi felice e spesso mette al secondo posto se stesso e al primo posto me.

<<Perché sono...vergine.>> Pronuncio l'ultima parola in un sussurro così poco udibile che ho quasi la sensazione di non aver parlato.

Sul suo viso spunta un dolce sorriso.

<<Alex, tu sei il sogno di ogni ragazzo.>> mi prende il mento con due dita e mi alza il viso per avere accesso alla mia bocca.

"Io?"

<<Davvero?>> Chiedo timidamente.

<<Si.>> Risponde. Apre la porta dello sgabuzzino e mi guida verso l'uscita dell'hotel.

È già buio e i lampini illuminano le stradine della piccola città.

<<Quindi non sei arrabbiato perché non ti ho detto che sono...ehm...>> Mi stringe un braccio intorno alle spalle e io mi accoccolo a lui. Ride, ride di gusto.

<<No, piccola. Perché dovrei? Prima di tutto, quando sarai pronta, io sarò l'unico e il primo ragazzo con cui sarai stata e questo mi rende felice perché non devo preoccuparmi di contare con quanti piselli sei stata...>> Gli do una pacca sul braccio.

<<Kev...>> Lo canzono.

<<Cosa c'è? È la verità. Al...>> Ci fermiamo davanti al locale. <<Tu sei mia, e solo l'idea che un altro ragazzo potesse aver messo le mani su di te mi fa incazzare. Il fatto che tu sia vergine non è una cosa brutta, come pensi tu. Io ti amo e sarò io a insegnarti come si fa l'amore. Anche se devo aspettare tutta la vita.>> Ogni singola parola mi arriva dritta al cuore.

<<Tutta la vita?>> Chiedo.

"Sospiro...non occorre aspettare così tanto."

Entriamo nel locale ben illuminato, la musica è alta e c'è molta gente. Rajy ha detto che ci saremmo trovati qui non appena avrebbe finito di prepararsi.

Kevin mi tiene la mano per non perderci tra la folla, ci dirigiamo verso il bancone.

Kevin si siede su uno degli sgabelli e io mi accomodo tra le sue gambe, la sua mano è sempre posizionata sulla mia schiena, e questo mi provoca ondate di calore e di brividi che mi fanno impazzire.

<<Che cosa vuoi da bere?>> Mi chiede in un orecchio.

La musica è fortissima e non riesco a sentire molto la sua voce, quindi sono costretta a stargli molto più vicino.

"E questo non mi dispiace affatto. "

<<Non lo so, quello che prendi tu.>> Gli dico.

Fa un cenno al cameriere e lui gli preparare un drink.

Kevin paga e prende il bicchiere,  ne prende un sorso e poi lo passa a me. Mi stringe il sedere con una mano, riesco a sentire il suo COSO spingere contro la mia...voi sapete cosa...

Bevo un sorso del drink e sento la gola andarmi in fiamme, il mio fidanzato mi guarda con un mezzo sorriso.

<<Vuoi qualcosa di analcolico? >> Gli faccio un smorfia.

<<Vaffanculo...che roba è? >> Chiedo indicando il bicchiere.

<<Scotch whisky, non è roba per te...>> Fa per prendere il drink ma io non glielo permetto. Mi porto il bicchiere alle labbra, lui fa un sorrisetto malizioso, e mi scolo il resto dello scotch.

Il liquidi mi brucia la gola e lo stomaco, non ho mangiato niente ed è come fuoco ardente.

<<Che intezioni hai?>> Mi chiede continuando a toccarmi il sedere.

<<Tu farai il bravo ragazzo per stasera...>> Gli mordo il lobo dell'orecchio. <<Io sarò la tua cattiva ragazza...>> Così dicendo gli strattono i capelli e gli mordo il collo per poi leccare la parte lesa.

"Cavolo l'alcol mi sta già dando alla testa. "

Rajy ci raggiunge e ordina da bere senza neanche salure.

<<Tre rum e pera...>> Dice al barista che mi fissa un pò troppo. Mi siedo su un ginocchio di Kev e lui mi stringe a se.

Mi sporgo verso di Rajy che è seduto dietro Kevin.

<<Dove siete stati? E da un'ora che vi aspetto.>> Dice un pò accigliato.

<<Scusa...>> Mi sporgo di più e gli stampo un bacio sulla guancia.

<<Così mi soffochi Al!!!>> Sento Kevin parlare con la faccia immersa tra le mie tette.

Arrossisco. "Che figuraccia..."

Lui sorride e si sistema sotto di me, facendomi sentire la protuberanza dura nei suoi pantaloni.

<<Fai la brava...>> Mi sussurra. <<Per un pò devi stare ferma, devo calmarmi o finisco per diventare matto.>> Mi bacia l'incavo del mio collo.

Annuisco.

Il barista ci prepara i drink, poi si rivolge a Kevin.

<<Sei fortunato amico, è veramente una bella ragazza...>> Mi sorride. <<...se è brava possiamo fare una cosa a tre. >>

Guarda di nuovo Kevin. Lui mi stringe la vita con una mano come per fargli capire di stare alla larga.

<<Mi dispiace amico, ma lei è un pezzo più unico che raro ed è solo mia.>> Dice il mio dolce fidanzato.

<<Il mio principe, mi hai salvata dall'orco cattivo. Ti amo. >> Gli dico baciandolo ancora.

<<Assomiglio più al cavaliere oscuro che al principe azzurro. Ti amo anche io piccola.>> Dice porgendomi un altro drink.

Beviamo come spugne, poi costringo Kevin a ballare. La musica è forte e io mi sento brilla e maledettamente eccitata.

Mi muovo e mi dimeno tra le braccia di Kevin,  ci baciamo, lo mordo e lui mi tocca dappertutto, mi sfiora e mi stringe e io non mi sento per niente a disagio.

"Sono in paradiso, e credo anche di essere ubriaca..."

Scusate il ritardo...

Lo ammetto non è certo uno dei miei migliori capitoli, ma spero lo stesso che vi piaccia :)

Ci ho messo un pò di più perché non mi convinceva, alla fine l'ho pubblicato lo stesso se no avrei finito per cancellarlo...

Comunque sia grazie a tutti voi che seguite la mia storia...vi voglio bene ♥

Baci Lina ♡

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