Cap44 Segreti, baci e cioccolato...

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Alex ♥

Cioccolato, zucchero, burro, farina, uova e cacao.

Tutto pronto per i biscotti.

Kevin sta ancora dormendo, visto che passiamo tutto il fine settimana insieme ho pensato di svegliarmi presto e preparare la colazione al mio cucciolo.

Visto che il sabato e la domenica non dobbiamo andare all'accademia, Kev mi ha invitata a stare da lui.

Ieri sera la mia sorpresa non è andata a buon fine, e se posso essere sincera ne sono felice.

"Lui mi ama per quello che sono veramente e allora tutte quelle cose non servono."

Ci siamo addormentati accoccolati, ma durante la notte mi sono accorta che Kev non ha fatto altro che girarsi e rigirarsi nel letto e credo abbia avuto anche un incubo perché si lamentava nel sonno. Ho cercato di consolarlo e di non svegliarlo per non farlo spaventare.

Comunque sia verso le otto mi sono alzata e ora mi sto mettendo a lavoro per i biscotti.

Ho ancora indosso il mio intimo rosso e una sua felpona grigia con un teschio stampato sopra.

<<Chi ti ha ordinato di uscire dal mio letto?>> La sua voce arriva roca e ancora un pò assonnata.

Sono girata verso la cucina con le mani sporche di impasto per i biscotti.

<<Oh, mi scusi sua altezza. Volevo prepararle dei biscotti al cioccolato. >> Dico senza voltarmi verso di lui.

<<Questo non giustifica che non eri con me, nel mio letto, sotto le mie coperte. Dovrei punirti.>> Dice avvicinandosi a me lentamente. Le sue mani si posano sulla mia pancia sotto la felpa.

Mi tiene stretta contro il suo petto e mi bacia sul collo.

<<E se mi facessi perdonare?>> Chiedo con un filo di voce.

<<A si? E come? >> Mi chiede curioso.

Spingo il sedere contro la sua erezione e lo sento sospirare forte. Le sua mani si spostano lentamente sui miei fianchi e mi spinge contro il bancone della cucina per tenermi più stretta.

<<Alexandria mi stai forse provocando?>> Chiede sussurrando.

Sento il suo respiro sulla mia guancia e le sua mani muoversi lente sulla mia pelle.

Sento il fuoco sotto le sue dita, il respiro mi diventa affannoso e il cuore mi batte all'impazzata.

<<Io? Sai che sono una brava ragazza, sto semplicemente facendo i biscotti. >> Dico con voce da cucciolo innocente.

<<Lo so che sei una brava ragazza...>> Mette le mani sulle mie e mi aiuta a impastare gli ingredienti per i biscotti.

<<Ma io sono il tuo cavaliere oscuro e sono molto, molto cattivo...>> Sussurra muovendo le mani con le mie in movimenti lenti e...per la miseria...è tremendamente sexy.

"Cavolo come si fa a resistere al cioccolato e a Kevin."

Kevin ♡

Un bacio, un fottuto bacio che mi sta facendo esplodere la testa.

Non ho dormito bene stanotte, anche se Al era lì tra le mie braccia, il suo corpo contro il mio, io non ho chiuso occhio.

Quando finalmente ho preso sonno le labbra di Tanya mi perseguitavano, mi toccavano e io ero lì fermo. Ho fatto l'incubo più brutto della mia vita, Alex piangeva e io non sapevo cosa fare.

"Una maledetta bugia, non può fare così male. Non posso dire quello che è successo ad Al. "

Come faccio a dirle che ho dei dubbi, dopo quello che è nato tra di noi, dopo che lei mi ha dato il suo cuore e il suo corpo, si è fidata di me. E io non posso farle questo.

"Lei deve odiarmi."

<<Ti voglio. >> Le sussurro ad un orecchio.

La desidero perché dentro di me ho come l'impressione che sia l'ultima volta. Troppe cose, troppi problemi, troppe persone si sono intromesse.

Guardiamo in faccia alla realtà.

"L'amore non sempre può superare tutto."

Le differenze restano, il fatto di non essere all'altezza delle sue aspettative, di non essere ciò di cui ha bisogno realmente.

"Io non sono la persona giusta per lei."

E me ne rendo conto solo adesso, solo ora che ho che capito che io non merito Alex in tutti i suoi aspetti.

La persona con cui devo stare, forse, è proprio quella che mi ha spezzato il cuore la prima volta che credevo di essere innamorato.

Dentro di me non so più che cosa provo davvero.

Ho compreso che in fondo devo proteggere Alex, da mio padre, da Tanya e forse anche da me stesso.

<<Girati...>> Non è una richiesta è un ordine.

Si gira lentamente tra le mie braccia, entrambi abbiamo le mani sporche di farina.

Voglio sentirla mia.

La prendo tra le braccia e la metto seduta sul bancone al centro della cucina, le faccio alzare le braccia e le sfilo via la felpa.

Le sue guance diventano di quel rosso acceso che io amo tanto. Si amo. I denti affondano nella carne morbida delle sue succulenti labbra.

Faccio qualche passo indietro e la guardo fissarmi, il reggiseno rosso rende ancora più belli i suoi perfetti seni e le mutandine di pizzo della stessa tonalità la fanno sembrare troppo grande per la sua età.

"Lei è la mia piccola. "

"La sua bellezza è unica nel mondo. E per la prima volta mi rendo conto quanto io sia fortunato. "

Avere la possibilità di toccare quel diamante prezioso.

<<Sei bellissima. >> Le dico fissando i suoi occhi verdi come il mare che diventano più intensi quando la fisso con insistenza.

Prendo fragole e cioccolato, voglio mangiarla.

<<Non dobbiamo finire i biscotti? >> Domanda timidamente.

<<Li finiremo dopo. Ora voglio mangirti.>> Così dicendo mi avvicino a con passi veloci.

Le stringo il sedere con le mani avvicinandolo alla mia erezione sempre più dolorosa.

"Vorrei morire. Per quello che ho fatto, per le promesse che non ho mantenuto. "

Alex immerge le mani nei miei capelli, e stringe appena per tirarmi indietro la testa.

<<Ah, Kev...>> Sospira forte quando faccio sfregare il mio membro sulle sue pieghe intime.

Mi bacia, prima lentamente, il mio labbro inferiore tra le sue labbra, poi più intensamente. La sua lingua si fa strada nella mia bocca, come se mi conoscesse da sempre, assaporando con dolci e tenere carezze.

"Voglio dimenticare, voglio cancellare quello che ho fatto. "

<<Sdraiati.>> Le dico dopo essermi staccato da lei di pochi centimetri. Noto che è nervosa.

<<Hai paura? >> Neanche il tempo di chiederglielo che sta già agitando la testa in un frenetico no.

<<Bava piccolina, ora sdraiati.>> Le dico accarezzandole una guancia.

Alex fa quello che le ho detto, le apro le gambe pogiandole i piedi uno su uno sgabello e uno sull'altro.

Con la punta delle dita le accarezzo l'interno coscia e lei sussulta.

<<La tua pelle, Alexandria. È così morbida, e soffice, così liscia. Alex tu mi fai impazzire. >> Le stampo un bacio dove un attimo fa ho accarezzato la pelle con le mie stesse dita.

<<No Kev. Io...>> Alex alza la testa di scatto.

<<Non preoccuparti piccola. Fidati di me.>> Le sussurro con le labbra ancora sulla sua coscia.

"Come può fidarsi di me? Io che l'ho tradita. "

Con una mano ancora tra i miei capelli mi tira a se e mi bacia con passione, mi spingo lentamente sopra di lei e ricambio con intensità.

<<Hey, piano.>> Mi sposto e continuo a toccarle l'interno coscia, infilo l'indice nelle sue mutandine, lei chiude gli occhi e inarca la schiena.

<<Kevin...>> Sussurra.

Le accarezzo le pieghe, del suo intimo, già bagnate e con molta calma le sfioro il clitoride e poi infilo il dito all'interno della stretta fessura. Sento i suoi muscoli stringersi intorno al mio dito.

Inizia a muovere le anche, ma io tolgo il dito per non farle raggiungere il piacere.

<<Non ancora piccina. Ho fame e voglio mangiare.>> Le dico lasciando un piccola scia di baci sulla pancia.

Apre gli occhi e accenna un piccolo sorrisino.

<<Guarda come mi stai facendo diventare. Kev sto diventando insaziabile delle tue carezze.>> Il suo sorrido diventa più grande.

"Quelle parole, quel sorrido, mi fa stringere il cuore."

Alex ♥

Kevin mi ha toccato in un modo così intimo e così intenso, ho sentito il suo dito dentro di me.

"Ed è così eccitante e...bello."

Lo amo sempre di più, riesce a farmi sentire sensazioni straordinarie.

I suoi baci mi infuocano la pelle e vorrei urlare più forte che posso per l'intensità del momento, ma le parole non mi escono di bocca anche a causa del respiro irregolare.

Sento i nostri cuori battere forte e all'unisono. Emtrambi proviamo gli stessi sentimenti l'uno per l'altro ed entrambi stiamo cercando di imparare che cos'è l'amore.

"Quell'amore che sentiamo fin dentro i nostri cuori. "

Kevin prende una fragola e la immerge nel cioccolato.

<<Pogiati sui gomiti, voglio guardarti negli occhi.>> Mi sistemo come mi ha detto e lo fisso negli occhi color nocciola, che sembrano quasi neri da come sono intesi.

Mi fa mordere la succosa fragola immersa nel cioccolato e poi mi bacia.

Un insieme di sapori mi esaltano le papille gustative e lo attraggo di più a me.

Prende un altro frutto e lo immerge di nuovo nel cioccolato, ma stavolta lo passa sulla mia pancia. Poi la sua lingua pulisce la scia di cioccolato.

<<Un mix perfetto. Cioccolato, fragole e Alex...mhh.>> Sussurra con ancora la bocca pogiata sulla mia pancia.

Mi bacio la pelle con la bocca semi aperta, sento che le miei mani tremano e le ginocchia sembrano gelatina.

Ancora il cioccolato sulla mia pelle, sulla pancia, sulle cosce e la sua linga morbida e calda pulisce via con intesa e eccitante attenzione.

La barba leggera mi solletica la pelle e mi provoca dei brividi alla schiena.

<<Sei così dolce. Così gustosa Alexandria. Come farei senza di te. Potrei morire. >> Sussurra tra un bacio e l'altro.

<<Sarò qui con te per sempre. >> Mi metto seduta e lo guardo negli occhi.

Kevin mi fissa per un pò e poi distoglie lo sguardo.

"C'è qualcosa che non va...lo sento. "

<<Ti amo piccola.>> Dice ma il suo sguardo è altrove.

<<Guardami. Se vuoi dirmi che mi ami guardami.>> Gli dico cercando i suoi occhi.

Immerge un dito nel cioccolato e mi sporca il naso.

Mi guarda con un sorrido dolce.

<<Ti amo.>> Ripete.

<<Ti amo anche io.>> Mi avvicino a lui e lo bacio con passione sporcandolo tutto di cioccolato.

Ridiamo come due scemi e poi Kev mi prende tra le braccia.

<<Divano o letto?>> Chiede con un sorriso malizioso.

<<Mmmh....>> Mi mordo il labbro. <<Letto.>> Gli dico con un sorriso.

<<Bene, siamo più comodi.>> Dice. Fa per andare verso verso la camera.

<<Aspetta, aspetta. Prendiamo la cioccolata? >> Gli chiedo timidamente.

<<Oh si...>> Si gira e mi fa prendere il cioccolato e le fragole.

Ci sistemiamo sul letto, lui sopra di me che mi bacia dappertutto è come una droga. Ne voglio sempre di più.

<<Stavolta ti lascio il via libera. Fai tutto ciò che desideri.>> Così dicendo si catapulta sul letto e mi trascina con se. Ora sono io che mi ritrovo sopra di lui.

Si mette seduto e io sono a cavalcioni su di lui.

<<Cosa devo fare?>> Chiedo un pò confusa.

<<Cosa vuoi fare?>> Domanda a sua volta.

<<Beh credo tu sappia cosa io voglia fare.>> Rispondo. "Sembro un idiota."

Mi mordo il labbro e non muovo un dito, pensa Alex, pensa.

<<Fai quello che ti piace. Piacerà anche a me. >> Mi accarezza la pelle della schiena.

Faccio un leggero cenno di si con la testa.

<<Prima di tutto togliamoci questi vestiti. >> Si sfila lentamente i pantaloni senza farmi cadere.

Vedo la sua erezione possente, e lui nota dove sto guardando.

<<Scusa.>> Sussurro.

Mi prende il mento tra le mani.

<<Non scusarti piccola, gli occhi sono fatti per guardare.>> Dice a un centimetro dalle mie labbra.

Mi toglie il reggiseno e le mutandine con molta attenzione e accarezza ogni centimetro della mia pelle.

Mi chino in avanti e gli mordo forte il labbro, lo tiro e lo succhio delicamente, poi lecco la parte lesa.

<<Cazzo piccola. Ti piacere mangiarmi?>> Il suo timbro di voce è roca e basso.

Sento la pelle graffiarmi a causa della leggera barba che gli è spuntata.

<<Sei mio.>> Lo bacio con trasporto e lui emette un suono gutturale che mi fa fremere sempre di più.

Gli faccio scivolare le mani lungo i muscoli ben definiti dell'addome fino a trovare il suo enorme membro.

Lo prendo tra le mani e lo avvicino alle mie pieghe umide.

Lo sento sussultare e respirare a fatica, ha gli occhi chiusi e la bocca socchiusa.

Esito per un secondo e poi mi avviccino di più.

Kevin mi prende il polso e mi ferma.

<<Il preservativo.>> Dice soltanto.

Si allunga verso un cassetto, lo apre, ed estrae una bustina argentata.

<<Tieni.>> Me la porge e io con mani tremanti la apro.

<<Mettimelo...>> Sussurra guardandomi negli occhi.

Mi prende la mano e mi mostra come si fa, lo sento gemere di piacere al mio tocco e questo mi basta per capire quanto lui mi desidera.

Mi sento a disagio, e non so più se muovermi o meno, Kev lo capisce e mi accarezza dolcemente.

<<Avvicianti e abbassati piano, oppure ti farai male piccolina. >> Sussurra stringendomi appena i fianchi.

Con un respiro profondo mi abbasso sopra di lui e millimetro dopo millimetro sento la sua potenza penetrare la mia fessura.

<<Si così, mi dai delle sensazioni stupende. Alexandria sei mia. >> Dice con un filo di voce.

Lo sento entrare fino in fondo, anche se sento una punta di dolore non mi importa il piacere che sento dentro attenua tutto.

<<Non so che fare Kevin. >> Confesso timidamente.

Ho imparato con il tempo a fidarmi di lui, delle sue carezze, a mettere il mio cuore nelle sue mani, credo che sia impossibile da parte mia, trovare qualcun'altro a cui permettere di toccarmi come fa Kevin.

Lui è la mia anima, è la mia vita, tutto ciò di cui ho bisogno.

<<Muovi i fianchi lentamente su e giù avanti e indietro. Alex, fai quello che senti. >> Dice con gli occhi fissi nei miei.

<<Ora vieni qui e baciami.>> Mi allungo e gli sfioro le labbra con le mie in bacio passionale e dolce allo stesso momento.

"Se il nostro amore si potesse misurare in base all'intensità dei nostri baci. Allora questo è vero amore. "

Kevin ♡

Vorrei morire adesso, con il ricordo indelebile del suo amore. Vorrei morire per le cazzate che ho detto e per il bacio che ho dato alla persona che dovrei odiare di più al mondo.

Alex si è completamente messa nella mie mani. Non ha paura perché è convinta della mia fiducia, della mia fedeltà.

Ora sto possedendo il suo corpo, inebriato dalla dolcezza dalle sue carezze, dalla fame di baci.

Sento la sua fessura stringersi intorno al mio membro, ha gli occhi fissi nei miei.

"Sta cercando di far godere me, anche se le ho dato la possibilità di prendersi ciò che vuole."

Lei mi ama davvero e io non merito un solo minuto dei suoi pensieri.

Si spinge lentamente su e giù sul mio corpo, le prendo un capezzolo tra le labbra e lo succhio per poi mordicchiarlo e leccarlo con falcate secche e fameliche.

Le prendo le anche con entrambi le mani e le faccio sfregare la punta della mia eccitazione sul suo clitoride e poi di nuovo dentro di lei con spinte più intense.

La sento gemere, un'ondata fortissima di piacere inonda me e lei.

Si irrigidirsi, i muscoli le tremano, la stringo più forte a me come se non volessi perderla, come se volessi marchiare la mia pelle con il suo calore.

<<Piano, fallo durare piccola.>> Le sussurro mentre mi muovo a fatica.

Veniamo entrambi contemporaneamente, le sue unghie graffiano la mia pelle.

<<Kevin...oddio Kev. >> Urla il mio nome.

La stringo più forte, immergo una mano nei suoi lunghi capelli, e sfioro le sue labbra con le mie.

Sento il calore dei suoi umori che fuoriescono dal suo intimo.

<<Cazzo è bellissimo. >> Inspiro a fatica.

Il suo petto si alza e si abbassa cercando di regolare il respiro dopo l'orgasmo. I suoi boccioli rosa sfiorano il mio petto e sento il calore del suo bellissimo corpo.

Il ciondolo che le ho regalato brilla alla luce del sole che entra dalla finestra.

Mi sento vivo, ma allo stesso tempo vuoto. 

"Come potrei mai vivere senza di lei."

Alex ♥

Ci stiamo riprendendo lentamente. Sono ancora accucciata tra le sue braccia, il viso sul suo petto, le sue braccia intorno al mio corpo che mi danno calore.

Siamo completamente nudi e straordinariamente a nostro agio.

<<Ti è piaciuto?>> Sussurra. Ha la testa pogiata sul mio capo.

<<È stato fantastico.>> Dico alzando gli occhi verso di lui.

<<Non dirmi che sei già stanco!?>> Affermo alzando le sopracciglia. Anche se sono esausta desidero provocarlo un pò.

Mi copro il seno con il lenzuolo e lui lentamente mi fa alzare uscendo da me.

Mi fa sedere sul letto e poi si alza, i miei occhi vanno dritti al suo bel sedere sodo.

"O cavolo..."

<<Chiudi la bocca o ci entreranno le mosche. E comunque non sono stanco.>> Mi schiocca un bacio sulle labbra ed entra in bagno.

Mi sdraio sul letto e poi lui si infila con me sotto le coperte.

Mi accoccolo a lui e lo stringo a me.

<<Cosa c'è che non va? >> Chiedo.

"Lo conosco fin troppo bene."

<<Non c'è niente che non va. >> Afferma deciso.

<<Kevin....>> Lo canzono.

<<Vuoi venire a pranzo dai miei?Domani.>> Chiede lasciandomi di stucco.

<<Io...ehm, tu vuoi che venga?>> Gli domando a mia volta arrossendo.

Abbasso lo sguardo e giocherello con il suo ciondolo a forma di chiave.

Lui resta un momento in silenzio.

<<Si, mi piacerebbe. >> Dice accarezzandomi una guancia. Mi allungo su di lui e gli afferro le labbra tra le mie.

<<Va bene.>> Gli sorrido. Lui ricambia ma i suoi occhi no.

<<Ti amo cucciolotto.>> Gli dico sfriorando tutto il suo viso con baci teneri.

<<Anche io. >> Risponde.

"Ma per la prima volta da quando lo conosco, ho come la sensazione che stia mentendo."

Salve a tutte...

Spero che il capitolo vi sia piaciuto...

Scusate se ci ho messo un pò di più...

Come sempre grazieee e vi voglio bene ♡

Baci ♥♡♥♡ =)

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro