Cap49 Tre giorni senza Lei.

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Kevin...

"L'inferno esiste e io lo sto vivendo."

Tre giorni senza Alex è come bruciare nel fuoco ardente.

Il cuore è andato a farsi fottere e anche se fuori fa caldo dentro di me sento brividi di freddo congelarmi l'anima.

Non dormo da tre giorni, la notte mi giro e mi rigiro nel letto pensando a lei, al suo calore sulla mia pelle, ai suoi occhi e alle sue labbra.

La sua espressione quando l'ho lasciata mi perseguita e mi distrugge.

"Ma devo solo pensare al suo bene."

Stamattina quando ho visto entrare Al in classe il mio sguardo si è posizionato subito su di lei e il suo ha fatto lo stesso.

Sedermi vicino a Tanya è solo una tattica per fare in modo che lei mi dimentichi al più presto, in modo da non soffire troppo.

"Ha detto che mi odia."

Ed era questo il mio obbiettivo.

Mi fa male, mi fa tanto male sentire quelle parole uscire dalla sua bocca.

E come se il mio mondo fosse crollato. Ed il mio mondo è Alex.

E se provasi a riconquistarla? E se lei perdonasse il mio errore?

Quando si è avvicinata a me per parlare e mi ha sfiorato, una piccola scintilla di speranza e parsa dentro di me.

"Come vorrei poter avere un solo bacio."

Gli ho preso la mano e siamo usciti fuori , quel piccolo contatto mi fa uno rilassare e mi da la possibilità di respirare.

Anche se guardare il suo viso stanco e gli occhi spenti è come sentire una coltellata nello stomaco.

Mi ha chiesto di  parlare e io desidero sentire la sua voce.

Siamo andati dietro all'edificio dove nessuno può darci fastidio, Alex mi guarda e io cerco di distogliere lo sguardo dal suo.

Mi sento in imbarazzo e vorrei tanto capire perché.

<<Scusa se ti ho disturbato. >> Mi dice arrossendo.

<<No, non mi hai disturbato Al.>> Sussurro.

Vedo i suoi occhi riempirsi di lacrime si tormenta le mani e tira giù le maniche della felpa nervosamente.

Maledizione vorrei poterla abbracciare, vorrei poterla baciare e dirle che va tutto bene.

Si morde il labbro e mi guarda timidamente.

<<Kev, volevo chiederti scusa...>> Dice, la interrompo prima che possa dire altro.

<<Non devi scusarti per niente. Sono io quello che ha sbagliato. >> Affermo con un tono della voce basso. Cerco di non guardare i suoi occhi.

<<Si invece, Kev. Ti prego guardami negli occhi. Mi mancano i tuoi. >> Mi prende il viso tra le mani e si alza sulle punte.

Il suo corpo contro al mio, il suo calore che mi è mancato come il respiro, il suo profumo dolce e delicato, così intenso che mi fa rinascere.

<<Al...cazzo. Piccola.>> Sussurro senza sfiorarla.

Non posso, lei deve starmi lontano. Io non ho un cuore, io non sono buono come lei, Alex merita di meglio.

<<Devo chiederti scusa per ciò che ti ho detto. Io non ti odio, non posso odiarti Kevin, come potrei odiare la persona che più amo al mondo. Non riesco a vivere senza di te. Ma non sono qui per costringerti a stare con me...>> Le sue parole sfiorano le mie labbra da un centimetro di distanza.

Poi lei lentamente si stacca da me e mi guarda con le lacrime che le rigano il viso.

Non so che cosa dire, ho solo bisogno di pensare.

Si asciuga le guance con il dorso della mano e tira di nuovo giù le maniche della felpa.

<<Io voglio che tu sia felice. Se tu con lei stai bene allora Kevin, sta con lei....>> Dice prendendomi la mano tremante.

Gli occhi mi diventano lucidi a causa delle lacrime e la gola si chiude da farmi mancare il respiro.

Apro la bocca per dire qualcosa ma lei non me ne dà la possibilità.

<<Non dire niente. So che mi hai mentito. Non è vero che per te non è stato niente quello che c'è stato tra di noi. Lo so, lo vedo nei tuoi occhi. Ma ascoltami lei non ti merita, forse neanche io, ma Tanya ti ha spezzato il cuore e non le permetteròdi farlo di nuovo. Non mi importa del bacio, forse te la farò pagare, ma non mi importa. Tu sei mio. >> Sussurra stringendo le mani a pugno mentre le lacrime scendono a raffica.

Quella piccola minaccia mi fa sorridere appena.

"E tu sei mia."

Ma non possiamo stare insieme, mio padre, il bacio, la nostra diversità, non posso vederti soffrire.

L'abbraccio forte, e la stringo a me.

Noto che è dimagrita, la grossa felpa lo nasconde ma io riesco a notarlo stringendola più forte.

Sfioro i suoi capelli e chiudo per un momento gli occhi immergendomi nei miei ricordi.

"Nei nostri ricordi."

Lei mi stringe forte le mani al petto e lentamente calma il pianto e il suo respiro si regola.

La lascio andare e Alex si distanzia da me di un passo o due.

<<Voglio solo che tu sia felice Kevin. Ti amo.>> Sussura. Si pulisce di nuovo le lacrime e poi mi bacia una guancia.

Alex prende la tracolla e torna dentro senza voltarsi.

Mi immergo la mani nei capelli e mi appoggio al muro.

"Cazzo..."

Provo a respirare ma non ci riesco.

Mi manca l'aria, senza di lei mi manca l'aria.

Il fatto che abbia perso peso, perché non sta mangiando? Perché è distrutta?

Che razza di idiota che sono. Me lo ha appena detto.

"Perché mi ama!"

Devo accertarmi che stia bene e l'unico modo per farlo è chiedere a Rajy e a Maggy di tenerla d'occhio per me.

Digito un messaggio e lo invio ad entrambi.

~Devo parlarti di Alex. È urgente. ~

Salve belle...

Ecco il capitolo tutti di Kevin...

Spero vi sia piaciuto....

Nel prossimo ci saranno delle novità....

Ma non vi anticipo niente... :)
Baci Lina =)
GRAZIE A TUTTE ♥♡

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