Cap52 Passo dopo passo...

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Alex *-*

Svegliarsi in questo stato è una tortura...

Non ho domito bene stanotte, dal tronde non dormo bene da un bel pò di notti.

E come tutti sappiamo, il motivo è il pensiero fisso e indelebile del mio Kevin.

Mia madre oggi deve fare una visita per controllare lo stato di salute del bambino, anche se questa settimana ho perso molti giorni di scuola, ho decido di assentarmi per andare con lei.

Almeno,in un modo o in altro cerco di non pensare al mio cioccolatino.

"Mi spunta un piccolo sorrisino sulle labbra...il mio cioccolatino,il mio cucciolo...il mio amore..."

<<Al tesoro,sei sicura che non vuoi andare all'accademia per venire con me?>> Mi chiede mia madre risvegliandomi dai miei pensieri.

<<Si mamma...quante volte te lo devo dire?>> Le dico.

Farei questo e altro per non pensare troppo a Kevin.

<<Va bene cara. Non vedo l'ora di sentire il suo cuoricino battere.>> Dice entusiasta.

<<Anche io...>> Urlo saltellando.

Ci mettiamo in macchina con Teddy che canticchia la maggior parte della canzoni che trasmettono alla radio.

La mamma quando Teddy è a casa con lei, gli fa ascoltare tantissime canzoni, non solo per invogliarlo a parlare di più, ma anche perchè è così divertente sentirlo cantare.

Arriviamo allo studio della dotteressa che visiterà la mamma.

Entriamo nello studio e ci sediamo nella sala di aspetto.

Teddy si siede sulle mie gambe e gioca con la mia treccia.

<<Alexy, un giorno Kevin può venire a casa a vedere il Re Leone con noi?>> Mi chiede il piccolino guardandomi con un sorrisino.

La mamma mi guarda dispiaciuta notando la mia espressione un pò triste.

Ma fingo un sorriso, perchè non smetterò mai di credere nel mio amore per Kev e che un giorno tutto si risolverà.

<<Si, lo chiamiamo. Funghetto.>> Gli dico. Lui sorride dolcemente

<<Signora Smith.>> Chiama l'infermiera affacciandosi dalla porta dello studio.

<<Si eccoci.>> Dice mia madre.

Ci alziamo ed entriamo nella piccola saletta, la mamma si sdraia sul lettino, e la dottoressa si siede al suo fianco.

Io sto in piedi dall'altro lato con Teddy in braccio.

La dottoressa sparge del gel sul pancione della mamma e poi con il piccolo aggeggio che ha tra le mani ci mostra l'immagine del piccolino.

<<Bene.>> Dice la dotteressa.

<<Sta benissimo. Sentiamo il cuoricino? >> Chiede.

<<Si.>> Rispondiamo all'unisono io e la mamma.

<<Siiiiiii.>> Canticchia Teddy anche se non sa di che stiamo parlando.

La dottoressa attiva l'audio e sentiamo quel fragile bum bum bum che ci fa riempire gli occhi di lacrime.

Tengo forte Teddy tra le braccia e stringo la mano di mia madre.

Anche se sono consapevole che questo sia un momento importante e straordinariamente bello, il mio cuore non batte forte, io non mi sento al settimo cielo come vorrei, ma mi sento spenta.

Nella mia mente desidero solo poter avere qualcuno con cui condividere la gioia che sta per arrivare nella mia famiglia.

"È quel qualcuno è la persona che più amo al mondo.Il mio tenero e imbronciato Kev. "

Kevin...

Stamattina Alex non c'era.

Mi sono svegliato più distrutto di ieri, sono stanco ed esauto e voglio farla finita con questa maledetta storia. Devo parlare con quella stronza di Tanya, comprare dei fiori e andare dalla mia unica e bellissima Alex, per chiederle perdono.

"No. Non bastano certo i fiori. Fiori, cioccolatini, peluche..."

E forse, solo forse, lei mi perdonerà.

Comunque sia stamattina volevo parlarle, ma lei non è venuta, allora sono uscito dall'edificio e mi sto dirigendo di corsa verso casa di Tanya.

Devo parlarle ma non so di preciso cosa diavolo dirle.

Busso forte al portone della sua casa.

Sono infuriato, cazzo, maledettamente infuriato.

<<Apri Tanya devo parlarti. >> Urlo.

<<Arrivo, arrivo...>> Dice mentre apre la porta.

<<Che succede tesoro?>> Si avvicina quasi per abbracciarmi ma mi scanso prima del tempo.

<<Credi che io sia uno stupido?>> Le urlo in faccia.

Mi guarda perplessa e un pò impaurita con gli occhi spalancati.

<<Dovresti vergognarti. So tutto, so delle tue bugie, so del tuo stupido giochetto. Tua madre lo sa?>> Le chiedo con voce roca, faccio un passo indietro perché ho paura di fare qualcosa di cui potrei pentirmi.

<<Io...mi dispiace. Tesoro...>>

<<Non...non chiamarmi tesoro. >> Grido.

<<Tu non sei niente per me, come devo dirtelo? Tu non sei più niente per me dal giorno in cui ti ho visto scoparti due uomini nella mia casa. Tu mi hai spezzato il cuore, e mi fai schifo.>> Sono arrabbiato, tremendamente incazzato.

La mia espressione è piena d'ira visto che Tanya sta tremando come una foglia. Ma questo non mi importa.

"No, non mi importa, io voglio solo stare con Alex."

<<Non ti voglio più vedere, devi stare lontano da me e da Alex. Chiaro?>> Le dico digrignando i denti.

<<No. Tu mi ami.>> Grida cercando di avvicinarsi.

Rido, una risata sarcastica e liberatrice.

<<Cosa? No. Io.Ti.Odio.>> Dico scandendo ogni parola.

<<Lei è solo una sgualdrina. >> Dice con rabbia anzando la mano per darmi uno schiaffo, io gliela afferro e la strattono.

<<Tu sei una puttana. Stammi alla larga.>> Così dicendo mi giro e torno indietro.

Invio un messaggio a Phil.

~Vediamoci al cottage. Ho bisogno di una birra. O forse due. ~ Invio.

Mi risponde subito.

~Già sono lì amico. Ti offro la mia spalla per piangere...XD~ Dice.

~Vaffanculo. ~ Risponde.

Digito il numero di Rajy e gli telefono.

<<Non è venuta perché è andata con sua madre per una visita al bambino. >> Dice senza neanche darmi il tempo di parlare.

<<Sta bene?>> Gli chiedo in un sussurro.

<<Perché non glielo chiedi tu?>> Domanda quasi divertito.

<<Perché sono terrorizzato. >> Rispondo con un filo di voce.

<<Allora trova il coraggio, perché Alex sta male. >>  Dice e poi riattacca.

Respiro a fondo e mi dirigo al cottage.

<<Hey Phil. >> Saluto il mio amico che mi sta già aspettando davanti al portone

<<Cavolo Kev che brutta cera. Che hai combinato?>> Mi domanda divertito.

<<Dammi una fottuta birra e aiutami a trovare un modo per riprendermi Alex. >> Gli dico aprendo la porta per entrare.

<<Certo amico...>> Doce sorridendo. << Ti rendi conto che sei così disperato che stai chiedendo aiuto a uno che con le donne è un perfetto incapace?!?!>> Ride come un matto.

Tra una birra e un'altra cerchiamo un modo che mi aiuti a trovare una soluzione per i miei errori.

"Per i miei stramaledetti errori."

Salveeeeeee =)
Finalmente sono riuscita a pubblicare il capitolo =)

Come al solito spero vi piaccia...

Un bacio
Lina ♥♡






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