Cap53 È già passata una settimana?

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Kevin ♡

"Maledizione è già passata una settimana..."

Una settimana senza Alex equivale a una settimana da schifo.

Non l'ho più vista da quando abbiamo parlato perché ho avuto da fare con il lavoro al locale e con la ristrutturazione della casa.

Comprare mobili è una rottura, non solo perché non sono capace ad abinare colori e via dicendo, ma anche perchè il massimo che sono riuscito a comprare è una piccola poltrona anche orribile, l'ho presa solo per il colore verde a righe gialle che mi ricordano gli occhi di Al.

Visto che tra poche settimane abbiamo la gara delle foto per il viaggio a New York mi sono messo a lavorare anche per questo.

"E sono esausto."

Ho scelto già le foto da utilizzare per l'esposizione all'accademia.

"Le mie foto, non per vantarmi, sono bellissime."

Voi penserete perché?

Perché ritraggono la mia bellissima ragazza.

Si perché è mia...

Oggi mi sono messo a lavoro per organizzare una sorpresa per lei, di sabato l'accademia è chiusa quindi ho un pò di tempo libero.

Visto che il piano superiore del cottage deve essere ristruturato, ho cominciato con il comprare la pittura, i pennelli e tutto l'occorrente per la tinteggiatura.

C'erano tantissimi colori, ma nessuno era luminoso come il verde che ho scelto.

"Mi fa pensare ad Alex..."

Se lei fosse qui si divertirebbe a dipingere le pareti.

Mi spunta un piccolo sorriso sulle labbra mentre sistemo della carta sul pavimento e prendo i secchi di vernice e i pennelli.

La pioggia cade insistente e accendo le luci per illuminare la cucina, così posso iniziare a dipingere con una tonalità di verde acqua.

Non avendo avuto la possibilta di vedere Alex ho deciso di non telefonarle.

"Non posso certo chiederle perdono per telefono."

Accendo il cellulare che ho tenuto spento fino ad ora e noto che la mamma mi ha inviato un messaggio.

Nell'ultimo periodo non abbiamo un bel rapporto, ci sono stati dei litigi e io non le parlo molto. Non metto in dubbio che il mio rapporto con Alex è in crisi a causa mia, ma se mio padre non facese più parte della mia vita, forse tante cose non sarebbero successe.

Leggo velocemente il messaggio.

~Vieni a pranzo?~ Dice.

Anche se non vorrei andarci mi trovo costretto, dal tronde sono infuriato con mio padre e lei non centra quasi niente con questa maledetta e dolorosa storia.

Digito velocmente e invio.

~Si...~

Poi mi  metto all'opera.

Alex ♥

Oddio...dopo una settimana senza Kevin mia madre ha avuto la brillantissima idea di...

Invitare tutta la famiglia a casa nostra.

Non è che io non ami la mia faglia, anzi adoro stare in loro compagnia, ma dopo un settimana orribili preferirei starmene un pò da sola.

Rajy e Margareth si fanno sentire a tutte le ore per sapere come sto, ho chiesto a Maggy di cosa voleva parlarmi ma ha detto che preferisce non dirmelo via telefono visto che non sono andata all'accademia.

Lo so penserete che dopo tanto lavoro non dovrei rinunciare.

Ma non lo sto facendo.

Semplicemente, dopo che non ho ricevuto neanche un messaggio da parte di Kevin, cerco di non pensare a lui e di evitare di vederlo.

Sospiro forte e senza farmi vedere sgattagliolo fuori dalla sala da pranzo e mi rifugio sotto la piccola veranda, mi siedo sul dondolo e mi copro con la morbida coperta.

La pioggia cade incessante, il cielo è scuro quasi nero ricoperto di nuvole, non fa molto freddo ma tira un leggero vento che ti fa rabbrividire.

Mi stringo più forte nella coperto e chiudo per un solo momento gli occhi immaginando che la coperta calda siano le braccia di Kevin che mi tengono forte.

<<Hey Ale...>> La voce di mio cugino Michael mi fa riaprire gli occhi, con lui c'è anche quel gigante di Brandon.

<<Hey, venite sedetevi un pò vicino a me.>> Dico con un sorriso.

Ho sempre adorato i miei cugini, mi hanno sempre fatto sentire come una della famiglia senza farmi pesare le miei vere origini.

Michael si siede da un lato e Brandon dall'altro, mi sento un sardina.

<<Che succede scricciolo?>> Chiede Brandon guardandomi con un mezzo sorriso.

Il mio cuginone è gigante, un vero pugile professinista, è lui che mi ha insegnato quel che so sulla box.

<<Niente...>> Cerco di dire ma Michael mi interrompe.

<<Tua madre ci ha detto tutto.>> Dice con sorrido.

<<Maledizione.>> Affermo alzando gli occhi al cielo.

Ridono tutte e due e mi danno dei colpetti con i gomiti.

<<Dai, ragazzi. Smettetela. >> Dico tra una risata e un'altra.

<<Solo se ci racconti tutto.>> Afferma Brandon con un  sorriso divertito e alzando un sopracciglio.

Guardo prima l'uno e poi l'altro e poi sospiro rassegnata.

Incrocio le braccia e mi metto seduta composta.

<< Ha baciato un'altra, suo padre mi ha schiaffeggiata e mi ha lasciata dicendo che è la cosa migliore per me. Ma io so che lui mi ama e che non prova niente per l'altra ragazza perché lei le ha spezzato il cuore. E io sono pazzamente e follemente innamorata di lui.Maledizione.>> Dico tutto d'un fiato. 

I ragazzi mi guardano sbalorditi.

<<Allora ripreditelo Al, ma solo dopo che gli avrò spaccato la faccia.>>  Afferma Brandon tirando un pugno in aria.

<<Oddio no...>> Quasi urlo.

Entrambi sorridono.

<<Siete due scemi.>> Dico mettendo il broncio.

Mi stringono le guance in due pizziccoto uno per uno.

<<Smettetela. >> Bofonchio.

<<Vedrai che capirà cosa si è perso e tornerà strisciando da te.>> Dice Michael serio.

Sia io che Brandon lo guardiamo sbalditi, e poi scoppiamo a ridere all'improvviso.

<<E questa da dove ti è uscita?>> Domanda Brandon in un ghigno divertito.

<<Oh lo spero proprio Mike...desidero solo ricominciare da capo.>> Affermo abbracciando il mio cuginetto.

È molto più grande di me e di Kevin ma gioca ancora ai videogame, ed anche molto più dolce e tenero di Brandon.

<<Hey io sono geloso.> Afferma il pugile.

<<Vieni anche tu Brand.>> Dico e abbraccio anche lui.

Poi sento il cellulare vibrare.

Non posso credere ai miei occhi...è un messaggio...

"Ed è di Kevin...il mio Kevin."

~Sono fiero di sbagliare e di portare avanti un errore fino alla fine senza doverlo mascherare o rinnegare se una cosa l'ho fatta per amore...sono fiero quando la ragione la mando volentieri a farsi benedire e sento solo quello che mi dice il cuore...sono fiero perché non valuto i pro e i contro di una relazione e mi lancio ogni volta senza rete di protezione, come ho fatto con te...a caduta libera...con un rischio totale. Ma quando tu sei felice, le mie ferite guariscono all'istante....sono fiero perché tutto questo vuol dire AMARE."

Mi si riempiono gli occhi di lacrime attraendo l'attenzione dei miei cugini.

<<Alexandria che ti prende?>> Mi chiede Brandon con un'espressione preoccupata.

<<Forse il mio desiderio si sta avverando...>> Sussurro.

"Dicono che la speranza è l'ultima a morire...la mia è immortale..."

Salve bellissime...

Eccovi il capitolo...

Spero vi sia piaciuto...

Ditemi cosa ne pensate...sono felice di sapere le vostre opinioni...
Baci...Lina =)

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